COMUNICATO STAMPA

COSTITUZIONE ITALIANA, DIRITTI UMANI E CITTADINI STRANIERI

Notizie sempre più allarmanti mettono ogni giorno in evidenza la costante perdita dei più elementari diritti umani da parte di tutti i cittadini che vivono sul territorio italiano e particolarmente, di quei cittadini che si caratterizzano per avere un diverso colore della pelle, un diverso credo religioso e soprattutto, un diverso peso socio-economico. Si tratta infatti, di cittadini che stanno ai margini della nostra società poiché provenienti da un mondo di povertà, di deportazione, di schiavitù e di guerre.

Cosa fare di questa gente?

Come rispondere al loro grido di aiuto e disperazione?

Il nostro Governo, per dare risposte chiare ed efficaci, sta stravolgendo alcuni articoli fondamentali della nostra Costituzione con leggi ed emendamenti che hanno dell’incredibile.

Infatti, da qualche giorno ha vanificato o distorto l’articolo 34 della Costituzione Italiana (La scuola è aperta a tutti. L'istruzione è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi) con il noto provvedimento delle classi differenziate per bambini italiani e stranieri che, di fatto, compromette il processo di integrazione e, di conseguenza, un eguale utilizzo del sistema scolastico.

Come se non bastasse, nei prossimi giorni, ha deciso di metter mano anche ad una rivisitazione dell’articolo 32 della nostra Costituzione (La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti) attraverso l’emendamento della Lega che, di fatto, nega l’assistenza ai cittadini stranieri privi di permesso di soggiorno.

La sezione Siciliana dell’Associazione Nazionale per la Lotta contro l’AIDS (ANLAIDS onlus) desidera esprimere tutto il proprio dissenso e propone alle diverse Sedi Istituzionali una attenta rivalutazione di questi fondamentali problemi per la società facendo tesoro delle esperienze. Infatti, provvedimenti simili a questi, hanno determinato notevoli problemi per la convivenza civile e democratica.

dr. Tullio Prestileo Presidente ANLAIDS Sicilia

ANLAIDS Sicilia – Largo Giuliana 2, 90124 Palermo