Articolo del 26/03/2007
Cittadinanza: raggiunto dalla Commissione interministeriale il 100° parere favorevole al riconoscimento
Il Sottosegretario Rosato: "Ottimo avvio sulla cittadinanza agli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia"

"Un ottimo avvio". Il sottosegretario all'Interno Ettore Rosato ha commentato il superamento del centesimo parere favorevole di riconoscimento della cittadinanza italiana ai connazionali dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia e ai loro discendenti, in base a quanto previsto dalla legge 124 dell'8 marzo 2006.

Sono stati infatti 112 i pareri favorevoli alle prime 133 richieste esaminate di cittadinanza italiana nella prima seduta della Commissione Interministeriale, incaricata di fornire il preventivo avviso circa l'effettiva sussistenza dei requisiti richiesti, di cui fanno parte rappresentanti dei Ministeri Interno, Esteri e Giustizia e da un docente di Storia Contemporanea dell'Università "La Sapienza". La Commissione Interministeriale é stata nominata con decreto ministeriale del 19 febbraio 2007 ed ha svolto la sua prima seduta il14 marzo 2007.

"Esprimo vivissima soddisfazione - ha aggiunto Rosato - per l'efficienza e la celerità che il Ministero dell'Interno sta dimostrando nel rendere operativa questa legge dello Stato. Il risultato, cui ha contribuito l'impegno della collega Marcella Lucidi, si deve non solo alla piena sintonia d'azione con il Ministero degli Esteri, attraverso i consoli di Fiume e Capodistria, ma anche alla collaborazione data dall'Unione Italiana in Slovenia e Croazia, che si é resa disponibile a fornire informazioni, consulenza ed assistenza ai richiedenti".

"La Direzione Centrale per i diritti civili, la cittadinanza e le minoranze del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione - ha spiegato il direttore, Prefetto Perla Stancari - si é adoperata per snellire al massimo le procedure, così da raggiungere la definizione delle domande nel più breve tempo possibile, riducendo ogni fase del procedimento e predisponendo una modulistica semplice per la più efficace comunicazione".

"Il riconoscimento di cui potranno godere i nostri connazionali d'oltreconfine renderà più vicina l'Italia e favorirà il mantenimento della presenza italiana in Istria, Fiume e Dalmazia. Una presenza - ha concluso Rosato - che continua a essere esempio di convivenza pacifica e arricchimento comune".