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dalle Prefetture

04.06.2008

Prefettura di Arezzo: «Integrazione degli immigrati, i progetti si faranno insieme»

Varata dal Consiglio territoriale per l'immigrazione della Prefettura di Arezzo una metodologia innovativa con la costituzione di un gruppo di lavoro che avrà il compito di predisporre un progetto condiviso, al quale parteciperanno alcuni rappresentanti delle comunità straniere presenti in provincia. Questi potranno così esprimere i propri bisogni e orientare meglio gli interventi necessari per una buona integrazione.

Il Consiglio Territoriale per l'Immigrazione, organismo collegiale che vede la partecipazione di tutti gli enti ed associazioni che in provincia si occupano di politiche dell'immigrazione, ha analizzato la direttiva del Ministro dell’Interno che destina ben 7 milioni di euro a livello nazionale, in via prioritaria, al finanziamento di interventi rivolti alla integrazione degli immigrati nel contesto sociale, per prevenire le situazioni e i comportamenti a rischio di devianza, abbandono e degrado sociale. Si tratta di azioni destinate ad incidere sul livello di coesione sociale per contrastare il senso di incertezza e perdita di sicurezza dei cittadini, oltre alla prevenzione delle tensioni derivanti dal mancato inserimento dello straniero nel tessuto sociale. Troppo spesso, però, chi realizza i progetti che hanno gli stranieri come destinatari non ne conoscono realmente i bisogni.

Di qui l'iniziativa «Integrazione degli immigrati, i progetti si faranno insieme» che ha previsto la creazione del gruppo di lavoro, chiamato ad esprimere una proposta condivisa con gli stessi destinatari, utilizzando un approccio alla progettazione di tipo partecipativo. In particolare, il progetto riguarderà l’integrazione culturale e linguistica, la formazione professionale e l’avviamento al lavoro, il sostegno socio-assistenziale.

Al Consiglio Territoriale per l’Immigrazione spetterà il compito di sviluppare le proposte formulate dal gruppo di lavoro in un progetto operativo che verrà successivamente trasmesso al Ministero dell’Interno per la valutazione ed il finanziamento, che coprirà il 50% della spesa prevista.