Delibera n. 6/2008/G

Deliberazione n. 6/2008/G

REPUBBLICA ITALIANA

la

 Corte dei conti

in

Sezione centrale del controllo

sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato

Collegi I e II

nell adunanza in data 11- 03-2008

***

         Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti 12 luglio 1934, n. 1214 e le successive modificazioni;

         vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 ed in particolare larticolo 3 comma 4, che autorizza la Corte dei conti a svolgere il controllo sulle gestioni condotte dalle amministrazioni pubbliche, verificandone la legittimit e la regolarit, il funzionamento degli organi interni, nonch la corrispondenza dei risultati dell'attivit amministrativa agli obiettivi stabiliti dalla legge, valutando costi, modi e tempi dellazione amministrativa;

         vista la deliberazione 1/2006/G, adottata in adunanza congiunta dei collegi I e II della Sezione centrale del controllo sulla gestione delle amministrazioni centrali dello Stato, che ha approvato il programma di controllo sulla gestione per l'anno 2006, ed ha autorizzato l'esecuzione di unindagine intesa a verificare lo svolgimento delle attivit di gestione integrata dei flussi di immigrazione negli anni 2005 e 2006;

         vista la relazione in data 8 febbraio 2008, con la quale il consigliere dott. Giuseppe Bellisario ed il consigliere dott.ssa Valeria Chiarotti hanno riferito sull'esito dei controlli eseguiti;

         vista l'ordinanza del 13 febbraio 2008, con la quale il Presidente della sezione del controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato ha convocato il I ed il II Collegio della Sezione per l'adunanza del 7 marzo 2008, ai fini della pronunzia, ai sensi dell'articolo 3 comma 4 della l. n. 20/1994, sulle attivit di gestione in argomento;

         vista la nota n.335/08 del 18 febbraio 2008, con la quale il Servizio di segreteria per le adunanze della Sezione centrale del controllo ha trasmesso la relazione al Ministero degli affari esteri (Gabinetto, Direzione generale per gli italiani allestero e le politiche migratorie, Servizio di controllo interno, Ufficio centrale di bilancio), al Ministero dellInterno (Gabinetto, Dipartimento di pubblica sicurezza, Dipartimento per le libert civili e limmigrazione, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Dipartimento per le politiche del personale, dellamministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie, Direzione centrale polizia immigrazione e frontiere, Servizio di controllo interno, Ufficio centrale di bilancio), al Ministero della solidariet sociale (Gabinetto, Direzione generale dellimmigrazione, Direzione generale del mercato del lavoro, Servizio di controllo interno, Ufficio centrale di bilancio), allIstituto nazionale della previdenza sociale, allIstituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro, al Ministero delleconomia e delle finanze (Gabinetto e Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato);  

         vista la nota n. 374 del 20 febbraio 2008, con la quale il Servizio di segreteria per le adunanze della Sezione centrale del controllo ha comunicato agli uffici sopraindicati che la data delladunanza, gi fissata per il giorno 7 marzo 2008, stata rinviata all11 marzo 2008;

uditi il consigliere dott. Giuseppe Bellisario e il consigliere dott.ssa Valeria Chiarotti;

uditi, per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il dirigente generale dott. Donato Attubato; per il Ministero degli Affari Esteri, il Ministro plenipotenziario dott. Vincenzo Paladino ed il Consigliere di delegazione dott. Enrico Nunziata; per il Ministero dellinterno, il Prefetto dott.ssa Angela Pria (Direttore centrale immigrazione, polizia e frontiere), il Prefetto dott. Mario Ciclosi (Vice Capodipartimento per le libert civili e limmigrazione), e il Viceprefetto Paola Grassi;  per il Ministero della Solidariet sociale, il Dirigente generale dott. Giuseppe Silveri ed il dirigente dott. Claudio Canetri;

non intervenuti i rappresentanti dei seguenti uffici del Ministero degli Affari Esteri (Servizio di controllo interno, ufficio centrale di bilancio), del Ministero dellinterno (Gabinetto, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Dipartimento per le politiche del personale dellAmministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie, Servizio di controllo interno, Ufficio centrale di bilancio); del Ministero della solidariet sociale (Direzione generale del mercato del lavoro, Ufficio  centrale di bilancio);

         non intervenuti i rappresentanti dellIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, dellIstituto Nazionale contro gli infortuni sul lavoro, del Ministero delleconomia e delle finanze (Gabinetto e Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato);

DELIBERA

di  approvare la relazione allegata con le modificazioni apportate dal Collegio;

ORDINA

che la presente Deliberazione e l'unita Relazione siano trasmesse,

-      -        alle Presidenze del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati;

-      -        alla Presidenza del Consiglio dei Ministri;

- al Ministero degli affari esteri (Gabinetto, Direzione generale per gli italiani allestero e le politiche migratorie, Servizio di controllo interno, Ufficio centrale di bilancio);

-    al Ministero dellInterno (Gabinetto, Dipartimento di pubblica sicurezza, Dipartimento per le libert civili e limmigrazione, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Dipartimento per le politiche del personale, dellamministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie, Direzione centrale polizia immigrazione e frontiere, Servizio di controllo interno, Ufficio centrale di bilancio);

- al Ministero della solidariet sociale (Gabinetto, Direzione generale dellimmigrazione, Direzione generale del mercato del lavoro, Servizio di controllo interno, Ufficio centrale di bilancio);

- allIstituto nazionale della previdenza sociale;

- allIstituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro;

-        -          al Ministero delleconomia e delle finanze (Gabinetto e Dipartimento  della Ragioneria generale dello Stato).

Le amministrazioni interessate comunicheranno alla Corte e al Parlamento, entro sei mesi dalla data di ricevimento della presente relazione, le misure conseguenzialmente adottate ai sensi e per gli effetti dell'articolo 3 comma 6 della l.n. 20/94, modificato dallart.1 comma 172 della legge 23 dicembre 2005 n.266;

         adotteranno, entro trenta giorni dalla ricezione della relazione, leventuale provvedimento motivato previsto dallarticolo 3, comma 64 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, che comunicheranno alle Presidenze delle Camere, alla Presidenza del Consiglio dei ministri e alla Presidenza della Corte.

Il Presidente

(dott. Giorgio Clemente)

 

   I Consiglieri relatori

(dott. Giuseppe Bellisario)

.

 (dott.ssa Valeria Chiarotti)

.

Depositata in Segreteria il 27 marzo 2008

IL DIRETTORE DELLA SEGRETERIA

(Rosaria SPADONE)

 

 


 

 

- Programma controllo 2006 -

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'attivit di gestione integrata dei flussi di immigrazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sommario:

 

                                                                                                                                                      Pag.

 

               Premessa                                                                                         4

1.           La definizione dei flussi di ingresso nel territorio italiano                        8

1.1            La normativa                                                                                      8

1.2            L'attuazione della normativa di programmazione nel biennio 2005-2006             11

2.           Il procedimento di assunzione di lavoratori subordinati

               stranieri a tempo determinato e indeterminato                                                15

2.1            La normativa e la sua attuazione                                                                      15

2.1.1     Lo sportello unico per l'immigrazione                                                        16

2.2        I tempi del procedimento                                                                               18

2.3        I supporti al procedimento                                                                     25

2.3.1     Personale                                                                                          25

2.3.2     Mezzi                                                                                                32

2.3.2.1  I beni fisici: locali, supporti informatici                                                      32

  Considerazioni conclusive e raccomandazioni                                                      36

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Elenco tabelle incluse in relazione:                                                                                      Pag.

Tabella 1:     Decreti flussi emanati nel periodo 1997/2007                                       10

     "    2:     Decreti flussi per gli anni 2005 e 2006 – Raffronto tra quote

                  previste e domande pervenute                                                          12

     "    3:     Sportello unico per l'immigrazione. Attivit dal 3 agosto al

                  21 dicembre 2006                                                                          21

     "    4:     Sportello unico per l'immigrazione. Attivit dal 1 gennaio al

                  1 aprile 2007                                                                               22

     "    5:     Sportello unico per l'immigrazione – Dotazione di personale di ruolo

                  ed esterno (anno 2005)                                                                   28

     "    5bis: Sportello unico per l'immigrazione – Dotazione di personale di ruolo

                  ed esterno (anno 2006)                                                                   28

     "    6:     Personale fornito dalla Societ Obiettivo Lavoro e assegnato alle

                  Prefetture-UTG                                                                             29

     "    7:     Sportello unico per l'immigrazione – Dotazione di personale delle

                  Amministrazioni ed esterno (anni 2005-2006) – Variazioni percentuali                 30

 

Allegati facenti parte integrante della relazione:

Allegato           1: Dip. lib. civ. e immigr. – Flussi 2006 – Rilascio del nulla osta – Stato

                    delle domande presentate e definite al 1 aprile 2007                                   42

     "      1bis:  Dip. lib. civ. e immigr. – Flussi 2006 – Rilascio del nulla osta – Stato

                    delle domande presentate e definite al 30 ottobre 2007                        44

     "       1ter: Dip. lib. civ. e immigr. – Flussi 2006 – Attivit degli sportelli unici –

                    Questure, Direzioni provinciali del lavoro, Centri per l'impiego,

                    Rappresentanze diplomatiche – al 30 ottobre 2007                              47

     "      2:     Dip. lib. civ. e immigr. – Primo decreto flussi 2006 – Tempi medi di

                    esecuzione delle fasi procedurali per il rilascio del nulla osta                          50

     "      2 bis: Dip. lib. civ. e immigr. – Secondo decreto flussi 2006 – Tempi medi di

                    esecuzione delle fasi procedurali per il rilascio del nulla osta                          52

     "     3:     Ministero degli affari esteri – Flussi 2006 – Visti rilasciati al

                    15 novembre 2006                                                                               54

     "       4:    Dip. della P.S. - Direz. centr. immigr. e polizia delle frontiere –

                    Flussi 2006 – Permessi di soggiorno richiesti e rilasciati dal

                    1 marzo 2006 al 30 settembre 2007                                               56

     "       4 bis:      Dip. della P.S. – Direz. centr. immigr. e polizia delle frontiere –

                    Flussi 2006 - Procedure di rilascio del permesso di soggiorno elettronico –

                    Tempi medi di esecuzione al 29 agosto 2007                                     58

     "      5:     Sportello unico per l'immigrazione – Dotazione di personale di ruolo ed

                    esterno al 31 dicembre 2006                                                          60

     "      6:     Sportello unico per l'immigrazione – Dotazione di supporti informatici al

                    30 giugno 2006                                                                          63

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

            Premessa                                       

            1. Il tema dellimmigrazione stato pi volte esaminato dalla Corte[1] che ha rilevato tra laltro come la crescente eccedenza dei lavoratori estranei allUnione europea rispetto agli ingressi autorizzati abbia imposto nel tempo misure straordinarie di regolarizzazione[2]. La veloce evoluzione di tale problematica ha indotto la Sezione centrale del controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato (deliberazione n. 1/2006/G) ad autorizzare lesecuzione di unindagine sui caratteri dellazione amministrativa svolta nel segmento di attivit relativo alla "gestione[3] dei flussi dingresso regolamentati attraverso il sistema delle quote oggetto di programmazione annuale e di specifica disciplina affidata ad appositi decreti ministeriali". La scelta di approfondire lanalisi delle operazioni necessarie per lavvio degli stranieri al mercato del lavoro ha inteso conoscere e valutare, con specifico riferimento ai decreti emanati negli anni 2005 e 2006, le circostanze che hanno ritardato lincontro fra la domanda e lofferta di lavoro regolare e concorso tra laltro ad alimentare il mercato clandestino.

 La Sezione ha rilevato la persistente difficolt di ridurre i tempi assorbiti dalle procedure e di attenuare le conseguenti situazioni di incertezza e disagio manifestatesi anche in ambito datoriale e, nel prendere atto della "mancanza di integrazione e persino di semplice comunicazione tra le diverse amministrazioni chiamate a concorrere alla definizione delle singole pratiche", ha sollecitato di fatto la valutazione dellefficienza dellapparato organizzativo generale, innovato nel 2005 con listituzione degli sportelli unici per limmigrazione " per i quali va evitato il rischio di semplicemente aggiungersi ai vari uffici ai quali devono essere inviate comunicazioni e documenti". Nel ritenere ineludibile laccertamento "dei difetti e delle cause della insoddisfacente gestione integrata dei flussi immigratori" stata inoltre sollecitata lelaborazione di "significativi indicatori" sui risultati concreti conseguiti, nonch sulla conseguente spesa a carico del bilancio dello Stato.

 

2. I quesiti formulati in sede di apertura formale dellistruttoria sono stati inoltrati contestualmente a tutte le amministrazioni competenti ad attuare la politica dellimmigrazione nellarea concernente i flussi di accesso al lavoro, nonch ai Servizi di controllo interno[4]. Linoltro contestuale dei quesiti ha inteso promuovere linstaurazione di raccordi operativi permanenti fra linsieme dei ministeri coinvolti nel processo di gestione integrata della specifica tipologia di immigrazione[5]. Il raccordo stato sollecitato anche fra gli uffici che operano nellambito di una stessa amministrazione[6].

La contestualit  dei quesiti non ha realizzato lauspicato raccordo funzionale[7]. Pi ministeri hanno trasmesso i medesimi documenti senza chiarire adeguatamente i contenuti delle decisioni che hanno preceduto la formulazione dei decreti flussi per gli esercizi 2005 e 2006. Le informazioni  relative alla costituzione degli sportelli unici sono state alquanto lacunose. Si notata fra laltro una sostanziale carenza di coordinamento, nellambito del Ministero dellinterno, fra le attivit di competenza dei Dipartimenti per le libert civili e l'immigrazione e della pubblica sicurezza. In una solitudine di fatto risulta aver operato il Ministero degli affari esteri, al quale la legge n. 189/2002 ha assegnato il ruolo di rilasciare i visti dingresso nei Paesi di provenienza degli immigrati.

I costi sostenuti da ciascuna amministrazione sono stati esposti con criteri frammentari, disomogenei e di limitata significativit.

 

3. La carente documentazione pervenuta in risposta ai quesiti iniziali in qualche modo migliorata in sede di riscontro ad ulteriori quesiti formulati sia nel 2006 che nellanno successivo. Le richieste effettuate hanno puntualizzato gli elementi minimali di valutazione ritenuti necessari per conferire una qualche significativit alle informazioni trasmesse in precedenza[8]. Con tali note istruttorie sono stati richiesti elementi puntuali in materia di criteri sistematici adottati per organizzare le attivit di esame delle domande in carico a  ciascun ufficio.

Parte degli uffici del Ministero dellinterno, nonch i Ministeri della solidariet sociale, del lavoro e della previdenza sociale e degli affari esteri, hanno fornito chiarimenti rivelatisi utili per proseguire lindagine. Linoltro di numerose richieste istruttorie formali, integrate da frequenti contatti in via breve, ha comunque confermato la sostanziale assenza di un colloquio sistematico fra le amministrazioni, la mancanza di una strategia unitaria di azione, e quindi la difficolt di migliorare adeguatamente il quadro informativo necessario per lapprofondimento dei temi dindagine. Il procedimento complessivo apparso frammentato e tale da non permettere di individuare i titolari, sia di forme concrete di responsabilit nei confronti dellutenza (costituita dai datori di lavoro e dagli immigrati), sia dei compiti (e delle conseguenti responsabilit) di coordinamento delle operazioni complessive.

   E stata implicitamente segnalata da tutte le amministrazioni lesigenza di semplificare le disposizioni vigenti, da rendere per quanto possibile efficaci e pi agevolmente applicabili in un sistema fondato sullintegrazione delle attivit.

 

4. Il superamento, nella misura di 350.000 unit, del tetto delle domande ammesse per i lavori non stagionali rispetto agli ingressi autorizzati dal DPCM 15 febbraio 2006, ha suggerito gradualmente di rinviare la conclusione dellindagine a fine 2007. Il rinvio ha permesso di colmare in parte lincompletezza informativa sui risultati conseguiti e di migliorare la significativit dei dati disponibili.

Gli elementi trasmessi nel 2007, anche nella seconda met dellanno, hanno tuttavia fornito informazioni, ancora incomplete e non sempre adeguatamente motivate, che hanno esposto elementi, talvolta non omogenei, sui contenuti di parte delle attivit svolte e sui risultati conseguiti. Sono rimaste prive di riscontri concreti le richieste dirette a valutare in qualche modo i contenuti delle effettive attivit svolte dagli sportelli unici per limmigrazione, che nello svolgimento delle attivit di "front office" hanno cumulato ritardi nel rilascio dei nulla osta[9], motivati dallamministrazione dalla maggiore complessit della disciplina regolamentare da applicare.

In sede istruttoria si potuto prendere atto che parte significativa delle criticit stata originata, oltre che dai caratteri della programmazione, dalla laboriosit delle operazioni compiute per il rilascio dei nulla osta e per la stipula dei contratti di soggiorno, per il rilascio dei visti dingresso presso le Rappresentanze diplomatiche nei Paesi di provenienza degli immigrati, nonch per la concessione dei permessi di soggiorno a cura del Dipartimento della pubblica sicurezza.

 

5. Lanalisi effettuata dalla Corte ha mirato tra laltro  a conoscere il sistema di verifica attivato dallamministrazione per laccertamento della veridicit di quanto dichiarato in sede di domanda di nulla osta al lavoro. Si ritenuto verosimile, infatti, che ad un ingresso regolare possa seguire una permanenza irregolare, ove al primo rapporto ne seguano altri dei quali si perdano le tracce. Daltro canto, la presenza sul territorio di quantit notevoli di lavoratori extracomunitari in posizione irregolare, difficilmente stimabile, ma di certo superiore alle quote flussi periodicamente autorizzate, pu determinare il verificarsi di assunzioni "figurate" da parte di coloro che si prestino ad apparire quali datori di lavoro al solo scopo di consentire la concessione del permesso di soggiorno, alimentando cos il contingente del lavoro sostanzialmente sommerso.

Le amministrazioni peraltro, che hanno incontrato difficolt per svolgere le operazioni elementari di gestione dei flussi annuali, non sono apparse in grado di fornire elementi affidabili sulle possibili anomalie che potrebbero aver caratterizzato i rapporti di lavoro instaurati successivamente al primo.

Le difficolt rilevate per conoscere gli esiti delle sole operazioni compiute per la gestione dei decreti flussi fanno ritenere che ben pi complessa si rivelerebbe lanalisi delle problematiche connesse alla permanenza sul territorio degli immigrati regolari. E apparsa di non agevole realizzazione, tra laltro, in un assetto organizzativo fondato su una sostanziale separatezza operativa, la prospettiva, utile per valutare aspetti particolarmente significativi della gestione, di costruire indicatori illustrativi dei saldi per leconomia italiana prodotti dalla politica dellimmigrazione autorizzata per fini di lavoro. Tale analisi richiederebbe anche la verifica degli oneri sostenuti per gli immigrati (assistenza sanitaria, inserimento sociale e scolastico, ordine pubblico, etc) nonch la valutazione dei benefici, in teoria compensativi degli oneri anzidetti, costituiti tra laltro dai versamenti previdenziali e fiscali degli immigrati, dallemersione del lavoro clandestino, dal conseguente contributo al contrasto allevasione contributiva e fiscale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

         1. La definizione dei flussi di ingresso nel territorio italiano

         1.1 La normativa

         La necessit di consentire il soggiorno per motivi di lavoro a cittadini stranieri sulla base della domanda che il Paese esprime risulta da sempre ben avvertita dal legislatore.

         Gi la legge 28 febbraio 1990, n. 39, recante norme in materia di asilo politico, di ingresso e soggiorno dei cittadini extracomunitari ed apolidi presenti sul territorio dello Stato, all'art. 2 prevedeva la definizione, entro il 30 del mese di ottobre, della programmazione annuale dei flussi di ingresso[10].

         Successivamente, la legge 6 marzo 1998, n. 40 "Disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero", disponeva per la prima volta la predisposizione con cadenza triennale di un documento programmatico relativo alla politica dell'immigrazione da emanarsi con decreto del Presidente della Repubblica[11], demandato di individuare, tra l'altro, i criteri generali per la definizione dei flussi di ingresso nel territorio dello Stato (art. 3, commi 1-3).

         All'interno della programmazione triennale la definizione annuale delle quote massime di cittadini stranieri cui consentire l'ingresso per motivi di lavoro, tenuto conto dell'incidenza dei ricongiungimenti familiari e delle misure di protezione eventualmente disposte sul mercato del lavoro, veniva disciplinata dal comma 4 del citato art. 3 della legge, che la rimetteva ad uno o pi decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentiti i Ministri interessati e le competenti commissioni parlamentari. Laddove non emanati, le quote andavano determinate in conformit con gli ultimi decreti pubblicati nell'anno precedente ai sensi della stessa legge.

         Le norme in materia di programmazione politica e determinazione delle quote flussi contenute nel Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero emanato con d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, che hanno recepito quanto anzi riportato con riferimento alla legge n. 40/98, sono state rivisitate dagli artt. 2 e 3 della legge 30 luglio 2002, n. 189 i quali, oltre a fissare il termine del 30 novembre dell'anno precedente a quello di riferimento del decreto di determinazione annuale[12] per la sua definizione e l'apporto del Comitato per il coordinamento e il monitoraggio supportato dal gruppo tecnico di lavoro presso il Ministero dell'interno che opera in via coordinata con il Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri[13], hanno previsto la possibilit per il Presidente del Consiglio dei Ministri, in caso di mancata pubblicazione del decreto di programmazione annuale, di provvedere in via transitoria con proprio decreto nel limite delle quote stabilite per l'anno precedente, laddove l'uso del verbo "potere" non esclude, sia pure in relazione a circostanze eccezionali, un regime di blocco assoluto dei flussi.

         L'art. 17 "determinazione flussi di ingresso" ha altres disposto che il procedimento di determinazione dei flussi annuali possa essere ulteriormente supportato dalle Regioni, alle quali entro il 30 novembre di ogni anno consentito trasmettere alla Presidenza del Consiglio un rapporto sulla presenza e sulla condizione degli immigrati extracomunitari nel territorio regionale contenente anche indicazioni previsionali dei flussi sostenibili nel triennio successivo in relazione alla capacit di assorbimento del tessuto socio produttivo. In base a quanto riferito in sede istruttoria l'apporto degli enti territoriali non sempre si presenta spontaneo ed comunque reso in appositi incontri convocati per acquisire la privilegiata conoscenza del mercato del lavoro a livello territoriale.

         In attuazione di quanto esposto, nell'arco di tempo pi prossimo a quello cui ha riguardo la presente indagine, il Governo ha emanato due successivi documenti programmatici della politica dell'immigrazione, rispettivamente per il triennio 2001-2003 (d.P.R. 30 marzo 2001) e 2004-2006 (d.P.R. 13 maggio 2005), in esito ai quali sono stati adottati diversi decreti di determinazione delle quote annuali di ingresso, che non di rado hanno fatto ricorso al meccanismo automatico di conferma del numero di ingressi riferiti all'esercizio precedente.

         Nel riportare, a seguire, un prospetto che d conto di detti decreti flussi, si fa anche presente che l'ingresso nell'Unione europea di nuovi Paesi – 10 nel 2004 e 2 nel 2007 – ai quali non pu comunque essere riservato un trattamento meno favorevole di quello garantito ai cittadini di Paesi terzi, ha inciso sulle quote flussi e sulle procedure di acquisizione del lavoro dal momento in cui ha avuto corso la libera circolazione dei lavoratori di tali Paesi in ambito U.E.[14], in quanto i lavoratori neocomunitari, non essendo pi soggetti alla legge 30 luglio 2002 n. 189 bens al d.P.R. 18 gennaio 2002 n. 54, non necessitano di nulla osta al lavoro e relativo permesso di soggiorno per esercitare attivit lavorativa.

         Le procedure per il rilascio di tali documenti eventualmente avviate all'atto del riconoscimento ai cittadini neocomunitari del diritto al lavoro sono state, pertanto, archiviate[15].


Tabella n. 1

Decreti flussi emanati nel periodo 1997-2007

Data provvedimento

Anno

Quota massima

Lavoro sub. a tempo indet., determ., stagion.

Subord. non stagionale

Lavoro autonomo

Altamente qualificato

Autorizzati nominativamente

Paesi cooperanti

Stati membri dell'U.E.

Origine italiana

DPCM 24.12.97

1998

20.000

 

20.000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DPCM 16.10.98

1998

38.000

 

33.500

(1)

 

 

 

 

 

 

 

 

4.500

 

 

 

 

 

DPCM 4.8.99

1999

58.000

 

54.500

 

 

 

3.500

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DPCM 8.2.00

2000

63.000

 

 

 

 

 

2.000

 

 

 

28.000

(2)

18.000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

15.000

(3)

 

 

 

 

 

 

DPCM 9.4.01

2001

50.000

 

2.000

(5)

 

 

3.000

 

3.000

(6)

12.000

(4)

15.000

(7)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

15.000

(3)

 

 

 

 

 

 

33.000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

33.000

(8)

 

 

 

 

 

 

DM 4.2.02

2002

33.000

(9)

 

 

 

 

 

 

 

 

33.000

(8)

 

 

 

 

 

 

DM 12.3.02

2002

9.400

(9)

6.400

 

 

 

3.000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DM 22.5.02

2002

6.600

(9)

6.600

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DM 16.7.02

2002

10.000

(9)

10.000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DPCM 15.10.02

2002

20.500

(9)

4.000

 

 

 

2.000

 

500

 

 

 

10.000

 

 

 

4.000

(10)

DPCM 20.12.02

2003

60.000

(9)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

60.000

(11)

 

 

 

 

DPCM 6.6.03

2003

19.500

(9)

 

 

5.900

 

800

 

500

 

 

 

8.500

(11)

 

 

200

(10)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3.600

 

 

 

 

 

DPCM 19.12.03

2004

50.000

(9)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

50.000

(11)

 

 

400

(12)

29.500

(9)

 

 

6.100

 

2.500

 

500

 

 

 

20.000

(13)

 

 

 

 

DPCM 20.4.04

2004

20.000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

20.000

(13)

 

 

DPCM 8.10.04

2004

16.000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

16.000

(14)

 

 

DPCM 17.12.04

2005

79.500

(9)

25.000

 

30.000

 

2.500

 

 

 

 

 

21.800

 

 

 

200

(12)

79.500

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

79.500

(14)(15)

 

 

DPCM 22.4.05

2005

 

 

20.000

(8)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DPCM 14.2.06

2006

170.000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

170.000

(14)(15)

 

 

DPCM 15.2.06

2006

170.000

 

50.000

 

77.500

 

3.000

 

1.000

 

 

 

38.000

 

 

 

500

(12)

DPCM 14.7.06

2006

30.000

 

30.000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DPCM 25.10.06

2006

350.000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DPCM 9.1.07

2007

82.000

 

80.000

(8)

2.000

(16)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: Elaborazione C.d.c.

(1)    Comprensivo anche di lavoro autonomo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(2)    Lavoro subordinato a tempo indeterminato, determinato, stagionale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(3)    Ai sensi dell'art. 23, commi 1, 2 e 3 del T.U. 25.7.98, n. 286

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(4)    Lavoro subordinato a tempo indeterminato o determinato a carattere non stagionale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(5)    Lavoro subordinato o autonomo di infermieri professionali che hanno conseguito il titolo in Italia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(6)    Lavoro subordinato o autonomo specializzato nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(7)    Di cui 500 cittadini somali

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(8)    Lavoro subordinato stagionale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(9)    Nel limite delle quote stabilite per l'anno precedente

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(10)  Residenti in Argentina

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(11)  Lavoratori subordinati stagionali di Paesi di cui stata accettata l'adesione all'U.E. nonch Paesi con specifici accordi di cooperazione

(12)  Residenti in Argentina, Uruguay e Venezuela

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(13)  Per il primo biennio dalla data dell'1.5.04 non sono applicabili gli articoli da 1 a 6 del regolamento CEE n. 1612/68, ai fini dell'ingresso in Italia di cittadini lavoratori degli Stati membri di nuova adesione. La quota di 20.000 unit, stabilita con DPCM 19.12.03 per l'anno 2004, stata riservata ai lavoratori cittadini degli Stati membri dell'U.E.

(14)  Lavoro subordinato stagionale per i nuovi Stati membri dell'U.E.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(15)  Anche non stagionale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(16) Lavoratori extracomunitari non stagionali che hanno completato programmi di formazione e di istruzione nel Paese di origine ai sensi dell'art. 23 del T.U. 25.7.98 n. 286

 

 

 

 


 

 

         1.2 L'attuazione della normativa di programmazione nel biennio 2005-2006

         Come prima riferito, il documento programmatico per il triennio 2004-2006 stato emanato solo nel maggio del 2005, con grande ritardo, quindi, rispetto al periodo di riferimento ma, allo stesso tempo, con migliore approfondimento tecnico del precedente relativo agli anni dal 2001 al 2003[16]. Ci potrebbe giustificare, almeno in parte, il ritardo, stante anche la complessit del procedimento prescritto, che vede interessata un'ampia platea di soggetti in rappresentanza di istanze e competenze diverse e concorrenti alla determinazione del fabbisogno[17] e postula, in ogni caso, l'analisi di tutti i contributi resi da soggetti istituzionali interessati allo studio della materia[18].

         In disparte ogni considerazione sull'oggettiva problematicit dell'operazione, legata tra l'altro alla grande dinamicit del mercato[19], alla difficile prevedibilit delle componenti cicliche della domanda di lavoro e dell'andamento della congiuntura[20] e all'assenza di raccordo dei dati disponibili[21] nonch, per evidenti ragioni, ogni riferimento a valutazioni politico economiche per l'individuazione del livello di soddisfazione del fabbisogno e relative modalit, si deve rilevare come assai ampia e in progressiva divaricazione sia la forbice tra quote programmate e domande pervenute. Ci appare evidente da quanto riportato  nei prospetti che seguono, che con riguardo ai provvedimenti determinativi dei flussi per gli anni 2005 e 2006 mettono a raffronto dette variabili.

 


 

 

Tabella n. 2

Decreti flussi per gli anni 2005 e 2006 – Raffronto tra quote previste e domande pervenute (Dati SILEN aggiornati al 12.6.2006)

D.P.C.M. 17.12.2004 ed Ordinanza 22.4.2005

 

D.P.C.M. 14.2.2006 - 15.2.2006 - 14.7.2006

Flussi 2005 extra-comunitari e neo-comunitari

 

Flussi 2006 extra-comunitari e neo-comunitari

 

Tipologie quote di ingresso

Quote previste da decreti flussi

Tot. domande pervenute a DPL

 

 

Tipologie quote di ingresso

Quote previste da decreti flussi

Tot. domande pervenute a DPL

DPCM 17.12.04 (A)           Dati SILEN aggiornati al 12.6.06

Lavoratori stagionali

di cui D.P.C.M.

25.000

37.999

 

DPCM 14.2.06 (A)

Lavoratori neo comunitari

di cui D.P.C.M.

170.000

 

di cui Ordinanza

20.000

13.701

 

stagionali

 

8.586 

Totale

45.000

51.700

 

non stagionali

 

7.049 

Lavoratori subordinati non stagionali "altre nazionalit"

lavoro domestico/assist. alle persone

15.800

59.737

 

Totale (A)

170.000

 

settore edile

5.549

22.763

 

 

 

 

 

 

altri settori

8.651

51.907

 

DPCM 15.2.06 (B)

Lavoro subordinato stagionale

di cui D.P.C.M.

50.000

57.579

Totale

30.000

134.407

 

Totale

50.000

57.579

Lavoratori subordinati non stagionali "nazionalit privilegiate" Paesi cooperanti

quote riservate

20.800

76.855

 

Lavoratori subordinati non stagionali "altre nazionalit"

di cui D.P.C.M.

77.500

 

dirigenti o personale altamente qualificato

1.000

665

 

lavoro domestico/assist. alle persone

 

136.093

Totale

21.800

77.520

 

settore edile

 

44.559

Lavoratori autonomi

per conversione motivi studio

1.250

1.144

 

altri settori produttivi

 

85.926

per ingresso diretto (Min. Aff. esteri)

1.250

1.250

 

pesca marittima

 

85

Totale

2.500

2.394

 

Totale

77.500

266.663

Lavoratori subordinati non stagionali di origine italiana (Argentina, Uruguay e Venezuela)

di cui D.P.C.M.

200

79

 

Lavoratori subordinati non stagionali "quote riservate" Paesi cooperanti

di cui D.P.C.M.

38.000

185.017

Totale

200

79

 

Totale

38.000

185.017

 

Totale (A)

99.500

266.100

 

Lavoratori non stagionali dirigenti o pers. altamente qualificato

di cui D.P.C.M.

1.000

753

 

 

 

 

 

 

Totale

1.000

753

DPCM 17.12.04 (B)   Dati SILEN aggiornati al 26.4.06

Lavoratori neo comunitari

di cui D.P.C.M.

79.500

 

 

Lavoro autonomo

di cui D.P.C.M.

3.000

0

stagionali

 

39.639 

 

Totale

3.000

0

non stagionali

 

18.382 

 

Lavoratori non stagionali di origine italiana Argentina, Uruguay, Venezuela

di cui D.P.C.M.

500

470

 

 

Totale

500

470

 

 

 

 

 

 

Totale (B)

170.000

510.482

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lavoratori non articolati per tipologia

 

3.709

 

 

 

 

 

 

(B1)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Totale

170.000

514.191

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lavoro stagionale

di cui D.P.C.M.

30.000

 n.d.

 

 

 

 

 

 

DPCM 14.7.06 (C)

Totale (C)

30.000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lavoro subordinato non stagionale extra-comunitari

di cui D.P.C.M.

350.000

 n.d.

Fonte: Elaborazione C.d.c. su dati forniti dall'Amministrazione

 

 

 

DPCM 25.10.06 (D)

Totale (D)

350.000

 


 

         Il fenomeno, esponenziale a partire dal 2004[22] sino all'anno corrente, sembra mostrare come il mercato, specialmente con riguardo ad alcuni settori quali la collaborazione domestica e assistenza alla persona e l'edilizia, presenti una domanda di lavoro ormai qualitativamente stabile che ogni anno si propone in costante crescita[23], finendo per indurre a regolarizzazioni periodiche che mal si conciliano con le disposizioni normative vigenti in materia di politica gestoria dell'immigrazione[24].

         E' appena il caso di ricordare che, proprio in conseguenza della anzidetta circostanza all'atto dell'ingresso nell'U.E. di Romania e Bulgaria il Governo italiano ha optato per l'immediata, libera circolazione di quelle categorie di lavoratori, riservandosi, per altre, la dilazione di un anno[25].

         Diversi sono gli aspetti da sottolineare riguardo alle procedure seguite per la predisposizione dei pi recenti documenti programmatici, triennale e annuali.

In primo luogo, come gi accennato in precedenza, stando a quanto riferito dall'Amministrazione non particolarmente significativo risultato l'apporto delle Regioni, facoltativo a termini di legge ma senz'altro molto atteso visto l'osservatorio privilegiato dei fabbisogni del mercato del lavoro di cui le stesse presumibilmente dispongono[26].

Secondariamente, stimato solo con approssimazione il fenomeno dei ricongiungimenti familiari, assai importante per l'incidenza che esso ha sul fabbisogno di lavoro in conseguenza del fatto che lo straniero che ha ingresso nel Paese a questo titolo ha automaticamente diritto ad accedere all'attivit lavorativa[27].

In effetti, ancora a gennaio del 2007, il Ministero dell'interno Dip. per le libert civili e l'immigrazioneha dichiarato di non conoscere il numero di pratiche di ricongiungimento evase nella seconda met del 2005 per non averne ancora completato il monitoraggio presso gli sportelli unici. 

Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere - il 22 maggio 2007 ha, peraltro, comunicato che il dato pi attendibile per un corretto computo delle istanze di ricongiungimento familiare quello rappresentato dal numero dei visti per ricongiungimento familiare rilasciati dalle Rappresentanze diplomatiche italiane all'estero (pari, negli anni 2004, 2005 e 2006, rispettivamente a 83.397, 89.931 e 78.914). Tale dato, peraltro, non pu ritenersi equivalente per evidenti ragioni a quello relativo al numero delle pratiche di ricongiungimento evase dagli Sportelli Unici e risulta, comunque,  distante da quello stimato in sede di programmazione dei fabbisogni (circa 60.000 unit)[28].

         Da ultimo, si sottolinea che al delicato compito di individuazione dei fabbisogni continuano a concorrere, anche dopo l'istituzione del Dicastero della solidariet sociale[29],  le Direzioni regionali del lavoro facenti capo al Ministero del lavoro e della previdenza sociale, delle quali il provvedimento che d applicazione al gi citato d.l. 18.5.2006, n. 181 ha stabilito "l'avvalimento" da parte del Ministero di nuova istituzione per le funzioni precedentemente espletate nel campo delle politiche sociali[30].

         Tutte le circostanze considerate inducono, pertanto, a ritenere che alle difficolt intrinseche alla stessa configurazione del mercato del lavoro, di cui si detto in precedenza, si aggiungono alcune carenze di informativa degli operatori su elementi importanti per la quantificazione dei fabbisogni che, di conseguenza, non pu ritenersi operata con piena cognizione di causa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

         2. Il procedimento di assunzione di lavoratori subordinati stranieri a tempo determinato e indeterminato

         2.1 La normativa e la sua attuazione

         L'art. 18 della legge 189/02 -c.d. legge Bossi-Fini-, nel sostituire l'art. 22 del T.U. n. 286 del 1998, ha dettato una nuova e assai pi articolata disciplina del procedimento di assunzione del lavoratore straniero individuandone il responsabile nello sportello unico per l'immigrazione, istituito presso ogni Prefettura – Ufficio territoriale del Governo[31] e demandato di gestire le interazioni fra le molteplici autorit amministrative coinvolte nel procedimento stesso.

         Le fasi attraverso cui il procedimento si svolge a norma del citato articolo 18 della c.d. legge Bossi-Fini sono:

-      presentazione di richiesta di nulla osta al lavoro allo Sportello Unico;

-      trasmissione della documentazione alla Questura per gli accertamenti di competenza;

-      comunicazione della richiesta al Centro per l'impiego territorialmente competente, che deve trasmettere certificazione negativa trascorsi venti giorni senza che sia stata presentata alcuna domanda da lavoratore nazionale o comunitario;

-      rilascio di nulla osta da parte dello Sportello Unico nel limite delle quote disponibili nel caso di mancato reperimento di personale utile sul territorio nazionale, con validit per un periodo non superiore a sei mesi dalla data di rilascio, entro il termine massimo di quaranta giorni dalla presentazione della richiesta;

-      trasmissione della documentazione, compreso il codice fiscale, all'Ufficio consolare chiamato a rilasciare il visto di ingresso;

-      stipula del contratto di soggiorno che abilita lo straniero a permanere legalmente nel Paese;

-      rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro.

Il procedimento, temporizzato con riguardo agli adempimenti fondamentali per i quali il legislatore ha fissato un termine di attuazione con lo scopo di garantirne uno svolgimento celere nell'interesse del lavoratore e del datore di lavoro, non contiene peraltro alcuna indicazione riguardo ai tempi di rilascio del visto di ingresso da parte degli uffici consolari del Paese di residenza o di origine dello straniero, probabilmente in ragione della estrema diversificazione che esiste tra le molteplici realt internazionali interessate[32].

Nessun limite temporale inoltre fissato per il rilascio del permesso di soggiorno che abilita lo straniero a permanere legalmente nel Paese.

Menzione specifica occorre altres fare delle procedure seguite nelle regioni a statuto speciale nelle quali il d.P.R. 18.10.2004 n. 334, nel disciplinare caratteristiche strutturali e modalit di funzionamento dello sportello unico, dispone l'adozione attraverso apposite norme di attuazione di forme di raccordo con gli uffici regionali e provinciali per l'organizzazione e l'esercizio delle funzioni amministrative in materia di lavoro attribuite allo sportello dagli artt. 22, 24, 27 e 40 del T.U. sull'immigrazione. Nelle more dell'adozione di dette norme di attuazione quando tali funzioni sono state svolte dagli stessi uffici precedentemente competenti, e precisamente in occasione dei decreti flussi 2006, i Prefetti di quelle regioni sono stati sensibilizzati sull'opportunit di richiamare gli uffici del lavoro all'utilizzo della modulistica e del sistema informatico dello sportello unico nonch delle procedure informatizzate concordate con Poste Spa. In particolare, si prende atto che:

-      nella regione Valle d'Aosta il presidente della regione in data 20.2.2006 ha costituito, nell'esercizio delle funzioni prefettizie, lo sportello unico per l'immigrazione;

-      con la regione Sicilia intervenuta in data 6.2.2006 un'intesa, finalizzata anche a garantire tempestivit negli interventi di soccorso degli immigrati che sbarcano sulle coste della regione;

-      con la regione Friuli-Venezia Giulia stato sottoscritto protocollo d'intesa in data 23.2.2006;

-      nella regione Sardegna, stante il non compiuto trasferimento di funzioni e compiti in materia di lavoro alla regione stessa, le dette funzioni vengono svolte dalle direzioni regionali e provinciali del lavoro;

-      le province autonome di Trento e Bolzano si sono mostrate per molto tempo non interessate alla connessione con il sistema informatico del Dipartimento per le libert civili e l'immigrazione e alle procedure informatizzate realizzate con Poste per la gestione del decreto flussi 2006. Solo nella primavera del 2007 stata stipulata la convenzione per la connessione con la provincia di Trento. Immutata, a tutt'oggi, la posizione di Bolzano.

        

2.1.1. Lo Sportello Unico per l'immigrazione

Come anticipato al precedente paragrafo, gli Sportelli Unici rappresentano nell'impianto della legge 189/02 struttura di fondamentale rilievo per la gestione unitaria del procedimento di assunzione del lavoratore straniero, avendo il compito di rilasciare il nulla osta al lavoro che presupposto indefettibile per la stipula del contratto di soggiorno e la concessione del permesso di soggiorno. Costituiti in date diverse – e comunque tra il mese di maggio 2005 e il mese di gennaio 2006 -, essi nel periodo riguardato dall'indagine si configurano piuttosto come strutture di front-office, demandate, cio, di ricevere le istanze di avvio dei procedimenti e di adottare il provvedimento di definizione ultima degli stessi, e fungono solo concettualmente da interfaccia unica nei confronti dei cittadini e degli stranieri per la richiesta e l'avanzamento delle pratiche di pertinenza.

         Di fatto, le singole amministrazioni deputate ad espletare le fasi intervallari – Questure, Direzioni provinciali del lavoro, Centri per l'impiego del Ministero del lavoro e per le politiche sociali, Agenzia delle entrate e Rappresentanze diplomatiche e consolari del Ministero degli affari esteri[33] - hanno continuato ad operare in back-office, utilizzando i supporti di propria pertinenza in termini di risorse umane e strumentali che, peraltro, non sono stati in grado di quantificare con l'analiticit richiesta. Si , tra l'altro, riscontrata una scarsa circolazione delle informazioni sullo stato delle fasi di rispettiva competenza, come confermato dalla circostanza relativa alla mancata conoscenza della durata delle singole fasi, di cui risulta in possesso la sola Amministrazione degli interni che si attivata allo scopo nei primi mesi del 2007.   

In ogni caso va rilevato che gli sportelli hanno operato la gestione dei flussi programmati a partire da quelli del 2006, essendosi limitati nel 2005 alle pratiche di ricongiungimento familiare e a quelle di acquisizione di lavoratori stranieri nei casi particolari fuori quote cos come previsto dall'art. 27, co. 1 del T.U. sull'immigrazione.

         Per la trattazione delle problematiche insorte nell'attivit della struttura stato istituito un tavolo tecnico sin dal mese di maggio 2005[34]. Per la gestione che interessa ad oggi esso risulta esser stato convocato in data 2 ottobre, 9 novembre, 27 novembre e 18 dicembre 2006 nonch 16 marzo 2007. Se non dato conoscere l'esito delle prime riunioni deve, invece, sottolinearsi come la pi recente (16 marzo 2007) della quale data notizia sia stata occasionata proprio dalla necessit di corrispondere all'istruttoria della Corte e, in conseguenza, di disporre da parte dell'Amministrazione centrale di dati e informazioni sino a quel momento presumibilmente non in suo possesso. Il Ministero – Dipartimento per le libert civili e l'immigrazione – mostra, peraltro, nella stessa sede di avere piena conoscenza dello stato di avanzamento delle procedure di rilascio dei nulla osta al lavoro, di cui riscontra il notevole ritardo rispetto ai termini prefissati per la riduzione dell'arretrato. Ci appare in contrasto con le affermazioni della stessa Amministrazione in ordine ai risultati raggiunti nella trattazione delle pratiche relative ai decreti flussi 2006 - dalle quali traspare, invece, soddisfazione - secondo cui alla data del 31 marzo 2007 il 74% delle domande presentate risulta definito, il 20% in attesa dei pareri della Direzione provinciale del lavoro e della Questura e solo il 6% presenta dati mancanti di cui non stata ancora chiesta l'integrazione.

         Le cause alla base del fenomeno, che mostra gravi ritardi in tutte le aree metropolitane pi grandi, sembrano essere molteplici[35]. Tra le altre, in aggiunta all'oggettiva complessit di alcune realt territoriali che vedono coinvolti immigrati di provenienze assai diverse, ciascuna con peculiari caratteristiche e, in conseguenza, specifiche problematiche, appare significativa l'inadeguatezza del supporto di personale inizialmente fornito a quelle stesse realt territoriali[36].

         A tale inadeguatezza l'Amministrazione ha, peraltro, tentato di ovviare in tempi recenti come riferito al successivo paragrafo 2.3.1[37].

 

2.2 I tempi del procedimento

Occorre in proposito avere distinta considerazione delle fasi del procedimento di competenza dello sportello unico, che si concludono con il rilascio del nulla osta al lavoro e successiva stipula del contratto di soggiorno, e di quelle successive di pertinenza degli Uffici consolari all'estero e del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Ci con separato riguardo alle gestioni dei flussi per gli anni 2005 e 2006, tenuto conto del fatto che la prima stata attuata, in assenza dello Sportello Unico, dagli Uffici provinciali del lavoro e la seconda ad opera della nuova struttura costituita solo nell'estate 2005 e operativa, al fine che interessa, a partire dai flussi 2006[38].

La differenza appare sostanziale ove si considerino le strutture che hanno operato nelle due, diverse occasioni, singolarmente seppure con raccordi importanti nella prima e in via "unificata" nello Sportello Unico nella seconda.

Deve, ulteriormente, premettersi a ogni successiva considerazione che diverse sono le fonti che hanno fornito i dati relativi al procedimento di rilascio del nulla osta – gestito dal Dipartimento libert civili e immigrazione del Ministero dell'interno – e quelli afferenti al rilascio del permesso di soggiorno, di competenza del Dipartimento di P.S.. La diversit della provenienza , probabilmente, alla base delle discordanze rilevate tra i dati che hanno riguardo alla medesima realt[39] e d conto della mancanza di un raccordo efficiente, quantomeno a livello d'informazione, tra le articolazioni dell'Amministrazione di cui si parla.

Con le riserve che, di conseguenza, si impongono nella valutazione delle notizie pervenute, si riferisce in ogni caso che le amministrazioni titolari di competenza nel procedimento si sono dichiarate inizialmente non in grado di quantificare gli effettivi tempi di attesa nelle diverse realt locali, con riferimento alle fasi procedimentali di competenza dello Sportello, sia con riguardo ai flussi programmati per il 2005 sia a quelli per il 2006, a meno di un'indagine da strutturare ad hoc e realizzare, in tempi non brevi, proprio in adempimento delle istanze istruttorie. Secondo quanto dalle stesse amministrazioni riferito i tempi risultano diversificati in conseguenza di molti fattori, tra cui la tipologia di istanza (es. lavoro stagionale o non stagionale), il ruolo svolto dalle associazioni territoriali di rappresentanza dei datori di lavoro e dai consulenti del lavoro che li hanno assistiti nella presentazione delle richieste nonch il tessuto sociale e produttivo delle singole realt regionali.

Se la gestione del 2005 risulta sostanzialmente non verificabile dal punto di vista in discorso, per l'anno 2006 l'Amministrazione dell'interno - Dipartimento per le libert civili e l'immigrazione[40] ha fatto presente di aver inserito a sistema i tempi del procedimento dei quali, tuttavia, non stata in grado di riferire analiticamente sulle singole fasi sino al luglio 2007. Infatti, stando a quanto comunicato, nel mese di aprile 2007 erano in corso di predisposizione nel sistema informatico integrazioni atte a rendere possibile il controllo dei tempi di attesa per l'ottenimento dei pareri da parte delle Direzioni provinciali del lavoro e delle Questure in modo da introdurre un sistema di allarmi e un apposito report riepilogativo. Devono, anche, considerarsi le difficolt relative alla gestione telematica dei dati, superate solo nel mese di ottobre 2006 grazie a modifiche introdotte nel sistema informativo, e all'attivit effettuata da Poste Italiane, cui l'Amministrazione ha deciso di non rimettere la funzione di data entry delle domande di rilascio di nulla osta per i flussi di lavoratori stagionali del 2007, optando per l'acquisizione in forma cartacea e la gestione diretta da parte del Dipartimento per le libert civili e l'immigrazione. Analoga determinazione l'Amministrazione ha comunicato di aver assunto, per i flussi di lavoratori non stagionali[41], disponendosi all'acquisizione delle domande direttamente via internet.

         In base a ci che l'Amministrazione dell'interno – Dipartimento libert civili e immigrazione - ha riferito con riguardo alla gestione dei flussi 2006, e che viene riportato nell'allegato 2-2bis, al mese di luglio 2007 sensibile risulta l'abbattimento dei tempi necessari al rilascio del nulla osta dal momento della trasmissione della pratica al SUI nonch alla chiusura negativa della pratica medesima – rispettivamente 228 e 239 giorni per il primo decreto flussi 2006 e 154 e 163 giorni per il secondo -, con una forte contrazione della durata della fase necessaria per l'eventuale ottenimento di informazioni mancanti o integrative, che passa da 167 a 68 giorni.

            Il miglioramento dei risultati, in termini di accelerazione dello svolgimento delle fasi procedimentali, conseguito a diverse iniziative assunte dall'Amministrazione.

L'esperienza della prima gestione dei flussi 2005/2006 ha, prima di tutto, indotto ad apportare alcune modifiche alle modalit di svolgimento del procedimento di cui all'art. 18 della legge 189/02 per far fronte ad esigenze di accelerazione e snellimento. Tra queste, l'eliminazione della preventiva riunione delle varie componenti dello sportello per l'adozione del provvedimento conclusivo da parte del responsabile dello sportello medesimo, salvo che nel caso di proposte di diniego del nulla osta nonch la massima utilizzazione delle autocertificazioni dei datori di lavoro[42].

L'Amministrazione comunica, anche, di aver predisposto una soluzione organizzativa consistente nella contestualit della richiesta di parere alla Questura e della verifica delle disponibilit di offerta di lavoro presso i Centri per l'impiego laddove questa, probabilmente, assai di rado d esito positivo.

E' appena il caso di osservare che tali ultime misure semplificative ingenerano qualche dubbio sulla reale operativit della struttura, che oltre ad agire esclusivamente quale front-office appare ulteriormente limitata nella significativit delle funzioni svolte, nonch sulla eccessiva complessit della procedura come normativamente configurata.

         Si rappresenta, da ultimo, che sempre nell'ottica dell'accelerazione delle procedure, il 6.12.2006 stato stipulato un protocollo d'intesa con le principali associazioni nazionali di rappresentanza dei datori di lavoro riguardante la collaborazione per l'attivit di informazione e assistenza ai datori di lavoro in ordine alle istanze di nulla osta al lavoro di competenza degli Sportelli Unici per l'immigrazione, la cui attuazione sar verificata da un istituendo tavolo di monitoraggio e coordinamento[43]. Omologo protocollo con i patronati dei lavoratori, che risultava ancora in via di elaborazione nel febbraio 2007, non ha mai visto la luce per problemi riconducibili, a quanto riferito dall'Amministrazione per le vie brevi, a questioni di carattere meramente finanziario. Nell'autunno 2007 risultano, peraltro, in corso di perfezionamento nuovi protocolli con le organizzazioni precitate.

         Gli effetti delle iniziative di cui si sin qui detto sono desumibili dall'andamento della trattazione delle pratiche da parte degli Sportelli, per come evidenziata dall'Amministrazione nei prospetti che seguono.

 

 

 

 

 

 

 

 

Tabella n. 3

Sportello unico per l'immigrazione. Attivit dal 3 agosto al 21 dicembre 2006

Data

Procedimenti avviati

Pareri Questure

Pareri DPL

Domande non accolte

Nulla osta rilasciati

Domande definite

3.8.2006

68.079

51.107

36.820

7.585

27.837

35.422

4.9.2006

88.858

67.800

47.237

10.199

35.519

45.718

14.9.2006

96.922

74.507

52.937

11.581

38.448

50.029

30.9.2006

113.163

88.864

63.250

13.912

44.722

58.634

14.10.2006

130.351

100.557

71.791

16.168

51.707

67.875

1.11.2006

226.259

124.715

82.782

19.856

60.125

79.981

13.11.2006

250.169

142.833

89.140

22.230

65.728

87.958

29.11.2006

280.379

171.628

98.689

26.144

74.455

100.599

13.12.2006

309.930

194.309

106.156

29.289

80.818

110.107

21.12.2006

330.708

208.825

115.422

31.429

85.344

116.773

Fonte: Elaborazione C.d.c. su dati del Ministero dell'interno – Dip. libert civili e immigrazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tabella n. 4

Sportello unico per l'immigrazione. Attivit dal 1 gennaio al 1 aprile 2007

Data

Procedimenti avviati

Pareri Questure

Pareri DPL

Domande non accolte

Nulla osta rilasciati

Domande definite

1.1.2007

343.426

219.481

119.176

32.724

87.132

119.856

18.1.2007*

283.624

187.931

100.772

33.546

69.636

103.182

31.1.2007

298.369

216.693

120.152

38.247

80.719

118.966

15.2.2007

315.747

242.387

150.472

46.787

101.759

148.546

1.3.2007

326.319

261.331

175.983

54.599

121.925

176.524

16.3.2007

342.406

278.236

209.805

66.630

144.876

211.506

1.4.2007

352.719

291.674

242.992

80.587

164.565

245.152

Fonte: Elaborazione C.d.c. su dati del Ministero dell'interno - Dip. libert civili e immigrazione

* Da questa data in poi non risultano nei totali le pratiche relative ai cittadini Bulgari e Rumeni, in quanto archiviate

 

 

 

 

 

         Per quanto concerne, poi, i tempi della fase relativa al rilascio del visto per l'ingresso nel Paese da parte delle autorit consolari essi non sono stati indicati neppure in via di tendenza, probabilmente a causa dell'estrema diversificazione delle singole realt locali. E' stato  invece comunicato il numero dei visti emessi per lavoro subordinato, che per il primo e secondo decreto flussi 2006 al 31 dicembre 2006 pari a 82.439 e al 30 ottobre 2007 a 189.141.

         Pur tenendosi conto del fatto che un breve intervallo temporale necessariamente intercorre tra il rilascio del nulla osta e il rilascio del visto, vale la pena evidenziare il notevole scostamento tra il numero dei nulla osta rilasciati ed inviati alle Rappresentanze diplomatiche e i visti da esse emessi e consegnati, riferito dall'Amministrazione dell'interno e determinato dal mancato ritiro del visto da parte dei lavoratori extracomunitari interessati (all. 1ter).

         Il fenomeno, unitamente al forte divario che si rileva tra visti rilasciati e permessi richiesti, induce a riflettere, al di l di ogni valutazione sull'efficiente gestione del procedimento, sull'effettivit della rispondenza dell'impianto normativo della legge 189/2002, per quel che attiene alle modalit di acquisizione di lavoro straniero regolare, alla realt del Paese. La considerevole presenza irregolare sul territorio, infatti, ha certamente comportato l'espletamento del procedimento di cui all'art. 18 della ripetuta legge 189 anche in favore di soggetti gi soggiornanti nella clandestinit, con la conseguenza che in non pochi casi questi non si sono recati nel Paese di provenienza per il ritiro del visto.

         La vanificazione del risultato del procedimento, unitamente all'inutile dispendio di risorse per perseguirlo, induce a riflettere sull'opportunit di perseverare nella direzione propria della normativa in argomento e sembra dare ragione delle iniziative di rivisitazione delle disposizioni ancora vigenti in materia.

         Deve, infine, riferirsi dello stato dell'attivit di rilascio del permesso di soggiorno da parte delle Questure in favore degli stranieri in possesso di nulla osta al lavoro e visti per l'ingresso[44] e dei tempi necessari per addivenire al rilascio.

         I dati comunicati al riguardo dal Dipartimento per la Pubblica Sicurezza – Direzione centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere, aggiornati al 29 agosto 2007 e riportati nell'all. 4 bis, mostrano una durata complessiva media della procedura di rilascio del permesso per lavoro subordinato alla data del 29 agosto 2007 di circa 203 giorni.

         Premesso che i dati si riferiscono al rilascio del permesso elettronico[45], che si sostituito a quello cartaceo dal dicembre 2007 e riguardano la quasi totalit delle pratiche evase dagli Sportelli Unici sui flussi 2006[46], si rileva che grande dispendio di tempo si riscontra nel processo di convocazione da parte delle Questure (91 giorni di media), ricondotto dall'Amministrazione alla difficolt che quasi sempre si incontra nel rintracciare lo straniero, assai mobile sul territorio e spesso timoroso di rispondere agli appelli dell'autorit.

         In argomento, vale la pena di evidenziare le iniziative assunte dal Ministero dell'interno con direttive dell'agosto 2006 e febbraio 2007[47], che hanno garantito agli stranieri in attesa del primo rilascio e del rinnovo del permesso di soggiorno il godimento dei diritti ad esso connessi, compresa la facolt di lasciare il territorio nazionale e di svolgere attivit lavorativa. In disparte ogni considerazione sulle modalit con cui si inciso sulla normativa primaria che disciplina la materia, quanto detto conferma la gravit della situazione di ritardo determinatasi nella gestione delle procedure di acquisizione del lavoro immigrato.

         In tempi assai recenti il Ministero dell'interno ha altres comunicato di aver avviato "apposite iniziative volte a sbloccare tali criticit, quali, per esempio, la riduzione del set di dati obbligatori da verificare nella procedura di validazione, l'introduzione di una funzione per forzare la lavorazione di alcune pratiche, l'attivit di sensibilizzazione e formazione nei vari Commissariati e Questure, il miglioramento in termini di qualit dei dati inseriti nella fase di data entry da parte di Poste.

         Tali azioni hanno portato a una sensibile riduzione dei tempi medi del processo del 20% (da 203 a 163 giorni) ed hanno consentito di aumentare sensibilmente la produttivit delle Questure".

         L'Amministrazione ha inoltre comunicato che "ulteriori azioni saranno intraprese nel breve periodo per ridurre il tempo medio dell'intero processo (a circa 80-85 giorni) ed aumentare il numero dei permessi rilasciati; in particolare:

       l'analisi  di dettaglio dei sottoprocessi per la produzione, la consegna e l'attivazione del PSE (presso l'Istituto Poligrafico e le Questure);

       l'incremento delle postazioni per la redazione della  domanda in modalit elettronica (pubblicizzazione dell'elenco dei patronati di zona abilitati, miglioramento della fruibilit del portale immigrazione per migliorare la qualit del data entry da parte di patronati, comuni, Poste, ecc.);

       la riduzione dei campi obbligatori nella domanda;

       l'aumento dei canali per comunicare al richiedente le informazioni relative alla sua convocazione;

       l'ottimizzazione dell'agenda delle convocazioni;

       l'aumento della produttivit delle Questure".

Il Ministero ha anche reso noto che " in corso un approfondimento per semplificare ulteriormente la modulistica e per esaminare le modalit tecniche per rendere accessibili alle Questure – tramite lo Sportello Unico – le comunicazioni obbligatorie dei datori di lavoro (art. 1, commi 1180 e seguenti della legge 27.12.2006, n. 296)".

Posto che gli effetti delle misure test indicate non potranno che essere valutati a distanza di un congruo lasso di tempo, si sottolinea come l'esigenza di accelerare i tempi delle pratiche e fornire un servizio migliore a cittadini italiani e stranieri permane ed ben avvertita dal legislatore della riforma avviata con il disegno di legge che delega al Governo il riesame della disciplina dell'immigrazione e delle norme sulla condizione dello straniero, presentato dai Ministri dell'interno e della solidariet sociale e approvato dal Consiglio dei Ministri il 24 aprile 2007[48]. La riforma prevede, tra l'altro, una riorganizzazione degli Sportelli Unici con forme di collaborazione con gli enti pubblici nazionali, gli enti locali, le associazioni datoriali dei lavoratori e del volontariato e il coinvolgimento nelle attivit di front-office dei Comuni. Proprio a tale ultimo scopo la Direzione centrale per l'immigrazione e la polizia delle frontiere ha segnalato che " in fase di elaborazione, d'intesa con il Ministro delle Riforme e Innovazioni nella P.A., un documento con i criteri guida per lo snellimento delle procedure per il rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno nella previsione che vengano istituiti "..... sportelli presso i Comuni per presentare le richieste di rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno e per il ritiro del documento e, dopo una congrua fase transitoria, il passaggio delle competenze ai Comuni per il  rinnovo del permesso di soggiorno".

Tali criteri, in via di valutazione con i rappresentanti di Poste ed ANCI, consentirebbero, nell'immediato, la risoluzione delle fasi critiche dell'attuale processo, basato sulla convenzione con Poste e sui protocolli d'intesa con ANCI ed i coordinamenti degli Istituti di Patronato, nonch sulla produzione del titolo di soggiorno in formato elettronico presso l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato"[49].

 

2.3 I supporti al procedimento

Di fondamentale importanza per valutare la efficienza "procedurale" delle previsioni normative in materia, nel senso dell'attuazione degli adempimenti in cui le singole fasi si sostanziano nel concreto svolgimento che esse hanno sinora avuto, sono, oltre alla stessa "architettura" giuridica del complesso sistema di competenze interagenti, i supporti su cui l'Amministrazione ha potuto far conto nell'arco temporale considerato, in termini di personale e mezzi. Ci con riguardo alla gestione dei flussi programmati per l'anno 2006 posto che, come si visto, i flussi 2005 sono stati amministrati in assenza dell'operativit dello sportello unico, che, come detto in precedenza, appare la innovazione organizzativo strutturale di maggiore peso introdotta dalla c.d. legge Bossi-Fini per assicurare una efficiente interazione tra le molteplici amministrazioni competenti in argomento allo scopo di rendere pi celeri gli ingressi per motivi di lavoro.

 

2.3.1 Personale

L'emergenza rappresentata dal fenomeno immigratorio, riconosciuta normativamente attraverso le dichiarazioni dello stato d'emergenza ad esso connesso sin dal 2002[50], si palesata anche con riguardo alla gestione dei flussi programmati, richiedendo l'utilizzazione di personale non sempre nella disponibilit delle amministrazioni titolari di competenze della gestione le quali, di conseguenza, hanno dovuto fare ricorso all'esterno acquisendo, anche, mano d'opera interinale. Del fenomeno, non nuovo, si occupata la Corte nelle precedenti deliberazioni in materia d'immigrazione[51], avendo riguardo a diversi aspetti gestori.

Si deve, in ogni caso, premettere che per una visione complessiva della forza lavoro impiegata nella gestione dei flussi per il 2006 occorre tenere conto del supporto fornito dal personale delle amministrazioni coinvolte nel procedimento di acquisizione del lavoro che opera in posizione di back office. Non dato, peraltro, conoscere l'entit dell'utilizzo  di tale personale in quanto le amministrazioni non sono state in grado di fornire risposta ad una puntuale richiesta formulata in tal senso dalla Corte. Non , quindi, possibile operare la correlazione delle unit occupate con il risultato conseguito dai singoli sportelli– espresso nel numero delle pratiche lavorate con gli esiti di rilascio, diniego, revoca del nulla osta al lavoro, e nei tempi di lavorazione – e non pu di conseguenza giungersi a una valutazione dell'efficienza delle strutture. E' infatti evidente che il numero delle pratiche evase non consente di effettuare alcuna valutazione ove, come nel caso che occupa, venga fornito esclusivamente in termini assoluti[52].

Quella indicata, pur se i motivi alla base delle sensibili differenze che si riscontrano nelle diverse realt territoriali, come gi considerato, possono essere molteplici e, per alcuni casi, danno ragione della scarsa soddisfazione dei risultati conseguiti a prescindere dalle disponibilit di mezzi, fisici e strumentali, costituisce comunque una grande limitazione per un'analisi di efficienza che, per quanto consta, non risulta esser stata effettuata in alcuna sede.

Per avere, comunque, una visione complessiva dei termini noti della dotazione di personale impiegato a supporto degli Sportelli, appare utile considerare separatamente gli apporti esterni forniti alla struttura:

-      dal rapporto contrattuale instaurato il 28 febbraio 2003 con la societ Obiettivo Lavoro e prorogato sino al 31.12.2003, rinnovato una prima volta il 15 giugno 2005 per 650 unit e successivamente il 9 novembre 2006 e il 29 marzo 2007 – fino al completamento delle procedure concorsuali autorizzate dal DPCM del 29 marzo 2007 per l'assunzione a tempo determinato di 650 unit - per un massimo di 650 unit[53]. Si precisa che il personale fornito stato destinato, in sede di primo rinnovo contrattuale, nella misura di 250 unit alle Prefetture-UTG e 400 unit alle Questure e che tale ripartizione stata confermata anche in occasione dei successivi rinnovi (tab. 6). Si precisa anche che l'assegnazione alle Questure, secondo quanto riferito dall'Amministrazione dell'interno, stata finalizzata alla gestione complessiva dell'emergenza in materia di immigrazione e che, di conseguenza, non essendo possibile quantificare l'utilizzo di detto personale ai fini considerati, di esso non si tiene conto nei prospetti a seguire (tab. nn. 5, 5bis, 7);

-      dai servizi in esternalizzazione, peraltro non meglio individuati nell'entit dell'apporto e dei costi, presso alcune sedi diplomatiche – 36 a quanto riferito dall'Amministrazione degli affari esteri – su autonoma decisione delle medesime[54];

-      dall'impiego di 140 prestatori di lavoro temporaneo presso le DPL in esito alla procedura attivata ai sensi del DPCM 9.11.2006 recante "ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per il controllo e la gestione del fenomeno dell'immigrazione clandestina"[55];

-      da 300 elementi della Guardia di finanza[56] dal 18 settembre 2006 forniti a supporto delle Prefetture, dei Commissariati del Governo di Trento e Bolzano e della Regione Valle d'Aosta.

Tutto ci premesso si rappresentano, aggregate per aree geografiche[57], le unit che sono state complessivamente adibite alla gestione del procedimento di acquisizione di lavoro straniero ai sensi dell'art. 18 della c.d. legge Bossi-Fini per l'anno 2006 presso gli sportelli unici e l'onere finanziario sostenuto in conseguenza con la precisazione che:

-      per quanto attiene al personale dipendente dall'Amministrazione, l'onere si riferisce al solo lavoro straordinario effettuato[58] dal personale delle Prefetture – UTG, in quanto onere aggiuntivo rispetto alla retribuzione corrisposta per il lavoro ordinario che, per evidenti ragioni, non viene preso in considerazione;

-      per il personale in servizio presso le Questure, sia esso dipendente dall'Amministrazione che esterno, non consentita l'estrapolazione della spesa connessa all'attivit dello S.U.[59] prestando esso servizio, in linea di massima, con utilizzazione promiscua nelle diverse funzioni di competenza delle Questure e, nel caso di personale esterno, per la gestione complessiva dell'emergenza in materia di immigrazione;

-      non possibile fornire un'indicazione precisa del personale facente capo all'Amministrazione degli affari esteri utilizzato per l'espletamento dei compiti nella materia. L'Amministrazione, che ha comunicato che il personale occupato presso le sedi diplomatiche in via stabile, a contratto e in missione temporanea, ha raggiunto nel 2006 619 unit, non stata in grado, infatti, di specificare l'entit dell'utilizzo e dei costi con specifico riferimento all'attivit in argomento, n di fornire dati omologhi per il 2005;

-      il personale della Guardia di Finanza stato utilizzato solo a partire dal mese di settembre 2006;

-      per quanto riguarda le Regioni a statuto speciale, i dati relativi al personale utilizzato sono stati forniti dal Ministero dell'interno, che ha peraltro specificato di non conoscere l'entit e la tipologia dell'ulteriore personale eventualmente impiegato da altre amministrazioni coinvolte nel procedimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tabella n. 5

Sportello unico per l'immigrazione - Dotazione di personale di ruolo ed esterno

Anno 2005*

 

pers. di ruolo**

pers. esterno***

Dotazione compl. pers. Amm.ne ed esterno anno 2005

 

Prefettura

Questura

Direz. Prov. del Lavoro

Dotazione tot. pers. Amm.ne

Soc. Ob. Lavoro - lavoratori interinali

 

carriera prefettizia

personale a contratto

 

(a)

(b)

(a+b)

Liguria

4

4

4

5

17

9

26

Piemonte

7

14

9

13

43

24

67

Lombardia

8

22

13

19

62

49

111

Veneto

2

20

13

17

52

23

75

Emilia Rom.

5

10

14

18

47

24

71

Tot. Nord

26

70

53

72

221

129

350

Toscana

5

19

14

21

59

24

83

Marche

1

9

7

10

27

8

35

Umbria

1

1

3

4

9

7

16

Lazio

2

13

7

14

36

28

64

Abruzzo

2

4

4

6

16

6

22

Tot. Centro

11

46

35

55

147

73

220

Molise

2

7

2

2

13

2

15

Campania

4

5

6

9

24

27

51

Basilicata

0

3

3

4

10

2

12

Puglia

3

15

5

7

30

8

38

Calabria

2

6

5

9

22

9

31

Tot. Mezzogiorno

11

36

21

31

99

48

147

Valle d'Aosta

N.D.

N.D.

N.D.

N.D.

N.D.

N.D.

 

Trentino A.A.

3

10

N.D.

N.D.

N.D.

N.D.

 

Friuli V.G.

4

17

N.D.

N.D.

N.D.

N.D.

 

Sicilia

9

31

N.D.

N.D.

N.D.

N.D.

 

Sardegna

4

15

N.D.

N.D.

N.D.

N.D.

 

Tot. Regioni a statuto sp.

20

73

 

 

 

 

 

Tot. complessivo

68

225

109

158

467

250

717

Fonte:  Elaborazione C.d.c. su dati forniti dal Min. interno - Dip. Aff. interni e territoriali

* Dato riferito al momento della costituzione degli Sportelli Unici

** L'Amministrazione ha comunicato anche la dotazione delle unit in sostituzione - pari a 169 - che subentrano a quelle effettive solo nel caso di assenza o impedimento. Di esse, pertanto, non si d conto nella tabella

*** Il dato non tiene conto del personale assegnato alle Questure per la gestione complessiva dell'emergenza in materia di immigrazione

 

Tabella n. 5bis

 

Sportello unico per l'immigrazione - Dotazione di personale di ruolo ed esterno

Anno 2006*

 

pers. di ruolo

pers. esterno**

Dotazione compl. pers. Amm.ne ed esterno anno 2006

 

Prefettura

Questura

Direz. Prov. del Lavoro

Dotazione tot. pers. Amm.ne

Soc. Ob. Lavoro - lavoratori interinali

Personale G.d.F. dal 18.9.2007

Dotazione tot. pers. esterno

 

carriera prefettizia

personale a contratto

 

(a)

(b)

(a+b)

Liguria

4

7

4

5

20

9

12

22

42

Piemonte

7

25

9

13

54

24

23

49

103

Lombardia

8

30

13

19

70

49

36

85

155

Veneto

3

26

13

17

59

23

21

44

103

Emilia Rom.

5

29

14

18

66

24

27

53

119

Tot. Nord

27

117

53

72

269

129

119

253

522

Toscana

5

30

14

21

70

24

30

56

126

Marche

1

14

7

10

32

8

12

20

52

Umbria

1

1

3

4

9

7

6

13

22

Lazio

2

15

7

14

38

28

17

45

83

Abruzzo

3

13

4

6

26

6

12

18

44

Tot. Centro

12

73

35

55

175

73

77

152

327

Molise

2

7

2

2

13

2

4

6

19

Campania

4

5

6

9

24

27

15

42

66

Basilicata

0

5

3

4

12

2

6

8

20

Puglia

3

15

5

7

30

8

13

21

51

Calabria

2

9

5

9

25

9

15

24

49

Tot. Mezzogiorno

11

41

21

31

104

48

53

101

205

Valle d'Aosta

N.D.

N.D.

N.D.

N.D.

N.D.

N.D.

1

1

1

Trentino A.A.

3

10

N.D.

N.D.

13

N.D.

4

4

17

Friuli V.G.

4

17

N.D.

N.D.

21

N.D.

12

12

33

Sicilia

9

31

N.D.

N.D.

40

N.D.

23

23

63

Sardegna

4

15

N.D.

N.D.

19

N.D.

8

8

27

Tot. Regioni a statuto sp.

20

73

 

 

93

 

48

48

141

Tot. complessivo

70

304

109

158

641

250

297

554

1.195

Fonte:  Elaborazione C.d.c. su dati forniti dal Min. interno - Dip. Aff. interni e territoriali

* Dato riferito al 31/12/2006.

** Il dato non tiene conto del personale assegnato alle Questure per la gestione complessiva dell'emergenza in materia di immigrazione

 

 

 

Tabella n. 6

 

Personale fornito dalla Societ Obiettivo Lavoro e assegnato alle Prefetture - UTG

 

importi in euro

 

Decreti

Contratto tra Societ e Ministero

Lavoratori interinali liv. B3

Periodo lavorativo

Costo orario

Ore complessive

IVA + IRAP

Onere complessivo

Ord. del Pres. Cons. Min. n. 3425 del 20.4.05 art. 3 c. 1 (1)

N. 40 del 15.6.05 (2)

250

dall'1.7.05 al 31.12.05

17,72

(3)

810

39.000

3.627.300,00

(4)

D.M. 5.12.2005 (5)

Proroga contratto

250

dall'1/1 al 17.3.06

17,72

(3)

330

133.749

1.595.649,00

(6)

D.M. 27.2.06

Proroga contratto

250

dal 18/3 al 31.12.06

17,72

(3)

1.230

498.519

5.947.419,00

(7)

-

Aumenti contrattuali 2005/2006

250

dall'1.7.05 al 31.12.06

0,92

 

2.370

46.334

591.434,00

(8)

Totale

11.761.802,00

 

Fonte: Elaborazione C.d.c. su dati forniti dall'Amministrazione

 

(1) 650 unit complessive da ripartire nell'ambito del Min. Interno, con riferimento al quadro esigenziale delle Prefetture - Uffici territoriali del Governo e delle Questure

 

(2) Rinnovo contrattuale del Rep. n. 15 del 28.2.03 e prorogato sino al 31.12.03, limitatamente a 250 unit da dislocare presso le Prefetture - Uffici territoriali del Governo

 

(3) Costo orario 16,72 - margine 1,00

 

(4) Decreto M/14231 del 15.6.05 registrato il 13.7.05. La spesa complessiva grava sul cap. 1247 es. fin. 2005.

 

(5) Proroga fino al 31.12.06 lo stato di emergenza per afflusso di extracomunitari

 

(6) Decreto M/14231 del 5.12.05 registrato il 21.12.05, la spesa grava sul cap. 1247 es. fin. 2006

 

(7) Decreto M/14231 del 27.2.06 registrato il 9.3.06, la spesa grava sul cap. 1247 es. fin. 2006

 

(8) di cui 202.136 per l'anno 2005 e 389.298  per l'anno 2006

 

 

 

 

            Ove si tenti, pur con le riserve di cui si fatto cenno in precedenza, un'analisi dei dati relativi alle dotazioni di personale delle amministrazioni titolari di competenze nel procedimento e di personale esterno impiegato a supporto dello sportello unico e alla rispettiva evoluzione nel tempo di riferimento dell'indagine, come visualizzati nel prospetto riportato a seguire, si riscontra che apporto fondamentale stato reso dal personale esterno. Nel 2006 tale personale ha costituito il 46% della dotazione complessiva con un incremento pari all'11% rispetto all'anno precedente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tabella n. 7

Sportello unico per l'immigrazione

Dotazione di personale delle Amministrazioni ed esterno

 (anni 2005-2006) – Variazioni percentuali

 

2005

% sul tot. 2005

2006

% sul tot. 2006

Personale delle amministrazioni

467

65%

641

54%

Personale esterno*

250

35%

554

46%

Tot.

717

 

1.195

 

* Il dato non tiene conto del personale assegnato alle Questure per la gestione complessiva dell'emergenza in materia di immigrazione

 

 

 

Infine, si devono distintamente menzionare alcune ulteriori forme di collaborazione di cui l'Amministrazione ha dato notizia, in quanto i rispettivi apporti non sono traducibili in unit utilizzate.

In primo luogo, il protocollo d'intesa stipulato con le associazioni dei datori di lavoro per un supporto all'informazione, e quello avviato con le associazioni rappresentative dei lavoratori, in via di perfezionamento, dei quali si fatto cenno in precedenza[60] e sulla cui utilit sar possibile effettuare valutazioni solo nel prosieguo.

        In secondo luogo, il supporto assorbente fornito da Poste spa, cui il Ministero dell'interno ha affidato con convenzione[61] del 30 gennaio 2006 ruoli di ricezione e selezione delle domande di rilascio dei nulla osta al lavoro subordinato e al ricongiungimento familiare nonch dei permessi e delle carte di soggiorno, abdicando in parte alle proprie funzioni istituzionali.

La convenzione, che non comporta oneri a carico del bilancio dello Stato, ha consentito un ordinato svolgimento delle procedure di ricezione delle domande, al quale non ha peraltro fatto sempre seguito una efficiente lettura dei dati ivi contenuti.

Il fenomeno lamentato dall'Amministrazione, che per il 2007 ha optato per l'acquisizione diretta via internet delle istanze di nulla osta all'ingresso presentate dai datori di lavoro rinunciando all'effettuazione del data entry da parte di Poste Italiane, non analizzabile in tutte le implicazioni a causa del mancato riscontro dell'Amministrazione alle esplicite richieste di chiarimenti avanzate nel corso dell'istruttoria, nonch della mancata produzione dei referti di monitoraggio del livello dei servizi fissati nell'allegato tecnico alla Convenzione, da rendersi ai sensi dell'art. 5 della medesima.

Mette conto sottolineare sul punto che solo il 21 maggio 2007 il Capo della Polizia ha con proprio decreto istituito il Comitato bilaterale per l'indirizzo e il coordinamento delle attivit dedotte in Convenzione, nonch per la definizione ed il monitoraggio dei livelli dei servizi previsto dal citato art. 5.

Preso atto che nelle more dell'istituzione del Comitato bilaterale le attivit di cui al richiamato art. 5 della Convenzione, stando a quanto riferito dall'Amministrazione, sono state assicurate dal gruppo di lavoro istituito il 13 novembre 2006 con decreto del Direttore centrale dell'Immigrazione e della Polizia delle frontiere nonch da alcuni gruppi di lavoro informali i cui esiti, in ogni caso, non vengono resi noti, per il lungo tempo trascorso tra la stipula della Convenzione e la istituzione dell'anzidetto organo non pu non sottolinearsi che l'Amministrazione non ha onorato gli impegni convenzionalmente assunti per disporre della conoscenza necessaria delle vicende gestionali sottese. E ci, peraltro, per ragioni non esplicitate.

In ogni caso, pur restando impregiudicata ogni valutazione sulle responsabilit delle parti contraenti per quanto attiene alle funzioni di scelta e di attuazione delle metodiche, non si pu escludere che le reiterate richieste avanzate dalla Corte abbiano concorso ad indurre l'Amministrazione ad attivarsi, seppur con ritardo, nel senso dovuto.

         Per una compiuta informativa sull'argomento si d, infine, conto delle ulteriori iniziative che il Ministero dell'interno ha adottato e comunicato di voler adottare al fine di disporre in pianta stabile di personale sufficiente ad assicurare il buon funzionamento degli sportelli.

         L'Amministrazione ha deciso, in primo luogo, di espletare procedure selettive concorsuali per l'assunzione nel limite massimo di 650 unit di personale con contratto a tempo determinato al fine di fronteggiare adeguatamente le maggiori esigenze organizzative connesse al protrarsi della situazione di emergenza di cui all'ordinanza del 29 marzo 2007[62]. Tale disposizione pu indurre ad ipotizzare una successiva stabilizzazione a tempo indeterminato di tale personale, anche in forza di quanto statuito ai commi 417 e 418 dell'art. unico della legge 27 dicembre 2006, n. 296 "Disposizione per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)".

         In un pi complessivo quadro di riempimento dei vuoti d'organico la stessa Amministrazione ha, altres, manifestato l'intendimento di avviare con celerit il reclutamento di 325 unit di personale contrattualizzato delle aree C e B, anche per meglio supportare  gli Sportelli Unici.

 

         2.3.2 Mezzi

 

         2.3.2.1 I beni fisici: locali, supporti informatici

         La costituzione dello Sportello Unico ha richiesto la disponibilit di locali ove allocare la struttura, nonch i mezzi necessari per il suo funzionamento.

         Almeno in prima attuazione, secondo quanto indicato dal Dipartimento per le libert civili e l'immigrazione nella citata circolare n. 3 del 30 maggio 2005, i locali sono stati reperiti nelle sedi prefettizie, essendo esclusa la possibilit di acquisirne di nuovi per totale indisponibilit di fondi.

         Attenzione specifica richiede il supporto informatico di cui la struttura dispone, in termini di hardware e procedure informatizzate. La ripetuta circolare ha previsto un avvio in regime di provvisoriet, senza il supporto del sistema informatico per la non ultimata realizzazione della gestione telematica delle procedure previa attuazione dell'interoperativit dei sistemi informatici delle amministrazioni coinvolte, che ha conseguito completa operativit solo nel febbraio 2006, rendendolo utilizzabile a partire dalla gestione flussi 2006[63] [64].  L'applicativo con funzionalit ridotte, ma via via sempre pi ampie, reso nelle more disponibile per le Prefetture – UTG, ha potuto contare su hardware assai diversificati nella quantit e nella qualit presso i vari Sportelli, come riferito dall'Amministrazione e riportato in allegato alla relazione (all. 6).

         I supporti informatici in dotazione della struttura, se da questa risultano valutati tecnologicamente efficienti in relazione alle procedure erogate via web, non sempre vengono ritenuti rispondenti alle necessit. Sembra pertanto ipotizzabile che ci costituisca una concausa dei ritardi nell'espletamento delle fasi procedimentali.

         Premesso che l'Amministrazione ha dato analitico conto delle progressive evoluzioni del sistema SUI - attivate sulla scorta delle criticit emerse nel corso dell'utilizzo – delle quali, peraltro, non dato apprezzare la tempestivit ma solo, in linea di massima, la probabile funzionalit al raggiungimento delle migliori performances di cui alle tab. 3 e 4, per una pi dettagliata e compiuta visione dello stato generale dell'informatizzazione della gestione delle quote flussi vale rappresentare che le amministrazioni coinvolte nel procedimento di  gestione dei flussi si sono negli anni dotate, ciascuna per suo conto, di sistemi informativi funzionali alle proprie competenze in materia[65]. Il problema di maggiore rilevanza che si riscontrato relativo alla interconnessione di tali sistemi. La previsione dell'emanazione di un regolamento per la razionalizzazione e l'interconnessione delle comunicazioni in materia di immigrazione tra le P.A., di cui all'art. 34, co. 2, della legge 189/02, avente lo scopo di far entrare gli archivi informatici esistenti in una complessa rete telematica facente perno sull'Amministrazione dell'interno, ha avuto esito con il d.P.R. n. 242 del 27 luglio 2004 che, peraltro, ha rimesso ad atti successivi l'emanazione della normativa tecnica allo scopo necessaria[66]. Solo il 2 maggio 2006 stato emanato il decreto interministeriale a firma dei Ministri dell'interno e dell'innovazione tecnologica che disciplina i collegamenti dei sistemi informativi e degli archivi nonch le relative modalit di accesso rinviando, tuttavia, ad apposite convenzioni ed eventuali accordi di servizio la definizione delle autorizzazioni, le specifiche tecniche e le modalit di cifratura delle informazioni, nonch le specifiche relative alla sicurezza, riservatezza e tracciatura delle operazioni[67]. In un panorama, quindi, ancora non del tutto compiuto dell'architettura definitiva del sistema di supporto informatico, non pu che darsi atto della situazione in cui l'Amministrazione ha operato la gestione dei flussi 2005 e 2006.

         In primo luogo si sottolinea la mancanza a tutto l'anno 2006 della interconnessione diretta tra gli Sportelli Unici presso le Prefetture e le Rappresentanze diplomatiche e consolari autorizzate al rilascio dei visti. Il collegamento assicurato dal tramite del Ministero degli affari esteri con l'utilizzo di appositi "web services" predisposti dal Ministero dell'interno attraverso la RUPA, sostituita in 59 sedi all'inizio del 2007 da RIPA con conseguente abbattimento di costi e tempi di risposta.

         Altrettanto non perfezionata al mese di maggio 2007 l'interconnessione tra le Questure e gli archivi di INPS e Agenzia delle entrate, demandati di istituire la posizione contributiva ed assegnare il codice fiscale, peraltro in via di progressiva realizzazione[68]. In linea generale si pu dire che la mancanza di codici di tracciamento negli archivi costituisce un grave handicap per l'efficiente funzionalit del sistema interoperativo, cui l'INPS ha cercato di ovviare nella sede dell'individuazione delle modalit di esecuzione operativa del "Regolamento per l'interconnessione e la comunicazione tra pubbliche amministrazioni" anche attraverso una costante, periodica e completa acquisizione dei dati sui permessi e le carte di soggiorno dal Ministero dell'interno e che si prevede possa essere superata con l'operativit dell'accordo di cui al protocollo del 18 giugno 2007.

         Ci appare tanto pi urgente ove si consideri, anche, il ruolo che l'INPS pu svolgere nella direzione di una accresciuta efficienza nella verificabilit dell'effettivo permanere dello straniero in attivit lavorativa regolare e della corrispondenza del rapporto di lavoro al contenuto del nulla osta autorizzatorio, circostanze, queste, che rivestono importanza fondamentale nella gestione dei flussi di immigrazione programmata e correlata alle necessit del mercato del lavoro.

Se da un lato il sistema concepito dal legislatore appare compiuto ed adeguato agli obiettivi sottesi, dall'altro il suo carattere volontaristico ingenera dubbi sulla reale efficacia. Non si comprende, infatti, come sia possibile sulla base dei soli presupposti individuati in sede normativa e rimessi all'autonoma determinazione dell'interessato avere la certezza del permanere nel Paese esclusivamente di stranieri in attivit lavorativa e, in particolare, in attivit lavorativa confacente alle necessit del mercato in relazione alle quali al momento dell'ingresso viene concesso il nulla osta al lavoro.

         In disparte il potenziamento dell'attivit ispettiva[69] per il contrasto della consistente diffusione del sommerso – indubbio fattore di attrazione dei flussi irregolari – che risulta di fatto insufficiente specialmente in realt produttive a forte dispersione e, comunque, da sola non appare idonea al raggiungimento dell'obiettivo per la limitatezza del potere di deterrenza, diverse sono le direzioni in cui sembrerebbe utile muoversi e che appaiono principalmente riconducibili alla maggiore incentivazione dell'interesse in capo al lavoratore alla  costituzione di una adeguata posizione contributiva.

In merito alle attivit intraprese in materia dall'INPS, si rileva che l'ente si sta muovendo attraverso le iniziative assunte dalla "struttura di coordinamento e supporto delle attivit connesse al fenomeno migratorio, alla sua incidenza sul mercato del lavoro, finalizzate a favorire processi di emersione" gi "struttura di monitoraggio dei flussi migratori", e dall'"archivio anagrafico dei lavoratori extracomunitari" costituito ex art. 18 c. 9 della legge 189/2002, per una maggiore condivisione degli archivi posseduti dalle amministrazioni competenti in materia migratoria[70].

         Se obiettivi primari risultano il superamento della vetust dei dati inseriti nelle banche dati, che agli inizi del 2007 mostravano segni di progressivo abbattimento, e la soluzione delle numerose problematiche poste dalla vigente normativa in materia di protezione dei dati personali, che pur rappresenta un fattore di rallentamento delle operazioni di scambio delle informazioni, importante l'impegno profuso nell'individuazione di indicatori di irregolarit e nell'attivit di osservatorio a livello regionale sull'incidenza dei flussi migratori sul mercato del lavoro e sull'economia, anche sommersa.

         Riguardo a tale ultima iniziativa, avviata nelle regioni Piemonte, Veneto e Abruzzo con l'obiettivo di una successiva estensione ad altre realt locali, viene evidenziato che essa comporta l'analisi di diverse variabili del mercato del lavoro – quantit e qualit dell'occupazione dei lavoratori immigrati nella regione, dinamiche retributive e di mobilit, costanza contributiva, incidenza del lavoro immigrato sull'economia sommersa per la valutazione dell'irregolarit assicurativa.

         Significative appaiono, inoltre, le potenzialit proprie delle banche dati in possesso dell'INAIL, in particolare dell'Osservatorio Occupazionale. Le informazioni a disposizione consentono di effettuare monitoraggi statistici sui flussi occupazionali e di evidenziare i fenomeni di "carsismo contributivo" che riguardano lavoratori assunti e non pi occupati per un determinato periodo. A ci consegue la possibilit di attivare mirati accertamenti ispettivi presso le singole aziende evidenziando le mansioni effettivamente svolte dai lavoratori occupati.

         Tutte le annotazioni anzi enunciate, che riportano indicazioni fornite dalle amministrazioni nella sede istruttoria, non consentono tuttavia di effettuare valutazioni puntuali sugli esiti "quantitativi" delle iniziative sin qui avviate e, quindi, sulla rispettiva efficacia in conseguenza, anche, della brevit del tempo intercorso dalla loro assunzione. Se nessuna delle amministrazioni interessate ha fornito dati circostanziati in argomento, deve comunque riferirsi quanto di recente comunicato dall'INPS circa l'adozione di misure mirate a diffondere, da un lato, una maggiore consapevolezza nei lavoratori dell'interesse alla costituzione di un'adeguata posizione contributiva attraverso mirate campagne d'informazione, dall'altro, a perseguire accordi tra lo Stato italiano e i Paesi di provenienza dei lavoratori immigrati in materia di continuit contributiva.

 

 

 

Considerazioni conclusive e raccomandazioni     

1. La gestione dei flussi di immigrazione autorizzati per gli anni 2005 e 2006 esaminata nel referto essenzialmente con riferimento alle attivit dellultimo anno. Alcuni  elementi significativi sui risultati conseguiti sono pervenuti nel terzo e nel quarto trimestre del 2007.

             Le attivit del 2005, documentate dalle amministrazioni in modo frammentario e lacunoso (paragrafi 2.1.1 e 2.2), hanno riguardato essenzialmente la costituzione degli sportelli unici, realizzata tra il giugno 2005 ed il febbraio dellanno successivo. I dati sulle dotazioni strumentali disponibili presso tali strutture non hanno attestato, di regola, la capacit di soddisfare le effettive esigenze di lavoro. La documentazione trasmessa, inoltre, si rivelata non idonea a rappresentare le attivit che hanno preceduto lattuazione della legge n. 189/2002.

Il riassetto organizzativo, realizzato oltre tre anni dopo lapprovazione della legge di riordino, ha incontrato difficolt (attestate anche dal prolungamento dei tempi occorsi per approvare il regolamento di attuazione[71]) che potrebbero essere spiegate, verosimilmente, anche da incertezze sui criteri da osservare nel passaggio dallassetto precedente a quello pi articolato di nuova concezione. Le potenzialit di  funzionamento degli sportelli non sono state comunicate e non sono pervenute risposte adeguate agli specifici quesiti concernenti tra laltro le concrete attivit svolte presso le nuove strutture[72].

Le capacit di funzionamento del nuovo assetto sono apparse di non ottimale efficacia. Risulta tra laltro sottovalutata lutilit di costituire valide forme di coordinamento fra linsieme delle amministrazioni coinvolte nel processo di gestione dei flussi. Presso lamministrazione dellinterno, in particolare, adeguate forme di coordinamento avrebbero potuto razionalizzare le operazioni degli uffici che fanno capo al Dipartimento delle libert civili e dellimmigrazione nonch a quello della pubblica sicurezza.

 

2. La legge 30 luglio 2002, n. 189 stata applicata per la prima volta nellanno 2005 nella parte che disciplina la gestione dei flussi immigratori dei soggetti "non appartenenti allUnione europea". Tale normativa continua a considerare prioritari gli interessi delleconomia legati alla composizione del mercato interno del lavoro, nel quale va assicurato, tra laltro, il funzionamento dei settori di attivit ove sono disponibili i cosiddetti "lavori rifiutati" dai cittadini italiani[73]. Il processo di gestione prospetta i primi problemi nella fase della programmazione, come attestato dalla difficolt di elaborare previsioni attendibili, costruite di fatto sulla base di documenti incompleti e non pienamente significativi[74]. E stata anche prospettata lutilit di rendere strutturale ed a vocazione stabile la domanda di lavoro[75], ma tale ipotesi, che si presta ad obiezioni di coerenza con lobiettivo di individuare i bisogni reali di manodopera esterna, manifesta il rischio di prescindere dalla valutazione delle necessit effettive del mercato.

La consistenza degli ingressi programmati per gli anni 2005 e 2006 ha manifestato scostamenti assai sensibili rispetto alle domande  presentate. Dalla documentazione provvisoria pervenuta risulta che in tali anni le capacit di assorbimento degli extracomunitari si sono manifestate in prevalenza nellarea dei servizi (collaborazioni domestiche, assistenza ad anziani, etc.), nel settore agricolo (specie per lavori stagionali di varia natura), in quello industriale (edilizia, industria in senso stretto, imprese manifatturiere, etc.) oltre che in vari campi di lavoro autonomo.

         Risultano considerati, "ai fini della predisposizione del decreto di programmazione dei flussi migratori del 2006 ai sensi dellart. 3, comma 3, del D.P.R. 6 febbraio 2004, n. 100", sia i soggetti in possesso dello status di rifugiato che i ricongiungimenti familiari (paragrafo 1.2). Anche per questi ultimi risultato non agevole formulare previsioni attendibili sugli ingressi attesi[76].

 

3. a) La logica legislativa che ha trasferito dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale al Ministero dellinterno le attivit di gestione dei flussi ha ritenuto che la prospettiva di perseguire gli eventuali comportamenti penalmente rilevanti dei futuri immigrati fosse prevalente rispetto alla verifica della capacit del mercato del lavoro di assorbire lofferta da selezionare annualmente in attuazione dei "decreti flussi". Sono stati cos istituiti presso le "Prefetture-uffici territoriali del Governo" gli "sportelli unici per limmigrazione" , ai quali la legge ha assegnato il ruolo di responsabili "dellintero procedimento relativo allassunzione di lavoratori subordinati stranieri a tempo determinato e indeterminato".

La l. n. 189/2002 ha affidato in concreto alle nuove strutture compiti di supporto in materia di rilascio dei nulla osta al lavoro, di assistenza per la stipula dei contratti di soggiorno[77] nonch di compilazione dei modelli di richiesta alle Questure dei permessi di soggiorno, che legittimano lavvio al lavoro[78].  Gli "sportelli unici", infatti, sono stati concepiti quali "strutture leggere" tenute ad operare in posizione di "front office"; realizzano sostanzialmente il collegamento fra lutenza e linsieme degli uffici tenuti a fornire garanzie (asseverate da adeguate professionalit di natura tecnica) idonee a verificare tra laltro, sia lutile inserimento dello straniero nella collocazione di lavoro richiesta o oggettivamente possibile, sia la regolarit del trattamento contrattuale, assicurativo, previdenziale e fiscale. Le nuove strutture, peraltro, addette di fatto al trasferimento allutenza delle informazioni sullo stato delle singole pratiche[79], pur essendosi impegnate intensamente, come assicurato dal Ministero dellinterno (Dipartimento per le libert civili e limmigrazione), non sono apparse in grado di ridurre le criticit del procedimento che, anzi, sono aumentate nella lavorazione dei flussi 2006, avviata nel febbraio dello stesso anno  e non conclusa al dicembre 2007[80].

 

b) Lesigenza di accelerare le procedure di rilascio dei nulla osta (apparse tendenzialmente fuori controllo nellottobre 2006) ha suggerito al Ministero dellinterno ed al Ministero della solidariet sociale di "impartire indirizzi di semplificazione amministrativa" che hanno ritenuto utile concludere il procedimento dopo  "la pronuncia formale dei diversi pareri di competenza delle diverse amministrazioni" e autorizzare conseguentemente, su tali basi, la redazione del provvedimento formale a cura del funzionario preposto allo sportello. La limitazione della responsabilit delle nuove strutture al recepimento delle conclusioni contenute nei pareri espressi sul merito delle domande sembra aver dimostrato che le decisioni relative ai nulla osta sono assunte di fatto allesterno degli sportelli.

Lutilit di riflettere sul ruolo della rete degli sportelli si prospetta anche per valutare se i costi di funzionamento di tali strutture provinciali siano in qualche modo ripagati dallefficacia dei servizi resi.  La riflessione sul ruolo degli sportelli andrebbe inoltre effettuata nelleconomia generale del procedimento e tenendo presente, quindi, che la legge del 2002 assegna al Dipartimento per la pubblica sicurezza la responsabilit di gestire larea dei permessi di soggiorno, che assorbe circa il 50% del tempo complessivo impiegato per completare liter di gestione dei flussi immigratori annuali e per legittimare, quindi, la regolarit delle assunzioni.

 

4. a)  Le attivit di gestione dei "flussi 2006", svolte dagli sportelli per la parte del procedimento costituita dal rilascio dei nulla osta, risultavano completate a fine dicembre 2007 per poco pi del 90% delle domande presentate[81]. I dati relativi alla concessione[82] dei permessi di soggiorno, poi, aggiornati al 30 settembre 2007, hanno esposto che a tale data circa un quarto[83] delle istanze totali (allegato 4bis) utilmente pervenute nellanno aveva raggiunto il traguardo della chiusura definitiva del procedimento.

La procedura di avvio al lavoro dei cittadini stranieri non comunitari residenti allestero ha quindi richiesto, in media, oltre 400 giorni decorrenti dalla data delle domande di assunzione. La durata del procedimento, distribuita in misura pressoch equivalente fra le operazioni di rilascio dei nulla osta e quelle di concessione dei permessi di soggiorno, si configura non coerente con la corretta applicazione dei principi contenuti nel d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni ed integrazioni: il testo unico sullimmigrazione, infatti, ha sotteso che lincremento della produttivit del sistema economico interno implicasse la celerit dei tempi di accesso degli stranieri al mercato del lavoro.

Bench dalle elaborazioni pervenute e dai chiarimenti in via breve sembra possa rilevarsi la capacit di ridurre i tempi di lavorazione a circa 350 giorni, la durata preannunciata come ottimale permane patologica. Infatti, mentre sembrano prefigurati per lavvenire circa 5 mesi per il rilascio dei nulla osta, la legge del 2002 ha quantificato in 40 giorni il tempo necessario per il rilascio di questo documento. La legge, inoltre,  non si espressa sui tempi di concessione del permesso di soggiorno. Il disagio prodotto dalla durata dellesame delle istanze concorre a non escludere che la complessit del procedimento, rivelatosi alquanto faticoso per lutenza, possa accrescere, anzich reprimere, il fenomeno della clandestinit, e arrecare danni al sistema economico favorendo il lavoro sommerso, levasione contributiva e quella fiscale[84].

 

b) I ritardi, pertanto, risultano solo in parte imputabili alle amministrazioni controllate, che hanno dovuto gestire operazioni regolamentate con criteri non sempre adeguati ad accelerare le attivit, o prive quasi del tutto di regolamentazione formale. La sottovalutazione dellesigenza di disciplinare il procedimento di concessione del permesso di soggiorno ha costretto gli uffici ad operare senza un sistema organico di disposizioni, il che potrebbe essersi riflesso sui tempi di perfezionamento dei documenti.

 

c) Risultano sottovalutati anche i problemi organizzativi legati al rilascio dei visti di ingresso. Il Ministero degli affari esteri[85] ha comunicato a fine 2006 di aver completato "i collegamenti informatici previsti per assicurare la connessione tra gli Sportelli Unici .., il Ministero del lavoro e lAmministrazione centrale degli Esteri"[86] ed ha trasmesso i primi elementi quantitativi sui visti rilasciati nel periodo febbraio-15 novembre 2006 in relazione alle "pratiche pervenute" dagli sportelli unici. I dati trasmessi riguardano un periodo di tempo limitato ma appaiono alquanto significativi poich attestano (allegato 3) il livello contenuto dei visti consegnati (32.382 documenti), rispetto al totale delle pratiche trasmesse dagli sportelli (96.460 unit), costituite per circa il 20% da ricongiungimenti familiari. Si tratta di elementi non confrontabili con quelli prodotti a fine 2007 dal Dipartimento per le libert civili e per limmigrazione nonch dal Dipartimento per la pubblica sicurezza, che appaiono provare per la difficolt per gli immigrati di procedere al ritiro dei documenti in questione presso le Rappresentanze italiane ubicate nei Paesi dorigine per ragioni che le amministrazioni non sono state in grado di comunicare, ma che fanno riflettere sulla coerenza delle innovazioni normative sul rilascio dei visti con la realt del Paese, caratterizzata da una persistente clandestinit che la legge n. 189/2002 aveva ritenuto di reprimere con lobbligo per limmigrato di ritirare il visto dingresso presso il Paese di origine. La normativa non ha prodotto gli effetti attesi, ma sembra aver concorso a ridurre la fascia di lavoro regolare che la disciplina sui flussi intende tendenzialmente ampliare. Lo scostamento rilevante, inoltre, fra lentit dei nullaosta rilasciati e quella delle richieste di concessione dei permessi di soggiorno (allegato 1ter) fa ipotizzare che una quota rilevante di stranieri per i quali i datori di lavoro hanno presentato le domande di assunzione sia stata costituita in realt da lavoratori clandestini, rimasti in posizione irregolare per probabili difficolt di recarsi nei Paesi di origine per il ritiro dei visti[87].

 

  5. a)  La mancanza di strumenti idonei ad acquisire la concreta conoscenza dei risultati delle gestioni annuali  ha  impedito di comparare le attivit svolte  negli anni 2005 e 2006 con quelle omologhe degli anni precedenti. La gestione dei flussi immigratori avrebbe richiesto la formazione di banche dati, consultabili dallutenza, che indicassero per ciascun decreto flussi gli elementi relativi alle  domande  pervenute ogni  anno, ai tempi medi di conclusione delle pratiche,  alle variazioni inerenti alle tipologie di lavoro straniero utilizzato, etc. nel rigoroso rispetto  della normativa che tutela  la  riservatezza  dei  dati  personali. La  mancanza  di  una strumentazione informatica adeguata ha  impedito di  conoscere i  risultati delle attivit  svolte nel  2005, quando,  in attesa  del  riordino organizzativo, si fatto  "ricorso alla disciplina previgente"   con   linvito  a  presentare le richieste  di   autorizzazione  al   lavoro    alle       

"Direzioni provinciali del lavoro". Sulla gestione di quellanno ha riferito il Ministero della solidariet sociale[88], che ha esposto le ragioni, sostanzialmente oggettive, dalle quali sono state originate le difficolt di fornire alla Corte gli elementi di valutazione dei risultati della gestione condotta nel 2005.

 

b) Incertezze di comparazione e incongruenze si sono manifestate anche per i dati relativi ai visti dingresso, comunicati nel quarto trimestre del 2007 dal Dipartimento degli affari civili e per limmigrazione e dal Dipartimento per la pubblica sicurezza. Le incertezze appaiono da attribuire ai diversi periodi di rilevazione, alla rilevata carenza di coordinamento fra gli indicati uffici, alla mancanza di specifiche banche dati che attestino univocamente i risultati delle attivit compiute.

          

 

                                                                            I Magistrati istruttori

 

                                                                       (Cons. Giuseppe Bellisario)

 

                                                                        (Cons. Valeria Chiarotti)

 

 

 

 

Allegato 1

Dipartimento per le libert civili e l'immigrazione

Flussi 2006 – Rilascio del nulla osta – Stato delle domande presentate e definite al 1 aprile 2007

PROVINCIA

Domande presentate agli sportelli

Domande definite

Percentuale domande definite rispetto alle presentate

Domande in lavorazione

AGRIGENTO

549

418

76,1%

131

ALESSANDRIA

3.077

2.333

75,8%

744

ANCONA

3.988

3.598

90,2%

390

AOSTA

531

484

91,1%

47

AREZZO

2.798

1.218

43,5%

1.580

ASTI

2.023

1.889

93,4%

134

AVELLINO

1.677

1.278

76,2%

399

BARI

3.093

1.866

60,3%

1.227

BELLUNO

1.533

1.516

98,9%

17

BENEVENTO

1.014

963

95,0%

51

BIELLA

693

589

85,0%

104

BOLOGNA

13.027

8.895

68,3%

4.132

BRESCIA

20.227

20.127

99,5%

100

BRINDISI

591

457

77,3%

134

CAGLIARI

1.520

1.308

86,1%

212

CALTANISSETTA

407

315

77,4%

92

CAMPOBASSO

999

924

92,5%

75

CASERTA

5.844

2.587

44,3%

3.257

CATANIA

1.929

1.315

68,2%

614

CATANZARO

1.532

1.216

79,4%

316

CHIETI

1.581

972

61,5%

609

COMO

3.332

1.358

40,8%

1.974

COSENZA

2.512

2.200

87,6%

312

CREMONA

2.386

1.496

62,7%

890

CROTONE

724

664

91,7%

60

CUNEO

5.118

3.886

75,9%

1.232

ENNA

221

218

98,6%

3

FERRARA

2.674

2.058

77,0%

616

FIRENZE

7.152

4.852

67,8%

2.300

FOGGIA

4.172

3.157

75,7%

1.015

FORLI CESENA

4.615

3.816

82,7%

799

FROSINONE

1.642

1.560

95,0%

82

GENOVA

4.607

2.947

64,0%

1.660

GORIZIA

1.164

412

35,4%

752

GROSSETO

2.273

2.225

97,9%

48

IMPERIA

1.563

983

62,9%

580

ISERNIA

252

244

96,8%

8

LA SPEZIA

1.716

1.616

94,2%

100

L' AQUILA

3.738

3.626

97,0%

112

LATINA

2.675

2.244

83,9%

431

LECCE

1.973

1.136

57,6%

837

LECCO

1.925

1.542

80,1%

383

LIVORNO

2.452

1.574

64,2%

878

LODI

1.572

1.137

72,3%

435

LUCCA

2.212

1.806

81,6%

406

MACERATA

3.179

2.139

67,3%

1.040

MASSA CARRARA

1.006

909

90,4%

97

MATERA

839

784

93,4%

55

MESSINA

2.327

1.047

45,0%

1.280

MILANO

33.378

18.548

55,6%

14.830

MODENA

10.487

5.574

53,2%

4.913

NAPOLI

10.995

5.427

49,4%

5.568

NOVARA

1.964

1.425

72,6%

539

NUORO

440

412

93,6%

28

ORISTANO

234

229

97,9%

5

PALERMO

2.481

1.052

42,4%

1.429

PARMA

5.250

2.634

50,2%

2.616

 

 

segue All. 1

 

Dipartimento per le libert civili e l'immigrazione

Flussi 2006 – Rilascio del nulla osta – Stato delle domande presentate e definite al 1 aprile 2007

PROVINCIA

Domande presentate agli sportelli

Domande definite

Percentuale domande definite rispetto alle presentate

Domande in lavorazione

PAVIA

3.448

2.599

75,4%

849

PERUGIA

6.323

2.724

43,1%

3.599

PESARO URBINO

3.686

2.212

60,0%

1.474

PESCARA

1.222

853

69,8%

369

PIACENZA

3.814

2.608

68,4%

1.206

PISA

2.835

1.935

68,3%

900

PISTOIA

1.507

1.378

91,4%

129

PORDENONE

3.226

1.525

47,3%

1.701

POTENZA

1.169

1.131

96,7%

38

PRATO

1.475

1.060

71,9%

415

RAGUSA

2.358

1.811

76,8%

547

RAVENNA

5.635

3.253

57,7%

2.382

R. CALABRIA

3.692

1.592

43,1%

2.100

R. EMILIA

6.260

3.678

58,8%

2.582

RIETI

745

715

96,0%

30

RIMINI

3.889

3.839

98,7%

50

ROMA

29.956

13.471

45,0%

16.485

ROVIGO

2.041

1.940

95,1%

101

SALERNO

7.077

4.285

60,5%

2.792

SASSARI

1.038

773

74,5%

265

SAVONA

2.238

1.507

67,3%

731

SIENA

2.289

1.971

86,1%

318

SIRACUSA

873

794

91,0%

79

SONDRIO

1.236

1.114

90,1%

122

TARANTO

979

626

63,9%

353

TERAMO

1.830

1.198

65,5%

632

TERNI

1.644

1.220

74,2%

424

TORINO

12.055

3.801

31,5%

8.254

TRAPANI

726

668

92,0%

58

TREVISO

9.902

5.687

57,4%

4.215

TRIESTE

1.850

1.405

75,9%

445

UDINE

3.711

1.717

46,3%

1.994

VARESE

3.993

3.693

92,5%

300

VENEZIA

10.629

4.129

38,8%

6.500

VERBANO CUSIO OSSOLA

857

596

69,5%

261

VERCELLI

830

533

64,2%

297

VERONA

12.347

8.749

70,9%

3.598

VIBO VALENTIA

817

726

88,9%

91

VICENZA

8.374

2.558

30,5%

5.816

VITERBO

1.609

1.496

93,0%

113

TOTALE

374.068

238.775

63,8%

135.293

 

 

 

 


 

 

Allegato 1 bis

Dipartimento libert civili e immigrazione

Flussi 2006 – Rilascio del nulla osta – Stato delle domande presentate e definite al 30 ottobre 2007 (N.B.)

Provincia

Domande presentate agli Sportelli*

Domande trasmesse agli Sportelli Unici

Procedimenti avviati

A - Domande non accolte

B - Nulla osta rilasciati

Domande definite (A+B)

Perc. definite/ presentate

Richieste rilascio di permesso soggiorno

Stagionali**

Domestici

 Altri lavoratori***

Totale

Totale

Domande cancellate/ negate ****

Pareri negativi

Totale

Perc. non accolte/ definite

 Stagionali *****

Domestici

Altri lavoratori**

Totale

Perc. N.O./ definite

Totale

Totale

Totale

AGRIGENTO

558

74

200

284

558

556

255

124

379

68,04%

11

98

69

178

31,96%

557

99,82%

0

ALESSANDRIA

3.200

369

1.045

1.786

3.200

3.199

370

1.323

1.693

52,94%

220

616

669

1.505

47,06%

3.198

99,94%

1.033

ANCONA

4.232

156

1.674

2.402

4.232

4.227

841

805

1.646

39,07%

64

1.199

1.304

2.567

60,93%

4.213

99,55%

1.913

AOSTA

532

76

154

302

532

532

79

142

221

41,46%

38

110

164

312

58,54%

533

100,19%

285

AREZZO

2.923

417

1.064

1.442

2.923

2.914

635

774

1.409

48,64%

115

711

662

1.488

51,36%

2.897

99,11%

928

ASCOLI PICENO

2.479

311

608

1.560

2.479

2.461

287

324

611

25,02%

185

483

1.163

1.831

74,98%

2.442

98,51%

1.407

ASTI

2.114

493

583

1.038

2.114

2.108

248

325

573

27,34%

372

458

693

1.523

72,66%

2.096

99,15%

1.302

AVELLINO

1.727

197

600

930

1.727

1.714

235

729

964

59,29%

07

314

341

662

40,71%

1.626

94,15%

388

BARI

3.279

310

1.136

1.833

3.279

3.270

891

483

1.374

42,41%

164

733

969

1.866

57,59%

3.240

98,81%

1.201

BELLUNO

1.594

200

822

572

1.594

1.594

202

213

415

26,02%

116

634

430

1.180

73,98%

1.595

100,06%

1.021

BENEVENTO

1.018

154

317

547

1.018

1.011

244

243

487

48,12%

54

206

265

525

51,88%

1.012

99,41%

406

BERGAMO

9.048

185

3.971

4.892

9.048

8.668

845

1.723

2.568

30,28%

12

2.846

3.055

5.913

69,72%

8.481

93,73%

3.699

BIELLA

712

24

464

224

712

711

74

235

309

44,02%

06

306

81

393

55,98%

702

98,60%

326

BOLOGNA

13.723

782

6.604

6.337

13.723

13.466

1.835

2.204

4.039

31,46%

520

4.941

3.338

8.799

68,54%

12.838

93,55%

3.230

BRESCIA

21.866

570

10.534

10.762

21.866

21.510

2.690

4.618

7.308

34,96%

195

7.880

5.518

13.593

65,04%

20.901

95,59%

4.357

BRINDISI

593

158

157

278

593

583

138

52

190

33,39%

77

104

198

379

66,61%

569

95,95%

286

CAGLIARI

1.555

103

940

512

1.555

1.488

310

195

505

34,54%

26

693

238

957

65,46%

1.462

94,02%

622

CALTANISSETTA

427

86

169

172

427

424

115

153

268

63,51%

12

84

58

154

36,49%

422

98,83%

118

CAMPOBASSO

1.010

273

168

569

1.010

1.010

158

179

337

33,10%

153

127

401

681

66,90%

1.018

100,79%

394

CASERTA

6.026

2.004

1.604

2.418

6.026

5.715

1.269

1.411

2.680

50,04%

866

966

844

2.676

49,96%

5.356

88,88%

949

CATANIA

1.988

285

963

740

1.988

1.968

147

473

620

31,58%

154

790

399

1.343

68,42%

1.963

98,74%

963

CATANZARO

1.598

237

632

729

1.598

1.598

253

700

953

59,71%

29

336

278

643

40,29%

1.596

99,87%

394

CHIETI

1.610

190

343

1.077

1.610

1.607

255

498

753

46,95%

86

236

529

851

53,05%

1.604

99,63%

612

COMO

3.436

86

1.638

1.712

3.436

3.436

445

758

1.203

35,19%

05

1.225

986

2.216

64,81%

3.419

99,51%

1.310

COSENZA

2.689

434

816

1.439

2.689

2.680

155

837

992

37,06%

154

650

881

1.685

62,94%

2.677

99,55%

1.032

CREMONA

2.517

59

1.193

1.265

2.517

2.456

230

782

1.012

42,04%

10

877

508

1.395

57,96%

2.407

95,63%

687

CROTONE

744

125

158

461

744

744

76

130

206

27,69%

38

128

372

538

72,31%

744

100,00%

312

CUNEO

5.183

1.849

1.346

1.988

5.183

5.170

555

651

1.206

23,68%

1.436

1.080

1.370

3.886

76,32%

5.092

98,24%

3.017

ENNA

224

44

107

73

224

224

74

22

96

42,86%

14

73

41

128

57,14%

224

100,00%

101

FERRARA

2.764

322

1.370

1.072

2.764

2.758

391

900

1.291

46,83%

105

1.055

306

1.466

53,17%

2.757

99,75%

1.106

FIRENZE

7.443

411

3.034

3.998

7.443

7.369

834

1.752

2.586

35,85%

107

2.227

2.293

4.627

64,15%

7.213

96,91%

3.158

FOGGIA

4.262

2.543

505

1.214

4.262

4.115

918

857

1.775

45,03%

1.369

340

458

2.167

54,97%

3.942

92,49%

1.204

FORLI CESENA

4.737

1.080

1.273

2.384

4.737

4.737

1.010

852

1.862

39,29%

579

926

1.372

2.877

60,71%

4.739

100,04%

2.092

FROSINONE

1.669

33

557

1.079

1.669

1.669

353

282

635

38,07%

08

366

659

1.033

61,93%

1.668

99,94%

811

GENOVA

4.749

69

2.551

2.129

4.749

4.749

127

2.045

2.172

45,71%

10

1.828

742

2.580

54,29%

4.752

100,06%

2.224

GORIZIA

1.168

62

283

823

1.168

1.038

274

48

322

34,92%

28

177

395

600

65,08%

922

78,94%

293

GROSSETO

2.314

528

697

1.089

2.314

2.314

298

416

714

30,90%

318

559

720

1.597

69,10%

2.311

99,87%

1.264

 

segue All. 1 bis

 

Dipartimento libert civili e immigrazione

 

Flussi 2006 – Rilascio del nulla osta – Stato delle domande presentate e definite al 30 ottobre 2007

Provincia

Domande presentate agli Sportelli*

Domande trasmesse agli Sportelli Unici

Procedimenti avviati

A - Domande non accolte

B - Nulla osta rilasciati

Domande definite (A+B)

Perc. definite/ presentate

Richieste rilascio di permesso soggiorno

 

Stagionali**

Domestici

 Altri lavoratori***

Totale

Totale

Domande cancellate/ negate ****

Pareri negativi

Totale

Perc. non accolte/ definite

 Stagionali *****

Domestici

Altri lavoratori**

Totale

Perc. N.O./ definite

Totale

Totale

Totale

 

IMPERIA

1.633

164

590

879

1.633

1.631

196

532

728

45,70%

57

467

341

865

54,30%

1.593

97,55%

670

 

ISERNIA

253

35

51

167

253

253

57

26

83

32,81%

25

34

111

170

67,19%

253

100,00%

149

 

L'AQUILA

3.804

2.080

453

1.271

3.804

3.797

299

667

966

25,43%

1.583

345

905

2.833

74,57%

3.799

99,87%

1.957

 

LA SPEZIA

1.749

24

515

1.210

1.749

1.749

123

583

706

40,39%

06

405

631

1.042

59,61%

1.748

99,94%

892

 

LATINA

2.840

302

705

1.833

2.840

2.769

339

550

889

32,27%

72

517

1.277

1.866

67,73%

2.755

97,01%

1.042

 

LECCE

2.075

235

935

905

2.075

2.062

421

419

840

41,92%

60

608

496

1.164

58,08%

2.004

96,58%

811

 

LECCO

1.959

31

1.163

765

1.959

1.954

192

356

548

28,03%

05

942

460

1.407

71,97%

1.955

99,80%

1.087

 

LIVORNO

2.605

325

1.096

1.184

2.605

2.566

369

560

929

36,82%

96

810

688

1.594

63,18%

2.523

96,85%

894

 

LODI

1.711

58

562

1.091

1.711

1.638

398

272

670

41,80%

20

396

517

933

58,20%

1.603

93,69%

629

 

LUCCA

2.312

104

741

1.467

2.312

2.312

270

722

992

42,93%

42

529

748

1.319

57,07%

2.311

99,96%

1.043

 

MACERATA

3.444

197

1.124

2.123

3.444

3.438

617

477

1.094

31,91%

115

862

1.357

2.334

68,09%

3.428

99,54%

1.870

 

MANTOVA

5.615

567

2.641

2.407

5.615

5.612

640

947

1.587

28,51%

356

2.103

1.520

3.979

71,49%

5.566

99,13%

2.416

 

MASSA CARRARA

1.017

78

293

646

1.017

1.017

140

259

399

39,54%

28

219

363

610

60,46%

1.009

99,21%

475

 

MATERA

879

148

194

537

879

879

153

372

525

59,39%

41

106

212

359

40,61%

884

100,57%

243

 

MESSINA

2.356

88

1.361

907

2.356

2.236

166

59

225

10,34%

41

1.236

673

1.950

89,66%

2.175

92,32%

1.361

 

MILANO

35.497

466

15.594

19.437

35.497

33.239

3.217

5.255

8.472

30,04%

16

10.843

8.874

19.733

69,96%

28.205

79,46%

5.826

 

MODENA

11.513

327

5.363

5.823

11.513

10.786

1.178

2.203

3.381

35,85%

155

3.685

2.209

6.049

64,15%

9.430

81,91%

2.773

 

NAPOLI

11.441

1.202

6.157

4.082

11.441

10.796

1.361

1.944

3.305

32,14%

600

3.834

2.543

6.977

67,86%

10.282

89,87%

2.950

 

NOVARA

2.001

40

1.035

926

2.001

1.994

240

403

643

32,34%

15

813

517

1.345

67,66%

1.988

99,35%

1.049

 

NUORO

457

102

155

200

457

447

77

88

165

37,00%

30

106

145

281

63,00%

446

97,59%

1

 

ORISTANO

240

28

87

125

240

240

41

158

199

83,26%

01

32

07

40

16,74%

239

99,58%

32

 

PADOVA

10.068

340

4.313

5.415

10.068

9.785

1.722

1.062

2.784

29,06%

231

3.200

3.366

6.797

70,94%

9.581

95,16%

4.249

 

PALERMO

2.654

96

1.800

758

2.654

2.654

84

653

737

27,82%

33

1.408

471

1.912

72,18%

2.649

99,81%

41

 

PARMA

5.494

111

3.237

2.146

5.494

5.441

421

652

1.073

19,99%

33

2.825

1.437

4.295

80,01%

5.368

97,71%

3.095

 

PAVIA

3.687

210

1.574

1.903

3.687

3.670

1.050

626

1.676

46,13%

117

1.076

764

1.957

53,87%

3.633

98,54%

1.254

 

PERUGIA

6.693

280

2.965

3.448

6.693

6.317

395

1.202

1.597

27,51%

147

2.275

1.787

4.209

72,49%

5.806

86,75%

2.668

 

PESARO URBINO

4.333

155

1.827

2.351

4.333

4.277

956

513

1.469

34,48%

59

1.334

1.398

2.791

65,52%

4.260

98,32%

2.075

 

PESCARA

1.244

153

495

596

1.244

1.243

193

192

385

31,00%

53

401

403

857

69,00%

1.242

99,84%

738

 

PIACENZA

4.011

298

1.660

2.053

4.011

3.988

444

630

1.074

26,96%

153

1.334

1.423

2.910

73,04%

3.984

99,33%

2.301

 

PISA

2.902

218

1.292

1.392

2.902

2.872

248

638

886

32,51%

44

976

819

1.839

67,49%

2.725

93,90%

1.232

 

PISTOIA

1.536

55

560

921

1.536

1.488

155

214

369

24,97%

27

443

639

1.109

75,03%

1.478

96,22%

880

 

PORDENONE

3.257

248

1.810

1.199

3.257

3.169

507

87

594

20,38%

162

1.500

658

2.320

79,62%

2.914

89,47%

1.393

 

POTENZA

1.200

402

238

560

1.200

1.191

175

88

263

22,38%

275

191

446

912

77,62%

1.175

97,92%

570

 

PRATO

1.496

27

663

806

1.496

1.464

90

632

722

50,10%

01

460

258

719

49,90%

1.441

96,32%

472

 

RAGUSA

2.521

602

247

1.672

2.521

2.384

329

241

570

24,61%

334

177

1.235

1.746

75,39%

2.316

91,87%

1.068

 

RAVENNA

5.752

1.844

1.554

2.354

5.752

5.638

1.436

1.509

2.945

52,39%

827

1.042

807

2.676

47,61%

5.621

97,72%

1.782

 

REGGIO CALABRIA

3.793

420

1.934

1.439

3.793

3.760

272

1.012

1.284

37,86%

61

1.357

689

2.107

62,14%

3.391

89,40%

1.063

 

REGGIO EMILIA

6.606

133

3.349

3.124

6.606

6.583

730

1.918

2.648

40,93%

19

2.429

1.373

3.821

59,07%

6.469

97,93%

2.309

 

RIETI

764

72

310

382

764

761

230

77

307

40,45%

28

201

223

452

59,55%

759

99,35%

376

 

RIMINI

3.945

764

1.439

1.742

3.945

3.944

532

946

1.478

37,47%

287

1.125

1.055

2.467

62,53%

3.945

100,00%

2.116

 

ROMA

31.572

519

17.249

13.804

31.572

24.889

665

4.996

5.661

28,44%

19

9.586

4.642

14.247

71,56%

19.908

63,06%

6.484

 

ROVIGO

2.178

268

844

1.066

2.178

2.178

263

375

638

29,41%

165

699

667

1.531

70,59%

2.169

99,59%

1.222

 

 

 

segue All. 1 bis

Dipartimento libert civili e immigrazione

Flussi 2006 – Rilascio del nulla osta – Stato delle domande presentate e definite al 30 ottobre 2007

Provincia

Domande presentate agli Sportelli*

Domande trasmesse agli Sportelli Unici

Procedimenti avviati

A - Domande non accolte

B - Nulla osta rilasciati

Domande definite (A+B)

Perc. definite/ presentate

Richieste rilascio di permesso soggiorno

 

Stagionali**

Domestici

 Altri lavoratori***

Totale

Totale

Domande cancellate/ negate ****

Pareri negativi

Totale

Perc. non accolte/ definite

 Stagionali *****

Domestici

Altri lavoratori**

Totale

Perc. N.O./ definite

Totale

Totale

Totale

 

SALERNO

7.382

2.928

1.927

2.527

7.382

7.334

1.215

1.183

2.398

33,17%

1.834

1.494

1.504

4.832

66,83%

7.230

97,94%

1.811

 

SASSARI

1.045

107

430

508

1.045

1.044

159

394

553

54,38%

00

251

213

464

45,62%

1.017

97,32%

343

 

SAVONA

2.259

207

800

1.252

2.259

2.257

264

416

680

30,29%

126

625

814

1.565

69,71%

2.245

99,38%

1.228

 

SIENA

2.316

459

887

970

2.316

2.310

380

460

840

36,41%

256

675

536

1.467

63,59%

2.307

99,61%

1.281

 

SIRACUSA

949

270

309

370

949

887

5

83

88

10,05%

223

260

305

788

89,95%

876

92,31%

0

 

SONDRIO

1.270

185

500

585

1.270

1.270

196

332

528

41,77%

79

331

326

736

58,23%

1.264

99,53%

612

 

TARANTO

1.034

196

299

539

1.034

1.034

169

378

547

53,11%

43

179

261

483

46,89%

1.030

99,61%

317

 

TERAMO

1.858

87

320

1.451

1.858

1.855

207

432

639

34,56%

43

211

956

1.210

65,44%

1.849

99,52%

980

 

TERNI

1.708

89

749

870

1.708

1.702

236

253

489

29,23%

35

598

551

1.184

70,77%

1.673

97,95%

959

 

TORINO

12.455

286

5.116

7.052

12.454

12.264

2.094

1.811

3.905

34,93%

140

4.051

3.084

7.275

65,07%

11.180

89,76%

1.837

 

TRAPANI

732

179

189

364

732

732

133

286

419

57,16%

67

101

146

314

42,84%

733

100,14%

104

 

TREVISO

10.173

229

4.787

5.157

10.173

9.978

954

1.876

2.830

32,08%

104

3.018

2.870

5.992

67,92%

8.822

86,72%

3.759

 

TRIESTE

1.849

60

485

1.304

1.849

1.802

212

120

332

18,64%

22

422

1.005

1.449

81,36%

1.781

96,32%

1.293

 

UDINE

3.792

382

1.555

1.855

3.792

3.712

1.018

138

1.156

31,89%

218

1.214

1.037

2.469

68,11%

3.625

95,60%

1.529

 

VARESE

4.106

57

2.148

1.901

4.106

4.002

350

921

1.271

32,52%

07

1.760

870

2.637

67,48%

3.908

95,18%

1.918

 

VENEZIA

11.162

1.005

4.728

5.429

11.162

11.096

520

2.270

2.790

25,41%

625

3.977

3.586

8.188

74,59%

10.978

98,35%

3.515

 

VERBANO CUSIO OSSOLA

878

45

432

401

878

877

119

121

240

27,37%

05

347

285

637

72,63%

877

99,89%

522

 

VERCELLI

850

20

427

403

850

850

181

179

360

42,35%

08

282

200

490

57,65%

850

100,00%

416

 

VERONA

13.319

2.802

4.745

5.772

13.319

12.889

794

1.874

2.668

21,11%

2.496

3.811

3.661

9.968

78,89%

12.636

94,87%

5.566

 

VIBO VALENTIA

829

177

228

424

829

828

114

365

479

57,99%

47

132

168

347

42,01%

826

99,64%

267

 

VICENZA

8.696

86

4.490

4.120

8.696

8.621

2.132

262

2.394

27,88%

25

3.808

2.361

6.194

72,12%

8.588

98,76%

2.711

 

VITERBO

1.653

152

751

750

1.653

1.642

191

434

625

38,49%

58

557

384

999

61,51%

1.624

98,25%

705

 

TOTALI

419.133

39.123

176.757

203.252

419.132

403.890

51.150

77.961

129.111

33,61%

20.563

127.417

107.046

255.026

66,39%

384.137

91,65%

141.676

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"* La colonna relativa alle Domande Presentate agli Sportelli comprende le domande relative al lavoro non stagionale presentate fino al 21 luglio 2006 e le domande relative al lavoro stagionale inviate fino al 31/12/2006 comprese quelle trasmesse telematicamente dalle Associazioni di Categoria. Contiene inoltre le informazioni relative alle Conversioni inserite da parte degli Sportelli Unici, nonch le pratiche di lavoratori neocomunitari della Bulgaria e della Romania derivanti da pratiche del decreto flussi 2006"

 

** Il dato comprensivo di n. 13988 domande, inviate nel 2006, per lavoratori stagionali inoltrate via internet da parte delle associazioni di categoria.

 

*** La colonna "Altri lavoratori" comprende i lavoratori che rientrano nelle quote privilegiate e nelle quote per dirigenti, edilizia e costruzioni, pesca marittima e altri settori produttivi, nonch le conversioni e le pratiche di lavoratori neocomunitari della Bulgaria e della Romania derivanti da pratiche del decreto flussi 2006

 

**** La colonna "Domande cancellate/Negate" comprende i casi di cancellazione delle domande duplicate e le archiviazioni per rinuncia.

 

***** Dei N.O. rilasciati, relativi agli stagionali, 9646 riguardano le domande trasmesse via internet

 

 

N.B.: Il prospetto riproduce esattamente il documento trasmesso dal Ministero dell'interno – Dipartimento libert civili e immigrazione. Contiene alcune incongruenze di ordine classificatorio. Da notizie pi volte confermate in via breve, risulta che il numero delle pratiche di lavoratori neo comunitari della Bulgaria e della Romania preso in considerazione, riferito alle categorie per le quali non stata concessa la libera circolazione del lavoro sin dal 1 gennaio 2007, di minima entit.

 

 

 

 

Allegato 1 ter

Dipartimento libert civili e immigrazione

Flussi 2006 – Attivit degli Sportelli Unici - Questure, Direzioni provinciali del lavoro, Centri per l'impiego, Rappresentanze diplomatiche - al 30 ottobre 2007 (N.B.)

Provincia

Domande trasmesse agli sportelli

Pratiche con dati richiesti

Procedimenti avviati

Pareri Questure

Inviate a DPL

Pareri DPL

Richiesta informazioni da DPL

Inviate a CPI

Risposte CPI

Domande non accolte

Nulla osta rilasciati

Totale domande definite

Visti non concessi per dati discrepanti

Visti negati

Visti rilasciati

Richieste rilascio di permesso soggiorno

AGRIGENTO

558

04

556

281

281

275

02

233

145

379

178

557

00

03

135

00

ALESSANDRIA

3.200

08

3.199

2.647

2.650

2.529

00

2.244

1.209

1.693

1.505

3.198

10

05

1.213

1.033

ANCONA

4.232

35

4.227

3.102

3.113

3.014

02

2.881

2.411

1.646

2.567

4.213

03

06

2.221

1.913

AOSTA

532

00

532

448

448

431

00

369

259

221

312

533

00

02

297

285

AREZZO

2.923

257

2.914

2.067

2.072

2.015

00

1.793

1.273

1.409

1.488

2.897

07

01

1.102

928

ASCOLI PICENO

2.479

28

2.461

2.159

2.160

2.082

00

1.805

1.558

611

1.831

2.442

07

02

1.575

1.407

ASTI

2.114

07

2.108

1.826

1.834

1.756

00

1.343

1.105

573

1.523

2.096

00

02

1.391

1.302

AVELLINO

1.727

13

1.714

1.436

1.458

1.430

00

1.213

678

964

662

1.626

03

05

470

388

BARI

3.279

11

3.270

2.191

2.194

2.071

04

1.823

1.564

1.374

1.866

3.240

01

06

1.503

1.201

BELLUNO

1.594

00

1.594

1.336

1.337

1.291

00

1.176

1.047

415

1.180

1.595

05

04

1.095

1.021

BENEVENTO

1.018

00

1.011

622

622

592

00

502

422

487

525

1.012

00

01

481

406

BERGAMO

9.048

06

8.668

7.642

7.680

7.353

14

7.455

5.846

2.568

5.913

8.481

105

21

4.284

3.699

BIELLA

712

01

711

603

608

577

00

575

373

309

393

702

00

01

357

326

BOLOGNA

13.723

186

13.466

10.859

10.916

10.472

25

9.986

8.453

4.039

8.799

12.838

36

05

5.648

3.230

BRESCIA

21.866

379

21.510

16.377

16.551

16.025

52

15.926

13.304

7.308

13.593

20.901

112

35

7.819

4.357

BRINDISI

593

02

583

420

431

416

00

309

283

190

379

569

00

01

335

286

CAGLIARI

1.555

00

1.488

985

1.009

967

00

977

929

505

957

1.462

01

03

880

622

CALTANISSETTA

427

00

424

165

165

162

00

136

133

268

154

422

02

00

136

118

CAMPOBASSO

1.010

00

1.010

715

715

689

00

514

487

337

681

1.018

08

12

545

394

CASERTA

6.026

33

5.715

4.261

4.406

4.041

37

3.247

1.839

2.680

2.676

5.356

41

10

1.687

949

CATANIA

1.988

32

1.968

1.627

1.630

1.542

00

1.330

1.189

620

1.343

1.963

06

04

1.110

963

CATANZARO

1.598

02

1.598

1.135

1.135

1.111

00

894

548

953

643

1.596

03

01

487

394

CHIETI

1.610

32

1.607

1.310

1.316

1.248

00

1.029

668

753

851

1.604

00

01

719

612

COMO

3.436

01

3.436

2.425

2.444

2.362

02

2.372

2.151

1.203

2.216

3.419

11

08

1.563

1.310

COSENZA

2.689

01

2.680

1.813

1.817

1.712

00

1.510

1.414

992

1.685

2.677

27

03

1.287

1.032

CREMONA

2.517

18

2.456

2.058

2.062

1.990

34

1.958

1.341

1.012

1.395

2.407

15

02

888

687

CROTONE

744

00

744

667

668

642

00

487

440

206

538

744

00

02

419

312

CUNEO

5.183

07

5.170

4.276

4.304

4.124

00

2.592

2.317

1.206

3.886

5.092

11

16

3.405

3.017

ENNA

224

01

224

136

136

135

00

107

106

96

128

224

00

00

117

101

FERRARA

2.764

13

2.758

1.627

1.627

1.554

00

1.458

1.306

1.291

1.466

2.757

01

04

1.316

1.106

FIRENZE

7.443

30

7.369

6.267

6.308

6.040

20

5.684

4.221

2.586

4.627

7.213

18

13

3.863

3.158

FOGGIA

4.262

71

4.115

2.937

2.977

2.737

02

1.040

698

1.775

2.167

3.942

02

05

1.712

1.204

FORLI CESENA

4.737

02

4.737

3.554

3.555

3.425

02

2.743

2.174

1.862

2.877

4.739

00

10

2.521

2.092

FROSINONE

1.669

00

1.669

1.230

1.230

1.142

03

1.101

927

635

1.033

1.668

01

05

925

811

GENOVA

4.749

02

4.749

4.111

4.111

3.856

00

3.982

2.498

2.172

2.580

4.752

00

05

2.378

2.224

GORIZIA

1.168

18

1.038

747

768

651

00

718

574

322

600

922

10

00

392

293

GROSSETO

2.314

00

2.314

1.962

1.962

1.880

01

1.454

1.210

714

1.597

2.311

01

07

1.470

1.264

IMPERIA

1.633

37

1.631

1.394

1.394

1.326

10

1.239

785

728

865

1.593

02

02

749

670

ISERNIA

253

00

253

188

188

178

00

152

137

83

170

253

00

00

154

149

L'AQUILA

3.804

01

3.797

3.221

3.223

3.146

00

1.298

1.169

966

2.833

3.799

01

11

2.525

1.957

 

 

segue All. 1 ter

 

Dipartimento libert civili e immigrazione

 

Flussi 2006 – Attivit degli Sportelli Unici - Questure, Direzioni provinciali del lavoro, Centri per l'impiego, Rappresentanze diplomatiche - al 30 ottobre 2007

Provincia

Domande trasmesse agli sportelli

Pratiche con dati richiesti

Procedimenti avviati

Pareri Questure

Inviate a DPL

Pareri DPL

Richiesta informazioni da DPL

Inviate a CPI

Risposte CPI

Domande non accolte

Nulla osta rilasciati

Totale domande definite

Visti non concessi per dati discrepanti

Visti negati

Visti rilasciati

Richieste rilascio di permesso soggiorno

 

LA SPEZIA

1.749

23

1.749

1.576

1.590

1.532

01

1.515

995

706

1.042

1.748

01

00

965

892

 

LATINA

2.840

79

2.769

2.387

2.390

2.261

11

1.870

1.530

889

1.866

2.755

06

03

1.269

1.042

 

LECCE

2.075

14

2.062

1.384

1.399

1.297

03

1.221

1.067

840

1.164

2.004

03

01

946

811

 

LECCO

1.959

11

1.954

1.672

1.674

1.630

04

1.611

1.369

548

1.407

1.955

01

06

1.249

1.087

 

LIVORNO

2.605

26

2.566

2.053

2.083

1.998

00

1.771

1.438

929

1.594

2.523

11

04

1.275

894

 

LODI

1.711

24

1.638

1.211

1.229

1.205

10

1.132

869

670

933

1.603

00

00

740

629

 

LUCCA

2.312

05

2.312

1.787

1.792

1.720

00

1.663

1.217

992

1.319

2.311

03

05

1.162

1.043

 

MACERATA

3.444

28

3.438

2.725

2.732

2.635

00

2.484

2.120

1.094

2.334

3.428

01

05

2.014

1.870

 

MANTOVA

5.615

04

5.612

4.623

4.681

4.534

00

4.199

3.539

1.587

3.979

5.566

10

16

3.299

2.416

 

MASSA CARRARA

1.017

02

1.017

857

866

778

00

756

535

399

610

1.009

00

02

516

475

 

MATERA

879

01

879

557

557

408

00

473

308

525

359

884

04

07

301

243

 

MESSINA

2.356

01

2.236

2.060

2.068

1.961

00

1.977

1.907

225

1.950

2.175

22

02

1.597

1.361

 

MILANO

35.497

1.937

33.239

28.011

29.990

28.920

2.962

28.098

18.488

8.472

19.733

28.205

207

34

10.507

5.826

 

MODENA

11.513

1.031

10.786

8.402

8.772

7.659

01

8.319

5.959

3.381

6.049

9.430

30

13

3.862

2.773

 

NAPOLI

11.441

11

10.796

9.091

9.332

8.759

62

8.098

6.217

3.305

6.977

10.282

80

13

4.868

2.950

 

NOVARA

2.001

14

1.994

1.637

1.639

1.501

01

1.557

1.278

643

1.345

1.988

01

01

1.169

1.049

 

NUORO

457

00

447

304

304

300

00

265

252

165

281

446

00

01

221

01

 

ORISTANO

240

01

240

158

158

154

00

142

39

199

40

239

00

00

38

32

 

PADOVA

10.068

04

9.785

7.290

7.323

7.090

03

6.562

6.206

2.784

6.797

9.581

32

15

5.254

4.249

 

PALERMO

2.654

00

2.654

2.379

2.380

2.073

03

2.272

1.839

737

1.912

2.649

00

04

1.235

41

 

PARMA

5.494

53

5.441

4.995

5.014

4.661

00

4.820

4.204

1.073

4.295

5.368

21

09

3.566

3.095

 

PAVIA

3.687

236

3.670

2.428

2.457

2.356

21

2.150

1.712

1.676

1.957

3.633

01

06

1.549

1.254

 

PERUGIA

6.693

22

6.317

5.599

5.643

5.372

02

5.287

4.020

1.597

4.209

5.806

12

10

3.162

2.668

 

PESARO URBINO

4.333

08

4.277

3.243

3.261

3.131

05

3.066

2.649

1.469

2.791

4.260

07

12

2.354

2.075

 

PESCARA

1.244

05

1.243

954

955

923

00

798

766

385

857

1.242

01

01

797

738

 

PIACENZA

4.011

41

3.988

3.308

3.311

3.159

01

2.961

2.652

1.074

2.910

3.984

14

06

2.580

2.301

 

PISA

2.902

129

2.872

2.365

2.374

2.257

00

2.170

1.778

886

1.839

2.725

05

08

1.521

1.232

 

PISTOIA

1.536

48

1.488

1.289

1.298

1.229

00

1.209

1.036

369

1.109

1.478

02

03

1.000

880

 

PORDENONE

3.257

01

3.169

2.632

2.647

2.360

00

2.428

2.124

594

2.320

2.914

05

05

1.640

1.393

 

POTENZA

1.200

08

1.191

1.004

1.010

976

00

623

588

263

912

1.175

04

07

680

570

 

PRATO

1.496

41

1.464

1.346

1.370

1.320

03

1.305

694

722

719

1.441

11

05

544

472

 

RAGUSA

2.521

117

2.384

1.905

1.927

1.799

00

1.505

1.414

570

1.746

2.316

11

02

1.315

1.068

 

RAVENNA

5.752

508

5.638

4.195

4.201

4.041

00

3.184

1.793

2.945

2.676

5.621

03

04

2.131

1.782

 

REGGIO CALABRIA

3.793

200

3.760

3.430

3.474

3.147

10

2.810

1.947

1.284

2.107

3.391

15

04

1.480

1.063

 

REGGIO EMILIA

6.606

75

6.583

5.791

5.796

5.461

26

5.598

3.757

2.648

3.821

6.469

12

13

2.768

2.309

 

RIETI

764

04

761

523

523

502

00

445

390

307

452

759

02

01

415

376

 

RIMINI

3.945

11

3.944

3.287

3.295

3.122

00

2.706

2.066

1.478

2.467

3.945

03

06

2.336

2.116

 

ROMA

31.572

3.472

24.889

20.267

21.655

19.976

3.419

19.418

12.707

5.661

14.247

19.908

163

19

8.389

6.484

 

ROVIGO

2.178

20

2.178

1.706

1.710

1.653

00

1.476

1.320

638

1.531

2.169

00

05

1.410

1.222

 

SALERNO

7.382

150

7.334

5.846

5.954

5.812

00

3.474

2.824

2.398

4.832

7.230

73

19

3.201

1.811

 

SASSARI

1.045

00

1.044

612

638

598

00

574

423

553

464

1.017

01

00

417

343

 

SAVONA

2.259

69

2.257

1.923

1.924

1.841

09

1.731

1.408

680

1.565

2.245

02

11

1.371

1.228

 

SIENA

2.316

22

2.310

1.879

1.880

1.793

00

1.495

1.148

840

1.467

2.307

00

02

1.365

1.281

 

SIRACUSA

949

01

887

829

842

809

00

589

561

88

788

876

55

05

467

00

 

SONDRIO

1.270

05

1.270

984

984

949

00

833

631

528

736

1.264

02

02

660

612

 

 

 

segue All. 1 ter

Dipartimento libert civili e immigrazione

Flussi 2006 – Attivit degli Sportelli Unici - Questure, Direzioni provinciali del lavoro, Centri per l'impiego, Rappresentanze diplomatiche - al 30 ottobre 2007

Provincia

Domande trasmesse agli sportelli

Pratiche con dati richiesti

Procedimenti avviati

Pareri Questure

Inviate a DPL

Pareri DPL

Richiesta informazioni da DPL

Inviate a CPI

Risposte CPI

Domande non accolte

Nulla osta rilasciati

Totale domande definite

Visti non concessi per dati discrepanti

Visti negati

Visti rilasciati

Richieste rilascio di permesso soggiorno

 

TARANTO

1.034

01

1.034

827

828

725

00

669

421

547

483

1.030

00

01

380

317

 

TERAMO

1.858

220

1.855

1.529

1.556

1.485

00

1.414

1.102

639

1.210

1.849

00

05

1.062

980

 

TERNI

1.708

29

1.702

1.427

1.448

1.359

01

1.329

1.122

489

1.184

1.673

00

02

1.036

959

 

TORINO

12.454

584

12.264

8.835

8.887

8.181

04

7.884

6.431

3.905

7.275

11.180

52

16

5.748

1.837

 

TRAPANI

732

00

732

399

399

393

00

288

228

419

314

733

00

02

292

104

 

TREVISO

10.173

74

9.978

7.794

8.929

8.282

00

8.551

5.679

2.830

5.992

8.822

46

18

4.629

3.759

 

TRIESTE

1.849

76

1.802

1.561

1.573

1.525

00

1.490

1.373

332

1.449

1.781

00

04

1.362

1.293

 

UDINE

3.792

08

3.712

2.676

2.696

2.547

00

2.397

2.184

1.156

2.469

3.625

01

12

2.026

1.529

 

VARESE

4.106

93

4.002

3.633

3.651

3.515

43

3.499

2.556

1.271

2.637

3.908

13

07

2.214

1.918

 

VENEZIA

11.162

10

11.096

9.618

9.642

8.922

06

8.649

7.411

2.790

8.188

10.978

41

19

6.057

3.515

 

VERBANO CUSIO OSSOLA

878

16

877

695

697

678

00

673

622

240

637

877

02

04

578

522

 

VERCELLI

850

03

850

619

619

586

00

579

457

360

490

850

00

02

469

416

 

VERONA

13.319

170

12.889

11.956

12.057

11.426

02

9.114

7.255

2.668

9.968

12.636

64

17

6.991

5.566

 

VIBO VALENTIA

829

01

828

615

615

539

00

464

271

479

347

826

00

01

306

267

 

VICENZA

8.696

30

8.621

6.447

6.466

6.266

00

6.348

6.105

2.394

6.194

8.588

11

13

4.420

2.711

 

VITERBO

1.653

34

1.642

1.272

1.273

1.202

08

1.044

848

625

999

1.624

04

03

792

705

 

TOTALI

419.132

11.049

403.890

325.234

331.943

314.282

6.831

290.687

225.040

129.111

255.026

384.137

1.521

647

189.141

141.676

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non sono compresi i dati relativi alle province di Trento e Bolzano, non gestiti tramite il sistema SUI

 

Nel numero delle pratiche vengono conteggiate anche le pratiche trasmesse via internet da parte delle associazioni di categorie, le pratiche di conversione e le pratiche di lavoratori neocomunitari della Bulgaria e della Romania derivanti da pratiche del decreto flussi 2006

 

 

N.B.: Il prospetto riproduce esattamente il documento trasmesso dal Ministero dell'interno – Dipartimento libert civili e immigrazione. Contiene alcune incongruenze di ordine classificatorio. Da notizie pi volte confermate in via breve, risulta che il numero delle pratiche di lavoratori neo comunitari della Bulgaria e della Romania preso in considerazione, riferito alle categorie per le quali non stata concessa la libera circolazione del lavoro sin dal 1 gennaio 2007, di minima entit.

 

 

 

 

 

 

 

 


Allegato 2

Dipartimento libert civili e immigrazione

Primo decreto flussi 2006 – Tempi medi di esecuzione delle fasi procedurali per il rilascio del nulla osta

6 luglio 2007

Provincia

Processo di rilascio del nulla osta

Numero delle pratiche trasmesse al SUI (*)

Tempi delle attivit elementari (in giorni)

Tempi totali (in giorni)

Eventuale ottenimento di informazioni mancanti o integrative

Ottenimento dell'esito dalla Questura

Ottenimento dell'esito dalla DPL

Rilascio del nullaosta dal momento della trasmissione della pratica al SUI

Chiusura negativa della pratica dal momento della trasmissione della pratica al SUI

AGRIGENTO

354

141

13

54

176

216

ALESSANDRIA

1.963

151

3

27

169

252

ANCONA

1.971

196

34

14

255

280

AOSTA

233

89

21

52

168

182

AREZZO

2.417

164

67

28

229

284

ASCOLI PICENO

1.027

152

16

17

196

221

ASTI

670

42

10

28

81

179

AVELLINO

1.112

138

58

44

261

230

BARI

1.893

184

7

50

262

325

BELLUNO

777

204

12

3

233

264

BENEVENTO

595

131

24

7

159

206

BERGAMO

2.501

211

20

14

270

200

BIELLA

519

94

40

86

231

286

BOLOGNA

7.391

172

38

37

249

288

BRESCIA

5.903

197

20

33

259

277

BRINDISI

273

75

50

15

170

181

CAGLIARI

765

179

13

8

201

227

CALTANISSETTA

279

135

45

15

179

198

CAMPOBASSO

423

99

5

29

126

197

CASERTA

2.967

179

18

42

222

280

CATANIA

1.641

201

47

31

280

330

CATANZARO

1.232

120

25

84

240

283

CHIETI

946

133

20

29

175

203

COMO

1.510

232

13

25

304

313

COSENZA

1.495

198

42

7

259

270

CREMONA

972

174

18

35

297

217

CROTONE

508

118

24

56

226

202

CUNEO

4.135

105

11

32

149

205

ENNA

234

117

10

38

152

176

FERRARA

1.904

134

21

29

185

227

FIRENZE

4.531

173

25

37

251

323

FOGGIA

2.372

113

18

59

188

203

FORLI CESENA

3.654

91

6

19

113

67

FROSINONE

942

158

20

8

195

215

GENOVA

2.547

165

70

45

274

288

GORIZIA

377

148

15

15

177

202

GROSSETO

1.638

114

9

34

168

205

IMPERIA

585

147

4

49

228

264

ISERNIA

31

73

19

20

121

161

LA SPEZIA

2.938

128

24

13

177

218

L'AQUILA

715

160

32

20

232

273

LATINA

1.165

110

39

71

230

258

LECCE

1.304

147

19

35

218

204

LECCO

1.021

194

8

36

252

263

LIVORNO

1.457

152

21

64

254

236

LODI

648

148

19

32

229

267

LUCCA

1.105

166

29

16

216

249

MACERATA

1.176

175

11

34

221

251

MANTOVA

2.322

178

29

8

230

207

MASSA CARRARA

735

118

22

35

166

204

MATERA

143

85

26

27

137

164

MESSINA

1.573

235

27

20

294

259

MILANO

9.698

184

61

35

307

319

MODENA

3.599

195

40

34

259

295

NAPOLI

5.004

166

30

60

272

261

NOVARA

842

168

78

15

265

278

 

 

segue All. 2

 

Dipartimento libert civili e immigrazione

 

Primo decreto flussi 2006 – Tempi medi di esecuzione delle fasi procedurali per il rilascio del nulla osta

 

6 luglio 2007

Provincia

Processo di rilascio del nullaosta

 

Numero delle pratiche trasmesse al SUI (*)

Tempi delle attivit elementari (in giorni)

Tempi totali (in giorni)

 

Eventuale ottenimento di informazioni mancanti o integrative

Ottenimento dell'esito dalla Questura

Ottenimento dell'esito dalla DPL

Rilascio del nullaosta dal momento della trasmissione della pratica al SUI

Chiusura negativa della pratica dal momento della trasmissione della pratica al SUI

 

NUORO

436

139

16

5

160

158

 

ORISTANO

81

151

13

30

185

203

 

PADOVA

5.233

216

5

12

266

311

 

PALERMO

2.209

201

77

25

271

291

 

PARMA

3.083

206

22

54

303

261

 

PAVIA

1.747

186

14

18

246

255

 

PERUGIA

1.572

197

23

28

252

264

 

PESARO URBINO

1.127

163

54

10

234

299

 

PESCARA

880

164

25

20

227

262

 

PIACENZA

1.407

128

48

48

246

267

 

PISA

1.785

187

12

24

246

262

 

PISTOIA

1.143

172

32

13

213

234

 

PORDENONE

2.600

196

37

17

206

227

 

POTENZA

720

89

19

10

114

175

 

PRATO

855

127

29

63

234

262

 

RAGUSA

892

192

5

23

219

220

 

RAVENNA

5.852

86

3

22

92

128

 

REGGIO CALABRIA

2.769

194

49

56

317

289

 

REGGIO EMILIA

1.391

202

2

56

287

296

 

RIETI

238

64

6

43

126

120

 

RIMINI

3.566

94

20

7

126

149

 

ROMA

15.607

198

58

15

309

253

 

ROVIGO

428

41

10

8

69

181

 

SALERNO

5.528

159

63

21

245

326

 

SASSARI

753

182

36

16

221

241

 

SAVONA

825

147

16

44

214

207

 

SIENA

1.636

129

8

37

170

196

 

SIRACUSA

437

215

16

8

246

229

 

SONDRIO

593

95

16

49

188

234

 

TARANTO

535

160

32

39

244

273

 

TERAMO

589

131

14

34

180

191

 

TERNI

442

151

20

62

243

264

 

TORINO

4.781

203

63

42

276

320

 

TRAPANI

587

179

8

14

194

245

 

TREVISO

3.052

212

30

19

252

235

 

TRIESTE

504

180

3

16

194

276

 

UDINE

1.844

190

3

14

187

216

 

VARESE

1.872

181

16

37

271

300

 

VENEZIA

5.306

205

33

21

248

242

 

VERBANO CUSIO OSSOLA

127

46

1

74

150

116

 

VERCELLI

527

163

11

31

200

283

 

VERONA

7.795

134

6

23

161

255

 

VIBO VALENTIA

561

129

11

30

164

151

 

VICENZA

4.210

217

20

37

303

292

 

VITERBO

1.143

171

24

23

232

222

 

MEDIA NAZIONALE

200.000

167

29

30

228

239

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(*) Sono comprese anche le pratiche di lavoro di lavoratori neocomunitari archiviate

 

 

 

 

 

 

 

Allegato 2 bis

Dipartimento libert civili e immigrazione

Secondo decreto flussi 2006 – Tempi medi di esecuzione delle fasi procedurali per il rilascio del nulla osta

6 luglio 2007

Provincia

Processo di rilascio del nullaosta

Numero delle pratiche trasmesse al SUI (*)

Tempi delle attivit elementari (in giorni)

Tempi totali (in giorni)

Eventuale ottenimento di informazioni mancanti o integrative

Ottenimento dell'esito dalla Questura

Ottenimento dell'esito dalla DPL

Rilascio del nullaosta dal momento della trasmissione della pratica al SUI

Chiusura negativa della pratica dal momento della trasmissione della pratica al SUI

AGRIGENTO

                663

65

14

59

142

167

ALESSANDRIA

                2.679

54

5

44

103

126

ANCONA

              3.026

48

30

25

118

150

AOSTA

                 526

45

17

56

123

132

AREZZO

                2.184

70

81

51

182

211

ASCOLI PICENO

                2.138

42

25

34

126

123

ASTI

             2.498

85

8

63

191

210

AVELLINO

             1.107

62

17

9

102

118

BARI

               2.002

68

20

17

140

134

BELLUNO

                1.112

80

46

57

195

241

BENEVENTO

                762

61

48

63

156

166

BERGAMO

             7.227

56

17

39

133

146

BIELLA

                 374

50

20

9

74

125

BOLOGNA

               8.451

50

39

22

120

130

BRESCIA

         16.985

51

4

31

87

137

BRINDISI

                 467

78

50

32

149

195

CAGLIARI

              993

60

29

68

146

161

CALTANISSETTA

                   395

77

18

48

165

215

CAMPOBASSO

              1.005

56

53

8

124

156

CASERTA

             3.654

58

18

46

186

147

CATANIA

              1.157

42

5

55

143

97

CATANZARO

                1.131

32

7

18

61

120

CHIETI

            1.611

74

32

44

131

197

COMO

           2.238

94

25

66

221

204

COSENZA

               2.722

48

12

58

122

142

CREMONA

                1.998

69

9

65

141

157

CROTONE

               658

40

56

62

145

157

CUNEO

             3.149

57

13

37

122

134

ENNA

                 197

46

3

79

149

207

FERRARA

             1.472

40

28

24

99

119

FIRENZE

            5.026

42

29

28

124

156

FOGGIA

             3.220

62

13

70

171

169

FORLI CESENA

            3.380

64

9

64

150

158

FROSINONE

              2.220

41

22

67

148

176

GENOVA

             2.526

70

31

27

130

162

GORIZIA

                   887

65

12

59

133

163

GROSSETO

                1.573

63

30

13

125

137

IMPERIA

                1.311

78

26

24

144

151

ISERNIA

                  293

68

24

26

124

129

LA SPEZIA

                1.973

70

54

39

221

223

L'AQUILA

                1.479

81

46

36

187

191

LATINA

               3.576

67

24

58

163

148

LECCE

             1.275

72

66

24

167

172

LECCO

               1.179

56

15

7

80

100

LIVORNO

                1.574

59

9

32

90

116

LODI

             1.385

73

6

46

147

155

LUCCA

               2.213

38

71

33

116

135

MACERATA

                2.773

69

21

73

181

117

MANTOVA

             3.729

70

28

40

153

160

MASSA CARRARA

             988

57

46

61

180

153

MATERA

               1.128

73

36

21

147

152

MESSINA

            1.511

81

47

41

171

200

 

 

segue All. 2bis

 

Dipartimento libert civili e immigrazione

 

Secondo decreto flussi 2006 – Tempi medi di esecuzione delle fasi procedurali per il rilascio del nulla osta

 

6 luglio 2007

 

Provincia

Processo di rilascio del nullaosta

 

Numero delle pratiche trasmesse al SUI (*)

Tempi delle attivit elementari (in giorni)

Tempi totali (in giorni)

 

Eventuale ottenimento di informazioni mancanti o integrative

Ottenimento dell'esito dalla Questura

Ottenimento dell'esito dalla DPL

Rilascio del nullaosta dal momento della trasmissione della pratica al SUI

Chiusura negativa della pratica dal momento della trasmissione della pratica al SUI

MILANO

         27.746

47

16

31

98

113

 

MODENA

               7.891

51

43

67

193

207

 

NAPOLI

           7.360

89

6

36

129

156

 

NOVARA

           1.389

82

3

64

179

150

 

NUORO

              406

106

12

70

183

156

 

ORISTANO

              235

44

25

18

97

104

 

PADOVA

            7.167

86

58

21

211

201

 

PALERMO

             1.103

79

13

14

134

177

 

PARMA

             2.597

40

75

39

178

172

 

PAVIA

           2.794

89

36

56

192

177

 

PERUGIA

             7.312

55

10

50

115

129

 

PESARO URBINO

            3.766

51

13

72

147

173

 

PESCARA

           1.013

69

37

37

138

178

 

PIACENZA

            2.809

59

16

30

113

126

 

PISA

             1.845

38

52

69

201

191

 

PISTOIA

            1.304

51

24

8

84

125

 

PORDENONE

             1.646

54

39

14

140

158

 

POTENZA

             1.268

87

21

38

170

157

 

PRATO

              1.023

42

31

71

152

156

 

RAGUSA

              2.108

60

14

44

125

145

 

RAVENNA

                3.896

58

30

13

97

113

 

REGGIO CALABRIA

             2.274

87

21

36

145

255

 

REGGIO EMILIA

                5.318

44

26

13

86

109

 

RIETI

             1.142

56

36

34

135

119

 

RIMINI

              2.419

88

32

56

206

163

 

ROMA

             32.586

62

20

52

153

122

 

ROVIGO

               2.155

56

15

24

117

127

 

SALERNO

             3.488

95

71

11

187

220

 

SASSARI

                 845

74

28

28

147

182

 

SAVONA

              1.769

58

13

47

140

149

 

SIENA

               1.516

60

8

47

78

125

 

SIRACUSA

                 699

56

39

65

179

175

 

SONDRIO

                 950

65

54

26

134

150

 

TARANTO

                 751

81

20

10

117

175

 

TERAMO

               1.914

79

22

51

163

143

 

TERNI

               2.232

69

25

53

150

148

 

TORINO

            16.090

60

77

62

185

212

 

TRAPANI

                 578

80

7

22

109

169

 

TREVISO

               8.265

88

32

28

161

148

 

TRIESTE

               1.472

98

3

22

123

197

 

UDINE

            2.746

101

5

38

148

200

 

VARESE

             2.620

68

19

35

166

157

 

VENEZIA

             7.619

87

40

27

149

155

 

VERBANO CUSIO OSSOLA

                862

79

13

108

222

197

 

VERCELLI

                 537

73

13

68

158

172

 

VERONA

               9.865

60

6

47

116

132

 

VIBO VALENTIA

                   765

53

13

47

137

116

 

VICENZA

                5.208

55

22

69

166

177

 

VITERBO

              1.898

59

27

23

124

121

 

MEDIA NAZIONALE

325.061

68

31

41

154

163

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(*) Sono comprese anche le pratiche di lavoro di lavoratori neocomunitari archiviate

 

 

 

Allegato 3

Ministero degli affari esteri

Flussi 2006 – Visti rilasciati al 15 novembre 2006

Sigla sede

Descrizione sede

Pratiche pervenute LAVORO

Pratiche pervenute FAMILIARI

Totale pratiche pervenute

Visti emessi

ACC

Ambasciata di Accra

170

137

307

12

ADI

Ambasciata di Addis Abeba

53

64

117

46

ALE

Consolato Generale di Alessandria

147

186

333

130

ALM

Ambasciata di Astana ex Almaty

94

6

100

60

AMM

Ambasciata di Amman

5

10

15

6

ASM

Ambasciata di Asmara

30

20

50

1

ASS

Ambasciata di Assunzione

61

3

64

23

ATC

Consolato di Atene

3

 

3

1

BAK

Ambasciata di Baku

 

1

1

1

BEB

Vice Consolato di Bedford

3

 

3

2

BEC

Consolato di Berna

2

 

2

1

BEG

Ambasciata di Belgrado

1.329

204

1.533

720

BEI

Ambasciata di Beirut

13

5

18

6

BNG

Ambasciata di Bangkok

34

7

41

4

BOG

Ambasciata di Bogot

178

109

287

122

BOS

Consolato Generale di Boston

12

2

14

2

BRA

Ambasciata di Brasilia

95

3

98

1

BUC

Ambasciata di Bucarest

27.857

1.513

29.370

8.177

CAI

Conslato di Il Cairo

505

353

858

267

CAL

Consolato Generale di Calcutta

82

16

98

19

CAS

Consolato Generale di Casablanca

5.554

2.320

7.874

2.561

CHI

Consolato Generale di Chicago

46

1

47

2

CNT

Consolato Generale di Canton

150

370

520

326

COS

Ambasciata di Colombo

975

483

1.458

357

CUR

Consolato Generale di Curitiba

30

3

33

9

DAC

Ambasciata di Dacca

883

744

1.627

542

DAK

Ambasciata di Dakar

208

140

348

12

DAM

Ambasciata di Damasco

9

21

30

6

DAR

Ambasciata di Dar Es Salaam

3

 

3

1

FIU

Consolato Generale di Fiume

435

8

443

275

FRA

Consolato Generale di Francoforte

12

5

17

4

GIN

Consolato Generale di Ginevra

1

 

1

1

HNG

Consolato Generale di Honk Kong

14

2

16

4

HOU

Consolato Generale di Houston

35

1

36

14

ISL

Ambasciata di Islamabad

375

128

503

156

IST

Consolato Generale di Istanbul

76

90

166

7

KHA

Ambasciata di Khartoum

20

12

32

9

KIE

Ambasciata di Kiev

6.176

1.420

7.596

1.106

KIN

Ambasciata di Kinshasa

10

13

23

11

LAA

Ambasciata di La Paz

196

7

203

26

LAG

Consolato Generale di Lagos

209

273

482

84

LAN

Consolato Generale di Los Angeles

25

2

27

12

LAV

Ambasciata di L'Avana

101

44

145

34

LIM

Ambasciata di Lima

1.180

725

1.905

541

LUB

Ambasciata di Lubiana

5

 

5

10

MAN

Ambasciata di Manila

1.088

533

1.621

536

MEL

Consolato Generale di Melbourne

6

 

6

2

MES

Ambasciata di Citt del Messico

40

1

41

12

MIA

Consolato Generale di Miami

25

1

26

12

MNS

Ambasciata di Minsk

270

29

299

50

MOS

Ambasciata di Mosca

482

67

549

51

MPL

Consolato di Mar del Plata

 

1

1

1

MUM

Consolato Generale di Mumbay (ex Bombay)

402

94

496

211

MVC

Consolato di Montevideo

6

1

7

2

NAI

Ambasciata di Nairobi

29

11

40

5

NDE

Ambasciata di New Delhi

760

1.341

2.101

607

OSA

Consolato Generale di Osaka

25

 

25

12

PAC

Consolato Generale di Parigi

22

2

24

7

PAL

Consolato Generale di Porto Alegre

9

1

10

2

PCH

Ambasciata di Pechino

435

36

471

122

PRA

Ambasciata di Praga

28

 

28

1

PRE

Ambasciata di Pretoria

25

18

43

15

PRI

Sezione distaccata di Pristina

295

395

690

459

 

 

 

segue All. 3

 

Ministero degli affari esteri

Flussi 2006 – Visti rilasciati al 15 novembre 2006

Sigla   sede

Descrizione sede

Pratiche pervenute LAVORO

Pratiche pervenute FAMILIARI

Totale pratiche pervenute

Visti emessi

QUI

Ambasciata di Quito

448

580

1.028

301

RAB

Ambasciata di Rabat

1.128

506

1.634

468

REC

Consolato di Recife

48

2

50

13

RIA

Ambasciata di Riad

66

 

66

32

RIO

Consolato Generale di Rio de Janeiro

78

10

88

9

SAR

Ambasciata di Sarajevo

718

176

894

361

SCU

Consolato di Scutari

1.457

570

2.027

1.230

SDO

Ambasciata di Santo Domingo

133

211

344

67

SFR

Consolato Generale di San Francisco

50

8

58

10

SHA

Consolato Generale di Shanghai

2.803

305

3.108

373

SKO

Ambasciata d i Skopje

1.409

758

2.167

1.493

SMI

Consolato di Smirne

14

49

63

38

SOF

Ambasciata di Sofia

1.497

70

1.567

667

SPA

Consolato Generale di San Paolo

100

10

110

52

SPI

Consolato Generale di San Pietroburgo

56

14

70

3

SPL

Vice Consolato di Spalato

148

2

150

82

SYD

Consolato Generale di Sydney

14

 

14

2

TAS

Ambasciata di Tashkent

11

6

17

3

TBI

Ambasciata di Tbilisi

66

13

79

19

TEL

Ambasciata di Tel Aviv

8

1

9

1

TIM

Consolato Generale di Timisoara

10.124

154

10.278

4.752

TIR

Ambasciata di Tirana

3.253

2.405

5.658

3.080

TOK

Ambasciata di Tokio

86

7

93

36

TRP

Consolato Generale di Tripoli

32

 

32

3

TUN

Ambasciata di Tunisi

967

729

1.696

798

VAL

Consolato di Valona

531

663

1.194

443

VIC

Consolato di Vienna

1

 

1

1

YAO

Ambasciata di Yaound

40

34

74

1

ZAG

Ambasciata di Zagabria

544

17

561

226

Totali

77.178

19.282

96.460

32.382

Fonte: Elaborazione C.d.c. su dati del Ministero degli affari esteri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Allegato 4

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
DIREZIONE CENTRALE DELL' IMMIGRAZIONE E DELLA POLIZIA DELLE FRONTIERE

Flussi 2006 – Permessi di soggiorno richiesti e rilasciati dal 1 marzo 2006 al 30 settembre 2007 (N.B.)

FONTE DATI CEN DELLA POLIZIA DI STATO
PRESSO NAPOLI
DAL 01-03-2006 AL 11-12-2006

I trimestre 2007 - flusso 2006

II trimestre 2007 - flusso 2006

III trimestre 2007 - flusso 2006

PROVINCIA

Richieste

Rilasci*

M.A.E. Visti

Poste Istanze Richieste PSE provenienti SUI

CEN Napoli Rilasci PSE**

M.A.E. Visti

Poste Istanze Richieste PSE provenienti SUI

CEN Napoli Rilasci PSE**

M.A.E. Visti

Poste Istanze Richieste PSE provenienti SUI

CEN Napoli Rilasci PSE**

AGRIGENTO

22

10

 

2

24

 

1

31

 

 

24

ALESSANDRIA

332

312

 

212

860

 

324

51

 

430

92

ANCONA

12

7

 

273

140

 

961

118

 

553

96

AOSTA

115

32

 

123

182

 

83

77

 

24

83

AREZZO

6

1

 

121

139

 

174

66

 

452

132

ASCOLI PICENO

 

 

 

198

469

 

491

34

 

467

211

ASTI

355

345

 

172

437

 

549

21

 

347

185

AVELLINO

8

 

 

39

42

 

116

82

 

159

55

BARI

9

2

 

176

192

 

370

124

 

448

126

BELLUNO

1

1

 

159

125

 

432

26

 

323

49

BENEVENTO

139

60

 

119

141

 

155

47

 

78

108

BERGAMO

38

26

 

510

845

 

758

285

 

1.448

299

BIELLA

21

5

 

85

59

 

128

17

 

84

20

BOLOGNA

416

180

 

275

698

 

509

308

 

1.224

155

BOLZANO

150

18

 

 

664

 

 

130

 

 

179

BRESCIA

206

100

 

801

529

 

757

439

 

1.598

845

BRINDISI

8

6

 

72

99

 

117

23

 

72

83

CAGLIARI

199

34

 

134

164

 

277

29

 

210

13

CALTANISSETTA

18

1

 

7

18

 

14

1

 

32

4

CAMPOBASSO

210

92

 

121

167

 

141

76

 

37

120

CASERTA

269

232

 

159

106

 

175

24

 

531

17

CATANIA

15

6

 

3

97

 

3

24

 

3

20

CATANZARO

19

6

 

43

123

 

127

94

 

165

31

CHIETI

160

56

 

97

165

 

216

60

 

197

18

COMO

1

1

 

152

52

 

276

25

 

556

46

COSENZA

41

3

 

84

34

 

384

28

 

463

13

CREMONA

6

 

 

115

197

 

264

232

 

297

176

CROTONE

10

 

 

99

43

 

87

51

 

118

22

CUNEO

255

20

 

246

1.143

 

912

532

 

1.581

235

ENNA

48

7

 

90

29

 

14

10

 

3

40

FERRARA

17

6

 

347

195

 

284

85

 

490

131

FIRENZE

1

1

 

449

223

 

1.081

268

 

1.176

203

FOGGIA

288

104

 

299

213

 

360

56

 

345

148

FORLI

16

 

 

316

1.178

 

998

161

 

872

225

FROSINONE

11

2

 

247

292

 

335

120

 

165

70

GENOVA

80

20

 

478

218

 

747

49

 

812

96

GORIZIA

45

36

 

196

105

 

139

37

 

280

138

GROSSETO

597

413

 

219

890

 

457

156

 

342

328

IMPERIA

169

123

 

55

151

 

181

60

 

223

34

ISERNIA

31

21

 

92

88

 

9

16

 

16

23

L' AQUILA

430

76

 

238

283

 

841

277

 

594

148

LA SPEZIA

59

18

 

198

65

 

408

20

 

199

50

LATINA

23

6

 

145

250

 

446

95

 

480

42

LECCE

47

12

 

170

71

 

232

41

 

254

74

LECCO

5

5

 

219

177

 

433

41

 

267

329

LIVORNO

119

61

 

164

331

 

216

104

 

290

176

LODI

69

60

 

110

92

 

182

16

 

218

148

LUCCA

120

69

 

193

363

 

360

265

 

331

72

MACERATA

174

119

 

368

288

 

711

67

 

589

160

MANTOVA

 

 

 

350

369

 

711

31

 

865

101

MASSA 

182

16

 

119

68

 

188

48

 

95

17

MATERA

44

18

 

43

59

 

71

40

 

77

2

MESSINA

77

7

 

201

119

 

177

78

 

309

83

MILANO

33

24

 

590

1.675

 

1.730

209

 

2.469

666

MODENA

20

8

 

714

343

 

995

246

 

1.058

268

NAPOLI

95

57

 

615

425

 

634

301

 

793

539

 

segue All. 4

 

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
DIREZIONE CENTRALE DELL' IMMIGRAZIONE E DELLA POLIZIA DELLE FRONTIERE

 

Flussi 2006 – Permessi di soggiorno richiesti e rilasciati dal 1 marzo 2006 al 30 settembre 2007

FONTE DATI CEN DELLA POLIZIA DI STATO
PRESSO NAPOLI
DAL 01-03-2006 AL 11-12-2006

I trimestre 2007 - flusso 2006

II trimestre 2007 - flusso 2006

III trimestre 2007 - flusso 2006

 

PROVINCIA

Richieste

Rilasci*

M.A.E. Visti

Poste Istanze Richieste PSE provenienti SUI

CEN Napoli Rilasci PSE**

M.A.E. Visti

Poste Istanze Richieste PSE provenienti SUI

CEN Napoli Rilasci PSE**

M.A.E. Visti

Poste Istanze Richieste PSE provenienti SUI

CEN Napoli Rilasci PSE**

 

NOVARA

35

23

 

108

68

 

281

58

 

457

29

 

NUORO

51

12

 

66

72

 

2

 

 

 

53

 

ORISTANO

3

2

 

11

55

 

2

5

 

6

14

 

PADOVA

3

1

 

459

1.066

 

1.381

711

 

1.715

1.000

 

PALERMO

38

4

 

54

39

 

 

42

 

 

3

 

PARMA

16

12

 

332

212

 

795

107

 

1.443

147

 

PAVIA

113

100

 

248

275

 

325

31

 

447

39

 

PERUGIA

102

82

 

244

272

 

664

282

 

1.243

219

 

PESARO 

110

25

 

288

83

 

660

218

 

944

23

 

PESCARA

53

21

 

178

83

 

234

8

 

257

60

 

PIACENZA

16

16

 

350

391

 

824

72

 

830

125

 

PISA

52

8

 

174

129

 

303

49

 

438

83

 

PISTOIA

72

59

 

199

366

 

393

70

 

196

248

 

PORDENONE

248

61

 

157

618

 

387

120

 

501

273

 

POTENZA

332

56

 

118

310

 

229

84

 

126

124

 

PRATO

11

 

 

81

171

 

185

126

 

134

82

 

R. CALABRIA

 

 

 

76

53

 

350

8

 

489

12

 

R. EMILIA

28

15

 

361

311

 

629

334

 

986

314

 

RAGUSA

93

66

 

32

287

 

89

56

 

250

95

 

RAVENNA

1.460

799

 

375

988

 

748

270

 

845

262

 

RIETI

68

43

 

82

156

 

158

135

 

65

132

 

RIMINI

41

4

 

583

116

 

1.018

41

 

669

194

 

ROMA

84

3

 

536

870

 

1.428

217

 

2.801

203

 

ROVIGO

619

157

 

203

169

 

251

47

 

692

218

 

SALERNO

27

4

 

173

145

 

509

44

 

736

35

 

SASSARI

49

 

 

85

20

 

102

6

 

105

24

 

SAVONA

71

3

 

263

132

 

366

62

 

343

76

 

SIENA

247

100

 

293

203

 

391

98

 

256

103

 

SIRACUSA

39

1

 

 

68

 

 

70

 

2

43

 

SONDRIO

58

37

 

142

104

 

228

55

 

156

79

 

TARANTO

1

1

 

59

32

 

111

7

 

136

32

 

TERAMO

7

1

 

139

151

 

333

54

 

379

41

 

TERNI

41

17

 

102

531

 

385

148

 

356

106

 

TORINO

195

22

 

22

425

 

32

103

 

32

214

 

TRAPANI

80

11

 

53

34

 

2

20

 

 

20

 

TRENTO

221

69

 

3

376

 

365

260

 

1.103

278

 

TREVISO

51

47

 

539

150

 

1.371

186

 

1.126

59

 

TRIESTE

1

1

 

462

241

 

503

123

 

184

438

 

UDINE

8

8

 

450

263

 

672

92

 

890

108

 

VARESE

6

5

 

186

95

 

1.127

4

 

535

148

 

VENEZIA

74

56

 

944

476

 

1.026

329

 

1.396

290

 

VERBANIA

7

6

 

174

63

 

113

33

 

132

72

 

VERCELLI

52

12

 

77

127

 

111

80

 

124

107

 

VERONA

21

17

 

915

590

 

2.594

87

 

1.732

130

 

VIBO VALENTIA

68

24

 

56

66

 

77

36

 

62

51

 

VICENZA

47

24

 

475

173

 

542

80

 

1.214

101

 

VITERBO

73

26

 

93

393

 

301

89

 

238

169

 

TOTALE

10.933

4.906

36.243

22.842

28.532

63.579

44.338

11.109

66.875

52.280

14.444

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

* Permessi rilasciati su supporto cartaceo

 

** Permessi rilasciati su supporto elettronico

 

 

N.B.: Il prospetto riproduce esattamente il documento trasmesso dal Ministero dell'interno – Dipartimento libert civili e immigrazione. Contiene alcune incongruenze di ordine classificatorio

 

 

Allegato 4 bis

 

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
DIREZIONE CENTRALE DELL' IMMIGRAZIONE E DELLA POLIZIA DELLE FRONTIERE

 

Flussi 2006 – Procedure di rilascio del permesso di soggiorno elettronico – Tempi medi di esecuzione al 29 agosto 2007

 

 

DATI POSTE

Dati SPS-RTI/SSCE

Dati CEN Napoli

Dati IPZS - RTI/SSCE

 

Istanze permessi di soggiorno prodotte presso SUI                              e pervenute           agli Uffici Postali


Tempo medio lavorazione
presso Poste
 per istruttoria
ed inoltro al 
CEN Napoli

Tempo medio processo di
 Convocazione
da parte di
 Poste/QUE

Tempo medio per
acquisizione impronte
digitali e completamento
precedentazione  
AFIS

Tempo medio di
 lavorazione presso
le Questure per
istruttoria , rilascio
o diniego del
permesso di soggiorno

Tempo medio produzione PSE/CSE
(c/o IPZS)

Tempo medio per la consegna ed attivazione dei PSE/CSE
(IPZS-Questure) 

 

PROVINCIA

 

Totale
prv

giorni

giorni

giorni

giorni

ore

minuti

giorni

giorni

 

AGRIGENTO

3

7,4

37,4

2,9

42

21

38

28,6

30,9

 

ALESSANDRIA

911

5,3

130,9

8,8

41

20

3

27,8

52,9

 

ANCONA

1.467

5,3

83,3

11,8

47

3

51

38,9

77,8

 

AOSTA

290

5,1

96,5

2

30

18

2

28,6

50,3

 

AREZZO

465

6,5

43,9

10,8

42

17

35

26,1

25,7

 

ASCOLI PICENO

1.050

5,2

75,3

3,2

50

0

0

26,2

41,3

 

ASTI

1.002

6,7

144,1

13,3

37

1

35

27,1

38,5

 

AVELLINO

227

7,5

70,2

2,6

32

13

25

27,9

28,4

 

BARI

797

5,4

126,2

1,5

33

2

24

26,8

38,1

 

BELLUNO

842

5,7

84,4

17,1

42

6

4

31,6

27,1

 

BENEVENTO

314

6,7

42,7

6

48

9

54

27,4

20,8

 

BERGAMO

2.034

5,3

39,8

5,1

39

1

9

29,6

32,1

 

BIELLA

303

6,1

56,9

9,6

43

13

10

25,7

48,8

 

BOLOGNA

1.278

5,4

80,5

9,3

32

4

27

26

36,8

 

BOLZANO

 

6,1

117,5

14,2

22

18

33

25,9

29,8

 

BRESCIA

2.431

4,9

68,4

10,8

56

12

59

26,9

45,8

 

BRINDISI

245

8,3

76,7

2,1

37

7

1

31,7

57,7

 

CAGLIARI

550

5,7

130,7

3,4

34

12

2

39,6

52,5

 

CALTANISSETTA

37

5,5

28,1

4,7

10

0

15

25,8

0

 

CAMPOBASSO

307

5,7

39,3

21,7

38

19

31

27,7

34,9

 

CASERTA

457

5,6

46

1,2

28

20

45

27,1

36

 

CATANIA

6

5,5

129

1,2

29

8

3

29,9

24,8

 

CATANZARO

238

5,3

40,4

7,9

28

18

34

29,2

23,7

 

CHIETI

396

6,5

106,2

12,9

29

19

47

32

47,3

 

COMO

619

4,7

96,4

12,3

29

4

14

26,2

39,8

 

COSENZA

660

5,8

158,8

6,8

24

18

21

29,7

25,1

 

CREMONA

583

6,5

98,2

1,7

34

11

3

27,8

28,6

 

CROTONE

94

5,6

42,1

5,4

39

17

25

30

29,7

 

CUNEO

2.167

5,7

125,9

1,4

25

13

44

26,7

41,3

 

ENNA

30

5,8

28,2

15

31

15

6

33,9

29,4

 

FERRARA

829

5,2

170

7,3

3

7

53

24,4

27,9

 

FIRENZE

2.373

5,6

178,4

1,9

25

0

47

28

27,9

 

FOGGIA

846

5,7

55,6

8,8

34

13

52

27

49,4

 

FORLI

1.770

5,3

36,1

25,5

35

21

8

25,4

25,1

 

FROSINONE

655

5,3

99,2

10,8

29

5

27

44,5

49,1

 

GENOVA

1.893

5,1

103,2

1,3

22

0

46

26,5

44,7

 

GORIZIA

382

7,4

42,1

1,5

29

5

13

30,5

24,6

 

GROSSETO

1.020

5,8

35,1

25,4

26

6

43

26,1

26,5

 

IMPERIA

454

5,3

88

2,4

37

3

52

29,8

43

 

ISERNIA

34

9,4

42,6

5,3

28

10

19

28

25,9

 

L' AQUILA

1.490

5,8

81,9

2,7

38

0

41

26,3

37

 

LA SPEZIA

786

5,3

102,9

37

46

5

44

28

28

 

LATINA

768

5,2

35,1

2,1

35

17

49

30,8

42,4

 

LECCE

516

5,7

43,9

1,4

52

21

20

27,2

33

 

LECCO

956

6,7

36,4

1

39

17

35

28,3

34,8

 

LIVORNO

611

7,2

44,4

5

33

5

5

26,4

27,1

 

LODI

454

5,2

42,3

1,7

34

23

5

29,1

31,3

 

LUCCA

754

5,8

97,5

8,2

37

2

38

27,6

40,2

 

MACERATA

1.394

5,2

97,5

4

44

15

24

27,2

33,8

 

MANTOVA

1.734

5

166,1

16,5

30

19

34

26,8

41,3

 

MASSA 

443

7,9

89,6

20,1

30

22

50

35,6

34,9

 

 

 

segue All. 4 bis

 

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
DIREZIONE CENTRALE DELL' IMMIGRAZIONE E DELLA POLIZIA DELLE FRONTIERE

 

 

Flussi 2006 – Procedure di rilascio del permesso di soggiorno elettronico – Tempi medi di esecuzione al 29 agosto 2007

 

 

DATI POSTE

Dati SPS-RTI/SSCE

Dati CEN Napoli

Dati IPZS - RTI/SSCE

 

 

Istanze permessi di soggiorno prodotte presso SUI                              e pervenute           agli Uffici Postali


Tempo medio lavorazione
presso Poste
 per istruttoria
ed inoltro al 
CEN Napoli

Tempo medio processo di
 Convocazione
da parte di
 Poste/QUE

Tempo medio per
acquisizione impronte
digitali e completamento
precedentazione   
AFIS

Tempo medio di
 lavorazione presso
le Questure per
istruttoria , rilascio
o diniego del
permesso di soggiorno

Tempo medio produzione PSE/CSE
(c/o IPZS)

Tempo medio per la consegna ed attivazione dei PSE/CSE
(IPZS-Questure) 

 

 

PROVINCIA

 

 

Totale
prv

giorni

giorni

giorni

giorni

ore

minuti

giorni

giorni

 

 

MATERA

195

5,3

139,6

16,5

28

19

11

0

0

 

 

MESSINA

308

5,8

64,2

27

37

12

25

29,4

32,7

 

 

MILANO

3.933

5,2

38,1

12,1

24

18

34

25,4

28

 

 

MODENA

2.111

5,3

188,8

13,8

17

19

41

27

36,9

 

 

NAPOLI

1.876

5,3

33,5

1,1

36

2

22

23,9

41,7

 

 

NOVARA

733

5,3

102,7

9,4

39

10

10

29,1

27,9

 

 

NUORO

2

6,3

88,8

1,5

26

22

49

28,4

34,1

 

 

ORISTANO

7

6,6

249

3,2

36

7

53

28,3

33,3

 

 

PADOVA

2.834

5,6

98

4,1

34

9

33

25

35,6

 

 

PALERMO

33

5,8

123,8

2,2

33

18

20

33,3

44,9

 

 

PARMA

1.752

5,2

227

2,4

27

15

49

26

33,5

 

 

PAVIA

811

5

27,7

4,3

35

20

29

33,7

38,8

 

 

PERUGIA

1.523

5,6

57,9

7,4

20

8

20

23,9

30,9

 

 

PESARO 

1.306

5,1

52,7

3,8

42

13

27

30,1

41,2

 

 

PESCARA

501

7,9

87,9

14,8

43

11

45

31,2

33,1

 

 

PIACENZA

1.677

5,1

110,5

20,1

28

12

38

29,2

52,9

 

 

PISA

769

5,3

27,6

17,6

25

0

16

29,5

44

 

 

PISTOIA

867

6,3

143,8

27,2

33

7

56

26,8

29

 

 

PORDENONE

668

5

77,2

1,5

32

15

38

25,5

36,2

 

 

POTENZA

461

6,4

41,7

18,3

33

4

33

28,7

22,2

 

 

PRATO

443

5,5

97,7

4,3

31

21

34

29,7

51,6

 

 

RAGUSA

181

5,3

31,2

25,3

27

3

44

30,3

40,6

 

 

RAVENNA

1.575

5,7

75,7

9,4

54

5

23

25,8

35,5

 

 

R. CALABRIA

609

5,3

68,3

3

34

8

8

29,7

41,4

 

 

R. EMILIA

1.571

5,3

140,4

21,1

43

20

32

25

29,8

 

 

RIETI

330

5,5

42,6

3,1

27

18

58

26,7

29,4

 

 

RIMINI

2.118

5,7

212,7

4,1

50

10

53

27,1

41,5

 

 

ROMA

3.026

5,3

51,2

39,6

42

15

8

25,1

40,2

 

 

ROVIGO

712

6,3

31

34,7

39

11

33

26,5

37,7

 

 

SALERNO

931

5,3

29,1

19,1

12

11

19

28,9

29,5

 

 

SASSARI

234

6,5

56,4

11,2

26

12

47

31,6

36,5

 

 

SAVONA

975

5,2

108,2

1,4

30

15

12

28,9

33,7

 

 

SIENA

939

6

40,5

8,5

38

19

41

29,2

26,9

 

 

SIRACUSA

 

7,2

30,3

2,4

56

1

13

26,7

56,7

 

 

SONDRIO

532

4,9

117

4,6

39

21

38

38,3

27,1

 

 

TARANTO

244

6,4

39,3

4,1

31

13

3

28,2

32,7

 

 

TERAMO

728

5,3

95,1

23

46

17

6

29,8

33,4

 

 

TERNI

700

5,3

82,8

5,6

27

3

17

29,2

29,2

 

 

TORINO

67

4,8

116,5

12,6

48

7

42

24,8

36,5

 

 

TRAPANI

60

6

63,8

7,6

25

1

21

30,3

49

 

 

TRENTO

512

5,1

99,5

7

33

7

55

25,6

29,8

 

 

TREVISO

2.765

4,9

358,3

5,5

38

1

41

27,9

35,1

 

 

TRIESTE

1.118

5,4

47,7

3,7

31

4

29

27,6

30,5

 

 

UDINE

1.393

5,2

106,2

29,6

33

6

47

26,5

36,8

 

 

VARESE

1.769

4,9

120,9

9

23

6

23

28,5

36,4

 

 

VENEZIA

2.734

5,1

158,6

3,3

34

10

16

24,9

33,6

 

 

VERBANIA

403

5

28,1

7,1

38

9

56

37,1

43,6

 

 

VERCELLI

292

5,2

67,5

2

36

20

41

23,8

32,9

 

 

VERONA

4.219

4,8

197,4

13,4

46

12

6

26,8

37

 

 

VIBO VALENTIA

174

5,7

391

2,8

17

19

35

26,5

26,3

Durata media
complessiva
procedura

 

VICENZA

1.606

5

77,4

25,2

30

18

14

27,2

39,8

 

VITERBO

557

5,4

65,9

8,2

28

1

31

26,7

27,2

 

Totale

95.849

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tempi medi dei processi di lavorazione

5,7

90,9

9,6

33,8

 

 

28,2

35,4

203,6

 

Legenda: AFIS (automated fingerprint identification system); SPS (servizio polizia scientifica); RTI/SSCE (raggr. temp. imprese/sist. sicurezza circuito emissione); PSE/CSE (permesso/carta soggiorno elettronico); IPZS (Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato)


 

 

Allegato 5

Sportello Unico per l'immigrazione - Dotazione di personale di ruolo ed esterno al 31 dicembre 2006

 

pers. di ruolo

pers. esterno

Dotazione compl. pers. Amm.ne ed esterno

Prefetture -UU.TT.G.

Data costituzione

Prefettura

Questura

Direz. Prov. del Lavoro

Dotazione tot. pers. Amm.ne

Soc. Obiettivo Lavoro - Lavoratori interinali

Personale G.d.F. dal 18.9.2007

Dotazione tot. pers. esterno

carriera prefettizia

personale a contratto

(a)

(b)

(a+b)

Genova

30/05/2005

0

2

1

2

5

5

3

8

13

Imperia

08/06/2005

2

2

1

1

6

1

3

5

11

La Spezia

06/06/2005

1

1

1

1

4

1

3

4

8

Savona

13/06/2005

1

2

1

1

5

2

3

5

10

Liguria

 

4

7

4

5

20

9

12

22

42

Alessandria

13/06/2005

1

5

1

1

8

2

3

5

13

Asti

28/06/2005

2

6

1

2

11

2

3

7

18

Biella

27/05/2005

0

3

1

2

6

1

2

3

9

Cuneo

05/07/2005

1

0

1

2

4

2

3

5

9

Novara

13/06/2005

0

2

1

2

5

2

3

5

10

Torino

13/06/2005

1

1

2

2

6

13

4

17

23

Verbano C.O.

16/06/2005

1

2

1

1

5

1

2

3

8

Vercelli

08/07/2005

1

6

1

1

9

1

3

4

13

Piemonte

 

7

25

9

13

54

24

23

49

103

Bergamo

19/06/2005

0

1

1

2

4

5

3

8

12

Brescia

31/05/2005

0

2

2

2

6

11

4

15

21

Como

30/06/2005

1

1

1

1

4

2

3

5

9

Cremona

16/06/2005

0

4

2

3

9

2

3

5

14

Lecco

14/06/2005

1

4

1

4

10

1

3

4

14

Lodi

20/06/2005

1

3

1

1

6

1

3

4

10

Mantova

07/06/2005

1

6

1

1

9

2

3

5

14

Milano

24/03/2006

1

2

1

1

5

17

5

22

27

Pavia

30/05/2005

1

1

1

1

4

3

3

6

10

Sondrio

14/06/2005

1

5

1

1

8

1

3

4

12

Varese

19/07/2005

1

1

1

2

5

4

3

7

12

Lombardia

 

8

30

13

19

70

49

36

85

155

Belluno

08/07/2005

0

7

2

4

13

1

3

4

17

Padova

16/06/2005

0

3

3

2

8

5

3

8

16

Rovigo

10/06/2005

1

1

1

1

4

1

3

4

8

Treviso

27/06/2005

1

4

1

1

7

5

3

8

15

Venezia

27/06/2005

0

4

2

4

10

3

3

6

16

Verona

23/06/2005

1

5

2

2

10

4

3

7

17

Vicenza

09/06/2005

0

2

2

3

7

4

3

7

14

Veneto

 

3

26

13

17

59

23

21

44

103

Bologna

05/07/2005

0

6

3

4

13

5

3

8

21

Ferrara

09/06/2005

0

3

1

2

6

2

3

7

13

Forl-Cesena

20/06/2005

0

10

1

2

13

2

3

5

18

Modena

10/06/2005

0

1

2

3

6

4

3

7

13

Parma

24/06/2005

1

5

3

2

11

2

3

5

16

Piacenza

11/06/2005

1

1

1

1

4

2

3

5

9

Ravenna

29/05/2005

1

2

1

2

6

2

3

5

11

Reggio Emilia

30/06/2005

1

1

1

1

4

3

3

6

10

Rimini

29/08/2005

1

0

1

1

3

2

3

5

8

Emilia Rom.

 

5

29

14

18

66

24

27

53

119

Zona Nord

 

27

117

53

72

269

129

119

253

522

 

segue All. 5

Sportello Unico per l'immigrazione - Dotazione di personale di ruolo ed esterno al 31 dicembre 2006

 

 

 

pers. di ruolo

pers. esterno

Dotazione compl. pers. Amm.ne ed esterno

 

Prefetture -UU.TT.G.

Data costituzione

Prefettura

Questura

Direz. Prov. del Lavoro

Dotazione tot. pers. Amm.ne

Soc. Obiettivo Lavoro - Lavoratori interinali

Personale G.d.F. dal 18.9.2007

Dotazione tot. pers. esterno

 

carriera prefettizia

personale a contratto

 

(a)

(b)

(a+b)

 

Arezzo

24/06/2005

0

5

3

3

11

2

3

5

16

 

Firenze

29/08/2005

1

1

1

1

4

6

3

9

13

 

Grosseto

14/07/2005

1

1

1

1

4

1

3

4

8

 

Livorno

18/07/2005

0

3

1

2

6

2

3

5

11

 

Lucca

21/06/2005

0

8

1

4

13

2

3

5

18

 

Massa Carrara

11/06/2005

1

1

1

1

4

1

3

4

8

 

Pisa

15/02/2006

0

2

3

5

10

2

3

7

17

 

Pistoia

18/07/2005

1

5

1

1

8

2

3

5

13

 

Prato

14/06/2005

0

1

1

2

4

4

3

7

11

 

Siena

08/08/2005

1

3

1

1

6

2

3

5

11

 

Toscana

 

5

30

14

21

70

24

30

56

126

 

Ancona

03/06/2005

0

4

1

2

7

2

3

5

12

 

Ascoli Piceno

30/06/2005

1

3

3

3

10

2

3

5

15

 

Macerata

14/06/2005

0

4

1

2

7

2

3

5

12

 

Pesaro-Urbino

27/06/2005

0

3

2

3

8

2

3

5

13

 

Marche

 

1

14

7

10

32

8

12

20

52

 

Perugia

21/06/2005

0

1

1

2

4

5

3

8

12

 

Terni

23/06/2005

1

0

2

2

5

2

3

5

10

 

Umbria

 

1

1

3

4

9

7

6

13

22

 

Frosinone

08/06/2005

0

7

2

6

15

2

3

5

20

 

Latina

29/06/2005

0

1

1

2

4

4

3

7

11

 

Rieti

13/06/2005

0

2

2

3

7

1

3

4

11

 

Roma

16/06/2005

1

2

1

2

6

19

8

27

33

 

Viterbo

24/06/2005

1

3

1

1

6

2

0

2

8

 

Lazio

 

2

15

7

14

38

28

17

45

83

 

Chieti

14/06/2005

0

6

1

2

9

1

3

4

13

 

L'Aquila

16/06/2005

1

1

1

1

4

2

3

5

9

 

Pescara

06/06/2005

2

4

1

1

8

1

3

4

12

 

Teramo

11/07/2005

0

2

1

2

5

2

3

5

10

 

Abruzzo

 

3

13

4

6

26

6

12

18

44

 

Zona Centro

 

12

73

35

55

175

73

77

152

327

 

Campobasso

27/06/2005

1

3

1

1

6

1

3

4

10

 

Isernia

04/07/2005

1

4

1

1

7

1

1

2

9

 

Molise

 

2

7

2

2

13

2

4

6

19

 

Avellino

27/06/2005

2

1

1

1

5

2

3

5

10

 

Benevento

08/06/2005

1

2

2

2

7

1

3

4

11

 

Caserta

09/06/2005

0

1

1

2

4

6

3

9

13

 

Napoli

09/06/2005

0

1

1

2

4

13

3

16

20

 

Salerno

09/06/2005

1

0

1

2

4

5

3

8

12

 

Campania

 

4

5

6

9

24

27

15

42

66

 

Matera

20/06/2005

0

4

1

2

7

1

3

4

11

 

Potenza

06/07/2005

0

1

2

2

5

1

3

4

9

 

Basilicata

 

0

5

3

4

12

2

6

8

20

 

Bari

27/06/2005

0

6

1

2

9

3

3

6

15

 

Brindisi

09/06/2005

1

1

1

1

4

1

1

2

6

 

Foggia

13/06/2005

0

1

1

2

4

2

3

5

9

 

Lecce

20/06/2005

1

1

1

1

4

1

3

4

8

 

Taranto

10/06/2005

1

6

1

1

9

1

3

4

13

 

Puglia

 

3

15

5

7

30

8

13

21

51

 

segue All. 5

Sportello Unico per l'immigrazione - Dotazione di personale di ruolo ed esterno al 31 dicembre 2006

 

 

pers. di ruolo

pers. esterno

Dotazione compl. pers. Amm.ne ed esterno

 

 

Prefetture -UU.TT.G.

Data costituzione

Prefettura

Questura

Direz. Prov. del Lavoro

Dotazione tot. pers. Amm.ne

Soc. Obiettivo Lavoro - Lavoratori interinali

Personale G.d.F. dal 18.9.2007

Dotazione tot. pers. esterno

 

 

carriera prefettizia

personale a contratto

 

 

(a)

(b)

(a+b)

 

 

Catanzaro

06/06/2005

0

1

1

3

5

2

3

5

10

 

 

Cosenza

23/06/2005

0

1

1

2

4

2

3

5

9

 

 

Crotone

06/06/2005

1

2

1

1

5

1

3

4

9

 

 

Reggio Calabria

16/06/2005

0

1

1

2

4

3

3

6

10

 

 

Vibo Valentia

21/06/2005

1

4

1

1

7

1

3

4

11

 

 

Calabria

 

2

9

5

9

25

9

15

24

49

 

 

Zona Mezzogiorno

 

11

41

21

31

104

48

53

101

205

 

 

Regioni a statuto ordinario

 

50

231

109

158

548

250

249

506

1054

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Aosta

20/02/2006

N.D.

N.D.

N.D.

N.D.

N.D.

N.D.

1

1

1

 

 

Valle d'Aosta

 

 

 

 

 

 

 

1

1

1

 

 

Trento

 N.D.

1

5

"

"

6

"

2

2

8

 

 

Bolzano

 N.D.

2

5

"

"

7

"

2

2

9

 

 

Trentino A.A.

 

3

10

 

 

13

 

4

4

17

 

 

Gorizia

 N.D.

1

2

"

"

3

"

3

3

6

 

 

Trieste

 N.D.

1

2

"

"

3

"

3

3

6

 

 

Udine

 N.D.

1

8

"

"

9

"

3

3

12

 

 

Pordenone

 N.D.

1

5

"

"

6

"

3

3

9

 

 

Friuli V.G.

 

4

17

 

 

21

 

12

12

33

 

 

Agrigento

 N.D.

1

5

"

"

6

"

3

3

9

 

 

Siracusa

 N.D.

1

3

"

"

4

"

3

3

7

 

 

Ragusa

 N.D.

1

3

"

"

4

"

3

3

7

 

 

Catania

 N.D.

1

4

"

"

5

"

3

3

8

 

 

Messina

 N.D.

1

1

"

"

2

"

3

3

5

 

 

Palermo

 N.D.

1

3

"

"

4

"

3

3

7

 

 

Trapani

 N.D.

1

3

"

"

4

"

3

3

7

 

 

Enna

 N.D.

1

2

"

"

3

"

1

1

4

 

 

Caltanissetta

 N.D.

1

7

"

"

8

"

1

1

9

 

 

Sicilia

 

9

31

 

 

40

 

23

23

63

 

 

Cagliari

 N.D.

1

6

"

"

7

"

3

3

10

 

 

Nuoro

 N.D.

1

2

"

"

3

"

1

1

4

 

 

Sassari

 N.D.

1

3

"

"

4

"

3

3

7

 

 

Oristano

 N.D.

1

4

"

"

5

"

1

1

6

 

 

Sardegna

 

4

15

 

 

19

 

8

8

27

 

 

Regioni a statuto speciale

 

20

73

 

 

93

 

48

48

141

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Totale complessivo

70

304

109

158

641

250

297

554

1195

 

Fonte: Elaborazione Cdc su dati forniti dal Min. interno – Dip. affari interni e territoriali

 

 

 

 

 

Allegato 6

Sportello Unico per l'immigrazione – Dotazione di supporti informatici al 30 giugno 2006

Prefetture - UU.TT.G.

PC

Stampanti

Scanner

File server dedicato

Stampante laser di rete

Etichettatrici

Fax laser

Fotocopiatrici

Notebook

Alessandria

7

7

5

 

 

 

 

 

 

Ancona

6

3

3

 

 

 

 

 

 

Arezzo

1

1

 

 

 

 

 

 

 

Ascoli Piceno

5

4

 

 

 

 

 

 

 

Asti

6

6

2

 

 

 

 

 

 

Avellino

5

 

 

 

 

 

 

 

 

Bari

2

2

 

 

 

 

 

 

 

Belluno

1

1

 

 

 

 

 

 

 

Benevento

3

3

 

 

 

 

 

 

 

Bergamo

4

 

 

 

 

 

 

 

 

Biella

1

 

 

 

 

 

 

 

 

Bologna

12

12

 

 

 

 

 

 

 

Brescia

15

12

 

1

1

 

 

 

 

Brindisi

1

1

 

 

 

 

 

 

 

Campobasso

6

 

 

 

 

 

 

 

 

Caserta

10

 

 

 

 

 

 

 

 

Catanzaro

2

2

2

 

 

2

 

 

 

Chieti

2

2

 

 

 

 

 

 

 

Como

4

 

 

 

 

 

 

 

 

Cosenza

10

11

 

 

 

 

 

 

 

Cremona

7

1

1

 

 

1

 

 

 

Crotone

3

3

 

 

 

 

 

 

 

Cuneo

1

 

 

 

 

 

 

 

 

Ferrara

1

 

 

 

 

 

 

 

 

Firenze

1

1

 

 

 

1

 

 

 

Foggia

7

 

 

 

 

 

 

 

 

Forl

7

 

 

 

 

 

 

 

 

Frosinone

1

1

1

 

 

 

 

 

 

Genova

11

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

segue All. 6

 

 

Sportello Unico per l'immigrazione – Dotazione di supporti informatici al 30 giugno 2006

Prefetture -UU.TT.G.

PC

Stampanti

Scanner

File server dedicato

Stampante laser di rete

Etichettatrici

Fax laser

Fotocopiatrici

Notebook

 

Grosseto

4

4

1

 

 

 

 

 

 

 

Imperia

2

 

1

 

 

 

 

 

 

 

Isernia

1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'Aquila

4

 

 

 

1

 

 

 

 

 

La Spezia

1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Latina

6

5

1

 

 

 

 

 

 

 

Lecce

1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lecco

1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Livorno

5

5

 

 

 

 

 

 

 

 

Lodi

2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lucca

2

1

 

 

 

 

 

 

 

 

Macerata

1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mantova

7

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Massa Carrara

2

2

1

 

 

1

 

 

 

 

Matera

2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Milano

26

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Modena

8

6

 

 

 

 

 

 

 

 

Napoli

21

18

 

 

 

 

 

 

 

 

Novara

1

2

1

 

 

 

 

 

 

 

Padova

7

4

2

 

 

 

 

 

 

 

Parma

5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pavia

7

7

1

 

 

 

 

 

 

 

Perugia

9

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pesaro Urbino

3

3

 

 

 

 

 

 

 

 

Pescara

6

4

2

 

 

 

 

 

 

 

Piacenza

6

4

1

 

 

 

1

 

 

 

Pisa

5

3

1

 

 

 

 

 

 

 

Pistoia

4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Potenza

2

2

1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

segue All. 6

Sportello Unico per l'immigrazione – Dotazione di supporti informatici al 30 giugno 2006

Prefetture -UU.TT.G.

PC

Stampanti

Scanner

File server dedicato

Stampante laser di rete

Etichettatrici

Fax laser

Fotocopiatrici

Notebook

 

Prato

5

1

 

 

 

 

 

 

 

 

Ravenna

2

2

 

 

 

 

 

1

 

 

Reggio Cal.

7

7

 

 

 

 

 

 

 

 

Reggio Em.

3

3

 

 

 

 

 

 

 

 

Rieti

0

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rimini

6

6

 

 

 

 

 

 

 

 

Roma

11

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rovigo

3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Salerno

5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Savona

4

4

1

 

1

 

 

 

 

 

Siena

6

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sondrio

1

1

1

 

 

 

 

 

 

 

Taranto

4

5

 

 

 

 

 

 

1

 

Teramo

4

4

 

 

 

 

 

 

 

 

Terni

5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Torino

20

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Treviso

8

7

1

 

 

 

 

 

 

 

Varese

6

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Venezia

13

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Verbano C.O.

6

5

1

 

1

 

 

 

 

 

Vercelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Verona

11

8

 

 

 

 

1

1

 

 

Vibo Valentia

5

5

 

 

 

 

 

 

 

 

Vicenza

3

4

 

1

 

 

 

 

 

 

Viterbo

3

3

 

 

 

 

 

 

 

 

Totale

434

208

31

2

4

5

2

2

1

 

Fonte: Elaborazione C.d.c. su dati forniti dal Min. interno – Dip. affari interni e territoriali

 

 



[1] Si vedano le deliberazioni della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato nn. 22/2003, 10/2004 e 10/2005.

[2] Le oltre 700.000 domande presentate nel 2002 hanno superato di quasi nove volte il tetto dei flussi autorizzati (79.500 unit). Lo scarto pi che raddoppiato rispetto al 1998, quando le  domande (250.000) hanno superato di circa quattro volte i flussi programmati.

[3] Le espressioni in carattere corsivo riproducono nel testo della premessa le considerazioni contenute nella deliberazione della Sezione n. 1/2006/G.

[4] Sono stati interpellati contestualmente il Ministero dellInterno (Capo di Gabinetto, Capo del Dipartimento per la pubblica sicurezza, Capo del Dipartimento per le libert civili e limmigrazione, Capo del Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Servizio di controllo interno), il Direttore centrale Polizia immigrazione e frontiere, il Ministero della Solidariet sociale c/o il Ministero del lavoro e della Previdenza sociale (Capo di Gabinetto, Servizio di controllo interno, Direttore generale dellimmigrazione,  Direttore generale del mercato del lavoro), il Ministero degli Affari esteri (Capo di Gabinetto, Direttore generale per gli italiani allestero e le politiche migratorie, Servizio di controllo interno).  La nota di apertura formale dellistruttoria stata trasmessa anche al Direttore generale dellINPS ed al Direttore generale dellINAIL. 

[5] Nella richiesta istruttoria si ritenuto di sottolineare lesigenza di supportare tutte le indicazioni da fornire in risposta alla richiesta istruttoria con idonea documentazione .puntualmente verificata. Le amministrazioni sono state invitate a specificare, per ciascuno dei temi dindagine, "le unit previsionali di base che hanno gestito le singole spese presso ciascuna amministrazione, i capitoli su cui le spese hanno gravato e le altre eventuali fonti di finanziamento" utilizzate.   

[6] E stato ritenuto di fondamentale importanza formulare, fra numerosi altri, quesiti in ordine: a) alloperativit degli sportelli unici, costituiti nel 2005; b) alle condizioni di operativit di tali strutture; c) alle concrete attivit di interazione fra gli sportelli e gli uffici con i quali interagiscono; d) alleventuale interconnessione fra i sistemi informativi delle diverse amministrazioni coinvolte nel processo di gestione dei flussi e nellattivit degli Sportelli; e) alle spese sostenute per il funzionamento; f) alle cause delle eventuali criticit di funzionamento del sistema; g) agli interventi adottati o previsti per rimuoverle.

[7] Il raccordo formale vi stato nei casi in cui la legge ha previsto espressamente il concerto fra ministeri nelladozione di provvedimenti specifici.

[8] Con i documenti istruttori integrativi sono stati richiesti, ad esempio, elementi sui tempi medi risultati necessari per completare listruttoria di ciascuna domanda, segnalando le zone del territorio nelle quali lo svolgimento degli atti  istruttori abbia prospettato maggiori difficolt.

[9]  Il Ministero dellinterno (Dipartimento per le libert civili e limmigrazione) ha sottolineato (cfr. relazione in data 21 luglio 2006) che il  regolamento di attuazione della legge Bossi-Fini (d.P.R. 18 ottobre 2004, n. 334, pubblicato il 10 febbraio 2005)  "prevede una procedura pi complessa della precedente con lobbligatoria sottoscrizione del contratto di soggiorno presso lo Sportello Unico per lImmigrazione e la garanzia di un idoneo alloggio per il lavoratore".  Questa fase, inoltre, si prospettata laboriosa per lutenza, poich sia i datori di lavoro che i lavoratori hanno dovuto pi volte presentarsi agli sportelli, dichiarati operativi per i flussi 2006, data la centralit conferita ai nuovi uffici nelle operazioni di collegamento con le amministrazioni e con gli interessati.

[10] Programmazione da effettuarsi ad opera dei Ministri di Esteri, Interni, Bilancio e Lavoro e Previdenza sociale, sentiti il CNEL, le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale e la Conferenza Stato-regioni.

[11] Programmazione da effettuarsi ad opera del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentiti i Ministri interessati, il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, la Conferenza Stato-citt e autonomie locali, gli enti e le associazioni nazionali maggiormente attivi nell'assistenza e nell'integrazione degli immigrati e le organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro maggiormente rappresentative sul piano nazionale.

[12] Decreto del PCM sentiti il Comitato per il coordinamento e il monitoraggio delle disposizioni del T.U., le Conferenze unificate di cui all'art. 8 del d.lgs. 28 agosto 1997 n. 281 e le competenti Commissioni parlamentari.

[13] Il regolamento che ha definito le modalit di coordinamento del gruppo tecnico con le strutture della P.C.M. stato emanato dal d.P.R. 6 febbraio 2004 n. 100. La struttura della P.C.M. che assicura il supporto al P.C.M. nelle attivit di cui all'art. 2 bis, co. 3 del d.lgs. 286/98 stata individuata nel Dip. per il coordinamento amministrativo di cui all'art. 18 del DPCM 23 luglio 2002, ad opera di DPCM adottato il 16 maggio 2004.

[14] Decisioni del Governo italiano in data 27.7.2006 e 28.12.2006.

[15] Circolare n. 3 Ministero interno e Ministero solidariet sociale in data 3.1.2007.

[16] Per completezza di informazione si fa presente che il documento programmatico per il triennio 2007-2009 stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 12 ottobre 2007.

[17] Si veda, in proposito, la nota 4.

[18] Supporto fondamentale alla programmazione dei flussi fornito sin dal 1998 dal sistema EXCELSIOR, messo a punto dal Ministero del lavoro e da Unioncamere. Il sistema prende in considerazione l'universo delle imprese private iscritte al Registro delle imprese delle CCIIAA, ed esclude invece alcuni settori (Pubblica Amministrazione, aziende pubbliche settore servizi, unit scolastiche e universit pubbliche, organizzazioni associative, lavoratori domestici, lavoratori stagionali).

[19] Per una migliore conoscenza degli andamenti tendenziali del mercato significativo il contributo dell'Istituto nazionale di statistica che, in tempi recenti, ha avviato alcune iniziative di valutazione della partecipazione al mercato del lavoro dei cittadini stranieri regolarmente presenti sul territorio.

[20] Si veda, in proposito, la relazione del gruppo tecnico di lavoro previsto dall'art. 2 bis del T.U. sull'immigrazione, riguardante la programmazione dei flussi di lavoratori extracomunitari per l'anno 2006.

[21] Fenomeno lamentato anche dal gruppo tecnico di lavoro di cui all'art. 2 bis del T.U. sull'immigrazione, in sede di programmazione dei flussi di lavoratori extracomunitari non stagionali per l'anno 2007.

[22] Nel 2004 in assenza del documento di programmazione triennale 2004-2006 la programmazione ha assunto caratteri di transitoriet per un numero di ingressi, di conseguenza, non superiore a quello autorizzato per l'anno precedente.

[23] Fenomeno rilevabile dai documenti di monitoraggio della situazione nazionale dell'andamento dei flussi di ingresso redatti periodicamente dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, prima, e dal Ministero della solidariet sociale, poi.

[24] Si fatto luogo a regolarizzazioni negli anni 1986, 1990, 1995, 1998, 2002 (in cui sono state presentate rispettivamente 113.349, 234.841, 258.761, 250.747, 702.156 domande).

[25] Circolare Ministero interno e Ministero solidariet sociale n. 2 del 28.12.2006.

[26] Le Regioni sono destinatarie di importanti funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro in virt di quanto disposto dal d.lgs. 23 dicembre 1997 n. 469.

[27] Sul punto si vedano il documento programmatico relativo alla politica dell'immigrazione e degli stranieri nel territorio dello Stato 2004-2006 e la relazione del gruppo tecnico di lavoro previsto dall'art. 2bis del T.U. sull'immigrazione, riguardante la programmazione dei flussi di lavoratori extracomunitari per l'anno 2006.

[28] Si vedano, in proposito, i documenti citati alla nota 23.

[29] Con d.l. 18.5.2006 n. 181 "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri", convertito in l. 17.7.2006 n. 233, stato istituito il Ministero della solidariet sociale. Ai sensi del punto 6 del decreto legge "A detto Ministero sono trasferite, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e di personale, le funzioni attribuite al Ministero del lavoro e delle politiche sociali dall'articolo 46, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, i compiti di vigilanza dei flussi di entrata dei lavoratori esteri non comunitari, di cui alla lettera d) del citato comma 1 e il coordinamento delle politiche per l'integrazione".

Con DPCM 30.3.2007, recante "Ricognizione delle strutture e delle risorse dei Ministeri del lavoro e della previdenza sociale e della solidariet sociale" stato disposto che ferma restando la dipendenza  organizzativa-funzionale delle Direzioni regionali e provinciali del lavoro dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale, il Ministero della solidariet sociale per il conseguimento dei suoi fini istituzionali, continua ad avvalersi delle predette Direzioni,  senza alcun aggravio di costi, per le attivit da esse gi espletate in riferimento alle funzioni svolte presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e trasferite al Ministero della solidariet sociale. Con apposita convenzione tra i due Ministeri saranno definiti i criteri, le modalit operative e le procedure per l'attuazione di tali forme di avvalimento".

Con DPR 14.5.07 n. 96 stato emanato il regolamento degli organismi operanti presso il Ministero della solidariet sociale, a norma dell'art. 29 del d.l. 4.7.06 n. 223, convertito dalla l. 4.8.06 n. 248.

Non risulta peraltro a tutt'oggi emanato il regolamento di organizzazione del nuovo Dicastero, il quale opera in via provvisoria in conformit a quanto disposto dalla direttiva adottata il 31 maggio 2006 dai Ministri del Lavoro e P.S. e della Solidariet Sociale.

[30] In proposito, art. 4, comma 3 del DPCM 30.3.2007 "Ricognizione delle strutture e delle risorse del Ministero del lavoro e della previdenza sociale e della solidariet sociale".

[31] Le caratteristiche strutturali e le modalit di funzionamento dello S.U. sono state disciplinate successivamente da:

-       d.P.R. 18 ottobre 2004, n. 334 "regolamento recante modifiche e integrazioni al d.P.R. 31 agosto 1999, n. 394 in materia di immigrazione";

-       direttiva congiunta del Ministro dell'interno e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 13 maggio 2005;

-       circolare congiunta del Ministro dell'interno e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 13 maggio 2005, che ha tra l'altro previsto l'istituzione di un tavolo tecnico cui rimettere la soluzione di eventuali problematiche;

-       circolare del Capo del Dipartimento per le libert civili e l'immigrazione del 30 maggio 2005, di disciplina della prima fase operativa;

-       circolare del Capo del Dipartimento per le libert civili e l'immigrazione del marzo 2006 per lo snellimento del procedimento istruttorio;

-       circolare del Ministro dell'interno e del Ministro della solidariet sociale del 24 ottobre 2006 per l'accelerazione delle procedure.

[32] Il MAE, pur dando atto dei ritardi per il rilascio del visto presso numerose sedi diplomatiche, non ne individua le cause ma afferma, soltanto, che ".... i tempi per prendere appuntamento con gli uffici competenti, grazie all'opera di collaboratori esterni all'Amministrazione, sono progressivamente diminuiti, senza considerare le lunghe attese tuttora necessarie per l'effettivo ricevimento...."

[33] In particolare:

-       le Questure effettuano le verifiche di pubblica sicurezza sui soggetti interessati (datori di lavoro, stranieri) e, dopo della firma del contratto di soggiorno, rilasciano i permessi di soggiorno;

-       le Direzioni provinciali del lavoro verificano l'osservanza delle prescrizioni del contratto collettivo di lavoro applicato, la congruit del numero delle richieste presentate dallo stesso datore di lavoro in relazione alla sua capacit economica e la disponibilit di accettazione delle richieste in relazione alle quote di ingresso;

-       i Centri per l'impiego verificano, in relazione alle domande presentate, la disponibilit di altri lavoratori italiani, comunitari o stranieri iscritti nelle liste di collocamento;

-       l'Agenzia delle entrate fornisce agli stranieri lavoratori i numeri fiscali provvisori (all'atto del rilascio del nulla osta) e definitivi (una volta che lo straniero nel territorio italiano);

-       le Rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all'estero rilasciano i visti d'ingresso ai lavoratori stranieri per i quali lo Sportello Unico ha concesso il nulla osta.

[34] Circolare del Min. dell'interno e del Min. del lavoro e della previdenza sociale n. 1 del 13.5.05.

[35] Sullo stato di trattazione delle pratiche relative ai decreti flussi 2006, aggiornato alla data dell'1.4.2007, si veda l'allegato 1.

[36] In tal senso il verbale della riunione del gruppo tecnico del 3 luglio 2006.

[37] Sullo stato di attuazione delle pratiche relative ai decreti flussi 2006, aggiornato alla data del 30.10.2007, si veda l'allegato 1bis.

[38] Nella fase di avvio la nuova struttura ha operato esclusivamente la gestione dei procedimenti di ricongiungimento familiare e di ingresso per i flussi di cui all'art. 27 del T.U. sull'immigrazione.

[39] Mancanza di coerenza si rileva tra il numero delle richieste di permesso di soggiorno prodotte alla P.S. a seguito  di rilascio di nulla osta per flussi 2006 dai singoli Sportelli Unici, per come quantificato dal Dipartimento delle libert civili e dalla Direzione centrale per l'immigrazione e la polizia delle frontiere.

[40] Il Dipartimento per le libert civili e l'immigrazione l'unit organizzativa cui fanno capo gli S.U.

[41] In argomento, si veda il successivo paragrafo 2.3.1

[42] In proposito, la circolare congiunta Ministro dell'interno – Ministro del lavoro e della solidariet sociale del 24 ottobre 2006.

[43] L'Amministrazione ha riferito che il tavolo di monitoraggio e coordinamento non stato istituito, ma l'attivit di collaborazione si sostanziata in una lunga serie di incontri che hanno comportato la verifica continua dello stato dell'arte.

[44] In proposito, all. 4.

[45] Il permesso viene rilasciato ai sensi della convenzione stipulata dal Min. Interno con Poste Spa in data 30 gennaio 2006.

[46] A meno di 4.906 unit, a fronte di 10.933 richieste, per le quali l'Amministrazione ha riferito di aver provveduto mediante rilascio di permesso cartaceo sino alla data dell'11 dicembre 2006 in tempi, peraltro, non quantificabili (all. 4)

[47] Direttive Ministro interno n. 11050/M (8) del 7 agosto 2006 e n. 749 del 20 febbraio 2007

[48] Il disegno di legge-delega stato presentato alla Camera dei deputati il 30 luglio 2007 (A.C. n. 2976).

[49] Nota Dipartimento P.S. – Dir. centr. polizia immigr. e frontiere del 23 ottobre 2007, prot. n. 400/A/2007/4217/I/1.271.

[50] Lo stato d'emergenza stato dichiarato per gli anni 2002, 2003, 2004, 2005, 2006 e 2007.

[51] Si vedano, in proposito, le deliberazioni citate alla nota 1

[52] I dati relativi alla lavorazione delle pratiche connesse ai flussi 2006 alla data del 1 aprile 2007 vengono riportati nell'allegato 1 alla relazione.

[53] Autorizzazione recata dai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20.4.05, del 9.11.06 e del 29.3.07.

[54] Trattasi generalmente di "call center" per la diffusione delle informazioni, la fissazione di appuntamenti, la raccolta e l'inoltro di documentazione.

[55] L'ordinanza ha autorizzato il Ministro della solidariet sociale ad utilizzare, tramite una o pi forniture di lavoro temporaneo, il numero massimo di 150 unit per accelerare le procedure connesse al rilascio del nulla osta al lavoro. Il Ministero in data 4.12.2006 ha indetto una procedura negoziata per la fornitura di 140 lavoratori temporanei da impiegare per sei mesi, definita il 12.2.2007.

[56] Distribuiti nella misura media di tre unit per ogni sede, fatta eccezione di Milano, Torino, Brescia e Roma dove la quota pi elevata (5, 4, 4, 8 unit rispettivamente), Aosta, Nuoro, Brindisi, Caltanissetta, Enna, Isernia, Oristano dove pari ad una sola unit.

[57] La indicazione disaggregata per singolo Sportello riportata in allegato alla relazione (all. 5).

[58] Il lavoro straordinario stato autorizzato dall'ordinanza 3425 del 20 aprile 2005.

[59] Riguardo all'utilizzo del personale di P.S. per le funzioni degli Sportelli Unici, stato emesso il telegramma del Capo della Polizia del 26.2.05, che ne dispone la permanenza presso le Questure.

[60] Si veda par. 2.2

[61] Convenzione stipulata ai sensi della legge 12.11.2004, n. 271, art. 1 quinquies per la semplificazione delle procedure amministrative e la riduzione degli oneri amministrativi negli uffici della P.S.

[62] La procedura concorsuale per l'assunzione di 650 unit  di personale nel profilo coadiutore amministrativo contabile con contratto a tempo determinato per le esigenze dello Sportello Unico presso le Prefetture – UTG e le Questure stata indetta il 3 settembre 2007 (pubbl. G.U. 71 s.s. del 7.9.07).

[63] Il fornitore del sistema informatico di gestione dei processi di competenza dello Sportello Unico stato individuato dal Ministero dell'interno – Dipartimento libert civili e immigrazione – a seguito di trattativa privata in linea con quanto previsto dalle ordinanze del Pres. Cons. Ministri 3244/02, 3287 e 3298 del 2003 - nella METODO s.r.l. in data 28.11.2004. Il collaudo del sistema ha avuto luogo nel mese di novembre 2006.

[64] Puntuali disposizioni per la gestione informatizzata delle pratiche sono state impartite con circolare n. 1 del 9 febbraio 2006. La modulistica, anche informatizzata, relativa ai procedimenti di competenza dello Sportello Unico stata approvata con decreto ministeriale del 31 marzo 2006.

[65] Risultano operativi per la gestione flussi 2005:

-        presso il Ministero del lavoro il SILEN, con inglobato il Contatore unico nazionale, il SIL e la Borsa Lavoro

-            "                "    dell'interno – Dip. P.S. – l'Archivio permessi di soggiorno e Casellario nazionale d'identit;  

                                            - Dip. lib. civ. e immigr. – l'Archivio immigrazione collegato con l'Archivio

                                                  permessi di soggiorno della P.S.     

-            "           "         Affari esteri   l'Archivio della rete mondiale visti

-            "       l'INPS                          l'Archivio anagrafico dei lavoratori extracomunitari

-            "       l'INAIL                       la banca dati DNA, l'osservatorio occupazionale

  Per la gestione flussi 2006:

-        presso il Ministero del lavoro il SILEN, integrato tramite il Sistema pubblico di connettivit con il SUI, il SIL e la Borsa Lavoro

-        presso il Ministero dell'interno il SUI, integrato con il SILEN (tramite il SPC), il SIL e la Borsa Lavoro

-            "           "         Affari esteri l'Archivio della rete mondiale visti

-            "        l'INPS     l'Archivio anagrafico dei lavoratori extracomunitari

-            "        l'INAIL               la banca dati DNA, l'osservatorio occupazionale.

[66] Gli archivi che entreranno a far parte della rete sono (INPS – bimestrale di informazione, pubbl. 2/3 anno XXII):

-   l'anagrafe annuale informatizzata per il lavoro subordinato tenuta dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali;

-   i sistemi informativi automatizzati finalizzati alla costruzione del Sistema informativo del lavoro e della borsa del lavoro;

-   l'archivio informatizzato della rete mondiale visti presso il Ministero degli esteri;

-   l'anagrafe tributaria del Ministero dell'economia e delle Agenzie fiscali;

-   l'archivio anagrafico dei lavoratori extracomunitari tenuto dall'Inps;

-   il casellario giudiziale, il casellario dei carichi pendenti e l'anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato presso il Ministero della giustizia;

-   una serie di archivi presso il Ministero dell'interno:

-   l'archivio informatizzato dei permessi di soggiorno (Ministero dell'interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza);

-   l'archivio informatizzato per l'emersione-legalizzazione del lavoro irregolare (Ministero dell'interno, Dipartimento per le libert civili e l'immigrazione);

-   il casellario nazionale d'identit (Ministero dell'interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza);

-   l'archivio informatizzato dei richiedenti asilo (Ministero dell'interno, Dipartimento per le libert civili e l'immigrazione);

-   l'archivio informatizzato dei rifugiati (Ministero dell'interno, Dipartimento per le libert civili e l'immigrazione);

-   il sistema anagrafico integrato tra Indice Nazionale delle Anagrafi (Ina) e Sistema di Accesso e Interscambio Anagrafico (Saia) (Ministero dell'interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali).

Gli archivi saranno interconnessi anche con i sistemi informatici di regioni, province autonome, enti locali.

In particolare, il sottoinsieme costituito dagli archivi sui permessi di soggiorno, sul lavoro irregolare, sui richiedenti asilo e sui rifugiati andr a costituire un "sistema informativo in materia di ingresso, soggiorno e uscita dal territorio nazionale" per l'attuazione dei procedimenti previsti dal testo unico sull'immigrazione e degli adempimenti del cosiddetto "Sportello Unico".

[67] Sino a tutto il mese di ottobre 2007 risulta stipulato un solo accordo, intercorso con l'INPS il 18 giugno 2007.

[68] Con nota del Direttore centrale della immigrazione e della polizia delle frontiere in data 22 maggio 2007 stato comunicato che, nelle more del perfezionamento dell'apposito protocollo d'intesa tra il Dipartimento di P.S. e l'INPS per l'interconnessione fra il Centro elaborazione nazionale della Polizia di Stato in Napoli e quello dell'INPS, in fase di completamento la realizzazione del software di interscambio dei dati e che stato attivato il collegamento fra il predetto CEN e l'Agenzia delle Entrate. L'operativit di quest'ultimo , peraltro, subordinata agli esiti della fase di completamento dei servizi informatici da parte del CEN di Napoli e della successiva fase sperimentale.

[69] Attivit rimessa alle Direzioni provinciali e regionali del Ministero del lavoro, all'INPS e all'INAIL, e coordinata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali (d.lgs. 23 aprile 2004, n. 124).

[70] Le due strutture sono state costituite nell'anno 2003.

[71] Si ricorda che il regolamento relativo al riordino delle funzioni disposto dalla l. n. 189/2002 (d.P.R. 18 ottobre 2004, n. 334) stato pubblicato soltanto nel febbraio 2005.

[72] Il nuovo assetto istituito per compiere attivit in s elementari, suddivise nelle fasi essenziali costituite dal rilascio al datore di lavoro del nulla osta al lavoro dellimmigrato, dallacquisizione del visto di ingresso da parte degli immigrati e dalla concessione del permesso di soggiorno, ha iniziato ad operare con lavvio delle attivit assegnate agli sportelli in un non ben precisato periodo dei primi mesi del 2006.

[73] Il Gruppo tecnico di lavoro previsto dallart. 2 bis del t. u. sullimmigrazione, nellanalisi dei fabbisogni a livello nazionale per il 2006,  ha espressamente riproposto il problema dello sviluppo dei settori "in cui molto difficile trovare lavoratori italiani disponibili". Tale circostanza ha obbligato a ridurre il divario eccessivo fra il fabbisogno reale e quello programmato, "anche per evitare dincentivare limmigrazione clandestina" (Si veda il documento del 15 settembre 2005, trasmesso dal Dipartimento per le libert civili e limmigrazione -Direzione centrale per le politiche dellimmigrazione e dellasilo- del Ministero dellinterno).

[74]  La programmazione effettuata a mezzo del cosiddetto sistema Excelsior che non considera, tra gli altri, i settori relativi ai lavoratori domestici ed ai lavoratori stagionali (si veda il paragrafo 1.2).

[75] Nel documento ricordato nella nota precedente il "Gruppo tecnico di lavoro" ha sottolineato che ."appare importante effettuare una politica selettiva che accolga maggiormente una domanda strutturale di lavoratori a vocazione stabile piuttosto che una domanda congiunturale o comunque instabile che potrebbe dar luogo in un secondo tempo a disoccupazione"

[76] Il "Gruppo tecnico di lavoro" insediato presso il Ministero dellinterno ha fatto presente, nel documento del 2006,  che " vi sono oltre 60.000 ricongiungimenti familiari allanno, anche se non si sa precisamente quale quota dei familiari effettivamente avvia attivit lavorative".

[77]  Si ricorda che i contratti sono stipulati fra i datori di lavoro e gli immigrati.

[78]  Per essere avviato al lavoro subordinato limmigrato extracomunitario deve acquisire la documentazione che attesti: a) il rilascio al datore di lavoro del nulla osta al lavoro che indichi il nome dellimmigrato (art. 18, comma 5);  b) il rilascio del visto di soggiorno da parte delle autorit consolari italiane nel Paese di residenza dello straniero (art. 18, comma 6);  c) la sottoscrizione, presso il competente sportello unico per limmigrazione, del contratto di soggiorno stipulato con il datore di lavoro (art. 18, comma 6);  d) la concessione del permesso di soggiorno da parte delle Questure (art. 18, comma 9).

[79] Si ricorda che gli elementi sulle attivit concrete svolte presso gli sportelli non sono stati forniti dallamministrazione, nonostante le reiterate richieste formulate sullargomento.  

[80] Nelladunanza pubblica il rappresentante del Dipartimento per le libert civili e limmigrazione del ministero dellInterno, ha confermato quanto fatto presente nella memoria (nota n. 0001132 del 7 marzo 2008) trasmessa ai fini della discussione in adunanza, nella quale si afferma di aver avviato e portato a conclusione un radicale processo riformatore delle procedure che fanno capo allattivit degli Sportelli Unici per limmigrazione proprio per eliminare quegli aspetti di criticit, evidenziati da codesta Corte, che arrecavano ai cittadini e agli uffici coinvolti nellattivit dello Sportello unico per limmigrazione disagi e disguidi. Fra le novit procedurali introdotte un particolare rilievo conferito alle modalit esclusivamente informatiche di inoltro delle domande di competenza dello Sportello Unico per limmigrazione..

Alla indicata memoria il Dipartimento ha allegato alcuni Studi, completati in data 16 gennaio 2008, effettuati: a) sulle domande di accesso al lavoro non stagionale soggette a quote dingresso presentate nel 2006, b) sulle domande di accesso al lavoro stagionale presentate nel 2006 e nel 2007, c) sulle domande di ricongiungimento familiare presentate nel 2006 e nel 2007. La documentazione integrata da una Sintesi dello Studio sullattivit complessiva degli sportelli unici nel biennio 2006-2007 nonch da Documenti in pari data che contengono sia una Analisi dellattivit complessiva degli Sportelli unici nel biennio 2006-2007, sia note sul Dimensionamento di massima per il biennio 2008-2009.

 

[81] I tempi medi occorsi per il rilascio dei nulla osta sono stati calcolati dallamministrazione in circa 220 giorni solari per le prime 200.000 pratiche: il tempo di lavorazione sembra per ridimensionato a 154 giorni per le 325.000 pratiche successive (cfr. allegati 2-2bis). Gli sportelli non hanno esaminato circa 120.000 istanze concernenti gli stranieri neocomunitari provenienti dalla Bulgaria e dalla Romania. Non stato documentato se le attivit svolte abbiano incluso anche i tempi necessari per la stipula dei contratti di soggiorno, ammessa dopo il rilascio dei visti dingresso presso le Rappresentanze diplomatiche dei Paesi di provenienza degli stranieri.

[82] Nel testo unico sullimmigrazione del 1998 (d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286)  era utilizzata la locuzione "rilascio del permesso di soggiorno".

[83] Si ricorda che, mentre i tempi di lavorazione relativi ai nulla osta decorrono dalla data della presentazione delle domande e riguardano tutte le richieste di lavoro, i dati relativi alla concessione dei permessi di soggiorno, riguardano soltanto le istanze per le quali stato completato liter per il rilascio dei nulla osta.

Tali fatti concorrono a chiarire, tra laltro, le ragioni della pi ridotta consistenza delle domande (circa 96.000 unit) per le quali stato concluso lesame, dal Dipartimento della pubblica sicurezza, ai fini della concessione dei permessi; la relativa procedura ha richiesto in media oltre 200 giorni, come risulta dal prospetto riepilogativo elaborato dal Servizio competente con riferimento al 29 agosto 2007 (allegato  4bis).

[84] Levasione riguarda lutenza intesa nella sua accezione pi ampia, che include i datori di lavoro e gli immigrati.

[85] Lamministrazione con nota in data 6 dicembre 2006, n. 306/449756 ha fornito utili informazioni, in parte riportate nel testo, in riscontro alla 2 richiesta istruttoria della Corte.

[86] Il Ministero degli Affari Esteri (Direzione generale per gli italiani allestero e le politiche migratorie) ha fatto presente "che non vi alcuna connessione informatica diretta tra le 187 Rappresentanze diplomatiche  e consolari allestero autorizzate al rilascio dei visti e gli Sportelli Unici.. Tale collegamento avviene invece per il tramite di questo Ministero con lutilizzo di appositi "web services" predisposti dal Ministero dellinterno (tramite il sistema RUPA.).  Linoltro dei nulla osta emessi dagli Sportelli Unici per il rilascio dei visti per le tipologie di "lavoro subordinato"  e "ricongiungimento familiare" alle Rappresentanze della rete diplomatica avviene pertanto per via telematica".  

[87] Gli elementi contenuti nella memoria trasmessa dal Ministero degli Affari Esteri (Direzione generale Italiani allEstero e Politiche Migratorie -nota n. 306/89761 in data 10 marzo 2008-), ribaditi in adunanza pubblica dal rappresentante dellamministrazione, confermano sostanzialmente "probabile che una parte dei destinatari delle autorizzazioni allingresso per lavoratori stranieri non fosse residente nel Paese di origine" e che "solo una parte di essi ha ritenuto per vari motivi, di rientrare nel paese di origine per munirsi nel necessario visto, vanificando con tale condotta lintero procedimento amministrativo".

[88] Con il secondo questionario inoltrato dalla Corte a fine novembre 2006, si richiesto tra laltro di indicare sia "i tempi medi risultati necessari nel 2005, e possibilmente negli anni precedenti, per completare listruttoria di ciascuna domanda, segnalando le zone del territorio nelle quali lo svolgimento dellistruttoria abbia prospettato maggiori difficolt", sia "gli effettivi tempi di attesa .. in ciascuna realt regionale (nonch locale) per completare il procedimento dingresso al lavoro degli immigrati extracomunitari".  Il Ministero della solidariet sociale, subentrato al ministero del lavoro nelle attivit di gestione integrata dei flussi di immigrazione, nel rispondere a parte dei quesiti formulati ha sottolineato che "per ottenere una panoramica complessiva indispensabile lanalisi di merito delle varie procedure attraverso strumenti e criteri di rilevazione che tengano conto di queste differenti situazioni a livello territoriale". Per tale ragione lamministrazione ha ritenuto di dover far presente che "una ricognizione generale che consenta la formazione di una mappatura completa delle differenti situazioni" richiede, "anche in considerazione dei vari livelli coinvolti (Direzioni Regionali del Lavoro e Direzioni Provinciali del Lavoro)" un tipo di analisi che postula un periodo di tempo pi lungo "rispetto a quello fissato per la presente relazione".