Legislatura 16º - Commissioni 1° e 2° riunite - Resoconto sommario n. 21 del 08/10/2008


 

COMMISSIONI 1ª e 2ª RIUNITE

(Affari Costituzionali) 

(Giustizia)  

 

MERCOLEDÌ 8 OTTOBRE 2008

21ª Seduta 

 

Presidenza del Presidente della 2ª Commissione

BERSELLI 

 

            Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Mantovano.  

            La seduta inizia alle ore 15,35.

 

IN SEDE REFERENTE 

 

(1072) Conversione in legge del decreto-legge 2 ottobre 2008, n. 151, recante misure urgenti in materia di prevenzione e accertamento di reati, di contrasto alla criminalità organizzata e all'immigrazione clandestina

(Esame e rinvio) 

 

      Il relatore per la Commissione affari costituzionali SALTAMARTINI (PdL) illustra il contenuto del provvedimento: all'articolo 1, esso proroga il termine per l'adempimento dell'obbligo, imposto ai fornitori di servizi telefonici, di assegnare un indirizzo IP univoco agli utenti, al fine di poter individuare la fonte delle comunicazioni, ripristinando temporaneamente la speciale disciplina sulla conservazione dei dati del traffico telematico, in considerazione delle difficoltà tecniche incontrate nell'attuazione di una specifica norma contenuta nella direttiva 24/2006/CE del 15 marzo 2006. Con            l'articolo 2 si autorizza fino al 31 dicembre 2008 l'impiego di 500 militari delle forze armate destinati a operare in concorso con le forze di polizia per assicurare un più efficace controllo del territorio; tale contingente si aggiunge a quello di 3000 unità già impiegate ai sensi del decreto-legge n. 92 del 2008. L'articolo 3 autorizza la spesa necessaria per un piano straordinario di costruzione di ulteriori centri di identificazione ed espulsione.

 

                             Dopo una breve richiesta di chiarimenti sul contenuto dell'articolo 2 del senatore MARITATI(PD), il relatore per la 2a Commissione MAZZATORTA (LNP) riferisce sul disegno di legge in titolo soffermandosi dapprima sull'articolo 1.

              Tale disposizione prevede, da un lato, il temporaneo ripristino fino al 31 dicembre 2008 della speciale disciplina sulla conservazione dei dati del traffico telematico, di cui  all’articolo 6 del richiamato decreto-legge n. 144 del 2005, che consente l’accesso a dati di traffico più ampi di quelli individuati nel predetto decreto legislativo n. 109 del 2008, e, dall'altro, l’autorizzazione ai fornitori di servizi telefonici di mantenere gli stessi dati del traffico telematico non ancora cancellati.

Dà conto quindi delle disposizioni di cui all'articolo 3, rilevanti, in particolare, per le loro conseguenze finanziarie sul Ministero della giustizia. Tali norme stanziano fondi per la costruzione e per l'ampliamento ed il miglioramento della disponibilità ricettiva dei centri di identificazione ed espulsione. Si sofferma poi sul comma 2, il quale prevede che a tale onere si provveda mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2008-2010, nell’ambito del programma "Fondi di riserva e speciali" della missione "fondi da ripartire" dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2008, allo scopo parzialmente utilizzando anche gli accantonamenti del Ministero della giustizia.

 

            E' quindi aperta la discussione generale.

 

Il senatore Mauro Maria MARINO (PD) rileva l'eterogeneità delle materie trattate dal provvedimento che, all'articolo 2, corregge una disposizione contenuta in un decreto-legge (24 luglio 2008, n. 125) appena convertito in legge, ampliando il contingente di militari delle forze armate da impiegare nell'attività di controllo del territorio. In proposito, osserva che il Ministro della difesa ha sottolineato la drastica riduzione del livello di addestramento dei militari delle forze armate a causa della riduzione delle risorse destinate a tale scopo e conferma le perplessità circa l'impiego dei militari nelle aree caratterizzate dai fenomeni di emergenza criminale, che appare inefficace, considerati anche i gravi fatti di cronaca avvenuti proprio nel giorno in cui veniva dispiegato il nuovo contingente di militari.

 

            Il senatore D'AMBROSIO(PD), nel condividere i rilievi testè svolti, esprime il proprio giudizio critico sul provvedimento in esame nel suo complesso. Si sofferma poi sull'articolo 2 nella parte in cui autorizza l'impiego di militari delle forze armate nelle aree dove sussiste la necessità di garantire un più efficace controllo del territorio per la presenza di fenomeni di emergenza criminale. Al riguarda osserva che per contrastare efficacemente la criminalità organizzata l'impiego delle forze armate è del tutto inefficace, essendo invece indispensabile il rafforzamento di presidi di forze specializzate di polizia, con particolare riguardo alla disponibilità di un elevato numero di agenti investigativi.

Con riferimento ai profili finanziari lamenta l'ulteriore sottrazione di risorse al Ministero della giustizia, già oltremodo penalizzato dal decreto-legge sulle sedi disagiate, di recente esaminato dalla 2a Commissione. Al riguardo esprime il proprio rammarico per la mancata approvazione dell'emendamento 1.400, il quale nella sua originale formulazione destinava almeno un terzo delle risorse di cui al Fondo unico giustizia al finanziamento delle funzioni istituzionali del Dicastero.

 

Il senatore DE SENA(PD), con riferimento al piano straordinario per la costruzione di nuovi centri di identificazione ed espulsione di cui all'articolo 3, sollecita una verifica sull'utilizzo delle risorse destinate allo stesso scopo, previste nel programma operativo nazionale "Convergenza", cofinanziato dai fondi strutturali dell'Unione europea.

 

            Il senatore PARDI (IdV) contesta l'impianto complessivo del provvedimento che, a suo avviso, è illogico soprattutto nella parte in cui prevede l'impiego di altri militari a fini di controllo del territorio, con costi che inevitabilmente sottrarranno risorse alle spese per la giustizia.

 

            Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

 

            La seduta termina alle ore 16.