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Sicurezza

30.10.2008

Approvato in Senato il decreto Maroni sul contrasto alla criminalità organizzata e all'immigrazione clandestina

Introdotte norme più stringenti per l'accesso ai benefici previsti per le vittime dei reati di criminalità organizzata e un aumento di 30 milioni di euro per il fondo di solidarietà delle vittime di mafia

È stato approvato questa mattina dal Senato, con 135 voti a favore, 107 contrari e 3 astenuti, il ddl n. 1072, che converte in legge, con modifiche, il decreto legge 2 ottobre 2008, n. 151 contenente ‘Misure urgenti in materia di prevenzione e accertamento di reati, di contrasto alla criminalità organizzata e all'immigrazione clandestina’.

Il provvedimento riguarda l'invio di 500 militari nel casertano, avvenuto subito dopo gli episodi di Castel Volturno, gli stanziamenti per fronteggiare l’immigrazione clandestina e per la costruzione di nuovi Centri per l'identificazione e l'espulsione (Cie), la proroga fino al 31 marzo 2009 per la conservazione dei dati sul traffico telefonico e telematico in supporto alle attività di prevenzione e repressione dei reati.

Il provvedimento era stato licenziato dalle commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia con alcune modifiche che comprendono anche norme più restrittive per l'accesso ai benefici riconosciuti alle vittime di reati di criminalità organizzata, per escludere chi continua a operare in contesti criminali, e più soldi per il fondo dedicato alle vittime di mafia.
È stato disposto in via straordinaria, infatti, un aumento di 30 milioni di euro per il Fondo di solidarietà delle vittime di reati di tipo mafioso (istituito con legge del 22 dicembre 1999) con risorse a valere sulla dotazione finanziaria del fondo unificato per le vittime dell'usura e del racket. Le risorse aggiuntive saranno disposte da un decreto del ministro dell'Interno.

Il decreto, che scade il primo dicembre, passa ora all’esame della Camera dei Deputati. 





   
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Ministero dell'Interno