24/11/08 | 10:34
Login
Menu principale
Centro documenti
Cerca
Novità sulla normativa : Direttive UE: dalla commissione Libe primo via libera per carta blu e lotta al lavoro nero
(06/11/08)

Nella riunione del 4 novembre 2008 della Commissione europarlamentare libertà civili, giustizia e affari interni è stata approvata la proposta di direttiva sulla blue card, che faciliterà l’ingresso e la circolazione dei lavoratori altamente qualificati all’interno degli Stati membri, e la proposta di una direttiva volta all’adozione di sanzioni, anche penali, per quei datori di lavoro che impiegano lavoratori extracomunitari irregolari. Le due proposte dovranno ora passare al vaglio dell’Europarlamento



La blue card. Con 30 voti a favore, 11 astenuti e 9 contrari la Commissione libertà civili, giustizia e affari interni ha approvato la proposta di direttiva per l’adozione della blue card che adesso dovrà essere discussa alla riunione dei Ministri degli Interni Ue per poi passare all'esame del Parlamento in seduta plenaria a Strasburgo.La blue card, simile alla green card americana, nasce dalla proposta presentata nel 2007 di “un piano di accoglienza europeo” per attrarre immigrati qualificati in Europa. Essa ha valore di permesso di residenza e lavoro temporaneo per tre anni, rinnovabile per altri due e comunque deve sempre avere una validità superiore di tre mesi alla durata del contratto di lavoro. Il titolare della carta blu e i suoi familiari avranno poi la possibilità di spostarsi in un altro Paese membro con più facilità. Per definire i "lavoratori qualificati" la proposta li distingue a seconda del grado di istruzione o delle esperienze professionale: almeno tre anni di studio in un determinato settore o una qualifica specifica dimostrata da almeno 5 anni di esperienza lavorativa.

Sanzioni per i datori di lavoro di immigrati irregolari. Con 25 voti a favore, 16 astenuti e 3 contrari la Commissione ha approvato la proposta di una direttiva per l’adozione di sanzioni contro i datori di lavoro che impiegano alle proprie dipendenze lavoratori extracomunitari irregolari. Lo scopo di tali disposizioni è di fermare lo sfruttamento degli immigrati irregolari, come ha specificato il relatore Claudio Fava, e non causare l’effetto di ridurre le loro possibilità di impiego.  La direttiva è stata proposta nel maggio del 2007 dalla Commissione Europea che chiedeva agli Stati membri di adottare misure volte a proibire il lavoro in nero di cittadini extracomunitari, chiedendo di prevedere dure sanzioni e misure di controllo preventive. Ad esempio, i datori di lavoro trovati, dopo controlli mirati, ad impiegare in nero lavoratori extracomunitari irregolari devono essere condannati ad una multa comprendente il costo del biglietto di ritorno del lavoratore, il rimborso dei trattamenti previdenziali non corrisposti e altre misure amministrative quali la perdita di sgravi fiscali o sussidi nazionali o europei per 5 anni. La lista di questi datori di lavoro deve infine essere resa pubblica in ogni Stato membro.
Devono essere poi previste sanzioni penali per chi ripete le infrazioni almeno 3 volte in 2 anni, ha alle proprie dipendenze molti lavoratori extraue irregolari o li costringe a lavorare in condizioni di sfruttamento. Devono essere puniti penalmente, continua la proposta, anche i datori di lavoro che erano a conoscenza di avere alle proprie dipendenze vittime di traffico di esseri umani o tratta. Fava, nella sua relazione, ha chiesto che tali sanzioni siano più indulgenti quando il datore di lavoro è una persona fisica che assume un collaboratore domestico e una riduzione delle formalità per la messa in regola del lavoratore straniero. 

La proposta mira a tutelare anche gli stranieri che scelgono di denunciare il proprio datore di lavoro: per loro previsto il rilascio di un permesso di soggiorno temporaneo al pari delle vittime di tratta e sfruttamento.

Articoli correlati:

UE: via libera alla blue card per attrarre "cervelli" in Europa

Pagina stampabile Invia questa notizia a un amico Crea un PDF dall'articolo


Ultime news
24/11/08 - Roma: giornata di studio “Politiche degli spazi, nuovi razzismi e altre malattie del territorio”
24/11/08 - Roma: V edizione del Concerto per l’ Etiopia
21/11/08 - Torino: conferenza “In cerca di casa. Rom romeni in Italia e in Romania”
21/11/08 - Libia: migliorano i risultati del programma di rimpatrio OIM
21/11/08 - Immigrati e salute: segnalare i pazienti irregolari viola il diritto universale alla salute

    
 
    Copyright © 2005 - 2008 - Programma integra Scarl - Tutti i diritti riservati