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Ministro Roberto Maroni

14.07.2008

Censimento nei campi nomadi. Maroni: «L'iniziativa italiana andrà avanti»

Entro luglio sarà inviato all'Ue un primo rapporto. Mercoledì 16 nella sede dell'Unicef a Roma, incontro del ministro con alcune organizzazioni impegnate nelle politiche per l'infanzia e l'adolescenza

L’attività di censimento nei campi nomadi ha tre principali obiettivi: determinare chi può restare in Italia, far finire «lo sconcio dei campi nomadi abusivi» e mandare i bambini a scuola. Lo ha spiegato il ministro dell’Interno Maroni nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta oggi a Como, dopo l’incontro del ministro con i presidenti delle province lombarde.

«L'iniziativa italiana andrà avanti e costituirà una buona prassi per le zone degradate che sarà adottata da altri Paesi europei», ha dichiarato il ministro replicando alla risoluzione del Parlamento europeo sul censimento dei campi nomadi.
Entro luglio sarà inviato all'Unione europea un primo rapporto sulle rilevazioni effettuate.
Il censimento si concluderà entro il 15 ottobre e, successivamente, si procederà alla scolarizzazione dei minori e alla bonifica delle aree.

Il ministro Maroni incontrerà, mercoledì 16 nella sede romana dell'organizzazione internazionale dell'Unicef, alcune associazioni che si occupano di infanzia e adolescenza proprio per discutere gli effetti del pacchetto sicurezza sui diritti dei minori.
Insieme all'Unicef saranno presenti, fra gli altri, Arci, Anci, Asgi, Ciai, Cifa, Ecpat-Italia, Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp), G2 Seconde Generazioni, Save the Children Italia, SOS Villaggi dei bambini onlus.





   
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