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AGGIORNAMENTI NORMATIVI E GIURISPRUDENZIALI
 IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE

N. 2/31 GENNAIO 2008
  

 

normativa statale

giurisprudenza civile

giurisprudenza penale

giurisprudenza amministrativa

eventi


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18.01.2008 – circolare n. 2 del ministero della solidarietà sociale  recante la ripartizione territoriale tra le regioni e le province autonome delle quote di ingresso per l’assunzione di lavoratori extracomunitari a carattere stagionale per l’anno 2008.

la ripartizione è stata adottata a seguito della pubblicazione sulla gazzetta ufficiale della repubblica italiana n. 2 del 03.01.2008 del decreto del presidente del consiglio dei ministri del 08.11.2007, con cui è stato autorizzato l’ingresso di 80.000 lavoratori extracomunitari stagionali nel territorio dello stato per l’anno 2008.
la circolare reca anche alcuni chiarimenti con riferimento alle quote (1.500 unità) di cui all’articolo 4 del d.p.c.m. del 30.10.2007 destinate – a partire dal secondo periodo di soggiorno in italia per lavoro stagionale – alla conversione di permessi di soggiorno per lavoro stagionale in corso di validità in permessi di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale.
in particolare si evidenzia che la conversione è possibile  sia per rapporti di lavoro subordinato a tempo determinato che per rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

per il testo della circolare clicca qui


18.01.2008 – circolare n. 263 del ministero dell’interno recante chiarimenti in merito alla procedura da seguire per la presentazione delle domande di nulla osta al lavoro per l’assunzione di  lavoratori extracomunitari stagionali ai sensi del decreto del presidente del consiglio dei ministri dell’ 08.11.2007.

la circolare dispone che a partire dalle ore 8,00 del 1° febbraio è possibile presentare le domande di nulla osta per il lavoro stagionale per i cittadini extracomunitari.
analogamente alla procedura già introdotta per i lavoratori subordinati non stagionali, le domande potranno essere inviate dai datori lavoro o dalle associazioni di categoria per conto dei loro aderenti,  esclusivamente con modalità informatiche secondo la procedura illustrata sul sito del ministero dell’interno.

il testo della circolare e maggiori informazioni sulle procedure sono disponibili sul sito del ministero dell'interno


15.01.2008 – chiarimenti del ministero del lavoro e della previdenza sociale sulle nuove regole per comunicare l’assunzione di un lavoratore domestico. 

con l'entrata in vigore delle comunicazioni obbligatorie on line (di 30 ottobre 2007), sono cambiate anche le regole per l'assunzione dei collaboratori domestici (badanti, colf, ecc.).
la nota del ministero del lavoro chiarisce che per oltre alla comunicazione telematica, accreditandosi al sistema informatico della propria regione, i datori di lavoro domestico possono effettuare le comunicazioni anche attraverso il centro per l'impiego ove è ubicata la sede di lavoro, attraverso i seguenti mezzi:

  • consegna a mano, avendo cura di farsi rilasciare dall'ufficio un protocollo contenente data di consegna e ufficio che lo rilascia; 
  • via fax, in questo caso bisogna conservare la ricevuta con l'indicazione della data di invio;
  • raccomandata a/r.  

queste modalità saranno sempre valide, anche dopo il 1° marzo 2008.
per i datori di lavoro domestico, infatti, non c'è obbligo di comunicazione telematica e dunque non vale il periodo transitorio previsto per le altre tipologie di datori di lavoro. 

i modelli per la comunicazione sono consultabili sul sito del ministero del lavoro clicca qui


12.01.2008 – nota del ministero dell’interno con la quale, in  risposta ad una specifica domanda rivolta dalla questura di trento, il ministero ha ribadito che con il permesso di soggiorno per attesa cittadinanza non è possibile svolgere attività lavorativa.

vedi in proposito: centro informativo per l'immigrazione



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25.01.2008 – sentenza del tribunale del lavoro di padova, con la quale è stato riconosciuto che anche un clandestino, pur non potendo per legge essere assunto, deve essere retribuito come se fosse un normale lavoratore, secondo quanto stabilito dalla contrattazione collettiva.
 
il rapporto di lavoro del lavoratore “clandestino” non comporta, infatti,  la soppressione dei diritti patrimoniali maturati in conseguenza dello svolgimento della prestazione lavorativa.
la normativa vigente, ad avviso del giudice di padova,  "riconosce al lavoratore migrante il diritto alla parità di trattamento con i lavoratori nazionali per quanto concerne il trattamento retributivo, anche quando la legislazione in materia di ingresso non sia stata originariamente rispettata".
il testo unico sull’immigrazione, che sanziona chi assume stranieri irregolari non comporta, precisa la sentenza, l’illiceità del contratto di lavoro stipulato dal lavoratore privo di permesso di soggiorno, dal momento che quest’ultimo costituisce un requisito di efficacia e non di validità del contratto.
tanto è vero che, - nota il giudice - nelle ipotesi in cui il lavoratore non in regola con le norme sul soggiorno perda il permesso, non si determina l’automatica estinzione del rapporto...”     



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16.01.2008 – depositata la sentenza della corte di cassazione - sezione unite penali -  n. 2451 del 27 settembre 2007, con la quale la corte ha escluso che l'adesione, nel caso di specie della romania, all'unione europea abbia determinato l'abolizione del reato previsto dall'art. 14, comma 5 ter, d.lg. n. 286/98, commesso dai cittadini rumeni prima del 1° gennaio 2007, giorno di entrata in vigore del trattato di adesione.

nella sentenza la corte di cassazione traccia un’approfondita analisi sulla questione relativa agli effetti sulla norma penale incriminatrici della successione di leggi extrapenali, evidenziando come in giurisprudenza sono riscontrabili opinioni diverse e i vari casi che si sono presentati sono stati risolti ora muovendo dell'affermazione di principio che l'art. 2, comma 2, c.p. si applica anche rispetto alla successione di leggi extrapenali, ora, invece, dall'affermazione opposta.
ad avviso della corte l'applicazione dell'art. 2 c.p. rispetto a leggi extrapenali non integratrici del precetto penale e prive di retroattività sarebbe ingiustificata e potrebbe dar luogo a uno sfasamento tra la disciplina extrapenale e quella penale, se per la seconda dovesse valere la regola della retroattività, esclusa invece per la prima.
ad avviso delle le sezioni unite della cassazione, le norme che hanno modificato lo status dei rumeni, facendoli diventare cittadini dell'unione europea, non possono, considerarsi integratrici della nonna penale, né possono operare retroattivamente.
l'adesione di uno stato all'unione europea non costituisce un dato formale ma giunge al termine di un percorso di non breve periodo che lo stato candidato è tenuto a compiere sotto il controllo dell'unione per adeguare le proprie strutture economiche, sociali e ordinamentali ai parametri stabiliti.
e l'adesione a sua volta è produttiva di rilevanti effetti, uno dei quali è costituito dalla libertà, per i cittadini dello stato, di circolare all'interno dell'unione.
perciò, affermano i giudici,  non può ritenersi che i cittadini rumeni, ai fini penali, vadano trattati come se fossero sempre stati cittadini dell'unione e che i reati commessi quando essi per il nostro ordinamento erano stranieri siano divenuti non punibili in forza dell'art. 2, comma 2, c.p.
la situazione di .fatto e di diritto antecedente all'adesione e quella successiva sono diverse e richiedono quindi logicamente trattamenti, anche penali, diversi.

per il testo della sentenza clicca qui 


24.01.2008 – depositata la sentenza della corte di cassazione , 1° sezione civile, n. 1531 con la quale è stato respinto il ricorso avvero il provvedimento di espulsione proposto da un cittadino senegalese che chiedeva di poter restare in italia per continuare terapie ritenute necessarie alla propria sopravvivenza.

ad avviso dei giudici della corte, occorre distinguere tra l’assistenza sanitaria che legittima la permanenza per motivi di salute e quella che non la legittima. in particolare, sarebbero coperti da una temporanea inespellibilità solo quegli interventi che successivamente alla rimozione chirurgica della patologia o alla somministrazione immediata di farmaci essenziali per la vita siano indispensabili al completamento dei primi o al conseguimento della loro efficacia, nel mentre resterebbero esclusi da tale garanzia tutti quei trattamenti di mantenimento o di controllo che, se pur indispensabili ad assicurare una spes vitae, fuoriescono dalla correlazione strumentale con l’efficacia immediata dell’intervento sanitario indifferibile ed urgente.       



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17.01.2008 – depositata la sentenza del tar emilia romagna, sezione i, n. 00072 del 6 dicembre 2007 con la quale è stato dichiarato legittimo il provvedimento di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno fondato sull’esistenza di precedenti penali, nella specie condanna patteggiata per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, in quanto circostanza che, ai sensi dell'art. 4, comma 3 t.u. 25 luglio 1998 n. 286 costituisce fatto preclusivo dell'ammissione dello straniero in italia.

alla stregua della suesposta normativa, quindi, il ricorso avverso il provvedimento di diniego del permesso di soggiorno è stato respinto.

per il testo della sentenza clicca qui     



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20.02.2008 – bologna – conferenza organizzata da cospe (cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti) sul tema “ cause strategiche contro la discriminazione”

la conferenza ha l’obiettivo di creare un spazio dove associazioni di tutela contro le discriminazioni in ogni campo, istituzioni pubbliche di tutela delle vittime di discriminazione, le persone a rischio di discriminazione fondata sulla razza, sul colore, l’ascendenza o origine nazionale o etnica, le convinzioni e le pratiche religiose, avvocati e magistrati, possono dibattere sulla praticabilità delle cause legali strategiche in italia.
le cause strategiche sono cause legali che organizzazioni di tutela contro le discriminazioni, avvocati e singoli individui decidono di intraprendere allo scopo d’indurre un cambiamento sociale, legislativo e giurisprudenziale che contribuisca allo sviluppo della tutela dei diritti umani.

per il programma della conferenza clicca qui


07.02.2008  - treviso – seminario organizzato da hospes, centro studi e ricerche,  sul tema “la disponibilità di risorse economiche come requisito per l’esercizio del diritto di soggiorno dei cittadini dell’unione e dei loro familiari”.

il seminario si terrà a partire dalle ore 18,00 presso la fondazione benetton ca’bomben via cornarotta n.9 treviso.


06.02.2008 – roma – convegno organizzato dalla cgil nazionale sul tema “immigrazione e lavoro,  le vie legali delle moderne migrazioni nel mondo globale.

previsti, tra gli altri, gli interventi del segretario generale della cgil guglielmo epifani, del  ministro della solidarietà sociale paolo ferrero e del sottosegretario marcella lucidi.

per il programma del convegno clicca qui


05.02.2008 – roma – presentazione dei risultati dell’indagine di medici senza frontiere"una stagione all'inferno. rapporto sulle condizioni degli stranieri impiegati in agricoltura nelle regioni del sud italia".

l’indagine è stata condotta da un’equipe mobile di msf che ha visitato e intervistato da luglio a novembre 2007 oltre 600 stranieri impiegati come lavoratori stagionali in agricoltura nelle regioni del sud italia.
i risultati dell’inchiesta, che arriva a tre anni di distanza da un’analoga inchiesta condotta da msf nel 2004, sono allarmanti e non registrano alcuna discontinuità o sostanziali passi in avanti rispetto agli anni passati
l’indagine verrà presentata presso l'hotel nazionale,  piazza montecitorio, 131

per scaricare il rapporto di medici senza frontiere clicca qui


31.01.2008 – roma – convegno organizzato dal centro astalli sul tema “da utenti ad operatori la formazione degli immigrati e l'accesso al mondo del lavoro.

il convegno è la tappa finale un progetto del centro astalli in collaborazione con la regione lazio che attraverso un corso di formazione ha qualificato 23 operatori socio – assistenziali per i servizi all’immigrazione.
la particolarità dell’iniziativa sta nel fatto che a ottenere la qualifica regionale sono stati cittadini immigrati, rifugiati e titolari di protezione umanitaria.

per il programma dell’evento clicca qui


28.01.2008 – roma - seminario internazionale sul tema: “servizi alla persona: chi sono, da dove vengono e come lavorano le assistenti familiari nel lazio”.

nel corso dell’iniziativa, organizzata dalla uil nazionale verranno raccontati i risultati del progetto “badanti: diritti, tutele ed opportunità”,  progetto nato con il contributo della regione lazio, e che operato attraverso una rete di sportelli di informazione, orientamento e supporto a lavoratrici e famiglie: due nel lazio (a roma e latina), uno a bucarest ed uno al cairo, cui si sono rivolti più di mille lavoratrici e datori di lavoro per ricevere informazioni ed assistenza adeguata.

per il programma dell’evento clicca qui


22-23.01.2008 – roma - conferenza europea sulla popolazione rom organizzata dai ministeri dell’interno e della solidarietà sociale.

nel corso delle due giornate, è stata svolta una ricostruzione storica della presenza dei rom, sinti e camminanti in italia e in europa e sono stati affrontati temi importanti, quali l’istruzione, come elemento fondante della convivenza, la casa, come sostegno per un’integrazione possibile e la tutela dei diritti e il rispetto delle regole.
tra le proposte emerse nel corso delle due giornate di dibattito, il progetto di riconoscere la minoranza linguistica dei rom, riprendendo quanto già previsto da una legge del 1999, nonché  agevolare la ricostruzione dello status giuridico dei rom, di cui dovrebbe occuparsi una commissione interministeriale oltre che  le associazioni delle comunità.
è stata anche proposta la creazione di un progetto nazionale con fondi 'dedicati', nel rispetto delle autonomie degli enti locali ma coordinato e supportato a livello centrale.
annunciato, infine, dal vice-presidente della commissione europea franco frattini un seminario che si svolgerà il prossimo aprile dedicato interamente ai diritti ed ai doveri per le comunità rom in europa, in cui si darà conto al consiglio europeo dello stato dell’arte della integrazione rom in ambito europeo.

per una sintesi degli interventi clicca qui


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