(Sergio Briguglio 28/3/2008)

 

L'IMMIGRAZIONE PER LAVORO IN ITALIA

 

1. Sommario

 

o        Disposizioni principali e conseguenze

o        Chiavi di lettura della strategia

o        Possibili alternative

o        Prospettive di riforma (UE, Italia)

 

o        Lavoro subordinato

o        Lavoro autonomo

o        Professioni

o        Diritti

o        Accesso al lavoro e/o al permesso per lavoro per titolari di altri permessi

 

 

Parte I: Politica degli ingressi per lavoro

 

1. Sviluppo della normativa

 

o        ingressi per diritto (es.: asilo, ricongiungimento): condizioni soggettive (es.: persecuzione, vincolo familiare); temperamento (es.: assenza di pericolosita', condizioni economiche); numeri (2007):

¤          ricongiungimento: circa 80.000

¤          richiesta asilo: circa 10.000

o        ingressi per interesse legittimo

¤          all'inserimento non concorrenziale (es.: turismo): requisiti (capacita' di sostentamento, assenza di pericolosita'); numeri (2007):

-           turismo: circa 750.000

-           affari: circa 180.000

-           invito: circa 30.000

-           missione: circa 20.000

-           religiosi: circa 8.000

¤          all'inserimento concorrenziale (es.: lavoro, studio): tetti numerici, requisiti

 

 

o        1987-1990:

¤          L. 943/1986 (conseguenza della Conv. OIL 143/1975 ratificata con L. 158/1981)

¤          contratto di lavoro preventivo, con condizioni non inferiori a contratto collettivo applicabile

¤          accertamento di indisponibilita' di italiani, comunitari e stranieri  soggiornanti iscritti al collocamento (30 gg., non per lavoro domestico)

¤          circa 10.000-15.000 per anno

 

o        1991-1996:

¤          L. 39/1990 (Legge Martelli)

¤          contratto di lavoro preventivo, con condizioni non inferiori a contratto collettivo applicabile

¤          accertamento di indisponibilita' di italiani, comunitari e stranieri  soggiornanti iscritti al collocamento (30 gg., non per lavoro domestico)

¤          disponibilita' di alloggio adeguato (decreti di programmazione)

¤          capacita' reddituale del datore di lavoro (dalla seconda meta' degli anni '90): intorno a £ 90.000.000 annui (circolari)

¤          possibilita' di imporre tetti: utilizzata in connessione concettuale con accertamento di indisponibilita':

-           nessun limite per lavoro domestico

-           0 per altri settori

¤          circa 20.000-25.000 per anno

 

o        1997-1998:

¤          come fase precedente, ma

-           imposizione di un tetto complessivo (semplice estrapolazione dei dati registrati negli anni precedenti!)

¤          circa 20.000 per anno

 

o        1999-2001:

¤          L. 40/1998 (Legge Turco-Napolitano; D. Lgs. 286/1998)

¤          contratto di lavoro preventivo, con condizioni non inferiori a contratto collettivo applicabile

¤          nessun accertamento di indisponibilita'

¤          disponibilita' di alloggio adeguato (per legge)

¤          capacita' reddituale del datore di lavoro (DPR 394/1998): intorno a £ 90.000.000 annui (circolari)

¤          assenza motivi ostativi (espulsioni pregresse, reati)

¤          tetti (decreto flussi): riproposizione dei valori fissati negli anni precedenti

¤          novita': sponsorizzazione e autosponsorizzazione

¤          circa 20.000-25.000 per anno (chiamata nominativa) + 15.000 per anno per sponsorizzazione (2000-2001) + circa 3.500 per anno per autosponsorizzazione (2000-2001, per albanesi, tunisini, marocchini)

 

o        2002-2005:

¤          L. 189/2002 (Legge Bossi-Fini; D. Lgs. 286/1998)

¤          contratto di lavoro preventivo, con condizioni non inferiori a contratto collettivo applicabile

¤          accertamento di indisponibilita' di italiani, comunitari e stranieri  soggiornanti in cerca di occupazione: 20 gg, per tutti i settori, non vincolante

¤          garanzia di alloggio idoneo (per legge): leggi regionali o idoneita' ASL

¤          capacita' reddituale del datore di lavoro (DPR 394/1998): doppio del costo lordo del lavoro (circolari), esclusa assistenza datore di lavoro invalido

¤          impegno alla copertura delle spese di rimpatrio

¤          assenza motivi ostativi

¤          soppresse sponsorizzazione e autosponsorizzazione

¤          tetti (decreto flussi): sulla base della domanda di lavoro censita per provincia, e su indicazioni fornite da Regioni, parti sociali, Conferenza unificata Stato-Regioni-Citta', associazioni

¤          crescita: da 10.000-15.000 per anno (2002-2003) a circa 50.000 per anno (2005)

 

o        2006-2008 (?):

¤          come fase precedente, ma

-           tetti molto piu' alti

-           considerazione domande giacenti (decreto-bis; decreto per anno successivo?)

¤          circa 117.000-160.000 per anno con primo decreto; 350.000 con decreto-bis nel 2006 (710.000 tra decreto-bis e nuovo decreto per il 2008?)

 

o        "quote" = tetti: politica reattiva, anziche' attiva

o        poche eccezioni al requisito di residenza all'estero:

¤          considerazione delle domande di conversione di soggiornanti per altri motivi (incluso turismo): prevista dalla Legge Martelli, ma mai applicata

¤          sponsorizzazione e autosponsorizzazione: utilizzate in misura omeopatica e soppresse da L. 189/2002

 

o        programmazione flussi: uno o piu' decreti; tetti (dal 1990)

o        requisiti:

¤          contratto di soggiorno per lavoro:

-           contratto di lavoro preventivo, con condizioni non inferiori a contratto collettivo applicabile (dal 1986)

-           garanzia di alloggio adeguato (dal 1990)

-           copertura spese di eventuale rimpatrio (dal 2002)

¤          accertamento di indisponibilita' di italiani, comunitari e stranieri  soggiornanti (gia' in vigore nel 1986-1998), per tutti i settori, non vincolante (dal 2002)

¤          capacita' reddituale del datore di lavoro (dalla seconda meta' degli anni '90)

¤          assenza di motivi ostativi (dal 1998)

¤          residenza del lavoratore all'estero (dal 1986)

 

o        Ingressi extra quota (art.27: dirigenti e personale altamente qualificato in distacco, ricercatori, traduttori e interpreti, dipendenti dell'appaltatore residente all'estero, colf di italiani o comunitari, marittimi, lavoratori dello spettacolo, circensi, giornalisti, infermieri professionali, etc.)

o        Utilizzazione di permesso ad altro titolo (es.: lavoro autonomo, familiari, affidamento, studio, asilo, protezione sussidiaria, art. 18, assistenza minore, etc.); in alcuni casi, consentita la conversione del permesso

o        Comunitari (ricerca di lavoro sul posto; quote solo per neocomunitari, solo in certi anni, comunque ampie)

 

 

2. Dati, diagnosi e conseguenze

 

o        1987: 120.000 (L. 943/1986)

o        1990: 220.000 (Legge Martelli)

o        1996: 250.000 (Decreto Dini)

o        1999: 240.000 (DPCM 16/10/1998 e D. Lgs 113/1999)

o        2002: 650.000 (L. 189/2002 e L. 222/2002)

o        19.000 ingressi (non stagionali) per anno (tot: 285.000)

o        90.000 sanati per anno (tot: 1.360.000)

 

o        quote troppo limitate

o        ciascuno dei requisiti

 

o        fino al 1997, limiti numerici non utilizzati (almeno per lavoro domestico)

o        analoga accumulazione di irregolarita'

o        file di badanti alle poste, piu' che di "badati"

o        anche gli ingressi formalmente "regolari" corrispondono, nei fatti, a regolarizzazioni

o        verosimilmente, l'ampliamento delle quote (es.: 2006: 170.000 + 350.000 non stagionali) altera solo il meccanismo di transizione dall'illegalita' alla legalita'

 

o        variabili:

¤          disponibilita' di alloggio non richiesta fino al 1990

¤          reddito del datore non richiesto fino a meta' degli anni '90

¤          accertamento di indisponibilita' vincolante soppresso dal 1998 (mai attivo sul lavoro domestico)

¤          copertura spese di rimpatrio non richiesta fino al 2002

¤          assenza di motivi ostativi non richiesta fino al 1998

o        permanenti:

¤          contratto conforme al CCNL

¤          residenza all'estero

o        plausibile: residenza all'estero => impossibilita' di incontro diretto (necessario per piccole imprese e servizi alla persona) => impossibilita' di accesso al mercato del lavoro => impossibilita' di ingresso legale

o        per provarla occorrerebbe sperimentarne la soppressione (es.: ricerca di lavoro per alcune nazionalita'; alla successiva sanatoria verificare se il tasso di irregolarita' si e' abbassato)

o        sanatorie e uso improprio del decreto-flussi corrispondono proprio alla soppressione di fatto del requisito di residenza all'estero, ceteris paribus (manca pero' il dato sull'irregolarita' "dopo l'uso")

 

o        Illegalita' obbligata

o        Repressione (espulsione, respingimento, rilevanza penale del soggiorno illegale)

o        Potenziale abuso della richiesta di asilo: trattenimento dei richiedenti asilo

o        Difficile conciliare la prevenzione dell'abuso con i tre elementi base della procedura d'asilo:

¤          ricorso giurisdizionale (giudice terzo)

¤          ricorso sospensivo (non refoulement)

¤          detenzione a costi (finanziari e umani) limitati

o        Difficile varare una legge organica sull'asilo (era in discussione gia' nel 1997!)

o        Nota: il D. Lgs. 25/2008, da poco entrato in vigore, e' assolutamente inefficace a evitare gli abusi:

¤          chi presenti la domanda di asilo dopo essere stato fermato in condizioni di soggiorno illegale e' ospitato (non trattenuto) in centro di accoglienza per richiedenti asilo

¤          consentita l'uscita dal centro nelle ore diurne

¤          la permanenza nel centro non e' un obbligo per il richiedente, ma un semplice onere: in caso di allontanamento ingiustificato, si interrompe l'accoglienza e la Commissione territoriale decide sulla base della documentazione in suo possesso (irrilevante per il richiedente abusivo!)

¤          le domande reiterate senza nuovi motivi sono dichiarate inammissibili, ma solo dalla Commissione territoriale

¤          e' sempre possibile bloccare l'esecuzione di un provvedimento di espulsione e riottenere la liberta'

 

 

 

3. Chiave di lettura

 

 

 

o        ÒdistanzaÓ tra paesi di emigrazione e paesi di immigrazione

o        poverta' di informazione e/o poverta' di mezzi

o        rischio di indigenza (nota: dovuta a poverta' di informazione e poverta' di mezzi); nota:

¤          la sola poverta' di informazione non sarebbe un problema per un migrante ricco di risorse economiche

¤          la sola mancanza di risorse non sarebbe un problema se il migrante sapesse esattamente dove il suo inserimento lavorativo e' piu' probabile

o        tre beni meritevoli di tutela in pericolo:

¤          sicurezza

¤          corretto funzionamento del mercato del lavoro

¤          welfare: dal punto di vista dei principi (lasciare che sia l'indigenza a respingere) o dei costi (farsi carico dell'indigenza)

o        riguardo a sicurezza e andamento del mercato del lavoro, il problema esiste a prescindere dagli stranieri: ci si potrebbe anche limitare a curare, come per gli italiani (controlli, repressione)

o        riguardo al welfare: la perturbazione associata all'immigrazione altera qualitativamente il problema: necessario prevenire la poverta' di informazione o la poverta' di mezzi

 

o        con chi lavorera'

o        dove abitera'

o        reclutamento sul posto:

¤          alla base del nuovo art. 23 D. Lgs. 286/1998 (modificato dalla L. 189/2002): liste e quote privilegiate per lavoratori formati all'estero; problema: costi, burocrazia (programmi approvati dal Ministero del lavoro, da quello dell'istruzione e da quello dell'universita', e realizzati in collaborazione con Regioni, enti locali, organismi internazionali, associazioni, organizzazioni di imprenditori o di lavoratori); fino ad oggi, solo tentativi sperimentali costosissimi e inutili

¤          improponibile per servizi alla persona e piccole imprese (salvo che in consorzio)

o        agenzia:

¤          illegale: efficiente, ma inefficace rispetto alla prevenzione dell'insuccesso ("usa o getta")

¤          legale: efficace, ma assolutamente inefficiente (OIM: 5000 lavoratori certificati, 60 chiamati; costo: milioni di euro)

 

 

4. La ricetta alternativa: prevenire la poverta' di mezzi

 

o        proporzionati alla durata del soggiorno (fissa o variabile)

o        di qualsiasi origine (sponsorizzazione individuale, associativa o istituzionale, autosponsorizzazione)

o        passaporto (fotocopia depositata)

o        deposito per biglietto di ritorno

o        impronte (al momento del rilascio del visto!)

 

o        (neo)comunitari (nota: nel 2006, 120.000 domande di ingresso presentate da rumeni, ancora non comunitari)

o        stranieri:

¤          sponsorizzazione

¤          autosponsorizzazione

¤          conversione turismo -> lavoro autonomo

o        si conserva a seguito di attivita' lavorativa che garantisca un reddito non superiore a quello escluso da imposizione

o        e' sospeso in caso di accettazione di offerte di lavoro di durata inferiore a 8 mesi

o        si perde in caso di mancata e ingiustificata presentazione alla convocazione del servizio competente fnalizzata all'applicazione di una misura di prevenzione della disoccupazione di lunga durata e in caso di rifiuto ingiustificato di un'offerta di lavoro di durata superiore a 8 mesi

o        sostentamento nella ricerca di lavoro (mezzi, alloggio, iscrizione SSN) e spese rimpatrio garantite da un terzo

o        quote inutilmente basse (15.000 per il 2000, 15.000 per il 2001)

o        grande successo (circa 150.000 richieste nel 2001)

o        sponsor italiani: probabile escamotage; sponsor stranieri (circa il 50%): uso proprio

o        limiti principali:

¤          mancanza di conoscenze nel paese d'arrivo (simile all'impossibilita' di incontro diretto), salvo che per la sponsorizzazione da parte di straniero (nota: abrogata proprio in base all'alto numero di queste); superabile con sponsorizzazione pubblica (mai utilizzata)

¤          quote striminzite

o        autosufficienza

o        residui di quote per sponsorizzazione non utilizzati dopo 60 gg. (inesistenti, salvo paesi con accordi)

o        liste nei consolati (inesistenti, salvo paesi con accordi)

o        utilizzata solo per paesi con accordi (Albania, Tunisia, Marocco)

o        Albania (OIM):

¤          1200 ingressi

¤          400 contatti

¤          300 gia' occupati

¤          100 partecipanti a corso formazione

¤          70 occupati

¤          30 fallimenti

¤          30/1200=2.5% < % fallimenti < 30/400=7.5%

o        limiti principali:

¤          necessita' di liste nei consolati, istituite in pochissimi casi

¤          quote striminzite

o        limite principale:

¤          tempo limitato per trovare inserimento stabile

¤          quote striminzite

 

o        imboscamento, a seguito dell'insuccesso nella ricerca; nota: si ha la stessa situazione per

¤          il titolare di permesso per lavoro subordinato, alla scadenza del periodo di disoccupazione tollerata (almeno 6 mesi di iscrizione al Centro per l'impiego)

¤          il comunitario alla ricerca del primo lavoro, in caso di esclusione dallo stato di disoccupazione

¤          il comunitario che perda il lavoro nel primo anno di soggiorno o a seguito di conclusione di un contratto a termine di durata inferiore a un anno, alla scadenza del periodo di disoccupazione tollerata (un anno di iscrizione al Centro per l'impiego)

o        indigenza, a dispetto della disponibilita' di una quota di risorse fissata per legge; nota:

¤          sufficiente fissare in modo opportuno la quota di risorse

¤          si ha la stessa situazione nei casi di disoccupazione tollerata per straniero o comunitario

¤          il contratto di soggiorno include la copertura delle spese per il rimpatrio, non per l'alloggio (mera garanzia di reperimento) ne' per il sostentamento; nessuna garanzia di durata del rapporto

o        indebitamento dello straniero nei confronti di strozzini; nota:

¤          l'immigrato fa un investimento; non c'e' una legge che vieti gli investimenti incauti

 

o        incremento della legalita' (soggiorno, lavoro)

o        diminuzione della concorrenza sleale (funzionamento del mercato del lavoro tutelato)

o        riduzione del rischio di indigenza

o        aumento della sicurezza (immigrato visibile ab initio, non "regalato" alla criminalita' organizzata)

o        ridimensionamento delle esigenze e dei costi della repressione del sogiorno illegale (immigrato rimpatriabile a sue spese)

o        asilo e altri diritti fondamentali (es.: minori) tutelabili, senza interferenza con il controllo dell'immigrazione

o        turismo genuino (non necessari i controlli vessatori)

o        beni (sicurezza, mercato, welfare) tutelati

o        si configura una sorta di "diritto di immigrazione": requisiti, senza discrezionalita' (salvo quote in casi eccezionali)

 

 

5. Prospettive di riforma: una politica europea comune dell'immigrazione per lavoro?

 

o        interventi regolatori di due tipi: requisiti, tetti

o        requisiti non realisticamente maturabili (es.: incontro preventivo a distanza domanda-offerta) o imposizione di tetti troppo bassi (es.: sponsorizzazione, autosponsorizzazione 2000-2001) inducono illegalita' e perdita di controllo del fenomeno

 

o        timore (che un lavoratore ammesso in uno Stato membro, possa trasferirsi in altro Stato in una prospettiva di libera circolazione estesa ai lavoratori stranieri) / protezione del secondo Stato da una minaccia

o        riconoscimento della positivita' dell'immigrazione (in particolare, legale) / prevenzione della sua clandestinizzazione

o        tetti non utilizzabili da uno Stato per controllare gli ingressi di lavoratori stranieri gia' soggiornanti da altro Stato

o        requisiti soggettivi (soli capaci di proteggere lo Stato timoroso): frutto dell'unione dei timori (es.: accertamento di indisponibilita' "parossistico")

o        conseguenza: restrizioni su tutti gli ingressi, illegalita' forzata (vedi esperienza italiana)

o        paradosso: per garantire la liberta' di circolazione all'immigrato legale, se ne rende sostanzialmente impossibile l'esistenza

o        politica comune deleteria: tanto vale rinunciare all'estensione della libera circolazione dei lavoratori gia' soggiornanti

o        evitare blocchi insuperabili: consentire ricerca di lavoro sul posto

o        requisiti soggettivi: frutto dell'intersezione dei timori (minimo indispensabile: solo in relazione a beni effettivi da tutelare)

o        tetti solo in caso di assoluta necessita' (temporanei e motivati)

o        conseguenza: la maturazione dei requisiti soggettivi configura una sorta di "diritto di immigrazione"

o        politica comune significativa

 

 

o        a garantire un quadro comune di diritti per i lavoratori stranieri ammessi a soggiornare in uno Stato membro (sulla base della normativa di quello Stato);

o        a definire una disciplina armonizzata in relazione all'ingresso e al soggiorno di particolari categorie (stagionali, lavoratori altamente qualificati, lavoratori in trasferimento all'interno di societa' multinazionali, tirocinanti retribuiti)

 

o        per un quadro comune di diritti per i lavoratori stranieri ammessi a soggiornare in uno Stato membro

¤          unica richiesta permesso/autorizzazione al lavoro

¤          indicazione sul permesso elettronico se lo straniero e' autorizzato a lavorare

¤          diritti in materia di studio, formazione, riconoscimento titoli di studio e qualifiche professionali (in particolare a seguito di tre anni di svolgimento della professione in altro Stato membro), previdenza, sicurezza sociale (diritti soggettivi; a prescindere dalla condizione di circolazione intra-europea; possibilita' di restrizione, salvo che per i sussidi di disoccupazione, agli occupati), edilizia pubblica (possibilita' di restrizioni a chi ha compiuto o puo' compiere 3 anni di soggiorno)

o        condizioni per ingresso e soggiorno di lavoratori altamente qualificati

¤          contratto preventivo

¤          possibile imporre tetti e accertamento di indisponibilita'

¤          rilascio di carta blu (accessibile anche ai gia' soggiornanti legalmente)

¤          cambiamenti di posto di lavoro soggetti ad autorizzazione per i primi due anni

¤          3 mesi di disoccupazione tollerata

¤          parita' di trattamento con possibili eccezioni per l'accesso a borse di studio, edilizia pubblica, misure di assistenza sociale (non e' chiaro se possano essere introdotte restrizioni per misure che costituiscano diritti soggettivi)

¤          possibilita' di ricongiungimento immediato e di accesso immediato al mercato del lavoro per il familiare ricongiunto

¤          possibilita' di cumulare soggiorni in piu' Stati membri ai fini del conseguimento dello status di slp

¤          limiti piu' alti per le assenze dal territorio dell'UE tali da non inficiare conseguimento e mantenimento dello status di slp

 

 

6. Prospettive di riforma: ddl Amato-Ferrero

 

o        con gli adeguamenti annuali si puo' dar luogo a sanatorie striscianti (vedi decreto-flussi bis per il 2006)

o        lo stesso effetto si puo' ottenere, a normativa invariata, consentendo la presentazione della domanda in qualunque momento dell'anno

o        significa istituzionalizzare l'attuale situazione di ricerca illegale sul posto, ma con attesa ridotta

o        problema: Comunicazione della Commissione del 13/2/2008 sul rilevamento dei dati biometrici in ingresso e in uscita: rende impossibile l'ovestaying

 

o        in possesso di risorse finanziarie sufficienti per il periodo di soggiorno e per il pagamento del contributo per il Fondo per i rimpatri

o        sponsorizzati (con richiesta nominativa) da cittadino italiano o comunitario o straniero titolare di permesso CE slp, in possesso di reddito adeguato a prestare garanzia (non piu' di una per anno; possibilita' di nuove richieste condizionata ad avvenuto inserimento o rimpatrio dello straniero precedentemente sponsorizzato)

 

o        suddivise per nazionalita'

o        tenute da diversi soggetti (enti e organismi internazionali convenzionati all'uopo, autorita' dei paesi di origine), e da questi trasmesse alle rappresentanze diplomatiche italiane

o        basate su un criterio cronologico e recanti indicazione del livello di conoscenza dell'italiano, di titoli e qualifiche professionali e di corsi di istruzione e formazione seguiti nel paese d'origine (nei quali devono essere diffusi i valori su cui si basa la Costituzione)

o        segnalazione dell'offerta di lavoro disponibile

¤          ha difficilmente un effetto significativo se non e' accompagnata dalla possibilita' di "provare" il lavoratore (vedi deroghe al D. Lgs. 368/2001 stabilite dal D. Lgs. 276/2003 per la somministrazione di lavoro); puo' avere pero' senso

-           per la sponsorizzazione "istituzionale" con richiesta nominativa

-           per lavoratori altamente qualificati, ma per questi l'iscrizione non e' prevista (v. revisione art. 27)

o        stabilire una graduatoria da utilizzare nel caso di quota ammessa inferiore al numero di richieste

¤          ha senso se e' stabilita tra i soggetti in competizione per la conquista di uno dei (pochi) posti a disposizione; l'iscrizione nelle liste dei lavoratori che aspirino a migrare quindi

-           ha senso per le forme di ingresso per le quali i lavoratori sono in competizione tra loro: autosponsorizzazione, sponsorizzazione "istituzionale" con richiesta numerica e chiamata numerica da parte di datore di lavoro

-           non ha senso per l'ingresso per sponsorizzazione individuale (richiesta nominativa) o per chiamata nominativa da parte di datore di lavoro, per le quali la competizione e' tra aspiranti sponsor o datori di lavoro

¤          per il funzionamento della graduatoria, occorre stabilire se

-           rileva l'anzianita' di iscrizione; rischio di saturazione immediata

-           le liste vengono azzerate ogni anno; rischio di rendere impossibile nutrire una ragionevole speranza di migrazione legale

-           compromesso ragionevole: anzianita' rilevante a condizione di riconferma onerosa dell'iscrizione

 

o        una bozza di articolato prevedeva che potessero entrare extra-quota anche

¤          personalita' di chiara fama nelle arti, nella cultura, nelle scienze, nello spettacolo e nello sport

¤          personale altamente qualificato nei settori a tecnologia avanzata (ammessi anche, unitamente a dirigenti, docenti universitari, ricercatori e lettori, previa dimostrazione di disponibilita' di risorse economiche, alla ricerca di lavoro)

o        una bozza precedente del ddl-delga prevedeva la possibilita' di ingresso extra-quota di badanti (verosimilmente, in casi di urgente necessita')

 

o        verosimilmente, il requisito relativo all'alloggio sarebbe mantenuto (ai fini del primo contratto); quello relativo alle spese di rimpatrio sarebbe sostituito da un contributo al Fondo per i rimpatri (prende la forma di un premio assicurativo)

o        maggior rispetto della Conv. OIL 143/1975 riguardo ai rapporti successivi al primo

o        minore stabilita' del rapporto di lavoro (pericolo di moral hazard da parte del datore di lavoro; possibile soluzione: contributo aumentato in caso di licenziamento ravvicinato)

 

o        un anno, per contratto di lavoro subordinato a termine di durata < 6 mesi

o        due anni, per contratto di lavoro subordinato a termine di durata > 6 mesi

o        tre anni, per contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o per lavoro autonomo

 

 

 

 

 

o        approccio potenzialmente corretto!

o        quote (e requisiti?) da decreto-flussi per sponsorizzazione e autosponsorizzazione: scopo pedagogico (sperimentazione graduale)

o        overstaying finalizzato a chiamata, comunque conveniente se gli altri canali prevedono requisiti onerosi o quote striminzite (salvo eventuale normativa comunitaria)

o        quote per chiamata ampliabili in base alle domande => overstaying ulteriormente incentivato (ma durata positivamente ridotta)

o        preferibilita' sociale dell'autosponsorizzazione rispetto all'overstaying condizionata al fatto che le impronte siano rilevate prima dell'ingresso

o        in prospettiva (a tempo debito!):

¤          ingresso per autosponsorizzazione extra-quota (con requisiti opportunamente calibrati): "diritto di immigrazione"

¤          overstaying reso inutile imponendo a chi richiede un visto per lavoro, avendo gia' soggiornato in Italia, l'onere di dimostrare l'uscita legale

¤          nota: equilibrio delicato: precludere l'overstaying puo' spostare verso la clandestinita'

 

o        Consentire la generale convertibilita', al di fuori delle quote programmate, del permesso di soggiorno dopo un anno di soggiorno legale, quando siano soddisfatti i requisiti previsti dalla normativa per un permesso di soggiorno ad altro titolo

o        Prevedere la possibilita' di rinnovo in pendenza di un accertamento giudiziario dell'esistenza di un rapporto di lavoro o della legittimita' di un licenziamento, nonche', in caso di gravidanza recente (colf incinte licenziabili)

o        Escludere l'imposizione di limiti numerici per riconoscimento dei titoli ed iscrizione in ordini, collegi ed elenchi speciali per le professioni

o        Parificare il lavoratore straniero al comunitario in relazione all'accesso al lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione

 

 

7. Il documento programmatico triennale

 

o        ingresso extra-quota per operatori impiegabili nel settore socio-sanitario (oltre agli infermieri)

o        ingresso extra-quota per formati all'estero (gia' possibile a normativa vigente)

o        conversione extra-quota alla fine di corsi di formazione avanzata (es.: master, corsi post-lauream, dottorati di ricerca)

o        orientamento per chi entra per ricerca di lavoro

o        regolarizzazione ad personam fondata sulla comparazione tra legami in Italia e legami nel paese d'origine

o        rilascio di visto per affari anche per prestazioni di brevi e occasionali attivita' lavorative o di aggiornamenti professionali

o        ampliamento quote riservate alla conversione studio-formazione in lavoro (nota: possibile a normativa vigente)

 

 

8. Il documento conclusivo del Comitato Schengen

 

o        maggiore agilita' nel determinare le quote in base all'effettiva domanda del mercato

o        ingresso e soggiorno per ricerca di lavoro

o        conversione turismo-lavoro extra-quote per collaborazione domestica

o        sistema a punti e liste informatizzate per l'immigrazione altamente qualificata

o        facilitazione del riconoscimento dei titoli di studio

o        facilitazione della concessione della cittadinanza per chi apprende la lingua

 

 

9. I programmi elettorali

 

á         La Sinistra l'Arcobaleno:

o        ingresso per ricerca di lavoro

o        regolarizzazione del migrante che denunci la propria posizione di lavoro nero o che emerga dall'irregolarita' consensualmente con il proprio datore di lavoro

o        costruzione di meccanismi di regolarizzazione permanente

o        regolarizzazione degli esclusi dall'ultimo decreto-flussi

 

o        sponsorizzazione da parte di associazioni certificate o da enti locali (niente sponsorizzazione individuale ne' autosponsorizzazione?)

o        incoraggiamento immigrazione qualificata

o        estensione durata permessi

 

á         UDC:

o        "immigrazione extracomunitaria controllata e condizionata alla disponibilita' di lavoro, abitazione e regolarizzazione fiscale"

o        "maggiore flessibilita' del contratto di soggiorno, attraverso il suo adeguamento alle nuove tipologie contrattuali previste dalla Legge Biagi"

o        "promozione della formazione professionale dei lavoratori extracomunitari"

 

o        iniziativa del Governo italiano in sede di Unione europea perche' non si attuino piu' sanatorie indiscriminate

o        "precedenza per l'immigrazione regolare ai lavoratori dei paesi che garantiscono la reciprocita' dei diritti, impediscono la partenza di clandestini dal proprio territorio e accettino programmi comuni di formazione professionale negli stessi paesi" (sic)

o        conferma del collegamento stabilito nella Legge Bossi-Fini fra permesso di soggiorno e contratto di lavoro e contrasto allo (sic) sfruttamento illegale del lavoro degli immigrati

o         "incentivi alle associazioni, alle scuole e agli oratori per la conoscenza della lingua, della cultura e delle leggi italiane da parte degli immigrati" (sic)

o        "difesa del nostro patrimonio linguistico, delle nostre tradizioni e delle nostre culture anche per favorire l'integrazione degli stranieri"

 

 

Parte II: Sintesi delle norme principali su ingresso e soggiorno per lavoro

 

1. Lavoro subordinato

 

o        paesi che abbiano stipulato accordi

o        discendenti da italiani < 3 grado ascendente (iscritti in liste istituite in ogni rappresentanza)

o        iscritti in liste di lavoratori formati all'estero (possibile prevedere lo sforamento su richiesta)

o        accertamento non vincolante di indisponibilita' nazionale e comunitaria 20 gg.

o        reddito congruo (non richiesto in caso di assunzione di badante; doppio del costo del lavoro per domestici)

o        garanzia alloggio idoneo (allentamento dei requisiti in alcuni Comuni), con eventuale partecipazione alla spesa e limitata decurtazione del salario

o        spese rimpatrio

o        comunicazioni variazioni

o        tirocini formativi (decreto annuale del Ministro del lavoro)

o        sportivi professionisti (decreto annuale Ministro per i beni culturali)

o        traduttori, interpreti, ricercatori, lettori, professori universitari, dirigenti, spettacolo, circensi, marittimi, dipendenti da appaltatore estero (per opere o servizi), colf di italiani all'estero, giornalisti, dipendenti da imprese estere (per compiti specifici), lavoratori in addestramento (sulla base di trasferimento temporaneo o distacco), infermieri professionali, docenti di scuole straniere;

o        permesso rinnovabile di norma solo per lo stesso rapporto in corso; eccezione per traduttori, interpreti, colf, infermieri: rinnovo anche per altri rapporti, ma stessa qualifica; > 6 mesi disoccupazione garantita

o        richiesta di nulla-osta presentata da istituto di ricerca iscritto in apposito elenco (iscrizione da disciplinarsi con decreto Minuniversita')

o        stipula di convenzione di accoglienza tra istituto e ricercatore: progetto di ricerca, retribuzione > 2 x assegno sociale, spese di viaggio, assicurazione sanitaria o iscrizione al SSN anche per familiari

o        permesso di soggiorno = durata del programma, prorogabile

o        rapporto: subordinato, autonomo o borsa di addestramento alla ricerca

o        possibilita' di svolgere attivita' di insegnamento collegata con attivita' di ricerca

o        rilascio di nulla-osta anche per soggiornante ad altro titolo

o        possibilita' di proseguire la ricerca iniziata in uno Stato membro in altro Stato membro senza dover tornare nel paese d'origine

o        ricongiungimento familiare consentito a prescindere dalla durata del permesso

o        borsa di addestramento alla ricerca: soggiorno parificato a quello per studio ai fini del conseguimento di permesso CE slp

 

 

2. Lavoro stagionale

 

 

 

3. Lavoro autonomo

 

o        dichiarazione di inesistenza di motivi ostativi al rilascio dell'eventuale titolo abilitativo o autorizzatorio necessario (iscrizione in albo professionale o registro, rilascio di un'autorizzazione o licenza, presentazione di una dichiarazione o denuncia)

o        attestazione, da parte dell'autorita' competente o della Camera di commercio, relativa alle risorse necessarie allo svolgimento dell'attivita'

o        nulla-osta provvisorio della questura all'ingresso, apposto in calce alla dichiarazione di assenza di motivi ostativi

o        disponibilita' di risorse

o        disponibilita' di reddito > esenzione dal ticket (8.500 euro), o dichiarazione committente o rappresentante legale della cooperativa da cui risultino compensi equivalenti

o        idonea sistemazione alloggiativa in Italia

 

 

4. Professioni

 

á          Riconoscimento titoli abilitanti conseguiti in uno Stato extra-UE: si applica il Titolo III D. Lgs. 206/2007 (Dir. 2005/36/CE)

á          Nota: il D. Lgs. 206/2007 riguarda il riconoscimento di qualifiche professionali acquisite in altro Stato membro, e distingue:

o        riconoscimento per prestazione occasionale da parte di prestatore gia' stabilito in altro Stato membro per svolgervi la professione:

¤          presentazione di documentazione attestante lo svolgimento della professione nello Stato di stabilimento e il possesso delle qualifiche professionali

¤          possibile verifica delle qualifiche solo in caso di rischi per salute e sicurezza pubblica

o        riconoscimento in regime di stabilimento (Titolo III); tre categorie:

¤          riconoscimento sulla base dell'esperienza professionale (attivita' industriali, artigianali, commerciali, di intermediazione, etc.: Allegato IV Direttiva 2005/36/CE): sufficiente l'aver esercitato l'attivita', a certe condizioni (durata, variabile a seconda delle attivita'), in altro Stato membro

¤          riconoscimento sulla base del coordinamento delle condizioni minime di formazione (medici, ostetrici, infermieri, farmacisti, architetti): riconoscimento automatico o, per titoli acquisiti in passato, previa dimostrazione di svolgimento dell'attivita' per un certo tempo nello Stato membro che ha rilasciato il titolo

¤          regime generale di riconoscimento di titoli di formazione (altre professioni, titoli diversi da quelli che comportano il riconoscimento automatico, titoli conseguiti in Stato non appartenente alla UE e riconosciuti da altro Stato membro a seguito di esercizio della professione per almeno 3 anni in quello Stato): esame della qualifica professionale posseduta ed eventuale imposizione di una misura compensativa (a scelta tra tirocinio e prova attitudinale)

á          Ne segue che per lo straniero che abbia acquisito una qualifica professionale in Stato non appartenente alla UE il riconoscimento rientra di norma nel regime generale:

o        condizionato a esame della qualifica professionale (o dell'esperienza professionale) ed eventuale misura compensativa (tirocinio o prova attitudinale; art. 60, co. 3 D. Lgs. 206/2007: scelta comunque dall'autorita' competente)

o        decisione entro 4 mesi

o        entro quote (?)

o        possibile richiesta dall'estero

o        per l'espletamento dell'eventuale misura compensativa, rilasciabile visto per studio

á          Iscrizione agli albi: entro quote (precedenza per abilitati in Italia soggiornanti da almeno 5 anni), esclusi titolari di asilo o protezione sussidiaria; nella prassi: extra quota per titolari di soggiorno che consenta lavoro autonomo

á          Iscrizione agli albi extra quota per ingressi ex art. 27 (traduttori, interpreti, infermieri)?

á          L'abilitazione, in Italia, per professioni sanitarie non e' sufficiente per iscrizione in albo e svolgimento professione (necesario preventivo benestare Minsalute)

á          Il riconoscimento del titolo professionale sanitario perde valore in mancanza di iscrizione nell'albo e svolgimento professione entro 2 anni

 

 

5. Diritti

 

á          Consentiti, nelle more del rilascio di permesso

o        per lavoro subordinato

¤          avvio del rapporto lavorativo (Direttiva Mininterno 20/2/2007)

¤          iscrizione anagrafica (circ. Mininterno 2/4/2007)

¤          iscrizione al SSN (circ. Minsalute 17/4/2007)

¤          esami di guida (circ. Mintrasporti 14/9/2007)

¤          reingresso da frontiera esterna (transitoriamente? circ. Mininterno 7/8/2007 e 12/12/2007)

o        per lavoro autonomo

¤          avvio dell'attivita' lavorativa (FAQ sito Mininterno)

¤          reingresso da frontiera esterna (transitoriamente? circ. Mininterno 7/8/2007 e 12/12/2007)

 

á          Mantenimento di tutti i diritti nelle more del rinnovo (Direttiva Mininterno 5/8/2006):

o        svolgimento attivita' lavorativa (anche nuovo rapporto: Mess. INPS 16/10/2006)

o        rilascio del nulla-osta al ricongiungimento (circ. Mininterno 17/10/2006)

o        reingresso da frontiera esterna o (transitoriamente: circ. Mininterno 12/12/2007) Schengen

o        esami di guida (circ. Mintrasporti 14/9/2007)

o        iscrizione anagrafica (circ. Mininterno 17/11/2006)

o        rilascio dell'attestato di conducente da parte della DPL (circ. Minlavoro 27/11/2007)

o        assunzione di altro straniero (FAQ sito Mininterno)

 

o        e' iscritto obbligatoriamente al SSN (copertura anche per familiari a carico)

o        accede alle misure di edilizia popolare a parita' con l'italiano se in possesso di permesso di durata > 2 anni e impegnato in regolare attivita' lavorativa subordinata o autonoma

o        gode di parita' in materia previdenziale con i lavoratori italiani (eccezione: allo stagionale non spettano assegno per il nucleo familiare e trattamento di disoccupazione); in caso di rimpatrio:

¤          diritti maturati conservati anche in assenza di accordo di reciprocita'; godimento dei diritti a 65 anni, anche in deroga (per regime puramente contributivo) al requisito di 5 anni di contribuzione; reversibilita' solo in caso di morte successiva ai 65 anni

¤          in presenza di accordo, trasferimento dei contributi all'ente previdenziale del paese di provenienza (diritto alla ricostruzione della posizione contributiva per lo stagionale in caso di reingresso)

o        e' parificato all'italiano per le misure di assistenza sociale, salvo provvidenze che costituiscano diritto soggettivo ai sensi della normativa vigente, riservate a

¤          titolare di permesso CE slp

¤          cittadini di Tunisia, Marocco, Algeria e Turchia (accordi euromediterranei)

¤          titolare di permesso per asilo o protezione sussidiaria (incluso permesso per motivi umanitari rilasciato su istanza della Commissione territoriale)

¤          familiari stranieri di cittadini comunitari con diritto di soggiorno (dopo 3 mesi di soggiorno o prima ricerca di lavoro, salvo diritto per altra norma) o di cittadini italiani

o        accede allo studio a parita' con l'italiano (salvo riconoscimento dei titoli di studio ai fini della prosecuzione degli studi)

o        puo' chiedere il ricongiungimento familiare (se in possesso di permesso di durata > 1 anno) e l'ingresso di familiari al seguito (se il contratto e' di durata > 1 anno); si prescinde dalla durata per titolare di permesso per ricerca scientifica

o        puo' svolgere attivita' di lavoro subordinato, anche diversa da quella originariamente autorizzata (art. 6, co. 1 T.U.)

o        puo' svolgere attivita' di lavoro autonomo, anche diversa da quella originariamente autorizzata, previa acquisizione del titolo abilitativo o autorizzatorio e soddisfacimento degli altri requisiti previsti (riconoscimento ed iscrizione effettuati extra-quote – es.: Decreto Mingiustizia 13/10/03), o quale socio di cooperative, con corrispondente conversione del permesso di soggiorno alla scadenza (se l'attivita' e' autonoma, e previa dimostrazione dei requisiti previsti per il rinnovo per motivi di lavoro autonomo)

o        puo' convertire il permesso di soggiorno in permesso per residenza elettiva, in caso di titolarita' di pensione percepita ("maturata", secondo la Relazione illustrativa del Regolamento) in Italia; nota: la conversione in permesso per residenza elettiva dovrebbe essere, in generale, possibile anche a condizione di disponibilita' di risorse cospicue, a prescindere dalla loro origine

o        accede ai corsi di formazione e riqualificazione professionale a parita' con l'italiano (art. 22, co. 15, T.U.)

o        accede ai servizi di patronato (art. 22, co. 14, T.U.)

 

o        Conv. OIL 143/1975: pari opportunita' con i lavoratori italiani per tutte le attivita' non riservate all'italiano

o        art. 2, co. 3 D. Lgs. 286/1998: parita' di diritti con il lavoratore italiano (nota: riprende Conv. OIL. 143/1975 e art. 1 L. 943/1986)

o        certamente riservate all'italiano

¤          attivita' che comportino l'esercizio di pubblici poteri o che attengano alla tutela dell'interesse nazionale (art. 37, co. 1 D. Lgs. 29/93, ora art. 38 D. Lgs. 165/01)

¤          posti (art. 1, DPCM 174/1994)

-           di livello dirigenziale delle amministrazioni pubbliche

-           con funzioni di vertice amministrativo delle amministrazioni pubbliche

-           dei magistrati e degli avvocati o procuratori dello Stato

-           dei ruoli civili e militari della Presidenza del Consiglio, dei Ministeri degli affari esteri, dell'interno, della giustizia, della difesa, delle finanze, e del Corpo forestale dello Stato, salvo quelli cui si accede in base all'art. 16 L. 56/87

¤          funzioni (art. 2, DPCM 174/1994) relative a provvedimenti autorizzativi e coercitivi, ovvero di controllo di legittimita' e di merito

o        altre attivita'? Orientamenti contrastanti:

¤          contro (Parere Ministero funzione pubblica 196/2004, Sent. Cass. 24170/2006:

-           salvo che nei casi esplicitamente previsti (comunitari, infermieri professionali stranieri), prevale la disposizione di cui all'art. 2, DPR 487/1994 (che prevede il requisito della cittadinanza italiana), "legificato" dal richiamo di cui all'art. 70, co. 13 D. Lgs. 165/2001, che impone l'aplicazione del DPR 487/1994 in materia di reclutamento da parte della Pubblica amministrazione

-           art. 2 DPR 3/1957 in vigore

¤          a favore: (Sent. Corte d'Appello Firenze 2/7/02, Ord. Trib. Genova 21/4/2004 e 26/6/04, Ord. Trib. Perugia 29/9/2006 e 6/12/2006, Ord. Trib. Firenze 14/1/2006, Corte d'Appello Firenze 2005, Ord. Trib. Pistoia 7/5/2005):

-           art. 2 DPR 3/1957 implicitamente abrogato da art. 2 T.U.

-           art. 51 Cost. non preclusivo, dato che e' stato ritenuto compatibile (TAR Veneto) con l'accesso agli uffici pubblici dei comunitari (art. 37 D. Lgs. 29/1993, poi trasportato in art. 38 D. Lgs. 165/2001)

-           in assenza di specifico DPCM emanato ai sensi di art. 38, co. 2 D. Lgs. 165/2001, le sole preclusioni vengono da DPCM 174/1994

 

á          Il titolare di permesso per lavoro subordinato o autonomo o per ricerca scientifica (purche' non rilasciato in corrispondenza a borsa d'addestramento alla ricerca) puo' chiedere il permesso CE slp, dopo 5 anni di soggiorno legale (anche per altri motivi, esclusi i soggiorni di breve durata, incluse le assenze < 6 mesi consecutivi e 12 complessivi)

á          Requisito: reddito > assegno sociale (incluso potenziale trattamento pensionistico per invalidita')

á          Il permesso CE slp puo' essere chiesto anche per i familiari per i quali potrebbe essere chiesto il ricongiungimento; requisiti: reddito e alloggio come per ricongiungimento

á          Nota: si prescinde dal tipo di rapporto di lavoro: possono chiedere il permesso CE slp anche coloro che siano entrati ex art. 27 D. Lgs. 286/1998

 

 

6. Accesso al lavoro e/o al permesso per lavoro per titolari di altri permessi

 

o        diritto di soggiorno, in quanto familiari stranieri di cittadino italiano o comunitario con diritto di soggiorno (D. Lgs. 30/2007)

o        permesso

¤          CE slp (art. 9, co. 12, T.U., come modificato da D. Lgs. 3/2007)

¤          motivi familiari (art. 6, co. 1, T.U.)

¤          assistenza minore rilasciato in base ad art. 31, co. 3 T.U. (da D. Lgs. 5/2007)

¤          integrazione del minore (art. 14, co. 1, lettera c, Regolamento)

¤          affidamento (Circ. Mininterno 9/4/01)

¤          minore eta', limitatamente al contratto di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione (che rientra nel diritto all'istruzione e formazione); per il resto, escluso da Circ. Mininterno 13/11/00

¤          studio o formazione (solo lavoro subordinato, per non oltre 1040 ore annuali)

¤          asilo (art. 17, Convenzione di Ginevra e D. Lgs. 251/2007)

¤          protezione sussidiaria (D. Lgs. 251/2007)

¤          motivi umanitari (art. 14, co. 1, lettera c, Regolamento)

¤          protezione sociale (solo lavoro subordinato)

¤          richiesta di asilo, in caso di ricorso (D. Lgs. 25/2008), ovvero dopo 6 mesi dalla presentazione della domanda, se il ritardo non puo' essere attribuito al richiedente (D. Lgs. 140/2005)

¤          acquisto cittadinanza (secondo questura di Milano; in senso contrario, Nota Mininterno alla questura di Trento e ora anche DPL Modena)

¤          attesa adozione (nella prassi - da nota della DPL Modena)

 

o        senza vincolo di quote:

¤          lavoro subordinato, in lavoro autonomo

¤          lavoro autonomo: in lavoro subordinato

¤          motivi familiari: in lavoro subordinato o autonomo, accesso al lavoro

¤          affidamento (di qualunque tipo, incluso affidamento di fatto a familiari entro il quarto grado e minori sottoposti a tutela): ai 18 anni, in lavoro subordinato o autonomo, accesso al lavoro

¤          integrazione del minore: ai 18 anni, in lavoro subordinato o autonomo, accesso al lavoro

¤          motivi umanitari per protezione sociale: in lavoro subordinato

¤          studio in lavoro subordinato o autonomo, dopo il conseguimento della laurea in Italia

¤          studio in lavoro subordinato o autonomo, se ottenuto per conversione di permesso per motivi familiari ai 18 anni

¤          protezione sussidiaria (e, verosimilmente, asilo) in lavoro subordinato o autonomo (D. Lgs. 251/2007)

o        entro quote:

¤          motivi di studio o formazione (anche per lo svolgimento di tirocinio formativo): in lavoro subordinato o autonomo

¤          lavoro stagionale: in lavoro subordinato, dalla seconda stagione

¤          permesso CE slp rilasciato da altro Stato membro