Legislatura 16º - 1ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 43 del 08/10/2008


 

AFFARI COSTITUZIONALI    (1ª) 

 

MERCOLEDÌ 8 OTTOBRE 2008

43ª Seduta 

 

Presidenza del Presidente

VIZZINI 

 

            Intervengono i sottosegretari di Stato per l'interno Mantovano e per il lavoro, la salute e le politiche sociali Francesca Martini.   

 

            La seduta inizia alle ore 14,40.

 

IN SEDE REFERENTE 

 

(272) Maria Fortuna INCOSTANTE ed altri.  -  Disposizioni per il coordinamento in materia di sicurezza pubblica e polizia amministrativa locale e per la realizzazione di politiche integrate per la sicurezza  

(278) Anna Maria CARLONI e Franca CHIAROMONTE.  -  Modifiche alla legge 7 marzo 1986, n. 65, in materia di istituzione delle "unità di prossimità" per il contrasto alla criminalità diffusa nei grandi centri urbani  

(308) CENTARO.  -  Istituzione delle Unità di prossimità per il contrasto alla criminalità diffusa nei grandi centri urbani  

(344) BARBOLINI ed altri.  -  Disposizioni per l'attuazione dell'articolo 118, terzo comma, della Costituzione, in materia di ordine pubblico, sicurezza e funzioni di polizia locale  

(760) SAIA ed altri.  -  Norme di indirizzo generale in materia di polizia locale

(Esame congiunto e rinvio)

 

      Il relatore SAIA (PdL) sottolinea l'esigenza, avvertita sia dai cittadini sia dalle organizzazioni sindacali degli agenti delle polizie locali, di modificare la legge n. 65 del 1986, recante norme in materia di polizia municipale. In particolare, considerati i mutamenti avvenuti nella società e le nuove necessità di tutela dell'ordine pubblico, occorre assicurare ai sindaci gli strumenti per l'attuazione del potere di ordinanza, recentemente rafforzato dalle nuove disposizioni di legge in materia di sicurezza. Più in generale si rileva una carenza di chiarezza legislativa che ha provocato, fra l'altro, l'introduzione di discipline disomogenee nelle diverse Regioni, soprattutto per quanto riguarda le dotazioni, l'addestramento e il reclutamento del personale.

Rileva che i disegni di legge in titolo propongono soluzioni convergenti e si ispirano a un documento su cui si è registrato l'accordo unitario delle associazioni dei comuni e dei sindacati di categoria.

Conclude, proponendo di svolgere un ciclo di audizioni informali sulla materia.

 

La senatrice INCOSTANTE (PD) condivide l'esigenza di svolgere una serie di audizioni e auspica che la discussione porti alla elaborazione di un testo condiviso dalle forze politiche. Osserva che la materia della polizia locale è compresa tra quelle su cui insiste la competenza legislativa delle Regioni, per cui l'intervento dello Stato è ammesso solo a fini del coordinamento ai sensi dell'articolo 118, terzo comma, della Costituzione.

Conclude, proponendo che in qualità di relatore alla Commissione sia designato anche un senatore dei Gruppi dell'opposizione.

 

Il seguito dell'esame congiunto è quindi rinviato.

 

 

IN SEDE CONSULTIVA 

 

(1072) Conversione in legge del decreto-legge 2 ottobre 2008, n. 151, recante misure urgenti in materia di prevenzione e accertamento di reati, di contrasto alla criminalità organizzata e all'immigrazione clandestina

(Parere alle Commissioni 1ª e 2ª riunite, ai sensi dell'articolo 78, comma 3, del Regolamento. Esame. Parere favorevole)

 

      Il relatore SALTAMARTINI (PdL) illustra i motivi di necessità e urgenza del decreto-legge n. 151, recante misure urgenti per evitare pregiudizi all'attività di accertamento e repressione dei reati che potrebbero derivare dalla perdita definitiva di dati del traffico telematico e disposizioni per incrementare l'attività di contrasto alla criminalità organizzata e all'immigrazione clandestina.

            Conclude, proponendo di esprimere un parere favorevole sulla sussistenza dei presupposti costituzionali.

 

            Il senatore CECCANTI (PD) conviene sulla sussistenza dei requisiti di necessità e urgenza dell'articolo 1, che tuttavia sembra contraddetto dall'intenzione del Governo di comprimere la possibilità di disporre intercettazioni telefoniche e ambientali. Invece, manifesta la contrarietà all'impiego dei militari delle forze armate per il controllo del territorio e più in generale alla eterogeneità delle materie che, a suo avviso, caratterizza il provvedimento in esame.

            Per tali ragioni, preannuncia un voto di astensione.

 

            Accertata la presenza del prescritto numero di senatori, la Commissione approva il parere favorevole proposto dal relatore.

 

 

(1083) Conversione in legge del decreto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, recante disposizioni urgenti per il contenimento della spesa sanitaria e in materia di regolazioni contabili con le autonomie locali

(Parere alla 5ª Commissione, ai sensi dell'articolo 78, comma 3, del Regolamento. Esame. Parere favorevole)

 

      Il presidente VIZZINI (PdL) in sostituzione del relatore designato Malan dà conto dei motivi di necessità e urgenza del decreto-legge n. 154, che all'articolo 1 reca disposizioni urgenti per attuare i piani di rientro dai deficit sanitari, potenziando le capacità operative dei commissari ad acta, e altre misure di carattere finanziario oltre a una disposizione specifica relativa all'istituto Gaslini di Genova. Illustra il contenuto delle altre disposizioni del provvedimento e propone di esprimere un parere favorevole sulla sussistenza dei presupposti costituzionali.

 

            Il senatore VITALI (PD) conviene sulla sussistenza dei presupposti costituzionali quanto alle disposizioni per l'attuazione dei piani di rientro dai deficit sanitari e a quelle per la salvaguardia degli equilibri di bilancio degli enti locali. A suo avviso, tuttavia, l'emergenza è stata provocata dallo stesso Governo, che nella manovra economica adottata prima dell'estate non ha previsto le risorse necessarie per l'emergenza nella gestione del servizio sanitario in alcune Regioni e non ha integralmente compensato il minore gettito dei comuni dovuto all'abolizione dell'ICI sulla prima casa.

 

            Il sottosegretario Francesca MARTINI replica alle osservazioni svolte dal senatore Vitali, che giudica infondate, e a nome del Governo sostiene la sussistenza dei presupposti di necessità e di urgenza.

 

            Il senatore PARDI (IdV) preannuncia un voto di astensione, rilevando che la Commissione ha a disposizione un tempo eccessivamente ridotto per l'esame del provvedimento, tale da non consentire l'elaborazione di articolati argomenti critici.

 

            Il PRESIDENTE ricorda che l'esame del provvedimento in Commissione affari costituzionali ha per oggetto solo la sussistenza dei presupposti costituzionali, che deve svolgersi entro cinque giorni dall'assegnazione.

 

            Il senatore VITALI (PD), a nome del suo Gruppo, preannuncia un voto di astensione. In particolare, non è condivisibile l'articolo 5, che assegna risorse straordinarie al comune di Catania allo scopo di risanare il dissesto del suo bilancio, una misura criticata anche da forze politiche della maggioranza. Quanto al contributo al comune di Roma, si tratta di una somma considerevole che, dopo la strumentale enfatizzazione del deficit pregresso di quella amministrazione, sembra orientato a compensare politicamente il consenso sul disegno di legge in materia di federalismo fiscale, piuttosto che a soddisfare reali esigenze della Capitale.

 

            Accertata la presenza del prescritto numero di senatori, la Commissione approva il parere favorevole proposto dal relatore.

 

 

La seduta termina alle ore 15,15.