SEMINARIO PERMANENTE

                 Per la sicurezza ed i diritti del popolo rom

 

 Sabato 17 maggio si svolto a Palermo, presso la Facolt di Giurisprudenza, il convegno Verso una nuova pulizia etnica? Sicurezza e diritti del popolo rom.

 

Malgrado la presenza di diversi giornalisti, la stampa locale ha ignorato lavvenimento che, al di l della dimensione culturale, costituiva, per le esperienze raccolte e per le progettualit individuate, un importante esempio di ricerca/azione e di condivisione quotidiana con le comunit rom di Palermo. Una occasione di riflessione e di approfondimento per proporre iniziative legali e sociali  -nel pieno rispetto del principio di legalit- dirette ad attenuare i gravi disagi derivanti per tutti dal colpevole abbandono nel quale si trova il campo della Favorita, favorendo una ( ancora) possibile coesione sociale.

 

Nel corso del convegno si appreso delle importanti recenti condanne dellAlto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, dellOSCE, dellEuropean Roma Rights Center di Budapest, di Amnesty International e di altri organismi internazionali, per la politica xenofoba annunciata dal nuovo governo italiano nei confronti dei rom e pi in generale, dei migranti, una politica che appare in contrasto con le Convenzioni internazionali che garantiscono i diritti umani e con consolidati principi dei trattati e delle direttive comunitarie sulla circolazione delle persone e sul rispetto dei diritti fondamentali. I partecipanti al convegno hanno condiviso la necessit, di istituire un collegamento continuo con queste agenzie internazionali in modo da denunciare immediatamente tutti gli abusi che dovessero essere praticati a Palermo ai danni della comunit rom.

 

E quindi emersa la necessit di attivare una informazione costante e strumenti di difesa legale di urgenza rispetto alle scelte che dovessero maturare nellamministrazione comunale o in altre sedi sulla ubicazione dei rom e sul possibile smantellamento del campo, individuato dal comune negli anni 90 e poi lasciato in una condizione di totale abbandono.  

 

 

 

Rimane assai delicata la posizione di quei rom kosovari ( e delle loro famiglie)  provenienti da Kosovska Mitrovica che, gi titolari di un permesso di soggiorno per motivi umanitari, si ritrovano oggi in una condizione di irregolarit e rischiano di essere espulsi, non si comprende verso quale paese, o detenuti a pi riprese nei nuovi Centri di identificazione ed espulsione (CIE).

 

Molti partecipanti al convegno hanno sottolineato la necessit che contro le misure annunciate dal governo, e contro le loro possibili applicazioni, ancora pi repressive e generalizzate di quelle fin qui praticate, si promuovano reti di difesa dei rom a livello locale. Reti in grado di intervenire immediatamente, anche sul piano legale, fino alla Corte Europea dei diritti dellUomo, in caso di tentativi di trasferimento forzato, da qualunque parte provengano, ma anche capaci di promuovere nuovi progetti di integrazione e di comunicare maggiormente con lopinione pubblica, destinataria fino ad oggi di messaggi che accrescono la percezione negativa dei Rom.

Per individuare gli snodi operativi di queste reti e per organizzare gli strumenti di difesa legale e sociale della popolazione rom presente a Palermo, alla fine del convegno si convenuto tra tutti i partecipanti di mantenere ed intensificare i collegamenti a livello locale, nazionale ed internazionale, e di organizzare un

 

                                 SEMINARIO PERMANENTE

                     Per la sicurezza ed i diritti del popolo rom

 

 Che si riunir a Palermo, luned 9 giugno  p.v. alle ore 16 presso il Dipartimento studi su politica, diritto e societ, Piazza Bologni 7, piano terra.   

 

Fulvio Vassallo Paleologo

Universit degli studi di Palermo