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SOLVIT: due casi di riconoscimento professionali

Un'infermiera di nazionalità rumena ottiene in una settimana l'autorizzazione per l'iscrizione all'albo italiano, un'ostetrica italiana in un mese e mezzo il riconoscimento della sua qualifica acquisita in Inghilterra. Ma è stato necessario un intervento del SOLVIT per facilitare la soluzione di un problema di burocrazia sorto tra amministrazioni di due diversi Paesi e accelerare il riconoscimento del titolo necessario per poter esercitare liberamente la professione.

Il SOLVIT, la rete per la risoluzione di problemi online, si occupa esclusivamente dei problemi dovuti ad una cattiva applicazione del diritto dell'UE da parte delle autorità pubbliche degli Stati membri dell'UE.

L'infermiera rumena aveva chiesto alle autorità italiane il riconoscimento del titolo professionale ottenuto nel suo Paese, dove ha esercitato per dieci anni. Richiesta respinta. La mancanza di un accordo tra le autorità dei due paesi interessati aveva bloccato il riconoscimento. L'intervento del SOLVIT ha immediatamente accelerato la soluzione del caso.

Anche nel caso dell'ostetrica di origini italiane ma con titolo inglese, è l'accordo tra le amministrazioni competenti dei due paesi a ritardare il riconoscimento del titolo. In questo caso, la diversa interpretazione sulla normativa UE. Per le autorità inglesi, la direttiva 80/154 (cd. settoriale), per le autorità italiane la nuova disciplina inserita nella direttiva 2005/36. Diverse informazioni richieste, modelli da presentare, certificati da esibire. Alla fine, è prevalso il buon senso, grazie anche ai SOLVIT italiano e inglese che hanno mediato per mettere d'accordo le autorità.

Per saperne di più:
- Cos'è il SOLVIT  
- Altri casi risolti
- Come contattare SOLVIT Italia

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