SSN a rischio per gli immigrati
Per gli immigrati il Servizio sanitario
nazionale a rischio
Lo afferma Roberto Lala, segretario generale del Sindacato unico medicina
ambulatoriale italiana (Sumai), parlando della proposta di emendamento al
cosiddetto Pacchetto sicurezza ripresentato all'esame del Senato, nonostante il
ritiro deciso nelle Commissioni riunite Affari costituzionali e giustizia di
Palazzo Madama. La proposta, targata Carroccio, introdurrebbe uno stretto giro
di vite per gli immigrati irregolari, prevedendo, tra le altre cose, la
segnalazione alle autorit dello straniero non in regola da parte dei camici
bianchi che hanno prestato assistenza. "Non si pu andare contro i principi di solidariet
che sono le fondamenta del nostro Paese e della professione medica - sottolinea
Lala in una nota - prevedere da parte degli stranieri irregolari il pagamento
delle cure urgenti o essenziali, pena la segnalazione delle autorit sanitarie
alle autorit competenti, una misura in evidente contrasto con l'articolo 32
della nostra Costituzione, che tutela la salute come fondamentale diritto
dell'individuo e interesse della collettivit.
Il Sumai si associa - prosegue il segretario degli specialisti
ambulatoriali - alla moltitudine di voci contrarie che si sono levate in queste
ultime settimane dalle organizzazioni che tutelano gli immigrati e dalla classe
medica attraverso i propri rappresentanti istituzionali, Fnomceo e Ordini dei
medici. Per quanto riguarda la nostra categoria professionale - continua Lala -
riteniamo che la richiesta di segnalazione dei clandestini comporterebbe un
serio conflitto nel medico, diviso tra il rispetto della normativa e i principi
etico-deontologici propri della professione. Il Sumai ritiene inoltre che
l'approvazione di tali modifiche - incalza il segretario generale del sindacato
- possa dare origine a una fuga di massa degli stranieri irregolari dalla
sanit pubblica rendendoli 'invisibili'. Le conseguenze sono presto dette:
accanto alla possibilit di vedere crescere una sanit parallela clandestina,
mancando il controllo del Ssn, si potrebbero avere ripercussioni anche sulla
sanit pubblica, a causa dall'aumento di rischio di diffusione di varie
patologie". "Fermo restando la condivisibile attenzione che va posta
al problema della sicurezza - conclude Lala - si ritiene che uguale attenzione
vada riservata ai principi propri del nostro Paese, da sempre identificabili
nella solidariet, nell'accoglienza e nella tutela della salute".