DDL Amato Ferrero

Proposte delle organizzazioni sociali

 

 

NellĠesprimere un generale apprezzamento sullĠimpianto di fondo del disegno di legge Amato - Ferrero, formuliamo lĠauspicio che esso sia approvato in tempi rapidi e che nel corso dellĠesame parlamentare trovino piena conferma gli aspetti pi qualificanti della riforma, quali la normativa sugli ingressi incentrata sui titoli abilitativi per ricerca di lavoro (sponsorizzazione e auto-sponsorizzazione), la ridefinizione dello status proprio del soggiorno (attraverso, in particolare, il riconoscimento del diritto di voto amministrativo), lĠabbandono della giurisdizione speciale per i migranti.

 

Allo stesso tempo, segnaliamo alcuni punti indispensabili per migliorare e rendere pi efficace la riforma della disciplina dellĠimmigrazione e della condizione giuridica dello straniero.

 

Sarebbe opportuno prevedere una delega al governo per la riforma e la riorganizzazione della rete consolare italiana allo scopo di renderla adeguata allĠobiettivo di un governo positivo dellĠimmigrazione e, in particolare, di assicurare unĠefficace azione nel campo dei servizi necessari ai migranti nei loro paesi dĠorigine.

 

Per quanto riguarda lĠaccesso dei lavoratori stranieri al mercato del lavoro,  necessario assicurare, per un verso, il pieno riconoscimento dei titoli professionali e di studio conseguiti allĠestero e, per altro verso, la parificazione degli stranieri soggiornanti di lungo periodo quanto alla partecipazione ai concorsi pubblici.

 

Per quanto riguarda i minori, il disegno di legge delega dovrebbe estendere esplicitamente anche allĠistituto del respingimento il divieto di allontanamento del minore stabilito, in tema di espulsione, dallĠart. 19, comma 2, lett. a) del D. Lgs. n. 286 del 1998;  necessario inoltre definire procedure efficaci per lĠidentificazione in frontiera (e, in particolare, per la determinazione dellĠetˆ) dei minori stranieri non accompagnati.

 

Riteniamo  opportuno favorire la conversione e il rinnovo di determinate tipologie di permesso di soggiorno onde consentire una maggiore flessibilitˆ della disciplina della permanenza dello straniero sul territorio italiano

 

Appare inoltre utile specificare che il permesso di soggiorno per motivi umanitari possa essere rilasciato anche nei confronti di stranieri che, per gravi motivi di salute, non possono lasciare il territorio nazionale

 

Dovrebbero poi essere configurati meccanismi di regolarizzazione ad personam in grado di delineare un percorso che consenta di passare dalla condizione giuridica di irregolaritˆ a quella di regolaritˆ, meccanismi incentrati sul decorso del tempo e sullĠaccertamento di determinati indici di integrazione: si tratta di strumenti indispensabili per dare effettivitˆ alla prospettiva del superamento - ancora solo tendenziale - dei centri di permanenza e, pi in generale, per una gestione giusta ed efficace dellĠirregolaritˆ.

 

 

 

 

 

Il disegno di legge delega dovrebbe poi espressamente stabilire lĠestensione ai maggiorenni del permesso di soggiorno per motivi familiari: si tratta, infatti, di un profilo decisivo della condizione di vita e delle prospettive di integrazione delle seconde generazioni.

 

EĠ necessario, infine, che lĠadozione della nuova normativa sia accompagnata da un provvedimento di regolarizzazione che offra una prospettiva alle centinaia di migliaia di immigrati che oggi lavorano in nero nel nostro Paese (anche in condizioni di grave sfruttamento) e, allo stesso tempo, faccia s“ che la nuova disciplina entri in vigore in un contesto sociale ed economico idoneo a consentirne lĠeffettiva attuazione.

Firme

 

ACLI

ANOLF

ARCI

ASGI

Centro Astalli

CGIL

CISL

CNCA

Comunitˆ di S.Egidio

Fondazione Migrantes - CEI

Forum del Terzo Settore

G2 Rete Seconde Generazioni

Magistratura Democratica

Medici senza Frontiere

Save The Children

Servizio Rifugiati e Migranti della Federazione delle chiese Evangeliche