Aperto il vaso
di Pandora del razzismo: come richiuderlo?
Lo
scorso giugno abbiamo lanciato un appello contro le discriminazioni e le
violenze perpetrate nei confronti della popolazione zingara in Italia.
Discriminazioni
che si sono concretizzate anche in alcuni provvedimenti assunti dopo i poteri
speciali ai sindaci, attraverso
qualche dichiarazione di membri della maggioranza di governo, in raid
indiscriminati contro i campi nomadi, nella proposta di schedatura anche dei
bambini, nella proposta di espulsione dal territorio italiano di cittadini
anche comunitari. Tutto ci ha contribuito a un clima di insofferenza e
pregiudizio e ha alimentato leggende metropolitane.
Abbiamo
evidenziato allora che il razzismo come il titolo della famosa acquaforte di
Goya: un mostro generato dal sonno della ragione.
Abbiamo
lanciato una campagna che ha immediatamente raccolto le adesioni di oltre 650
personalit, con lobiettivo di far sentire la voce di chi si oppone alla
criminalizzazione del diverso, alla xenofobia, diffusa persino attraverso leggi
e nelle istituzioni. Siamo convinti, pi che mai, che il razzismo, comunque
motivato, pericoloso non solo perch nega libert e diritti umani
fondamentali, ma anche in quanto apre la strada a comportamenti abnormi, anche individuali. Tutto questo
emerso nelliniziativa realizzata presso la Provincia di Roma lo scorso 4
luglio.
In
quell'occasione, abbiamo confermato la volont nostra e di tutti i firmatari di
evitare iniziative sporadiche ed estemporanee, monitorando invece la condizione
degli zingari nel nostro paese, con riflessioni e iniziative periodiche, anche
per valutare, nell'immediato, gli esiti del censimento in corso.
Gli
episodi di aperto razzismo e xenofobia
si stanno nel frattempo moltiplicando, forti anche di chi predica la
delazione persino di chi va a curarsi in ospedale.
La
campagna contro i ROM il tassello pi vistoso di una offensiva mirata contro limmigrazione e, in generale, i diversi, nel vano
obiettivo di impedire i flussi
migratori attraverso le minacce e la paura. Ma gli sbarchi di profughi si sono
moltiplicati e la situazione rimane ingovernabile.
Il
ripetersi di atti di razzismo, conferma - se ce ne fosse – la verit
contenuta nel racconto del poeta Esiodo: e cio che quando si apre il vaso di
Pandora del razzismo e lo si legittima, si rischia poi di non essere pi
in grado di controllarne i mali e
gli effetti. Sono necessarie una ferma reazione, da parte di tutti, singoli e
associazioni, raccogliendo le adesioni di persone ed associazioni disposte a
far valere le ragioni del dialogo, della solidariet, e della civile convivenza
tra tutti gli esseri umani, indipendentemente dal colore della pelle, nonch la
ripresa di un clima di confronto serio,
e di un costruttivo dialogo bipartisan.
Sono
molte le iniziative e le mobilitazioni gi in essere o in programma, promosse
da persone, associazioni ed organizzazioni sensibili ai temi della solidariet
e la lotta alle discriminazioni. E importante, allora, trovare momenti di raccordo
e di iniziativa comune, sostenendo una campagna di mobilitazione contro ogni
forma di razzismo.
Intanto,
vi proponiamo per i primi giorni del mese di dicembre una nuova occasione per
incontrarci e indicare soluzioni approfondendo i recenti sviluppi, inclusi i
censimenti della popolazione rom. Fateci pervenire, nel frattempo, materiali e
proposte per lapprofondimento.
A presto
Daniela Carl
Giuseppe Casucci
Luca
Cefisi
Christopher Hein
Piero Soldini
Roma, 22 Ottobre 2008