Legislatura 16º - 5ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 34 del 30/07/2008


 

BILANCIO    (5ª) 

 

MERCOLEDÌ 30 LUGLIO 2008

34ª Seduta (antimeridiana) 

 

Presidenza del Presidente

AZZOLLINI 

 

            Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Vegas.  

 

La seduta inizia alle ore 9,45.

 

IN SEDE REFERENTE 

 

(949) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, approvato dalla Camera dei deputati

(Seguito dell’esame e rinvio)

 

Riprende l’esame sospeso nella seduta notturna di ieri.

 

            Riprende l'esame, sospeso nella seduta notturna di ieri, nel corso della quale - ricorda il PRESIDENTE - era terminata la votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 50 incluso. Comunica che si procederà all'illustrazione, all'espressione dei pareri e quindi alla votazione degli emendamenti relativi agli articoli dal 51 al 59.

 

      Il senatore LEGNINI (PD)  illustra l'emendamento 51.1, volto a rendere più efficace il meccanismo della notificazione degli atti giudiziari per via telematica. Nel condividere il principio contenuto nell'articolo 51, ritiene infatti che le modalità ivi previste non siano sufficientemente chiare e che occorra verificare la reale funzionalità dei servizi di comunicazione dei documenti informatici, nella prospettiva di assicurare certezza e speditezza.

           

            Il senatore MORANDO (PD)  dà conto dell'emendamento 51.2, ispirato alle medesime finalità dell'emendamento 51.1, nell'ottica di accelerare ulteriormente il processo di modernizzazione dell'amministrazione. La proposta emendativa mira infatti ad imporre agli avvocati una organizzazione corrispondente all'adozione del processo telematico, onde rendere effettiva e capillare tale innovazione. Reputa poi che dette misure, a differenza dei tagli lineari, migliorino realmente la performance delle pubbliche amministrazioni senza costi aggiuntivi, riducendo gli oneri connessi alla circolazione delle informazioni.

 

            L'emendamento 51.01.1 si dà per illustrato.

 

            Sull'emendamento 51.0.2 prende la parola il senatore LUMIA, il quale fa presente che esso è finalizzato a garantire la gestione sicura del processo telematico mediante l'allocazione di tutte le attrezzature informatiche in apposite sale.

 

            L'emendamento 53.1 si dà per illustrato.

 

            Il senatore LEGNINI (PD)  dà conto dell'emendamento 54.1 che ha lo scopo di sopprimere il comma 2 dell'articolo 54 in quanto esso non affronta in maniera adeguata la questione della lentezza del processo amministrativo. In proposito ritiene necessario un intervento radicale e incisivo, al contrario di ciò che propone l'articolo 50, che a suo giudizio è assolutamente inefficace.

 

            Gli emendamenti 54.2, 54.3, 54.4 si danno per illustrati.

 

            Prende la parola il senatore LUSI (PD)  per illustrare l'emendamento 54.5 che sopprime il comma 3 dell'articolo 54. Reputa infatti anomalo il meccanismo previsto dall'articolo 54, secondo cui si attribuisce al presidente del Consiglio di Stato il potere di indicare quante e quali sezioni svolgono funzioni consultive o giurisdizionali, nonché di designare al contempo i membri dell'adunanza plenaria. Detta norma lede a suo giudizio il principio della certezza del diritto e del giudice naturale poiché consente una eccessiva mobilità nell'utilizzo delle funzioni del Consiglio di Stato concentrando tutti i poteri nelle mani di un unico soggetto. L'articolo 54 provoca quindi a suo avviso un vulnus nel sistema costituzionale in quanto affida alla discrezionalità soggettiva del presidente la determinazione dei compiti e delle funzioni dell'organo, senza alcun vincolo di carattere normativo. Ritiene peraltro che le proposte dell'Esecutivo in materia di giustizia siano prive di un'idea organica ma testimonino, a loro volta, un disegno assolutamente discrezionale.

           

            Il senatore LEGNINI (PD) illustra l'emendamento 55.1, interamente soppressivo dell'articolo 55, in quanto quest'ultimo rischia di produrre un effetto - a suo giudizio - gratuito di sanatoria nei confronti degli evasori. L'attribuzione agli uffici di dichiarare estinto un processo in seguito ad una mera attività omissiva, costituisce infatti un potenziale condono, assolutamente pericoloso in quanto legato all'arbitrio, come dimostra la mancanza di un obbligo di motivazione.

 

            Dopo che il senatore MORANDO (PD)  ha illustrato brevemente le finalità dell'emendamento 55.0.1, l'emendamento 57.1 si dà per illustrato.

 

            Il presidente AZZOLLINI (PdL) ricorda che l'emendamento 57.2 è inammissibile, mentre l'emendamento 57.3 si dà per illustrato.

 

            Sull'emendamento 58.1 interviene il senatore Nicola ROSSI il quale ritiene indispensabile stabilire un termine entro cui gli enti locali devono predisporre l'elenco dei beni oggetto di valorizzazione, nonché precise norme in caso di inadempienza, altrimenti l'articolo 58 rischia di essere inefficace.

 

            Gli emendamenti 58.2, 58.3, 58.4, 58.5 e 58.6 si danno per illustrati, mentre l'emendamento 58.7 è inammissibile. L'emendamento 59.1 si dà per illustrato.

 

            Si passa quindi all'espressione dei pareri da parte del relatore e del rappresentante del Governo sugli emendamenti riferiti agli articoli da 51 a 59.

 

            Il relatore FLERES (PdL)  esprime parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti agli articoli da 51 a 59 in quanto ritiene che, pur apprezzando le finalità sottese alle proposte emendative illustrate, le disposizioni contenute nel provvedimento offrano già soluzioni adeguate per fronteggiare la lentezza delle pubbliche amministrazioni.

           

            Il sottosegretario VEGAS esprime parere conforme a quello del relatore.

 

            Si passa quindi alle votazioni.

 

            L'emendamento 51.1, posto ai voti, non è approvato.

 

            Per dichiarazione di voto sull'emendamento 51.2 interviene il senatore MORANDO (PD), il quale, nel raccomandarne l'approvazione ribadisce che la disposizione è volta ad incentivare il processo di modernizzazione dell'amministrazione ed infatti si tratta di una proposta emendativa aggiuntiva.

 

            Posto ai voti, l'emendamento 51.2 non è approvato.

 

            Con distinte e successive votazioni, la Commissione respinge gli emendamenti 51.0.1, 51.0.2, 53.1, 54.1, 54.2, 54.3, 54.4 e 54.5.

 

            Per dichiarazione di voto favorevole sull'emendamento 55.1 prende la parola il senatore LEGNINI (PD), il quale richiama l'attenzione sull'inefficacia dell'articolo 55, al quale non è stato dedicato ampio spazio. La norma infatti rischia a suo giudizio di far dipendere dalla casualità e dall'inerzia la rinuncia a pretese erariali nei confronti dei contribuenti, per cui occorre la soppressione.

 

Posto ai voti, l'emendamento 55.1 non è approvato.

 

            Posti separatamente in votazione, sono respinti gli emendamenti 55.0.1, 57.1 e 57.3.

 

            Il senatore Nicola ROSSI (PD) raccomanda l'approvazione dell'emendamento 58.1, atteso che esso impone precise condizioni agli enti locali affinché essi adempiano agli obblighi previsti dalla legge.

 

            Il senatore Massimo GARAVAGLIA (LNP) dichiara il proprio voto contrario sull'emendamento 58.1 in quanto, pur condividendone la prima parte relativa alla previsione del termine per adempiere, dissente dalla seconda parte, poiché rischia di rendere automatica la dismissione dei beni immobili provocando ulteriori danni.

 

            Per dichiarazione di voto favorevole sull'emendamento 58.1 interviene il senatore MORANDO (PD), il quale rammenta anzitutto che nei programmi elettorali delle due principali coalizioni si attribuiva un notevole ruolo alle politiche di valorizzazione del patrimonio pubblico, che include i beni dell'Amministrazione centrale e di quella periferica. Fa presente infatti che il valore del patrimonio italiano potrebbe consentire la riduzione dell'ingente debito pubblico, liberando risorse per altre finalità. Precisa peraltro che detto processo incontra difficoltà tanto di tipo cognitivo, legate alla stima precisa del patrimonio, quanto di tipo organizzativo, poiché occorre accomunare l'Amministrazione centrale e quelle locali in un'unica strategia di valorizzazione. Pur riconoscendo che l'articolo 58 mira a risolvere alcuni problemi, reputa che esso sia privo di effetti se non è accompagnato da un termine e dei vincoli per sopperire ad eventuali inadempienze, che contrastano a suo avviso con l'interesse generale.

 

Previa verifica del numero legale richiesta dal senatore MORANDO (PD), sono posti distintamente in votazione gli emendamenti 58.1 e 58.2, che risultano respinti dalla Commissione.

 

In esito a successive e distinte votazioni, sono respinti gli emendamenti 58.3, 58.4, 58.5, 58.6 e 59.1.

 

Il PRESIDENTE comunica che sono stati presentati tre nuovi emendamenti a firma del relatore, il 20.1000 il 21.1000 e l'82.1000. Comunica altresì che il Governo ha presentato l'emendamento 60.1000 (testo 2), in sostituzione di quello precedentemente presentato. Propone dunque di fissare il termine per la presentazione di subemendamenti alle ore 13,30.

 

Conviene la Commissione.

 

Il sottosegretario VEGAS dà conto dell'emendamento 60.1000 (testo 2) volto a stabilire ulteriori cautele sulla natura sperimentale, per l’anno 2009 delle variazioni delle missioni.

 

Il relatore FLERES (PdL), nel dare per illustrati gli emendamenti 20.1000 e 82.1000, si sofferma sull'emendamento 21.1000 finalizzato a circoscrivere la portata della norma.

 

Il senatore LUSI (PD)  nega il carattere innovativo dell'emendamento 21.1000, in quanto esso riproduce sostanzialmente i contenuti delle norme precedenti.

 

Il presidente AZZOLLINI propone di accantonare le proposte emendative riferite all’articolo 60, al fine di una trattazione unitaria che ricomprenda altresì la proposta del Governo presentata in un testo 2 ed i relativi subemendamenti.

 

            Si passa dunque all’esame degli emendamenti riferiti all’articolo 61.

 

            Il senatore LEGNINI (PD) illustra la proposta 61.6, rilevando come il comma 20 della disposizione del decreto-legge in materia di ticket sanitario ponga profili problematici sulla copertura finanziaria, posto che l’onere viene previsto per un notevole importo a carico delle Regioni già gravate sul piano della spesa sanitaria. La proposta emendativa propone quindi una diversa copertura mediante un inasprimento della cosiddetta Robin tax.

 

            Il senatore LUMIA (PD) illustra le proposte 61.9, 61.10 e 61.11, rilevando la necessità di ripristinare le dotazioni del fondo per i beni confiscati, sottolineando la grave situazione che interessa altresì il fondo per la legalità e che rischia di danneggiare la situazione dei parenti delle vittime della mafia. E’ necessario dunque rivedere gli interventi normativi in materia attribuendo priorità a tale tema.

 

            Il senatore MERCATALI (PD) illustra la proposta 61.13 volto a sopprimere il comma 25 dell’articolo 61 e dunque a ripristinare il fondo per la legalità che mira a sostenere progetti per il miglioramento delle condizioni di vita nelle aree più interessate da fenomeni di criminalità organizzata.

 

            Dopo che i restanti emendamenti all’articolo 61, nonché i relativi emendamenti aggiuntivi e gli emendamenti riferiti all’articolo 62 si danno per illustrati, si passa quindi all’espressione dei pareri del relatore e del rappresentante di Governo.

 

            Il relatore FLERES (PdL) esprime parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti all’articolo 61 e all’articolo 62, precisando, in relazione al tema sollevato dal senatore LUMIA (PD), l’opportunità di una attenta verifica della normativa nell’ambito della quale gli interventi dettati dal decreto costituiscono comunque un primo momento di un percorso per la conferma dell’impegno nel contrasto alla criminalità organizzata.

 

            Il sottosegretario VEGAS esprime parere conforme al Relatore, precisando che le disposizioni abrogate non determinano effetti pregiudizievoli sui parenti e sulle vittime delle mafie, concordando comunque con il relatore sull’opportunità di una complessiva verifica della normativa in materia; conferma altresì l’importanza dell’intervento adottato dal Governo in materia di ticket sanitario.

 

            Si passa quindi alla votazione degli emendamenti riferiti all’articolo 61.

 

            Posti separatamente ai voti sono respinti gli emendamenti da 61.1 a 61.4.

 

            Il senatore LUMIA (PD) interviene in dichiarazione di voto favorevole sulla proposta 61.5 alla quale chiede di aggiungere la firma, sottolineando l’importanza di sviluppare l’attività investigativa al fine di un efficace contrasto alla criminalità organizzata.

 

            Posto ai voti l’emendamento 61.5 viene respinto.

 

            Il senatore MORANDO (PD) interviene in dichiarazione di voto favorevole sulla proposta 61.6, rilevando la necessità di una misura di compartecipazione ai costi in materia sanitaria che sappia distinguere tra le diverse realtà e non preveda misure indistinte di scarsa efficacia. Sottolinea dunque la necessità di un intervento organico in materia.

 

            Posta ai voti la proposta 61.6 risulta respinta, così come le proposte 61.7 e 61.8.

 

            Il senatore LUMIA (PD) interviene in dichiarazione di voto favorevole sulle proposte 61.9, 61.10 e 61.11, ricordando la rilevanza della questione di tutelare le vittime della mafia, nonché l’opportunità di prevedere una apposita agenzia per la gestione e la destinazione dei beni sequestrati o confiscati, superando l’attribuzione di funzioni attualmente in capo al demanio.

 

Posti separatamente ai voti sono quindi respinti gli emendamenti da 61.10 a 61.13 nonché la proposta 61.0.1 e gli emendamenti 62.1 e 62.2.

 

Si passa quindi all’esame degli emendamenti riferiti all’articolo 63 e all’articolo 63-bis, nonché ai relativi emendamenti aggiuntivi.

 

            Il senatore MERCATALI (PD) illustra le proposte 63.1 e 63.2 in materia di missioni dell’Italia all’estero, volte a prevedere che il Ministro della difesa riferisca alle Commissioni parlamentari interessate.

 

            Il senatore LUSI (PD) illustra la proposta 63.7 volta a prevedere la realizzazione dell’opera ferroviaria di collegamento tra la regione Abruzzo e la città di Roma, di cui sottolinea il carattere prioritario ai fini dell’ammodernamento infrastrutturale delle aree interessate. Invita dunque la maggioranza ed il Governo a porre particolare attenzione sulla proposta emendativa in questione valutando l’urgenza dell’opera.

 

            La senatrice CARLONI (PD) illustra la proposta 63.13 volta a dare seguito alla decisione assunta dall’INAIL in ordine alla realizzazione dell’investimento relativo al Centro polifunzionale della polizia di Stato di Napoli.

 

            Il senatore LUMIA (PD) illustra la proposta 63.17 volta all’esclusione del personale militare e delle forze di polizia dalla disposizione di cui al comma 1 dell’articolo 69 del decreto, nonché la proposta 63.29 tesa a sostenere gli agricoltori della regione Sicilia in relazione ai danni provocati sulla produzione vinicola dalla malattia connessa alla peronospora. Sottolinea a riguardo l’importanza che siano ripristinati i relativi stanziamenti, non risultando sufficienti meri ordini del giorno. 

 

            Il senatore MERCATALI (PD) illustra la proposta 63.22, in materia di sostegno al trasporto pubblico locale, nonché l’emendamento 63-bis.0.1, che reca interventi di sostegno ai pensionati e la proposta 63-bis.0.8 volta ad adeguare la quota detraibile in relazione ai figli a carico.

 

            Il PRESIDENTE dà quindi la parola al Rappresentante del GOVERNO per l’espressione dei rispettivi pareri.

 

            Il relatore FLERES (PdL) esprime parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti all’articolo 63 e all’articolo 63-bis nonché sui relativi emendamenti aggiuntivi.

 

            Il rappresentante del GOVERNO esprime parere conforme al relatore.

 

            Si passa quindi alla votazione.

 

            Con separate votazione sono respinte le proposte dal 63.1 a 63.6.

 

            Il senatore LEGNINI (PD) interviene per dichiarazione di voto favorevole sulla proposta 63.7, raccomandandone l’approvazione.

 

            Verificata la presenza del prescritto numero legale su richiesta del senatore Legnini, la proposta 63.7 posta ai voti risulta quindi respinta.

 

            Risultano respinte le proposte da 63.8 a 63.29, nonché le proposte 63.0.1 e 63.0.2.

 

            Posti separatamente ai voti sono respinte le proposte da 63-bis.0.1 a 63-bis.0.5.

 

            Il senatore MERCATALI (PD) interviene in dichiarazione di voto favorevole sulla proposta 63-bis.0.6, volta ad aumentare la somma deducibile in relazione al mutuo per la prima casa.

 

            Verificata la presenza del prescritto numero legale su richiesta del senatore MERCATALI (PD), la proposta 63-bis.0.6 posta ai voti risulta respinta.

 

            Risultano altresì respinte le proposte da 63-bis.0.7 a 63-bis.0.10, mentre la proposta 63-bis.0.11 è stata dichiarata inammissibile.

 

            Il seguito dell’esame è dunque rinviato.

 

ANTICIPAZIONE DELL'ORARIO DI INIZIO DELLA SEDUTA ODIERNA POMERIDIANA E CONVOCAZIONE DELLA  SOTTOCOMMISSIONE PER I PARERI  

 

      Il presidente AZZOLLINI avverte che l’odierna seduta pomeridiana, già convocata alle ore 14,30, è anticipata alle ore 14.

 

            La Commissione conviene.

 

            Il PRESIDENTE avverte che è altresì convocata una Sottocommissione per i pareri al termine della seduta plenaria pomeridiana, per l’esame del disegno di legge n. 735-B recante "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 giugno 2008, n. 97, recante disposizioni urgenti in materia di monitoraggio e trasparenza dei meccanismi di allocazione della spesa pubblica, nonché in materia fiscale e di proroga di termini", approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati.

 

            La Commissione prende atto.

 

            La seduta termina alle ore 12.