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Notizie

Immigrazione

03.10.2007

Tratta di esseri umani: a Parigi uno scambio di esperienze tra i sistemi di lotta al fenomeno adottati da alcuni paesi europei

L'iniziativa del Consiglio d'Europa intende promuovere anche la firma e la ratifica di una Convenzione ad hoc

La brochure del seminario di ParigiIl Consiglio d’Europa ha organizzato il 27-28 settembre a Parigi un seminario dedicato al tema: 'L’azione contro la tratta degli esseri umani' programmato nell’ambito della campagna europea d’informazione che l'Organismo europeo sta realizzando per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno della tratta.
L'evento è servito per stimolare il dialogo tra governi, autorità locali, organizzazioni non governative e l’intera società civile e per promuovere la firma e la ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla lotta contro il traffico di esseri umani.


Il Consiglio d’Europa ha ritenuto opportuno elaborare uno strumento giuridicamente vincolante, che permetta di agire in maniera più incisiva rispetto alle raccomandazioni e alla messa in opera di attività specifiche.
Il 3 maggio 2005, il Comitato dei Ministri ha adottato la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani, che è stata aperta alla firma a Varsavia il 16 maggio 2005, in occasione del 3° Vertice dei Capi di Stato e di governo degli Stati membri del Consiglio d’Europa. Il Vertice ha sottolineato che questa nuova Convenzione costituisce un passo avanti fondamentale nella lotta alla tratta.
Il contesto in cui opera il Consiglio d’Europa rappresenta la sede opportuna per combattere ogni aspetto della tratta degli esseri umani, poiché consente a paesi di provenienza, di transito e di destinazione di definire insieme strategie comuni e vincolanti. I testi internazionali esistenti o non sono sufficientemente vincolanti, o prendono in considerazione unicamente ‘un aspetto’ del problema.
Il valore aggiunto della Convenzione del Consiglio d’Europa consiste anzitutto nella sua affermazione che il traffico degli esseri umani costituisce una violazione dei diritti umani e un oltraggio alla dignità e all’integrità delle persone, e che in tal senso è necessario intensificare la protezione nei confronti di tutte le sue vittime.
In secondo luogo, il campo d’applicazione della Convenzione è esteso a ogni forma di tratta. In terzo luogo, la Convenzione stabilisce un meccanismo di controllo per garantire l’effettiva applicazione delle sue disposizioni da parte degli Stati.
La Convenzione è un trattato globale che mira a prevenire la tratta, a tutelare i diritti umani delle vittime e a perseguire i trafficanti inoltre, riguarda ogni forma di tratta degli esseri umani, sia in ambito nazionale, che internazionale, legata o meno alla criminalità organizzata; riguarda tutte le vittime: uomini, donne e bambini; ogni forma di sfruttamento: sessuale, lavoro forzato o prestazioni forzate di servizi, schiavitù o pratiche analoghe, asservimento o prelievo di organi.


Il seminario ha rappresentato la seconda di cinque iniziative a carattere regionale, la prima delle quali si è svolta in Italia il 19 e 20 ottobre 2006. Nella delegazione italiana che ha partecipato ai lavori di Parigi, presenti rappresentanti del Dipartimento per le libertà civili e  l’immigrazione del ministero dell'Interno e del Dipartimento per i diritti e le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’incontro ha offerto l'opportunità per uno scambio di esperienze tra i sistemi di lotta alla tratta adottati in alcuni Paesi tra cui l’Italia, la Francia, l’Albania, la Bulgaria, la Romania, la Turchia, la Moldovia, l’Ucraina e l’Ungheria, e per incrementare una sempre più stretta cooperazione tra di essi, molti dei quali interessati al fenomeno anche perchè sono i paesi di origine delle persone soggette al fenomeno dello sfruttamento di esseri umani.
L’iniziativa ha dato anche la possibilità agli Stati di più recente approccio normativo al fenomeno di poter attingere utili riferimenti dalle esperienze dei Paesi che hanno la legislazione più avanzata in materia, tra cui il nostro Paese.





   
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