Oggi, 12 dicembre, la Svizzera entra nell’area Schengen. Tra i cambiamenti più significativi l’abolizione dei controlli di polizia ai valichi di frontiera terrestri, l’accesso del paese al SIS e all’EURODAC, e l’adesione al Sistema Dublino.

La Svizzera è il venticinquesimo paese ad aderire all’area Schenegn. L'ingresso nello spazio europeo di libera circolazione prevede l'abolizione dei controlli alle frontiere terrestri, tuttavia negli aeroporti il controllo dei passaporti proseguirà fino al 29 marzo, quando il nuovo regime entrerà pienamente in vigore.

Da oggi le autorità svizzere potranno accedere al SIS (Sistema Informativo Schengen), un archivio comune a tutti gli stati membri dello spazio Schengen, e all’EURODAC, la banca dati che raccoglie le impronte digitali dei richiedenti asilo e degli immigrati irregolari.

Infine con l’ingresso nello spazio di libera circolazione la Svizzera aderisce al Sistema Dublino che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello stato membro competente per l'esame di una domanda d'asilo presentata in uno degli stati membri da un cittadino di un paese terzo.

L’accordo Schengen prevede la libera circolazione delle persone nelle frontiere interne dei paesi aderenti e un contestuale rafforzamento delle frontiere esterne.
Dei 27 stati membri dell’Unione Europea sono fuori dallo spazio Schengen il Regno Unito per sua scelta, l’Irlanda poiché ha un accordo di libera circolazione con Londra, e Cipro, Romania e Bulgaria poiché non hanno ancora raggiunto gli standard di sicurezza richiesti da Bruxelles.

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