Prot.
n.15100/397/0009861 Roma,
18 ottobre 2007
-AI
SIGG. PREFETTI DELLA REPUBBLICA LORO SEDI
-AL
SIG. COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI
TRENTO
-AL
SIG. COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI
BOLZANO
-AL
SIG. PRESIDENTE DELLA REGIONE AUTONOMA
VALLE DĠAOSTA – Servizio
Affari di Prefettura AOSTA
Piazza della Repubblica, 15
e,
per conoscenza:
-AL
COMMISSARIO DELLO STATO
PER LA REGIONE SICILIA PALERMO
-AL
RAPPRESENTANTE DEL GOVERNO
PER LA REGIONE SARDEGNA CAGLIARI
-AL
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Direzione Generale Italiani allĠEstero e
Politiche Migratorie – Uff.III
ROMA
-AL
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ufficio Legislativo ROMA
-AL
GABINETTO DEL SIG. MINISTRO SEDE
-ISPETTORATO
GENERALE DI AMMINISTRAZIONE
Via Cavour, 6 ROMA
-ALLA
DIREZIONE CENTRALE PER LA
DOCUMENTAZIONE E LA STATISTICA SEDE
-ALLĠANCI
Via
dei Prefetti, 46 ROMA
-ALLĠANUSCA
Via dei Mille, 35E/F CASTEL
S.PIETRO TERME (BO)
-ALLA
DeA – Demografici Associati
c/o Amministrazione Comunale
V.le Comaschi n. 1160
CASCINA
(PI)
-AL
SERVIZIO DOCUMENTAZIONE DELLA DIREZIONE
CENTRALE PER I SERVIZI DEMOGRAFICI
per gli adempimenti di competenza SEDE
CIRCOLARE N. 55
OGGETTO: Matrimoni contratti allĠestero tra persone dello stesso
sesso. Estratti plurilingue di atti dello stato civile.
Questa Direzione
ha preso atto che in alcune occasioni stata richiesta la trascrizione in
Italia di matrimoni contratti allĠestero tra persone dello stesso sesso, di cui
uno di cittadinanza italiana, presentando la documentazione richiesta dalla
Convenzione di Vienna dellĠ8 settembre 1976.
Tale
convenzione, come noto, prevede un modello plurilingue (formula B),
utilizzato per la redazione dellĠestratto dellĠatto di matrimonio che,
contratto in uno Stato, deve essere trascritto in un altro Stato. Tale modello,
non specifica il sesso degli sposi e, al contrario, parlando di sposo e sposa,
potrebbe indurre a ritenere che i due siano sempre di sesso diverso.
EĠ invece emerso
che il medesimo modello viene utilizzato nei paesi dove ammesso il matrimonio
omosessuale, per certificare tale matrimonio ai fini della trascrizione in un
altro paese, senza che possa desumersi chiaramente che il matrimonio stato
celebrato tra persone dello stesso sesso. EĠ stato gi interessato
sullĠargomento il Ministero degli esteri per verificare lĠeventuale possibilit
di un aggiornamento della predetta modulistica, al fine di indicare con
chiarezza il sesso degli sposi, ma tale intervento, qualora fattibile, potrebbe
richiedere tempi lunghi, trattandosi di modificare un allegato ad una
convenzione internazionale.
Nelle more di
tale processo di modifica, si ricorda che in mancanza di modifiche legislative
in materia, il nostro ordinamento non ammette il matrimonio omosessuale e la
richiesta di trascrizione di un simile atto compiuto allĠestero deve essere
rifiutata perch in contrasto con lĠordine pubblico interno.
Si richiama
pertanto lĠattenzione degli ufficiali di stato civile affinch al momento di
trascrivere un matrimonio contratto allĠestero da un cittadino, pongano
particolare cura alla verifica che i due sposi siano di sesso diverso,
eventualmente richiedendo direttamente al cittadino o al consolato che ha
trasmesso la pratica, in caso di dubbio, un documento di identit dal quale si
evinca inequivocabilmente il sesso degli interessati.
Si pregano
codeste Prefetture di comunicare questa direttiva ai Sindaci e di
sensibilizzare i medesimi sullĠargomento stante la delicatezza della materia ed
il fatto che questi casi potrebbero comunque ripetersi, trattandosi di
matrimoni ammessi attualmente in vari stati esteri.
IL
DIRETTORE CENTRALE
(Annapaola
Porzio)
rmazza – stato civile