COMUNICATO STAMPA

 

A rischio il diritto alla salute per i cittadini stranieri: riproposto lemendamento che sopprime il principio di non segnalazione alle autorit nonch la gratuit delle cure per gli indigenti. La denuncia del NAGA

 

Milano, 13 novembre 2008

 

Laccesso alle cure e alla scuola dellobbligo sono gli unici due diritti che vengono garantiti in Italia a tutti i cittadini stranieri indipendentemente dal fatto che posseggano o meno il permesso di soggiorno.

 

Attualmente i cittadini irregolari possono accedere alle cure attraverso il Codice STP (Straniero Temporaneamente Presente) ed vietata ai medici e alla struttura sanitaria qualsiasi segnalazione allautorit. Lemendamento al Disegno di Legge sull'immigrazione, oggi riproposto dalla Lega Nord in Senato vuole eliminare il principio di 'non segnalazione allautorit' con la conseguenza che ogni immigrato irregolare correrebbe sempre il rischio, rivolgendosi alle strutture sanitarie, di essere espulso.

 

La proposta, congiuntamente a quella che, contrariamente a quanto oggi previsto, prevederebbe il pagamento delle cure mediche anche da parte degli indigenti, mette in discussione il principio che esistano diritti assoluti preminenti rispetto alla condizione giuridica relativa della persona afferma Pietro Massarotto presidente del NAGA ci comporta una distorsione di fondo del ruolo sociale dei medici, segna unulteriore tappa nel processo di criminalizzazione dellimmigrazione nonch unennesima regressione politica e culturale

 

Inoltre prosegue Massarotto, la continua limitazione dei diritti concretamente fruibili dagli stranieri determina lo svuotamento del concetto di legalit. L'emendamento presentato rende, infatti, palese come l'invocare la legalit si riveli inefficace nell'arrestare il processo discriminatorio in corso e dimostra che per affrontare un fenomeno complesso come quello migratorio il ricorso esclusivo alla categoria della legalit inadeguato.

 

Allo stesso modo conclude Massarotto, la possibilit concreta di accedere alle cure, per tutti, non pu essere difesa invocando fantasiosi pericoli per la salute pubblica e ricorrendo, cos, agli stessi argomenti allarmistici di una politica e di una informazione slegate dalla realt.

 

Non smetteremo tuttavia di praticare e proporre modelli di cura alternativi e gratuiti, di denunciare violazioni, soprusi e violenze nonch di auspicare una reazione collettiva perch discriminazioni come quelle prefigurate nellemendamento proposto non passino, quanto meno, sotto silenzio.

 

 

Per maggiori info: <mailto:naga@naga.it>naga@naga.it