Le ragioni del seminario
di Progetto Su e della UIL di Roma e del Lazio. Luned 28 gennaio 2008
Immigrazione, il primato dei servizi
alla persona
In Italia siamo ormai a
oltre quattro milioni di lavoratori e cittadini stranieri. La met sono donne e
pi di un terzo di quelli che lavorano si occupano di servizi alla persona o
lavoro domestico
Roma, 24 gennaio 2008 - La UIL da sempre fortemente impegnata
sui temi che riguardano l'immigrazione, la tutela e la valorizzazione dei
lavoratori stranieri e delle loro famiglie, la lotta ad ogni forma di
discriminazione diretta o indiretta. Su questo fronte, ha assunto da tempo
particolare rilevanza il tema degli assistenti alla persona (chiamati, con
un inelegante neologismo, badanti), anche a fronte dell'invecchiamento
della popolazione e delle difficolt delle istituzioni dare risposte sul piano
dei servizi alla persona e della loro qualit. Oggi in Italia le assistenti
familiari sono calcolate in quasi 1,1 milioni di persone, al 95% straniere.
E' significativo che, nell'ambito del decreto flussi 2007, su
meno di 700 mila domande presentate, quasi 400 mila riguardassero l'assunzione
di lavoratori domestici ed assistenti familiari. Lavoratori che provengono da
moltissimi paesi, ma in particolare dall'Est Europeo e dalla Romania. Questo
quadro ben vivo anche nel Lazio dove 75 mila "badanti" sono
registrate all'INPS e probabilmente il doppio lavorano in nero.
E' difficile, noi crediamo, riuscire a dare risposte efficaci ad
un problema, se lo si conosce e si tratta solo superficialmente: questa verit
ce la ripete sempre lUnione Europea, in particolare sullimmigrazione che non
un fenomeno omogeneo, ma si compone di un mosaico di verit complesso, il
portato delle vite delle persone che migrano, dei loro progetti individuali e
delle tendenze planetarie accelerate dal fenomeno della globalizzazione.
In Italia, soprattutto, purtroppo si sono date finora risposte
generiche e si lasciato a se stesso il dispiegarsi di un fenomeno in rapida
accelerazione.
Questo ancora pi vero nelluniverso delle cosiddette
badanti, un mondo parcellizzato, in gran parte sommerso, dove valgono i
rapporti individuali, le consuetudini pi diverse e, spesso purtroppo, anche il
ricatto – manifesto o meno – ai danni di chi presente irregolarmente
in Italia, lavora in nero, e non pu protestare per paura di essere espulso.
Anche per questo motivo, l'Istituto di cooperazione Progetto Sud
e la UIL di Roma e del Lazio hanno dato vita nel 2007 ad un progetto dal
titolo: Badanti: diritti, tutele ed opportunit.
Liniziativa, nata con il contributo della Regione Lazio, ha operato attraverso
una rete di sportelli di informazione, orientamento e supporto diretto ad
assistenti familiari straniere e famiglie italiane: due nel Lazio (a Roma e Latina),
uno a Bucarest ed uno al Cairo, cui si sono rivolti pi di mille lavoratrici e
datori di lavoro per ricevere informazioni ed assistenza adeguata. Ne uscito
un profilo pi chiaro di questa figura nel Lazio ed un quadro della situazione
complesso e significativo.
Di questo e di tanti temi che riguardano l'immigrazione, le
necessarie politiche di accoglienza, la tutela del lavoro e la lotta alle
discriminazioni, abbiamo deciso di parlare in un seminario internazionale che
sar, allo stesso tempo, anche un momento di bilancio dell'iniziativa oltre che
di riflessione su questa tematica tanto importante per la vita di milioni di
lavoratrici straniere e di altrettante famiglie italiane.
Il seminario si terr luned 28 gennaio, a partire dalle ore
09.30, presso la UIL Nazionale a Roma, Via Lucullo, 6 - Sala Bruno Buozzi VI
Piano.
Consideriamo preziosa la presenza dei quadri della UIL, degli
amici, e di quella parte della cittadinanza sensibile a questi temi ed interessata
a discuterne.
Il Dipartimento Politiche Migratorie della UIL
In allegato: copia del programma definitivo dell'evento.