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Comunicati stampa

Ministero dell'Interno, 18.10.2007

Dichiarazione congiunta dei Ministri dell’Interno degli Stati del G6



 (Sopot, 18 Ottobre 2007)

Attuare i principi di Libertà e Giustizia non è possibile senza garantire la sicurezza ai cittadini dell’Unione Europea.

La sicurezza, sia interna che esterna, è uno dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e la sua realizzazione è competenza di ogni autorità pubblica, di ogni governo.

Pertanto, consapevoli delle proprie responsabilità e dei propri doveri, i Ministri dell’Interno di Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito, essendosi riuniti oggi nella formazione del gruppo G6 ed avendo preso atto dei progressi fatti dai vari gruppi di lavoro dopo la riunione di Venezia,

con la presente concludono e dichiarano quanto segue:

1/Il Trattato di Riforma dell’Unione Europea porterà a dei cambiamenti nel processo decisionale nello spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia e nuove strutture di coordinamento verranno create.
I Ministri del G6 adotteranno tutti i possibili provvedimenti al fine di assicurare che i cambiamenti relativi allo spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia siano attuati in modo da garantire una cooperazione efficace e concreta in ambito U.E. in questo settore. In particolare, i Ministri del G6 parteciperanno attivamente ai lavori volti al raggiungimento della forma e della portata desiderata per i compiti del comitato per la sicurezza interna. In tale contesto, il G6 saluta con favore e appoggia il lavoro del Future Group sviluppando, in futuro, le raccomandazioni concernenti una politica dell’Unione coerente nel settore degli affari interni.

2/Il recepimento delle disposizioni del Trattato di Prüm nella legislazione dell’Unione Europea dovrebbe consentire agli Stati membri di lavorare insieme in modo più efficiente nel campo della cooperazione di polizia e dello scambio di informazioni.
I Ministri del G6 profonderanno intensi sforzi al fine di lanciare un dibattito in tutta l’Unione Europea per stabilire una cooperazione effettiva con il Parlamento Europeo in quel settore, migliorando la comunicazione sociale e l’immagine mediatica per le iniziative legislative intraprese.

3/Il G6 è unito nel condannare, con la massima fermezza, gli atti di terrorismo e riafferma la sua determinazione a combattere il terrorismo, esprimendo, al contempo, il suo sostegno e la sua solidarietà alle vittime del terrorismo e promuovendo la libertà, la democrazia e i diritti umani.
I Ministri del G6 continueranno nel loro impegno per lavorare insieme, sia a livello del G6 che della U.E., in modo coordinato e in conformità con il principio di solidarietà europeo al fine di rafforzare la capacità degli Stati di combattere il terrorismo nel pieno rispetto dei propri obblighi derivanti dagli strumenti sui diritti umani.
I Ministri del G6 hanno notato che in taluni casi, regolati dalla legge, l’espulsione si è rivelata un efficace strumento per proteggere la popolazione dagli extracomunitari che rappresentano una minaccia alla sicurezza nazionale.
Al contempo, il G6 ha riconosciuto le difficoltà che gli Stati si trovano ad affrontare quando cercano di attuare una effettiva politica di espulsione: l’esigenza di proteggere la sicurezza nazionale e di tutelare i diritti umani di coloro che rappresentano una minaccia.
Il G6 ritiene che il meccanismo di cercare garanzie, da attuarsi su base bilaterale (ndt tra un governo di uno Stato e quello di un altro), volte ad assicurare questa tutela, potrebbe rappresentare un modo efficace di procedere in alcuni casi.
I Ministri del G6 attendono anche un impegno della U.E. per promuovere, nei Paesi verso i quali i sospetti terroristi sono espulsi, standard che siano in linea con gli obblighi internazionali per quanto attiene alla salvaguardia dei diritti umani nell’ambito delle relazioni U.E. con i Paesi terzi interessati.
I Governi del G6 avvieranno e sosterranno un attento esame continuo dell’espulsione di terroristi e di sospetti terroristi, cercando garanzie attraverso accordi diplomatici, e altre politiche. Per quanto attiene all’Unione Europea, i Governi cercheranno di costruire il consenso su tali questioni attraverso una discussione aperta basata sulla considerazione più ampia degli ambiti giuridici e delle politiche.
A tale riguardo i Ministri del G6 salutano con favore le recenti proposte annunciate dalla Commissione Europea per combattere il terrorismo ed esprimono il proprio desiderio di un impegno ancor più forte nel prevenire e rispondere alla minaccia terroristica.

4/Le minacce di attentati terroristici e atti di violenza hanno recentemente reso gli eventi di massa organizzati negli Stati membri dell’U.E. una sfida notevole quanto alla sicurezza dei propri partecipanti.
I Ministri del G6 sosterranno le iniziative per far fronte a tali evenienze in modo responsabile, sviluppando e migliorando gli strumenti e i meccanismi esistenti e creandone di nuovi nell’ambito della U.E. e, ove possibile, anche con i Paesi terzi. Essi sottolineano e sostengono fermamente le attuali iniziative U.E. relative al miglioramento della sicurezza degli esplosivi, precursori e detonatori come efficace strumento per prevenire e combattere gli attacchi terroristici.
I Governi continueranno la discussione su questi argomenti a livello U.E. al fine di creare un ambito per una concreta cooperazione tra i servizi competenti responsabili della sicurezza e dell’ordine pubblico degli Stati membri.

5/Le azioni esterne della U.E. hanno una cruciale influenza sulla costruzione dello Spazio di Giustizia, Libertà e Sicurezza. La U.E. mira alla creazione di un ambiente esterno sicuro e al rafforzamento degli obiettivi di politica esterna della U.E. promuovendo lo stato di diritto, i valori democratici e lo sviluppo istituzionale.
I Ministri del G6 continueranno a sostenere con fermezza lo sviluppo della dimensione esterna dello Spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia dell’Unione Europea.
Il dialogo operativo con i Paesi terzi costituisce una parte vitale delle azioni esterne della U.E. nello Spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia. Pertanto, dovrà essere stimolato in tutte le aree politiche attinenti, includendo la lotta contro il traffico di droga e contro l’immigrazione clandestina.
Così, i Ministri esprimono la propria soddisfazione per l’iniziativa del Mediterraneo centrale-MAOC.
I Ministri del G6 continueranno anche azioni intense in questo senso con il fine di giungere ad un’adeguata e soddisfacente creazione ed attuazione degli strumenti di gestione dell’immigrazione, compresi gli accordi di riammissione.
I Ministri non cesseranno di profondere i propri sforzi per sostenere i procedimenti dei Paesi terzi per promuovere lo stato di diritto, i valori democratici e lo sviluppo istituzionale, il successo dei quali è di grandissima importanza per la politica della U.E. sullo Spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia.
I Ministri del G6 salutano con favore la discussione lanciata sul Geen Paper relativo all’Asilo; ciò non di meno, essi sottolineano in questo contesto che la valutazione degli atti giuridici nella prima fase di armonizzazione costituisce una base essenziale per ulteriori riflessioni nell’ambito U.E. relative allo sviluppo di un Sistema Comune Europeo per l’Asilo.




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