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Notizie

dalle Prefetture

24.07.2008

Integrazione studenti stranieri, un tavolo tecnico ne discute alla prefettura di Treviso



Un 'pool di esperti' delegato alla formazione di dirigenti ed operatori scolastici, un 'punto di ascolto' in Questura riservato ad operatori scolastici e un 'Centro di orientamento ed accompagnamento' per minori stranieri tra i 15 e i 18 anni di età.


Sono queste le tre iniziative da avviare in vista dell’anno scolastico 2008/2009, su cui il tavolo tecnico “Integrazione studenti stranieri” attivato in Prefettura per elaborare progettualità specifiche mirate all’integrazione degli studenti stranieri, ha discusso il 22 luglio nel corso di apposito incontro, presieduto dal Prefetto di Treviso Vittorio Capocelli.
In particolare, si è convenuto che il “pool di esperti”, formato da specialisti di Questura, Ufficio Scolastico Provinciale ed ULSS n. 9, incontri, a partire dall’autunno prossimo, dirigenti ed operatori scolastici della Provincia, per fornire informazioni utili alla gestione del fenomeno immigratorio, con particolare riguardo ai rapporti con il mondo scolastico.

Il punto di ascolto, che sarà attivato a breve e riservato agli operatori scolastici, avrà, invece, il compito di dare rapida ed univoca risposta alle innumerevoli istanze che provengono dal mondo scolastico e, più in generale, costituirà canale privilegiato di dialogo e confronto tra la locale Questura e le istituzioni scolastiche.

Infine, il “centro di orientamento ed accompagnamento” avrà lo scopo di indirizzare ed orientare i minori stranieri tra i 15 e i 18 anni di età nel panorama dell’offerta scolastica e professionale della provincia. L’orientamento avverrà a seguito di un colloquio per individuare le competenze possedute dallo straniero sia in termini linguistici che di formazione già acquisita nel Paese di provenienza, che di eventuali attitudini dimostrate. Il tutto allo scopo di evitare che, scelte affrettate e non consapevoli da parte del cittadino straniero che ancora non è a perfetta conoscenza di tutti i possibili percorsi di studio, possano alimentare il fenomeno della dispersione scolastica e pregiudicare il pieno e proficuo inserimento dell'immigrato nel tessuto economico, sociale oltre che culturale italiano.

Hanno preso parte all’incontro i rappresentanti di Questura, Ufficio Scolastico Provinciale, U.L.S.S. n. 9, Consulta Femminile per l’Immigrazione, Anolf ed ACLI.





   
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