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Andreina Albano

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COMUNICATO STAMPA

 


Il centrodestra introduce lApartheid nella scuola

Nascono le classi si inserimento per gli stranieri

 

Dichiarazione di Paolo Beni, presidente nazionale Arci,

e di Filippo Miraglia, responsabile immigrazione Arci

 

 

Con la mozione Cota (dal nome del primo firmatario, deputato della Lega), approvata dalla Camera nella serata di marted scorso, nascono le classi di inserimento, riservate agli alunni stranieri che non supereranno i test per accedere alle classi ordinarie.

 

La proposta impegna il governo a subordinare liscrizione dei ragazzi stranieri al superamento di test e specifiche prove di valutazione. Chi non li superasse, sarebbe costretto a frequentare delle vere e proprie classi speciali (di inserimento), in cui migliorare la conoscenza della lingua italiana, essere educati alla legalit e alla cittadinanza, seguendo un percorso formativo relativo sia alle conoscenza e comprensione di diritti e doveri (rispetto per gli altri, tolleranza, lealt, rispetto della legge), sia al rispetto per la diversit morale e la cultura religiosa del paese accogliente.

 

Sembrerebbe una barzelletta, visto da che pulpito vengono le richieste. Invece lennesimo provvedimento di dubbia costituzionalit che di fatto conferma un subdolo e pericoloso razzismo istituzionale e rischia di legittimare lesplosione di violenza razzista che sta corrodendo la convivenza civile delle nostra comunit.

 

Non ci sembra esagerato parlare di introduzione dellApartheid nella scuola. Si tratta infatti di  una scelta tutta politica, che azzera le positive esperienze didattico-pedagogiche tese allintegrazione di questi ultimi anni, che hanno dimostrato come la lingua si impari molto pi velocemente grazie allinserimento nellambiente in cui viene parlata.

 

I test, le classi speciali, aumenteranno le distanze; rafforzeranno, nellimmaginario dei ragazzi, lidea di un noi e di un loro, diversi al punto da richiedere una formazione particolare in luoghi fisicamente separati.  La scuola, principale opportunit di incontro, riconoscimento e integrazione, si trasforma cos in luogo di selezione e discriminazione.

 

Chiediamo allopposizione sociale e politica  di mobilitarsi contro questo nuovo Apartheid; agli insegnanti e ai dirigenti scolastici di disobbedire.

Listruzione un diritto universale. A tutte e tutti deve essere garantita parit di accesso.

Le classi di inserimento forse sarebbero pi adatte a qualche nostro concittadino, compresi alcuni politici che avrebbero bisogno di un corso sui diritti, i valori della tolleranza, il rispetto delle altre culture e religioni, i principi della nostra costituzione.

 

Roma, 15 ottobre 2008