NO ALLA DIRETTIVA RIMPATRI!

Appello ai deputati europei

 

Il 17 giugno a Strasburgo il Parlamento europeo dovr votare la direttiva rimpatri. Il testo gi varato dal Consiglio dei Ministri degli Interni dell'UE prevede che la durata della detenzione amministrativa per i migranti irregolari sia estesa fino a 18 mesi: una misura sproporzionata che rappresenta una vera e propria criminalizzazione dei migranti, i quali vengono privati della loro libert, rinchiusi in luoghi disumani e degradanti, senza aver commesso alcun reato.

La direttiva prevede inoltre la possibilit di trattenere ed espellere i minori non accompagnati, di rimpatriare i migranti in paesi diversi dal proprio e il divieto di reingresso in Europa fino a cinque anni.

Dal testo finale sono scomparse molte garanzie procedurali e tutele legali per i migranti che volessero fare ricorso contro l'espulsione, intaccando in questo modo anche i diritti di coloro che legittimamente aspirano all'ottenimento dell'asilo.

Perch questa direttiva affonda gli standard europei ed internazionali di tutela dei diritti umani, peggiorando la condizione di accoglienza dei migranti,

perch in gioco non c' soltanto la politica migratoria dell'Unione europea ma la natura stessa del nostro modello sociale,

perch la legge deve essere uguale per tutti e le libert fondamentali non si negoziano,

facciamo appello ai Parlamentari europei affinch non approvino questa direttiva.