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Notizie

dalle Prefetture

16.10.2007

Fondo per l’inclusione sociale degli immigrati: analizzate in prefettura di Agrigento le aree di intervento previste nella direttiva del Ministero della Solidarietà sociale



Nel corso della riunione del consiglio territoriale per l’immigrazione del 12 ottobre 2007 è stata illustrata la direttiva del 3 agosto 2007 emanata dal ministro della solidarietà sociale di concerto con il ministro per i diritti e le pari opportunità, recante la individuazione delle aree prioritarie sulle quali convogliare, per il 2007, gli interventi finanziabili con le risorse del fondo per l’inclusione sociale degli immigrati.

Si è, in particolare, esaminata la nota n. 1/2007 del ministero della Solidarietà sociale che individua le aree di intervento finanziabili con il citato fondo, fra le quali sono ricomprese il sostegno all’accesso all’alloggio, l’accoglienza degli alunni stranieri, la  valorizzazione delle seconde generazioni, la diffusione della lingua e cultura italiana e la tutela delle donne immigrate a rischio di marginalità sociale.

In relazione al considerevole numero di immigrati irregolari giunti in questa provincia, negli ultimi due anni, nell’ambito del fenomeno immigratorio clandestino, specifica attenzione è stata riservata alla tutela dei minori stranieri non accompagnati, per la quale il ministero della Solidarietà sociale ha individuato quale soggetto proponente l’associazione nazionale dei comuni nonché messo a disposizione la somma di 10 milioni di euro.

Tenuto conto che  presso diversi comuni della provincia esistono comunità alloggio in cui trovano ospitalità i minori stranieri non accompagnati, è stata suggerita l’opportunità che quegli stessi comuni pongano in essere, in previsione  della emanazione del bando da parte dell’Anci, concrete forme di raccordo finalizzate alla formulazione di un unico progetto a livello provinciale. La proposta è stata favorevolmente valutata dai rappresentanti dei comuni che hanno manifestato l’intendimento di  presentare un progetto complessivo che coordini e metta in rete i servizi sociali dei comuni  interessati dalla presenza di comunità/alloggio che ospitano immigrati irregolari di minore età non accompagnati in modo da offrire agli stessi servizi integrati di assistenza e tutela nonché programmi  di istruzione e formazione professionale.

Nel corso della riunione è stata riservata particolare attenzione anche alla valorizzazione delle seconde generazioni.
In proposito è stata richiamata l’attenzione dei comuni caratterizzati dalla presenza di un maggior numero stranieri, sulla esigenza che, d’intesa con gli esponenti delle  comunità rappresentative degli extracomunitari, vengano presentati dei progetti che incentivino i giovani di seconda generazione alla produzione di momenti espressivi della loro cultura,  che li sostenga durante il loro percorso scolastico, così da favorire momenti di incontro e dialogo interculturale.





   
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