Pagina aggiornata il 28 settembre 2007
Presentazione
L'Aula del Senato, nella seduta del 25 settembre scorso,
ha approvato in via definitiva il disegno di legge,
già approvato
dalla Camera dei Deputati, recante "Disposizioni
in materia di modalità per la risoluzione del
contratto di lavoro per dimissioni volontarie della lavoratrice,
del lavoratore, nonché del prestatore d'opera
e della prestatrice d'opera" (file in formato
.pdf).
Obiettivo del provvedimento è quello di eliminare
la prassi, purtroppo non infrequente, delle
false dimissioni, cioè delle
dimissioni in bianco fatte sottoscrivere al lavoratore
o alla lavoratrice nel momento dell'assunzione, quando
il rapporto di forza tra i contraenti è a favore
del datore di lavoro.
La richiesta di "dimissioni firmate in bianco" al
momento dell'assunzione č una pratica vessatoria che
mette la lavoratrice e il lavoratore nell'impossibilitą di
far valere i propri diritti e la propria dignitą, pena
la certezza di un licenziamento in tronco, ammantato
dalla finzione della volontarietą.
La legge introduce l'obbligo di consegnare le dimissioni
su appositi moduli predisposti
e resi disponibili gratuitamente dalle direzioni provinciali
del lavoro e dagli uffici comunali, nonché dai
centri per l'impiego.
I moduli, che avranno una validità di
15 giorni, riportano un codice alfanumerico progressivo
di identificazione, la data di emissione, nonché spazi,
da compilare a cura del firmatario, destinati all'identificazione
della lavoratrice o del lavoratore del
datore di lavoro, della tipologia di contratto da cui
si intende recedere, della data della sua stipulazione
e di ogni altro elemento utile. I moduli hanno validità di
quindici giorni dalla data di emissione.