Vai al contenuto della pagina | Vai al menù di secondo livello
Home  |  Sala Stampa  |  Notizie  |  Sicurezza, a Genova il sottosegretario all'Interno Davico presiede un vertice con i prefetti della Liguria

Notizie

Sottosegretario Michelino Davico

14.08.2008

Sicurezza, a Genova il sottosegretario all'Interno Davico presiede un vertice con i prefetti della Liguria

Sulla costruzione del Centro di identificazione ed espulsione, Davico: «per ogni decisione noi cerchiamo l'accordo con le autorità locali»

Non sono ancora state prese decisioni sui nuovi centri di identificazione ed espulsione degli immigrati irregolari e le scelte verranno fatte in accordo con le autorità locali.
Lo ha annunciato il sottosegretario all'Interno, Michelino Davico, questa mattina a Genova dove negli uffici della prefettura si è svolto il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica con i prefetti della Regione e le autorità locali.

«Sul tavolo del ministro - ha dichiarato Davico - sono presenti diverse soluzioni, ma non si è presa nessuna decisione, per ogni decisione noi cerchiamo l'accordo con le autorità locali. Siamo qui - ha aggiunto il sottosegretario all'Interno - proprio per un incontro di carattere istituzionale ma anche di relazione e di presenza, il governo si muove presso le istituzioni, non vogliamo essere chiusi nei palazzi ma espressione dei cittadini. Vogliamo ascoltare, confrontarci e poi scegliere, perchè la politica deve scegliere e decidere». 

Sulla questione della possibile costruzione di una moschea a Genova, Davico ha precisato che la competenza è degli enti locali ma occorre porre fine a «forme di ipocrisia per cui si fanno centri culturali che vengono usati come moschee. Facciamo le cose seriamente, - ha aggiunto il sottosegretario - se si vuole fare la moschea si faccia la moschea, ma chiamiamo le cose col termine giusto».
«Se le questioni religiose diventano questioni politiche - ha proseguito Davico - i cittadini si risentono, si sentono traditi e si ribellano. A quel punto è meglio che subentrino dei meccanismi democratici come possono essere i referendum. Poi è chiaro che questo tipo di edifici hanno esigenze legate all'afflusso di molta gente, quindi ci sono risvolti di carattere amministrativo, di opportunità, di urbanistica».





   
Icona Invia | Invia Icona Stampa | Stampa
Ministero dell'Interno