(Sergio Briguglio
5/6/2007)
I PRINCIPALI
CONTENUTI DEL DDL DELEGA
á
Schema:
1. Flussi
á
Programmazione triennale
á
Adeguamento annuale, con procedura semplificata, sulla base delle richieste
presentate
á
Liste degli
aspiranti immigrati (salvo extra-quote)
á
Tenute da diversi
soggetti (organismi convenzionati,
autorita' dei paesi di origine) e trasmesse alle rappresentanze italiane
á
Basate su criterio cronologico (rileva l'anzianita' di iscrizione o azzeramento annuale?)
á
Indicato il livello di conoscenza dell'italiano, qualifiche professionali, corsi
seguiti nel paese d'origine (valori della Costituzione)
á
Banca dati
centralizzata, per i paesi nei quali le liste non siano state attivate
¤
inerzia non pericolosa
¤
utilita' delle
liste: vedi sotto
á
Quote
specifiche anche per sponsorizzazione (istituzionale o
individuale) e autosponsorizzazione
á
Lavoratori iscritti nelle liste
á
Sponsorizzazione istituzionale:
á
Sponsorizzazione individuale:
á
Autosponsorizzazione:
á
Revisione delle categorie e delle procedure per
ingressi extra-quota
¤
bozza articolato Settembre 2006 includeva personalita' di chiara fama nelle arti, nella cultura, nelle scienze, nello
spettacolo e nello sport, e personale
altamente qualificato nei settori a
tecnologia avanzata; prevedeva anche ingresso per ricerca di lavoro
¤
bozza precedente ddl delega
includeva badanti (in caso di
necessita'?)
á
Nota: a
che cosa servono le liste? segnalazione dell'offerta o graduatoria (in caso di eccesso di richieste rispetto alla
quota)
á
Segnalazione:
á
Graduatoria:
¤
i lavoratori sono in competizione per autosponsorizzazione, sponsorizzazione istituzionale con richiesta numerica e chiamata numerica da parte di datore
¤
non sono in competizione per sponsorizzazione
individuale (richiesta nominativa) o per chiamata
nominativa da parte di datore
¤
anzianita' di iscrizione: rischio di saturazione
immediata
¤
azzeramento annuale: impossibile prevedere quando
verra' il proprio turno
¤
compromesso: anzianita' rilevante a condizione di
riconferma onerosa
2. Ingresso e soggiorno
á
Obbligo di motivazione del diniego del visto
in tutti i casi
á
Previsione di forme di tutela e garanzia per gli stranieri richiedenti il visto
á
Presupposti e motivi ostativi relativi a ingresso e soggiorno: revisione degli automatismi, con valutazione di elementi soggettivi (adeguamento alla normativa europea)
á
Sportelli presso i Comuni per richieste di rilascio e rinnovo del permesso
e ritiro del documento
á
Trasferimento
ai Comuni, dopo una congrua fase transitoria, delle competenze in materia di rinnovo del permesso
á
Abolizione del contratto di soggiorno
¤
requisito di alloggio verosimilmente mantenuto (per il primo contratto)
¤
copertura spese di rimpatrio sostituita da contributo al Fondo per i rimpatri (premio
assicurativo)
¤
conseguenze:
- rispetto della Conv. OIL 143/1975 riguardo ai rapporti successivi
- minore
stabilita' del rapporto (rischio di moral hazard da parte del datore)
- possibile
soluzione: contributo alto,
parzialmente restituito in caso di rapporto prolungato (bonus malus)
á
Durata del
permesso di soggiorno per lavoro (non stagionale):
o
un anno, per
contratto di durata < 6 mesi
o
due anni, per
contratto di durata > 6 mesi
o
tre anni, per
contratto a tempo indeterminato o lavoro autonomo
á
Durata del permesso al rinnovo: doppia
rispetto alla durata iniziale
á
Disoccupazione
tollerata (in caso di cessazione del rapporto):
¤
in pendenza di
un accertamento giudiziario
dell'esistenza di un rapporto di lavoro o della legittimita' di un
licenziamento
¤
in caso di gravidanza recente (colf incinte licenziabili)
á
Posibilita' di assunzione, su iniziativa del datore, dello straniero, gia' titolare di permesso per lavoro subordinato da almeno 18
mesi, che abbia perso la
regolarita' del soggiorno a causa della
cessazione del suo ultimo rapporto di lavoro
¤
periodo pregresso di 18 mesi non significativo (se l'anno di disoccupazione tollerata si applica
anche in caso di cessazione naturale di rapporto a termine)
¤
non mette al riparo dall'espulsione (il datore si deve attivare prima
dell'intercettazione)
á
Possibilita' di rilascio, da parte del Prefetto, di un permesso per motivi umanitari anche allo straniero che dimostri spirito di
appartenenza alla comunita'
á
Attivita' lavorativa consentita allo straniero che, in base a disposizioni di legge, soggiorni senza
dover dimostrare la disponibilita' di risorse economiche (es.: donna incinta, marito convivente,
minore eta', giustizia, etc.)
á
Possibilita', in casi da determinare, di ricongiungimento per il titolare di permesso per motivi
umanitari
3. Allontanamento
á
Revisione modalita' di allontanamento, con attenzione a gravita' delle violazioni
commesse e a pericolosita' dello straniero
¤
intimazione a
15 gg. per soggiorno illegale
(anche in mancanza di documenti)
¤
accompagnamento
immediato negli altri casi,
incluso mancato rispetto intimazione
á
Sospensione
dell'esecuzione per gravi motivi
á
Convalida e ricorso di competenza del giudice
ordinario
á
Rimpatrio assistito per stranieri espulsi o che intendano rimpatriare, finanziato da un Fondo
nazionale per i rimpatri, alimentato da datori, sponsor e lavoratori sponsorizzati
á
Modulazione del
divieto di reingresso
¤
10 anni per
motivi di ordine pubblico e sicurezza dello Stato
¤
5 anni negli altri
casi
¤
2 anni per chi
partecipi ai programmi di rimpatrio assistito
¤
1 anno per chi ottemperi all'intimazione di allontanamento
á
Graduazione
delle sanzioni (natura
amministrativa o penale, entita') per reiterata violazione norme su ingresso e
soggiorno
¤
trasgressione divieto reingresso:
- arresto
da 6 mesi a un anno nel caso ordinario
- reclusione
fino a 3 anni per espulsione disposta dal giudice
- reclusione
fino a 5 anni per espulsione per ordine pubblico e sicurezza dello Stato
¤
mancato rispetto ordine questore:
- arresto
da 4 mesi a un anno, la prima volta
- reclusione
fino a 3 anni, la seconda volta
á
Strutture di soccorso e identificazione per
stranieri illegalmente presenti
á
Strutture per l'espulsione: come CPT, salvo
¤
Nota:
rischio di ricorrere all'ordine del questore
á
Informazione su
diritti e procedure in collaborazione con ASL, associazioni ed enti locali
á
Visite e accesso anche per sindaco, presidenti di Provincia e
Regione, consiglieri e assessori, responsabili associazioni, giornalisti
á
Nota: non
chiaro lo scopo delle strutture per l'identificazione: cosa succede dopo l'identificazione?
4. Minori
á
Rinnovo del permesso per motivi familiari dopo i 18
anni per chi e' a carico di genitore o affidatario o tutore
¤
rilevante per il 18-enne che accudisca i fratelli
minori
¤
inclusione di affidatario e tutore: evitare eccessivo
condizionamento dei genitori
á
Accertamenti medico-sanitari in caso di incertezza sulla minore eta', e applicazione
delle disposizioni per i minori
nei casi in cui tali accertamenti non consentano l'esatta determinazione
dell'eta'
á
Riorganizzazione del Comitato minori, con funzione consultiva del Consiglio territoriale per le procedure di competenza
á
Convalida da
parte del Tribunale per i minorenni
del rimpatrio del minore
disposto senza il suo consenso e
di quello del minore infraquattordicenne (a prescindere dal consenso di questo)
á
Conversione, ai
18 anni, del permesso rilasciato
al minore non accompagnato in
altro permesso (anche per accesso al lavoro), a condizione di
¤
Nota:
Consigli territoriali non istituiti ovunque; dubbi
sull'efficienza
á
Possibilita' di rimpatrio assistito ed iscrizione con priorita' nelle liste, al compimento dei 18 anni, per i minori non accompagnati per i quali non sia possibile la conversione
á
Possibilita' di rilascio di permesso per protezione
sociale allo straniero che abbia commesso
reati da minorenne anche senza
che vi sia stata espiazione di una pena detentiva (es.: estinzione del reato per esito positivo della
messa alla prova)
5. Vittime di violenza o grave
sfruttamento
á
Sospensione del
provvedimento di espulsione
quando si possa ritenere che lo straniero sia stato assoggettato ad una
situazione di violenza e grave sfruttamento nel territorio nazionale
á
Procedure accelerate e semplificazione dei requisiti per il ricongiungimento
quando i familiari dello straniero che sia stato vittima di tratta o di grave
sfruttamento corrano rischi a
causa di tale situazione di violenza o grave sfruttamento
á
Esclusione della punibilita' per mancato rispetto dellÕordine di
espulsione dello straniero in condizioni
di assoggettamento alla violenza e al grave sfruttamento
6. Assistenza
á
Equiparazione
ai cittadini italiani degli stranieri regolarmente soggiornanti da almeno
2 anni e dei minori iscritti nel loro
permesso di soggiorno per le provvidenze di assistenza sociale (anche quelle che costituiscono diritti
soggettivi in base alla legislazione
vigente), escluso l'assegno sociale,
salvo che questo derivi dalla conversione del trattamento di invalidita' in
godimento
¤
inclusa la pensione di invalidita'; si supera, in parte, la restrizione introdotta
dalla L. 388/2000
¤
se fosse stato incluso l'assegno sociale, spesa prevedibile: circa 500 Milioni di
euro per anno
á
Possibilita' di attuazione da parte dell'ente locale di interventi straordinari e temporanei di accoglienza in caso di emergenza
7. Cooperazione
á
Agevolazione dell'invio delle rimesse nei paesi di origine, con promozione di accordi con
le associazioni di categoria finalizzati alla riduzione dei costi di
trasferimento
á
Coinvolgimento
degli immigrati in attivita' di cooperazione, con possibilita', per l'immigrato, di mantenere
lo status di soggiornante legale in caso
di partecipazione a progetti effettuati in collaborazione con i Ministeri
competenti
8. Integrazione
á
Parificazione
del titolare di pds CE slp al
citadino comunitario ai fini
dell'esercizio dell'elettorato attivo e passivo nelle elezioni
amministrative
á
Revisione della composizione e delle funzioni della Consulta per i problemi degli stranieri immigrati e delle
loro famiglie
á
Definizione delle figura e delle funzioni dei mediatori
culturali
á
Potenziamento delle misure per l'integrazione dei
migranti e, in particolare, delle seconde generazioni e delle donne
á
Previsione di ulteriori fonti di finanziamento del Fondo
per lÕinclusione sociale degli immigrati
¤
la bozza di ddl delega approntata da Amato e Ferrero
prevedeva
- esplicita parificazione del lavoratore straniero titolare di un pds CE
slp al comunitario in relazione all'accesso al lavoro alle dipendenze
della pubblica amministrazione
- esclusione di vincoli numerici per il riconoscimento dei titoli e l'iscrizione negli albi professionali
¤
Boeri e Confindustria, su questo, tacciono...
9. Delega al Governo
á
Decreto legislativo da adottare entro 12 mesi
(ma non prima del 2008); il
decreto provvede anche al coordinamento formale e sostanziale con la normativa vigente
á
Possibilita' di decreti legislativi correttivi, da adottare, nel rispetto dei principi, dei
criteri e delle procedure stabiliti dal ddl delega, entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore del primo
á
Decreto legislativo, da adottare, entro un anno dalla data di entrata in vigore del primo, sentito il Consiglio di
Stato (che rende il parere entro 90 gg.), per semplificare le disposizioni vigenti e garantirne la coerenza
logica, sistematica e lessicale
10. Questioni non recepite
á
Convertibilita',
al di fuori delle quote programmate, del permesso di soggiorno dopo un anno di
soggiorno legale, quando siano soddisfatti i requisiti previsti dalla normativa
per un permesso di soggiorno ad altro titolo
á
Possibilita' di rinnovo in pendenza di un accertamento
giudiziario dell'esistenza di un rapporto
di lavoro o della legittimita' di un licenziamento, nonche', in caso di gravidanza recente (colf incinte licenziabili)
á
Sospensione, in
caso di ricorso al TAR contro un
provvedimento negativo sul soggiorno, dei provvedimenti conseguenti (fino a decisione sulla domanda cautelare)
á
Divieto di espulsione per il padre del
nascituro o neonato
á
Disciplinare il divieto di respingimento alla frontiera nei casi in cui occorra tutelare diritti
fondamentali della persona o il superiore interesse
del minore, prevedendo, ove necessario,
procedure conformi con il disposto dell'articolo 5, comma 4, del Regolamento
(CE) n. 562/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio
á
Convalida giudiziaria dell'accompagnamento coattivo alla frontiera anche in caso di provvedimento di respingimento
da parte del questore (straniero
temporaneamente ammesso per ragioni di soccorso o intercettato subito dopo il
suo ingresso illegale)
á
Possibilita' di rilascio di permesso per motivi
umanitari allo straniero che abbia terminato
l'espiazione della pena detentiva e che
abbia dato prova concreta di partecipazione a un programma di assistenza e
integrazione sociale o per il quale sussista un serio motivo di carattere
umanitario
á
Escludere l'imposizione
di limiti numerici per
riconoscimento dei titoli ed iscrizione in ordini, collegi ed elenchi speciali
per le professioni
á
Parificare il
lavoratore straniero al comunitario
in relazione all'accesso al lavoro alle dipendenze della pubblica
amministrazione
¤
le attivitaÕ
che comportino lÕesercizio di pubblici poteri o che attengano alla tutela dellÕinteresse
nazionale (art. 37, co. 1 D. Lgs. 29/93,
ora art. 38 D. Lgs. 165/01)
¤
i posti (art.
1, DPCM 174/94)
- dei
livelli dirigenziali delle amministrazioni dello Stato individuati dallÕart. 6
D. Lgs. 29/93 e di quelli corrispondenti delle altre amministrazioni pubbliche
- con
funzioni di vertice amministrativo delle strutture periferiche delle
amministrazioni pubbliche dello Stato, degli enti pubblici non economici, delle
province, dei comuni, delle Regioni e della Banca dÕItalia
- dei
magistrati e degli avvocati o procuratori dello Stato
- dei
ruoli civili e militari della Presidenza del Consiglio, dei Ministeri degli
affari esteri, dellÕinterno, della giustizia, della difesa, delle finanze, e
del Corpo forestale dello Stato, salvo quelli cui si accede in base allÕart. 16
L. 56/87
¤
le funzioni
(art. 2, DPCM 174/94) che comportano lÕelaborazione, la decisione e
lÕesecuzione di provvedimenti autorizzativi e coercitivi, e le funzioni di
controllo di legittimitaÕ e di merito