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SERVIZIO STAMPA

DELLA FEDERAZIONE DELLE CHIESE EVANGELICHE IN ITALIA

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COMUNICATO STAMPA

 

 

EMERGENZA IMMIGRAZIONE

 

Il "no" della Federazione delle chiese evangeliche alla misura del governo Berlusconi

"S“" ai diritti umani fondamentali per tutti

 

Roma, 28 luglio 2008 (NEV-CS41) - Estrema preoccupazione e perplessitˆ alla svolta impressa dal governo Berlusconi alla repressione dellĠimmigrazione clandestina ed in genere alla politica sulla sicurezza  stata espressa oggi da Domenico Maselli, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). A nome della FCEI, che da anni opera nel campo dellĠimmigrazione attraverso il suo Servizio rifugiati e migranti (SRM), Maselli ha dichiarato:

 

"In primo luogo la Federazione valuta incostituzionale la cosiddetta 'aggravante' di clandestinitˆ per chi abbia commesso un reato e sia clandestino o irregolare, norma che contraddice il principio che la legge  uguale per tutti. In secondo luogo le proposte di restrizioni ai ricongiungimenti familiari contraddicono la politica favorevole alle famiglie proclamata dal governo e contribuiscono a incentivare il ricorso a quellĠimmigrazione clandestina che si vorrebbe stroncare.

La politica di annunci di repressione della clandestinitˆ tanto reclamizzata in questi tempi da governo e mass media ha contribuito a creare impulsi razzisti e xenofobi nella nostra popolazione, ma non ha affatto aumentato la sicurezza dei cittadini. Ha solo accresciuto il numero dei clandestini, mancando qualsiasi modo legale dĠaccesso al nostro paese, ed ha diminuito la fiducia nelle sue istituzioni.

La Federazione, mentre si augura che vi sia certezza della pena per chi delinque, indipendentemente dalla sua provenienza e dal suo stato sociale, chiede che siano riconosciuti a tutti i diritti umani fondamentali tra cui si situano i ricongiungimenti familiari e lĠuguaglianza davanti alla legge delle persone singole e delle varie etnie".