Il 20 ottobre per i diritti e le libertˆ dei migranti

 

 

Il contrasto alla precarietˆ del lavoro e della vita, lĠaffermazione di nuovi diritti sociali e di cittadinanza sono al centro della manifestazione del 20 ottobre.

 

Per questo ci saremo. Come donne e uomini migranti, come esponenti dellĠassociazionismo e dei movimenti antirazzisti, sentiamo tutta la necessitˆ e lĠurgenza di un cambiamento, tanto pi in questo momento in cui sembra di nuovo arretrare drammaticamente il dibattito politico e il discorso pubblico sullĠimmigrazione, in cui in nome della ÒsicurezzaÓ si costruiscono in realtˆ nuovi capri espiatori, si criminalizza la povertˆ e il disagio sociale, si alimentano intolleranza, xenofobie, razzismi.

 

Ci saremo, perchŽ questo paese non potrebbe vivere senza il contributo del lavoro di donne e uomini migranti, ma i nostri diritti non sono gli stessi dei lavoratori italiani e il ricatto del contratto di soggiorno rende la nostra esistenza totalmente precaria.

 

Ci saremo, perchŽ il diritto ad una casa in affitto ad un prezzo equo, il potenziamento del welfare,  del diritto alla salute, allĠistruzione sono necessitˆ urgenti per noi e per tutta la societˆ italiana.

 

Ci saremo, perchŽ si continua a morire nel canale di Sicilia e nel Mediterraneo e non si pu˜ aspettare ancora per costruire possibilitˆ dĠingresso in Italia.

 

Ci saremo perchŽ la Bossi-Fini  ancora legge di questo stato, e noi vogliamo che siano mantenute le promesse contenute nel programma dellĠUnione, che sia abrogata e sostituita da norme giuste e civili. E vogliamo che i tempi siano rapidi, perchŽ il tempo conta tanto di pi per chi vive in condizioni dĠassenza e negazione di diritti.

 

Saremo in piazza il 20 ottobre per chiedere:

 

1.    LĠabrogazione della Bossi-Fini, la rapida discussione e approvazione del disegno di legge del  governo, il suo miglioramento.

 

2.    Un provvedimento di sanatoria che accompagni lĠapprovazione della nuova legge e lĠintroduzione di meccanismi efficaci di regolarizzazione permanente.

 

3.    La rapida approvazione di nuove norme che favoriscano lĠacquisizione della cittadinanza.

 

4.    Il diritto di voto amministrativo.

 

5.    La rottura della convenzione con le poste (72 euro per ogni pratica relativa ai permessi di soggiorno) e il passaggio di competenze sui rinnovi dei permessi di soggiorno agli enti locali.

 

6.    La chiusura di tutti i centri di permanenza temporanea.

 

7.    La rapida definizione di una legislazione che garantisca il diritto dĠasilo.

 

8.    Un piano nazionale dĠinclusione sociale per rom e sinti.

 

 

Saremo in piazza perchŽ non ci rassegnamo alla regressione civile e politica, perchŽ vogliamo costruire un futuro di diritti, giustizia sociale, convivenza.

 

 

 Per aderire: migranti20ottobre@libero.it