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Spazio Schengen: aboliti i controlli di frontiera negli aeroporti

Presentazione

Rimossi i controlli alle frontiere terrestri e marittime, è ora la volta dei controlli alle frontiere aeree: il 30 marzo 2008 si è concluso il processo di allargamento dello Spazio Schengen con l’abolizione dei controlli alle frontiere aeree fra i paesi entrati a far parte dello Spazio il 21 dicembre dello scorso anno (Estonia, Repubblica ceca, Lituania, Ungheria, Lettonia, Malta, Polonia, Slovacchia e Slovenia) e i 15 che erano già parte del sistema Schengen.

La data di abolizione dei controlli alle frontiere aeree coincide con il cambiamento semestrale degli orari dei voli aerei.

I 24 Paesi dell’Unione hanno ormai provveduto ad installare nei loro aeroporti sofisticati sistemi di sicurezza e speciali “terminali Schengen”.

L’abolizione dei controlli alle frontiere segna la conclusione di un processo storico unico, la soppressione, cioè, delle frontiere interne fra tutti i 24 paesi dell’Unione. L’allargamento dello spazio Schengen viene dunque a confermare l'impegno dell'Unione a facilitare gli spostamenti all'interno e verso l'Unione, rafforzando nello stesso tempo la sicurezza delle frontiere esterne europee.

Sarà possibile in tal modo viaggiare da un aeroporto all’altro dello spazio Schengen senza ulteriori formalità, con l’effetto positivo di agevolare le procedure per i cittadini, fermo restando che saranno mantenuti i normali controlli di identità effettuati dalle compagnie aeree ai check-in e all’imbarco, nonché i controlli di sicurezza previsti per qualsiasi volo a prescindere dalla destinazione.

 

Fonte: Unione europea

 

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