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Consiglio dei Ministri n. 69 del 12 ottobre 2007

12 Ottobre 2007

La Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica:

Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi alle ore 9,50 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Romano Prodi.

Segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Enrico Letta.

Il Consiglio ha approvato il disegno di legge per l’attuazione del protocollo fra Governo e Parti sociali del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per l’equità e la crescita sostenibili e ulteriori norme in materia di previdenza sociale. Questi i punti salienti del disegno di legge.

a) Completamento della riforma previdenziale:

- viene definito un nuovo sistema di età pensionabile attraverso l’abrogazione del brusco innalzamento dell’età di pensione a 60 anni dal 1° gennaio 2008 (scalone) e la definizione di un percorso graduale;

- disciplina dei lavori usuranti: sono state individuate le risorse (fondo decennale non inferiore a 2 miliardi di euro) che consentiranno di andare in pensione con tre anni di anticipo ai lavoratori usuranti che saranno definiti sulla base di quelli individuati nel “decreto Salvi” del 1999, i lavoratori impegnati nei lavori con turni notturni, i lavoratori addetti a linee a catena e ai mezzi pubblici pesanti;

- rafforzamento dell’impianto del sistema contributivo introdotto dalla riforma del 1995, applicando dal 2010 (e poi triennalmente) i nuovi coefficienti di trasformazione definiti nel 2005 e costituendo una commissione per verificare e proporre modifiche che tengano conto delle nuove condizioni economiche e del mercato del lavoro, al fine di tutelare le pensioni più basse e le carriere discontinue dei giovani;

- definizione futura di un intervento sulle finestre di uscita per le pensioni di vecchiaia che verranno portate a 4 per i lavoratori che hanno 40 anni di contributi;

- miglioramento delle pensioni dei giovani mediante interventi sulla totalizzazione, sul riscatto della laurea e dei contributi figurativi nel caso di disoccupazione e lavori discontinui;

- intervento sui fondi in squilibrio: applicazione di un contributo di solidarietà su quei fondi che provocano squilibri finanziari rilevanti;

- definizione di alcuni interventi solidaristici (blocco perequazione pensioni alte e aumento delle aliquote contributive per la gestione speciale di coloro che sono già iscritti a forme previdenziali);

- miglioramento della prestazione pensionistica per i giovani parasubordinati attraverso l’aumento di un punto l’anno fino a tre punti della contribuzione (in quota parte maggiore sui committenti) che dà diritto alla pensione;

- riordino e razionalizzazione degli Enti previdenziali;

- detassazione parziale per i lavoratori dei premi di risultato da attuarsi con 150 milioni di euro per il 2008.

b) Ammortizzatori sociali:

- il progetto di riforma si svilupperà nel tempo con l’obiettivo dell’unificazione dei trattamenti di disoccupazione e mobilità e l’universalizzazione degli strumenti per l’integrazione al reddito (con la progressiva estensione e unificazione della cassa integrazione ordinaria e straordinaria);

- l’intervento immediato prevede il miglioramento dell’indennità di disoccupazione in termini di durata (da sei a otto mesi, mentre sarà di 12 mesi per gli ultracinquantenni) e in termini di importo (60% dell’ultima retribuzione per sei mesi, 50% dal 7° all’8° mese, 40% nei mesi successivi).

Inoltre l’indennità di disoccupazione a requisiti ridotti (in altre parole il sostegno al reddito

per coloro che hanno contratti di lavoro a termine di breve durata) passerà dal 30 al 35% peri primi 120 giorni e al 40% per i successivi, per una durata massima di 180 giorni. In ogni caso è garantita la copertura previdenziale figurativa per l’intero periodo di godimento delle indennità, con riferimento alla retribuzione percepita.

c) Mercato del lavoro:

il punto essenziale è costituito dalle modifiche normative da introdurre per migliorare la qualità dell’occupazione in un mercato del lavoro moderno e flessibile e di contrasto alla precarietà, attraverso la revisione delle norme che regolano i rapporti di lavoro discontinui previsti dalla legge 30 e da altre normative.

Gli interventi più significativi riguardano: la disciplina del contratto a termine, il contratto a tempo parziale, l’abolizione del lavoro intermittente previsto dal D.L.vo 276/03 e il potenziamento dei servizi pubblici per l’impiego, che sono essenziali nel progetto di riforma degli ammortizzatori sociali.

Inoltre è previsto il miglioramento delle norme sui disabili (soprattutto il regime delle convenzioni), la conferma dell’agevolazione contributiva dell’11,5% per l’edilizia che sarà resa strutturale per favorire la diffusione del contratto a tempo indeterminato.

d) Competitività:

l’intervento riguarda l’incentivazione della contrattazione di secondo livello al fine di sostenere la competitività delle aziende e migliorare la retribuzione di risultato dei lavoratori.

- Il trattamento a favore delle aziende e dei lavoratori, che contrattano il premio di risultato, viene migliorato, sia aumentando la percentuale di sgravio alle imprese al 25%, sia innalzando il tetto del premio ammesso allo sgravio (dal 3% al 5% della retribuzione lorda). Nell’ambito di queste misure anche i lavoratori saranno sgravati dai contributi previdenziali e sarà garantita la pensionabilità piena del premio di risultato (oggi non prevista).

- Saranno detassate quote di premio di risultato per il 2008.

- Sarà abolita la contribuzione aggiuntiva, a carico delle imprese, sulle prestazioni straordinarie, introdotta con la legge finanziaria del 1996.

e) Giovani:

E’ prevista una serie di misure atte a sostenere il reddito e la previdenza per i giovani con carriere lavorative discontinue. In particolare:

- copertura figurativa periodi di disoccupazione;

- totalizzazione e riscatto laurea;

- miglioramento previdenza parasubordinati;

- inoltre saranno attivati tre fondi di rotazione per i lavoratori parasubordinati, per il microcredito e per i giovani lavoratori autonomi per un ammontare di 150 milioni.

f) Donne:

Per favorire la partecipazione delle donne al lavoro il DDL prevede interventi mirati a incentivare i regimi d’orario legati alla necessità di conciliare lavoro e vita familiare, potenziando quanto già previsto dall’articolo 9 della legge 53/2000. Inoltre si rafforzeranno le iniziative di sostegno ai servizi per l’infanzia e per gli anziani non autosufficienti. La programmazione dei fondi comunitari avrà un preciso orientamento di accompagnamento, formazione e inserimento al lavoro per le donne. Una particolare priorità sarà costituita per le giovani donne nell’ambito uno dei fondi di credito sopra descritti e il potenziamento delle azioni per evitare forme discriminatorie in materia di lavoro, salari, carriere.

Il Consiglio ha poi approvato i seguenti provvedimenti:

su proposta del Presidente del Consiglio, Romano Prodi, e del Ministro per l’attuazione del programma di Governo, Giulio Santagata:

- un disegno di legge che regolamenta, per la prima volta in Italia, la cosiddetta attività di lobbying. Il ddl si propone di soddisfare esigenze di trasparenza, al fine di rendere conoscibili al cittadino i molteplici fattori che incidono sui processi decisionali pubblici e a garantire la partecipazione a tali processi dei rappresentanti di interessi particolari, in condizioni di parità di trattamento. L’iniziativa del Governo introduce disposizioni che intendono regolare il rapporto tra i gruppi di pressione e i decisori pubblici. Qui di seguito le principali novità introdotte:

a) massima trasparenza dell’attività di lobbying: i decisori pubblici devono rendere disponibili a chiunque i documenti presentati dai lobbisti;

b) obbligo dei decisori pubblici di citare nella relazione illustrativa e nel preambolo degli atti normativi e degli atti amministrativi generali l’attività di rappresentanza degli interessi svolta nei propri confronti;

c) individuazione nel CNEL del soggetto garante dell’esercizio dell’attività di lobbying;

d) istituzione presso il CNEL di un “Registro pubblico dei rappresentanti di interessi particolari” al fine di garantire la conoscibilità dell’attività dei soggetti che influenzano i processi decisionali pubblici;

e) l’iscrizione a tale registro viene subordinata ad alcuni requisiti, tra i quali, si segnala, il rispetto del Codice di deontologia che sarà emanato dal CNEL, previa consultazione delle organizzazioni rappresentative del settore;

f) previsione di un sistema di sanzioni reputazionali (pubblicazione sui giornali) e pecuniarie (da 2000 a 20000 euro) per lo svolgimento dell’attività di lobbying da parte dei soggetti non iscritti al registro.

g) obbligo per i lobbisti di presentare, ogni anno, al CNEL una relazione sull’attività di rappresentanza di interessi svolta;

h) trasmissione al Parlamento da parte del CNEL di un rapporto annuale sull’attività di verifica svolta;

su proposta del Presidente del Consiglio, Romano Prodi:

- un disegno di legge per la nuova disciplina dell’editoria quotidiana, periodica e libraria, che conferisce al Governo una delega per l’emanazione di un testo unico finalizzato al riordino dell’intera legislazione del settore. In coerenza con i principi costituzionali in materia, la riforma promuove un crescente pluralismo ed un maggiore sostegno all’innovazione, all’occupazione, alla trasparenza delle provvidenze pubbliche; sul testo è stato acquisito il parere della Conferenza unificata;

su proposta del Ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi:

- un decreto presidenziale, sul quale è stato acquisito il parere del Consiglio di Stato, che estende alle cosiddette “bisarche” - i veicoli adibiti al trasporto di vetture - la possibilità di usufruire degli incentivi (ecobonus) per incoraggiare le imprese di autotrasporto nell’utilizzo di vie marittime in luogo di quelle terrestri per il trasporto di merci;

su proposta del Ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni:

- un regolamento che modifica la disciplina vigente in materia di statuto degli studenti, sul quale il Consiglio di Stato ha espresso parere favorevole ed è stato sentito il Consiglio nazionale della pubblica istruzione;

- uno schema di regolamento, sul quale verrà acquisito il parere del Consiglio di Stato, per la disciplina delle convenzioni con le scuole primarie paritarie (scuole non statali riconosciute, ai sensi del decreto-legge n. 250 del 2005);

su proposta del Ministro per le politiche europee, Emma Bonino, e del Ministro dello sviluppo economico, Pierluigi Bersani:

- uno schema di decreto legislativo che integra la normativa di recepimento della direttiva 2004/22 in materia di strumenti di misura al fine di consentire agli allevatori di continuare a vendere latte sfuso direttamente dall’azienda al consumatore tramite i distributori automatici; sul testo verranno acquisiti i pareri delle Commissioni parlamentari;

su proposta del Ministro degli affari esteri, Massimo D’Alema:

- tre disegni di legge per la ratifica e l’esecuzione dei seguenti Atti internazionali:

1) Convenzione fra l’Italia e l’Islanda per evitare le doppie imposizioni sul reddito e sul patrimonio e per prevenire le evasioni fiscali;

2) Convenzione civile sulla corruzione (co-proponente il Ministro della giustizia);

3) Convenzione penale sulla corruzione (co-proponente il Ministro della giustizia).

Il Consiglio ha inoltre approvato, in esame preliminare, il Documento programmatico relativo alla politica dell’immigrazione e degli stranieri nel territorio dello Stato per il triennio 2007-2009, previsto dall’articolo 3 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n.286 (testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), sul quale è stato già acquisito il parere del CNEL nonché l’avviso delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative e di associazioni attive nel settore. Il Documento, che indica le azioni e gli interventi dello Stato in materia di immigrazione, le misure di carattere economico e sociale nei confronti degli stranieri che vivono in Italia ed i criteri generali per la definizione dei flussi di ingresso dei cittadini di nazionalità extra-comunitaria nel Paese, si sofferma particolarmente sugli interventi per favorire l’inclusione sociale e l’accoglienza, sulle politiche di contrasto alle discriminazioni razziste e xenofobe, nonché al traffico di persone e alle presenze irregolari, sul partenariato e sulla cooperazione a livello europeo ed internazionale. Il Documento verrà ora trasmesso al Parlamento, previo parere delle Conferenze Stato-Regioni e Stato-Città.

Sono stati poi dichiarati due stati di emergenza per eventi metereologici eccezionali che hanno colpito alcune zone della Regione Veneto il 26 settembre del 2007, nonché i territori di Teramo e Ascoli Piceno nei giorni 6 e 7 ottobre 2007. Il Consiglio ha altresì prorogato lo stato d’emergenza già dichiarato nel territorio dei comuni di Guidonia Montecelio e Tivoli in relazione a fenomeni di subsidenza.

Su proposta del Ministro dell’interno, Giuliano Amato, il Consiglio ha approvato lo scioglimento del Consiglio comunale di Lusciano (Caserta) dove sono state accertate ingerenze da parte della criminalità organizzata.

Successivamente il Consiglio ha espresso parere favorevole sullo schema di decreto presidenziale che determina il numero massimo delle onorificenze dell’Ordine “Al merito della Repubblica italiana” che potranno complessivamente essere conferite nelle consuete ricorrenze del 2 giugno e del 27 dicembre del prossimo anno.

Il Consiglio ha poi approvato:

su proposta del Presidente del Consiglio, Romano Prodi:

- nomina dell’avvocato Pietro CIANI a componente, in sede giurisdizionale, del Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana, su designazione del Presidente della Regione;

su proposta del Ministro della salute, Livia Turco:

- avvio della procedura per la conferma del professor Enrico GARACI a Presidente dell’Istituto superiore di sanità;

su proposta del Ministro dell’università e della ricerca, Fabio Mussi:

- nomina del professor Roberto DI LAURO a Presidente della Stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli;

su proposta del Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, Luigi Nicolais:

- conferma, per un quadriennio, della nomina della professoressa Valeria TERMINI a Direttore della Scuola superiore della pubblica amministrazione.

Il Consiglio, infine, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali, Linda Lanzillotta, ha esaminato numerose leggi regionali a norma dell’art. 127 della Costituzione.

La seduta ha avuto termine alle ore 12,45.

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