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Notizie

Ministro Roberto Maroni

16.06.2008

Maroni: «Non ci sarà alcuna militarizzazione delle città»

Il ministro dell’Interno ha incontrato nella Prefettura di Milano i vertici delle istituzioni locali per fare il punto sull’emergenza campi nomadi e sulle misure del pacchetto sicurezza. «Interverremo anche nei campi regolari, per assicurare il rispetto della legalità e della sicurezza»

Il ministro dell'Interno Maroni e il sindaco di Milano Moratti«Non ci sarà alcuna militarizzazione delle città: quella dell'esercito è una disponibilità che va accolta perchè permette interventi in situazioni a rischio». Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni parlando nella Prefettura di Milano dove ha incontrato, accompagnato dal Capo di Gabinetto Giuseppe Procaccini, il Commissario straordinario per l’emergenza nomadi prefetto Gian Valerio Lombardi ed i vertici delle Forze dell’ordine, il sindaco di Milano Letizia Moratti, il presidente della provincia Filippo Luigi Penati, e il presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni. All'apertura dell'incontro ha partecipato anche il ministro della Difesa Ignazio La Russa.

«Prevediamo di inserire nel disegno di legge sulla sicurezza il reato di induzione all'accattonaggio - ha detto il ministro riferendosi all'emergenza nomadi - che determinerà la perdita di quella che un tempo era definita patria potestà per i genitori che si macchiano di questo reato». Con l'approvazione delle nuove norme «saranno modificati molti atteggiamenti che avvengono anche nei campi nomadi regolari - ha affermato - interverremo per assicurare il rispetto della legalità e della sicurezza».

«Non ci saranno nuovi Cpt in Lombardia» ha spiegato Maroni, chiarendo che i centri per gli immigrati saranno realizzati solo nelle regioni in cui attualmente non ci sono. «I Cpt non sono pieni, ma sono male utilizzati. Comunque i centri verranno realizzati in tutte le regioni in cui mancano e il disegno di legge prevede l'allungamento della presenza da due a 18 mesi, come previsto dalla normativa europea».

«Da oggi ci sarà un ufficio del Ministero dell'Interno a Milano» ha infine annunciato il ministro Maroni, spiegando che vi riceverà coloro che lo vogliono incontrare, come aveva già fatto durante la sua precedente esperienza come ministro dell'Interno.





   
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