(Sergio Briguglio 28/7/2008)
PRINCIPALI ELEMENTI DELLE RIFORME APPROVATE (O
ALL'ESAME DEL PARLAMENTO) IN RELAZIONE ALLA CONDIZIONE GIURIDICA DELLO
STRANIERO
Nota: per i provvedimenti non ancora approvati in via
definitiva, si tiene conto della versione approvata dalla Camera o dei pareri
formulati dalle Commissioni competenti.
1.
D. Lgs. 286/1998 (immigrazione)
-
Le disposizioni di cui al D. Lgs. 286/1998 non si applicano ai cittadini
comunitari, salvo quanto previsto dall'ordinamento comunitario[1].
(D.L. 112/2008)
-
Ai fini della revoca e del diniego del permesso per motivi familiari, la
pericolosita' dell'interessato e' valutata anche tenendo conto di eventuali
condanne per reati di cui all'art. 380, co. 1 e 2 c.p.p.[2]. (DDL)
-
La pena per il reato di favoreggiamento della permanenza illegale dello
straniero finalizzato a trarre un ingiusto profitto dalla condizione di
illegalita' del soggiorno e' aumentata da un terzo alla meta' quando il fatto
sia commesso in concorso da piu' persone o riguardi la permanenza di cinque o
piu' persone. (L. 125/2008)
-
Ospitare a titolo oneroso uno straniero privo di titolo di soggiorno o cedergli
un alloggio, anche in locazione, e' punito con la reclusione da sei mesi a tre
anni quando cio' sia fatto al fine di trarne un ingiusto profitto. Alla
condanna o al patteggiamento della pena segue la confisca dell'immobile, anche
in caso di sospensione condizionale della pena, salvo che appartenga a persona
estranea al reato. (L. 125/2008)
-
L'ingresso illegale dello straniero e' punito con la reclusione da sei mesi a
quattro anni. E' obbligatorio l'arresto e si procede con rito direttissimo. Il
giudice, con la sentenza di condanna, ordina l'espulsione dello straniero. (DDL)
-
Il nulla-osta all'espulsione dello straniero sottoposto a procedimento penale
che non si trovi in stato di custodia cautelare in carcere si intende concesso
quando l'autorita' non provveda entro sette giorni[3] dalla data di ricevimento della richiesta del
questore. (L. 125/2008)
-
I centri di permanenza temporanea e assistenza sono ribattezzati "centri
di identificazione ed espulsione". (L. 125/2008)
-
La convalida del trattenimento in centro di identificazione ed espulsione
comporta la permanenza nel centro per sessanta giorni[4]. In presenza di difficolta'[5] relative all'accertamento dell'identita' o della
nazionalita' dello straniero, il termine puo' essere prorogato dal giudice, su
richiesta del questore, di ulteriori sessanta giorni[6]. Qualora l'interessato ometta, senza giustificato
motivo, di fornire elementi utili alla sua identificazione, possono essere
disposte, dal giudice su richiesta del questore, ulteriori proroghe di sessanta
giorni l'una, fino a una durata complessiva della permanenza di diciotto mesi[7]. (DDL)
-
Lo straniero che, espulso per non aver ottemperato all'ordine del questore di
lasciare l'Italia entro cinque giorni, sia trovato in condizioni di soggiorno
illegale nel territorio dello Stato e' punito con la reclusione da due a sei
anni[8]. (DDL)
-
Il datore di lavoro che occupa alle proprie dipendenze lavoratori stranieri
privi di permesso di soggiorno che abiliti allo svolgimento di attivita'
lavorativa, o con permesso scaduto del quale non sia stato chiesto, entro i
termini, il rinnovo, o con permesso revocato o annullato, e' punito con la
reclusione da sei mesi a tre anni[9]
e con la multa[10] di 5.000
euro per ogni lavoratore occupato. (L. 125/2008)
-
Il coniuge dello straniero puo' fare ingresso per ricongiungimento solo se non
e' intervenuta separazione legale e se e' di eta' non inferiore a diciotto
anni. (D. Lgs. "ricongiungimento")
-
I figli maggiorenni a carico dello straniero possono fare ingresso per
ricongiungimento solo se sono non coniugati e se per ragioni oggettive non
possono provvedere alle proprie indispensabili esigenze di vita in ragione del
loro stato di salute che comporti invalidita totale[11]. (D. Lgs. "ricongiungimento")
-
I genitori a carico possono fare ingresso per ricongiungimento solo se non
hanno altri figli nel paese d'origine o di provenienza ovvero se hanno piu' di
sessantacinque anni e gli altri figli sono impossibilitati a mantenerli per
gravi e documentati motivi di salute[12]. (D. Lgs. "ricongiungimento")
-
Quando, ai fini del ricongiungimento, manchi documentazione certa rilasciata
dalle autorita' straniere competenti dei legami di parentela, le rappresentanze
diplomatiche o consolari rilasciano certificati basati sull'esame del DNA
effettuato a spese degli interessati[13]. (D. Lgs. "ricongiungimento")
2.
D. Lgs. 25/2008 (procedure per il riconoscimento e la revoca dello status di
rifugiato)
- Le commissioni
territoriali sono nominate con decreto del Ministro dell'interno[14].
In situazioni di urgenza, il Ministro dell'interno nomina il rappresentante
dell'ente locale, su indicazione del sindaco del comune presso cui ha sede la
commissione territoriale, dandone comunicazione alla Conferenza unificata
Stato-citta' ed autonomie locali per la ratifica della proposta. (D. Lgs.
"asilo")
- Il prefetto
stabilisce un luogo di residenza o un'area geografica in cui il richiedente
asilo possa circolare[15]. (D. Lgs. "asilo")
- Il richiedente
asilo ha l'obbligo di comparire davanti alla Commissione territoriale, se
convocato; ha anche l'obbligo di consegnare i documenti rilevanti in relazione
alla domanda, incluso il passaporto[16]. (D. Lgs. "asilo")
- Il richiedente
asilo che abbia presentato domanda dopo che a suo carico sia stato adottato un
provvedimento di respingimento o di espulsione e' trattenuto obbligatoriamente
in un centro di identificazione ed espulsione[17]. (D. Lgs. "asilo")
- La domanda di asilo
e' rigettata per manifesta infondatezza quando non emerga alcun collegamento
tra le ragioni della richiesta e i presupposti per la concessione della
protezione internazionale o quando sia stata presentata strumentalmente al solo
scopo di ritardare o impedire l'esecuzione di un provvedimento di respingimento
o di espulsione. (D. Lgs. "asilo")
- Il termine per la
proposizione del ricorso avverso la decisione negativa della Commissione
territoriale e' di quindici giorni, a pena di inammissibilita', nei casi di
accoglienza obbligatoria in Centro di accoglienza per richiedenti asilo o di
trattenimento in Centro di identificazione ed espulsione[18]. (D. Lgs. "asilo")
- La presentazione
del ricorso e' priva di effetto sospensivo automatico (la sospensione del
provvedimento potendo essere accordata,
comunque, su richiesta dell'interessato, dal tribunale) anche nei casi di
domanda rigettata per manifesta infondatezza e nei casi di richiedente ospitato
obbligatoriamente in un Centro di accoglienza per richiedenti asilo avendo
presentato domanda dopo essere stato fermato in fase di ingresso illegale o in
condizioni di soggiorno illegale[19].
In quest'ultimo caso, il richiedente permane nel centro in cui si trova[20]. (D. Lgs. "asilo")
3.
Legge 155/2005 (contrasto del terrorismo internazionale)
- Il gestore dei
servizi di trasferimento di danaro deve acquisire copia del documento
d'identita' dell'utente. Se l'utente e' straniero, deve essere acquisita anche
copia del titolo di soggiorno; in mancanza di tale titolo, il gestore deve
segnalare l'avvenuta erogazione del servizio all'autorita' locale di pubblica
sicurezza entro dodici ore, con invio della copia del documento identificativo
del richiedente. Le copie di documenti identificativi e titoli di soggiorno
devono essere rese disponibili a ogni richiesta dell'autorita' di pubblica
sicurezza. In caso di inosservanza di tali disposizioni l'autorizzazione e'
revocata. (DDL)
4.
D. Lgs. 30/2007 (libera circolazione dei cittadini comunitari e dei loro familiari)
-
Le risorse economiche richieste ai fini del riconoscimento del diritto di
soggiorno per periodi di durata superiore a tre mesi per residenza elettiva
devono provenire da attivita' dimostrabili come lecite. (D. Lgs.
"comunitari")
- In luogo dell'assicurazione
sanitaria, ai fini del riconoscimento del diritto di soggiorno per periodi di
durata superiore a tre mesi per residenza elettiva, puo' essere effettuata
l'iscrizione volontaria al Servizio sanitario nazionale, previo pagamento di un
contributo di importo fissato con decreto del Ministro del lavoro, della salute
e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle
finanze e aggiornato ogni due anni, sentita la Conferenza permanente per i
rapporti tra Stato, regioni e province autonome. (D. Lgs.
"comunitari")
-
L'iscrizione anagrafica dello studente comunitario e' condizionata alla
disponibilita' di risorse economiche per se' e per i propri familiari tali da
evitare che ne derivi un onere per l'assistenza sociale[21].
(D. Lgs. "comunitari")
-
La disponibilita' di risorse sufficienti puo' essere documentata mediante una
dichiarazione di cui agli artt. 46 e 47 DPR 445/2000 quando l'iscrizione
anagrafica sia richiesta dallo studente comunitario[22].
(D. Lgs. "comunitari")
-
La richiesta di iscrizione anagrafica o di carta di soggiorno devono essere
presentate, dal cittadino comunitario o, rispettivamente, dal familiare
straniero di cittadino comunitario che intendano soggiornare per un periodo di
durata superiore a tre mesi entro i dieci giorni successivi alla scadenza dei
tre mesi dalla data di ingresso in Italia[23].
La mancata richiesta nei termini e' considerato motivo imperativo di pubblica
sicurezza ai fini dell'allontanamento[24].
(D. Lgs. "comunitari")
- Il computo dei
cinque anni necessari all'acquisizione, da parte del cittadino comunitario o,
rispettivamente, del familiare straniero di cittadino comunitario, del diritto
di soggiorno permanente e' sospeso dal passaggio in giudicato di una sentenza
di condanna per reati di cui all'art. 380 c.p.p. e ricomincia a decorrere dopo
l'esecuzione della pena. (D. Lgs. "comunitari")
- Costituiscono
motivo imperativo di pubblica sicurezza anche i comportamenti che costituiscano
una minaccia concreta, effettiva e grave alla moralita' pubblica e al buon
costume e che rendano urgente l'allontanamento perche' l'ulteriore permanenza
dell'interessato in Italia e' incompatibile con la civile e sicura convivenza[25].
Ai fini dell'adozione del provvedimento si tiene conto anche di condanne, da
parte di un giudice italiano o straniero, o di applicazioni della pena su
richiesta delle parti per reati non colposi, consumati o tentati contro la
moralita' pubblica o il buon costume, o per reati di cui all'articolo 380
c.p.p.[26]
(D. Lgs. "comunitari")
- In caso di ostacoli
tecnici all'esecuzione dell'allontanamento per motivi di sicurezza dello Stato
o per motivi imperativi di pubblica sicurezza o di difficolta'
nell'identificazione del destinatario del provvedimento, l'interessato e'
trattenuto per un massimo di quindici giorni in un centro di identificazione ed
espulsione, con le modalita' di cui all'art. 14 D. Lgs. 286/1998. (D. Lgs.
"comunitari")
- La violazione del
divieto di reingresso da parte del destinatario di un provvedimento di
allontanamento per motivi di sicurezza dello Stato e' punito con la reclusione
da uno a quattro anni[27].
(D. Lgs. "comunitari")
- La violazione del
divieto di reingresso da parte del destinatario di un provvedimento di
allontanamento con divieto di reingresso da cinque a dieci anni, sostitutivo
della pena della reclusione per violazione di un precedente divieto di
reingresso, e' punita con la reclusione da uno a cinque anni[28].
(D. Lgs. "comunitari")
- L'istanza di
sospensione dell'esecutorieta' del provvedimento di allontanamento presentata
contestualmente alla proposizione del ricorso avverso il provvedimento deve
essere decisa dal tribunale in composizione monocratica entro sessanta giorni.
Decorso inutilmente tale termine, decide il presidente del tribunale entro i
successivi trenta giorni. Trascorsi inutilmente i novanta giorni, il
provvedimento e' comunque eseguito.[29]
(D. Lgs. "comunitari")
5.
Legge 1228/1954 (iscrizione anagrafica)
- LĠiscrizione
anagrafica e' condizionata alla verifica, da parte degli uffici comunali, delle
condizioni igienico-sanitarie dell'immobile in cui il richiedente intende
fissare la propria residenza, ai sensi delle vigenti norme sanitarie. (DDL)
6.
D. Lgs. 267/2000 e Legge 68/1993 (enti locali)
- Il sindaco segnala
alle competenti autorita' (giudiziaria o di pubblica sicurezza) la condizione
di soggiorno irregolare dello straniero o del cittadino comunitario, per la
eventuale adozione di provvedimenti di espulsione o di allontanamento dal
territorio dello Stato[30]. (L. 125/2008)
- Gli agenti di
pubblica sicurezza della polizia municipale possono accedere alle informazioni
concernenti i permessi di soggiorno rilasciati e rinnovati, ai fini della
segnalazione da parte del sindaco, all'autorita' giudiziaria o di pubblica
sicurezza, di situazioni di soggiorno irregolare di stranieri. (L. 125/2008).
7.
Legge 91/1992 (cittadinanza)
- Il coniuge,
straniero o apolide, di cittadino italiano puo' acquistare[31] la cittadinanza italiana quando, dopo il matrimonio,
risieda legalmente da almeno due anni (un anno, in presenza di figli nati dai
coniugi)[32] nel territorio della Repubblica, oppure dopo tre
anni dalla data del matrimonio (un anno e mezzo, in presenza di figli nati dai
coniugi)[33], qualora risieda allĠestero. La condizione di
assenza di scioglimento, annullamento, cessazione degli effetti civili o
separazione legale deve sussistere al momento dellĠadozione del decreto di
riconoscimento della cittadinanza[34]. (DDL)
8. Legge 335/1995
(previdenza e assistenza)
- L'assegno sociale e
corrisposto a coloro che sono in possesso dei requisiti previsti, solo a
condizione che abbiano anche soggiornato e lavorato legalmente, in modo
continuativo, per almeno dieci anni, traendone un reddito non inferiore
all'assegno sociale. (D.L. 112/2008)
9.
Codice penale
-
L'aver commesso il fatto in condizioni di soggiorno illegale nel territorio
dello Stato e' considerata circostanza aggravante comune. (L. 125/2008)
- Il giudice,
accertata la pericolosita' sociale dell'interessato, ordina la misura di
sicurezza personale dell'espulsione dello straniero o dell'allontanamento del
cittadino comunitario in caso di condanna alla reclusione per un tempo
superiore a due anni[35].
L'espulsione o l'allontanamento sono eseguiti con accompagnamento immediato dal
questore. Il trasgressore dell'ordine di espulsione o allontanamento e' punito
con la reclusione da uno a quattro anni; in questo caso e' obbligatorio
l'arresto, anche fuori dei casi di flagranza, e si procede con rito
direttissimo. (L. 125/2008)
- Il cittadino
straniero o comunitario condannato ad una pena restrittiva della liberta'
personale per un delitto contro la personalita' dello Stato e' espulso o,
rispettivamente, allontanato dal territorio dello Stato[36].
L'espulsione o l'allontanamento sono eseguiti con accompagnamento immediato dal
questore. Il trasgressore dell'ordine di espulsione o allontanamento e' punito
con la reclusione da uno a quattro anni; in questo caso e' obbligatorio
l'arresto, anche fuori dei casi di flagranza, e si procede con rito
direttissimo. (L. 125/2008)
11.
Codice di procedura penale e D. Lgs. 271/1989 (norme di attuazione del codice
di procedura penale)
-
La sospensione dell'esecuzione della pena detentiva non superiore, anche come
residuo di maggior pena, a tre anni (quattro, nei casi di reati di cui agli
artt. 90 e 94 DPR 309/1990), non e' disposta in presenza della circostanza
aggravante costituita dall'aver commesso il fatto in condizioni di soggiorno
illegale nel territorio dello Stato. (L. 125/2008)
-
Nella formazione dei ruoli di udienza e nella trattazione dei processi e' data
priorita' assoluta ad alcune categorie di processi, tra cui quelli di cui al D.
Lgs. 286/1998. (L. 125/2008)
[1] In precedenza: se non in quanto si tratti di norme
piu' favorevoli.
[2] In precedenza, erano menzionate esplicitamente solo
le condanne per reati di cui all'art. 407, co. 2, lettera a) c.p.p. o per reati
di cui all'art. 12, co. 1 e 3 D. Lgs. 286/1998.
[3] In precedenza: quindici giorni.
[4] In precedenza: trenta giorni.
[5] In precedenza: gravi difficolta'.
[6] In precedenza: ulteriori trenta giorni.
[7] In precedenza, non era prevista la possibilita' di
proroghe successive alla prima (per una durata massima del trattenimento pari a
sessanta giorni).
[8] In precedenza: da uno a cinque anni.
[9] In precedenza: con l'arresto da tre mesi a un anno.
[10] In precedenza: ammenda.
[11] In precedenza, la condizione era che i figli
maggiorenni a carico non potessero permanentemente provvedere alle proprie
indispensabili esigenze di vita in ragione del loro stato di salute.
[12] In precedenza, la condizione era che non
disponessero di un adeguato sostegno nel paese di origine o di provenienza.
[13] In precedenza, questa disposizione era gia'
contenuta, di fatto, nell'art. 2, co. 2 bis DPR 394/1999 (l'esame del DNA, in
particolare, era citato come esempio dalla Relazione tecnica di accompagnamento
dello schema di Regolamento recante modifiche ed
integrazioni al DPR 394/1999, in materia di immigrazione, poi adottato con DPR
334/2004).
[14] In precedenza: con decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'interno.
[15] In precedenza, il richiedente era autorizzato a
soggiornare nel territorio dello Stato ai fini dello svolgimento della
procedura.
[16] In precedenza, il richiedente asilo aveva l'obbligo
di cooperare con le autorita' preposte alle singole fasi della procedura, allo
scopo di fornire tutti i documenti e le informazioni di cui potesse disporre,
utili ad agevolare l'esame della domanda.
[17] In precedenza, il richiedente asilo che avesse
presentato domanda dopo che a suo carico era stato adottato un provvedimento di
respingimento o di espulsione per motivi di soggiorno illegale era ospitato
obbligatoriamente in un Centro di accoglienza per richiedenti asilo.
[18] In precedenza: nei soli casi di trattenimento.
[19] In precedenza, l'assenza di effetto sospensivo
automatico (con possibilita' di richiedere la sospensione del provvedimento al
tribunale) si aveva solo in caso di domanda dichiarata inammissibile
(richiedente gia' riconosciuto come rifugiato in altro paese o domanda reiterata
senza nuovi elementi rilevanti), di allontanamento ingiustificato del
richiedente dal centro di trattenimento o di accoglienza obbligatoria, di
richiedente che abbia presentato domanda essendo gia' destinatario di un
provvedimento di espulsione per soggiorno illegale o di respingimento, di
richiedente trattenuto nei centri di cui all'art. 14 D. Lgs. 286/1998. Si noti
come la penultima di queste categorie e' ora assorbita nell'ultima.
[20] In precedenza, la presentazione del ricorso da parte
di un tale richiedente aveva effetto sospensivo immediato, e il ricorrente
riceveva un permesso di soggiorno per richiesta di asilo.
[21] In precedenza: risorse nella misura prevista da art.
29, co. 3, lettera b) D. Lgs. 286/1998.
[22] In precedenza, anche nel caso in cui l'iscrizione
era richiesta per residenza elettiva.
[23] In precedenza: l'obbligo scattava subito dopo la
scadenza dei tre mesi.
[24] In precedenza, la mancata iscrizione era sanzionata
ai sensi dell'art. 11, Legge 1228/1954:
"Chiunque avendo obblighi anagrafici contravviene alle
disposizioni della presente legge ed a quelle del regolamento punito, se il
fatto non costituisce reato pi grave, con la sanzione amministrativa da lire
50.000 a lire 250.000.
Per le persone residenti nei territori dello Stato in seguito ad immigrazione
dall'estero, che non hanno provveduto a curare la propria iscrizione e quella
delle persone sottoposte alla loro patria potest o tutela nell'anagrafe del
Comune dove dimorano abitualmente o, se non hanno fissa dimora, ai sensi del
precedente articolo 2, nonch per chiunque consegue l'iscrizione contemporanea
nell'anagrafe di pi Comuni, si applica la sanzione amministrativa da lire
100.000 a lire 500.000.
Entro dieci giorni dalla contestazione o notificazione della
contravvenzione, fatta eccezione per le ipotesi previste dal comma precedente,
il colpevole ammesso a fare oblazione mediante pagamento della somma di lire
500 nelle mani dell'ufficiale d'anagrafe che ha accertato la contravvenzione.
Le
somme riscosse a titolo di sanzione amministrativa per le contravvenzioni
previste nel presente articolo, sia in seguito a condanna sia per effetto di
oblazione, spettano al Comune."
[25] In precedenza, rilevava solo la minaccia,
altrettanto grave, ai diritti fondamentali della persona o all'incolumita' pubblica.
[26] In precedenza, i reati considerati erano solo quelli
contro la vita o l'incolumita' della persona.
[27] In precedenza: con la reclusione fino a due anni.
[28] In precedenza: con la reclusione fino a tre anni.
[29] In precedenza, era previsto che, qualora i tempi del
procedimento relativo al ricorso fossero destinati a superare il termine entro
il quale l'interessato doveva lasciare il territorio nazionale, il giudice
decidesse con priorita' sulla stessa prima della scadenza del termine fissato
per l'allontanamento.
[30] In precedenza, tale segnalazione era prevista
dall'art. 21, co. 2 D. Lgs. 30/2007 solo a seguito della rilevazione del venir
meno del diritto di soggiorno del cittadino comunitario.
[31] In precedenza: acquista.
[32] In precedenza: sei mesi, a prescindere dalla
presenza di figli.
[33] In precedenza: tre anni, a prescindere dalla
presenza di figli.
[34] In precedenza: al momento della presentazione
dell'istanza.
[35] In precedenza: per un tempo superiore a dieci anni.
[36] In precedenza, il riferimento era solo al cittadino
straniero e, quindi, alla misura dell'espulsione.