COMUNE DI CANTô
(Provincia di Como)
Deliberazione della Giunta Comunale
LA
GIUNTA COMUNALE
Su proposta del Sindaco, Tiziana Sala,
Autorit Locale di Pubblica Sicurezza e Ufficiale del Governo ai sensi
dellĠarticolo 54 del D. L.vo 267/2000:
Premesso che la situazione della sicurezza
sullĠintero territorio nazionale presenta delle criticit legate anche alla
presenza sul territorio stesso di persone entrate clandestinamente in Italia e
quindi soggette a minore tutela nei loro confronti e a possibili situazioni di
pericolosit e di degrado sociale;
Considerato
quindi che il governo per iniziare ad
intraprendere azioni incisive su situazioni che se non controllate
potrebbero aggravare una
situazione gi critica , ha approvato un pacchetto sicurezza attraverso
lĠapprovazione del Decreto Legge
23 maggio 2008 n. 92 recante ÒMisure urgenti in materia di sicurezza pubblicaÓ
convertito con Legge 24 luglio 2008 n. 125, che modificando norme preesistenti
prevede : ÒSalvo che il fatto costituisca pi grave reato, chiunque a
titolo oneroso, al fine di trarre ingiusto profitto, da' alloggio ad uno
straniero, privo di titolo di soggiorno in un immobile di cui abbia
disponibilit, ovvero lo cede allo stesso, anche in locazione, e' punito con la
reclusione da sei mesi a tre anni. La condanna con
provvedimento irrevocabile ovvero l'applicazione della pena su richiesta delle parti a norma
dell'articolo 444 del codice di procedura penale, anche se e' stata concessa la
sospensione condizionale della pena, comporta la confisca
dell'immobile, salvo che appartenga a persona estranea al reato. Si osservano,
in quanto applicabili, le disposizioni vigenti in materia di gestione e
destinazione dei beni confiscati. Le somme di denaro ricavate dalla vendita,
ove disposta, dei beni confiscati sono destinate al potenziamento delle
attivit di prevenzione e repressione dei reati in tema di immigrazione
clandestinaÓ;
Considerato che ai
Sindaci sono state attribuite ulteriori competenze in materia di sicurezza
urbana;
Considerato, inoltre,
che nei mesi scorsi il personale della Polizia Locale intervenuto presso
attivit produttive sul territorio, riscontrando – oltre a violazioni
amministrative e penali relative allĠattivit – anche lĠutilizzo illecito
di porzioni di immobili con funzioni di alloggio per gli extracomunitari,
taluni peraltro irregolari, adibiti a mano dĠopera;
Rilevato che alla luce
di quanto sopra occorre porre un freno allo sfruttamento illecito degli
immobili ubicati sul territorio, che molto spesso vengono utilizzati, sia a
titolo di ospitalit che di locazione, da stranieri privi di titolo di
soggiorno, questi ultimi – frequentemente – a loro volta vittime di
sfruttamento in attivit irregolari;
Valutata, quindi la volont del Sindaco di istituire allĠinterno del
Corpo di Polizia Locale un ufficio che si occupi delle problematiche collegate al
decreto sopra citato, anche alla luce dei provvedimenti che il Ministro degli
Interni intende attuare, contenenti fondi a disposizione degli Enti Locali per
raggiungere gli obbiettivi illustrati dalla legge;
Considerato che per
poter ulteriormente dare un riscontro oggettivo a quanto illustrato si ritiene che il Comune di Cant debba
farsi promotore di iniziative congiunte con i Comuni limitrofi e non, e nello
specifico con gli enti sottoscrittori del Patto Locale di Sicurezza Urbana
– Area Canturina, che presentano caratteristiche – per le
tradizioni locali e per lĠeconomia stanziata sul territorio – pressoch
analoghe a quelle di Cant, dando la propria disponibilit a collaborare anche
con eventuali altri enti interessati ;
Considerato che il
Decreto prevede sanzioni rilevanti, fino alla confisca dellĠimmobile utilizzato
illegalmente, si ritiene opportuno informare la cittadinanza attraverso i
propri spazi istituzionali e per dare maggior risalto alle iniziative e creare
, quindi, un movimento di interessi
e di conoscenza intorno allĠintera problematica intenzione
dellĠAmministrazione organizzare, di concerto con Anci Lombardia, un convegno
che illustri compiutamente il Decreto, relazionando sulle novit e offrendo
soluzioni anche organizzative;
Considerato fondamentale
creare rapporti sinergici con lĠintera cittadinanza affinch la coscienza civica aiuti le istituzioni ad
affrontare problematiche difficili e di grande impatto sociale, tutto ci anche
attraverso la possibilit per i singoli cittadini di segnalare, in modo
assolutamente riservato, il persistere sul territorio di situazioni irregolari;
Visto il D.L.vo 18
agosto 2000 n. 267, Testo Unico delle leggi sullĠordinamento degli Enti Locali,
ed in particolare lĠarticolo 54 cos come modificato dal Decreto Legge 23
maggio 2008 convertito con Legge 24 luglio 2008 n. 125;
Vista lĠarticolo 12 del
Decreto Legge 21 marzo 1978 n. 59, convertito con Legge 18 maggio 1978 n. 191;
Visto il D. L.vo 25
luglio 1998 n. 286, ed in particolare lĠarticolo 7, comma 1, che cos recita: ÒChiunque,
a qualsiasi titolo, da alloggio ovvero ospita uno straniero o apolide, anche se
parente o affine, o lo assume per qualsiasi causa alle proprie dipendenze
ovvero cede allo stesso la propriet o il godimento di beni immobili, rustici o
urbani, posti nel territorio dello Stato, tenuto a darne comunicazione
scritta, entro quarantotto ore, all'autorit locale di pubblica sicurezzaÓ;
Visto il parere espresso ai sensi dellĠart. 49 del D.Lgs. 267/2000 dal
Responsabile della Polizia Locale, Dott. Lucio Dioguardi e dal Direttore
Generale, Dott. Andrea Fiorella;
Con
voti unanimi, espressi nelle forme
di Legge
D E L I B E R A
1. di disporre che il Comando Polizia Locale di questa Citt, proceda
ad istituire un ufficio per le
finalit in premessa indicate e per gli scopi meglio precisati al successivo
punto 2. lettera a) e b), delegando il Responsabile della Polizia Locale a
provvedere alla sua creazione e al suo funzionamento, autorizzando fin dĠora lo
stesso a richiedere eventuali contributi che lo Stato render disponibili;
2. che il Sindaco si faccia promotore di tutte le iniziative necessarie
per proporre ai Sindaci dei comuni
aderenti al Patto Locale di Sicurezza Urbana – Area Canturina, al
Presidente della Provincia di Como
ed al Prefetto di Como, soggetti tutti sottoscrittori di tale Patto, e ad altri
Enti eventualmente interessati, di istituire una task force composta da personale di polizia locale appartenente a ciascun ente,
con le seguenti finalit:
a) a seguito della necessaria formazione, operare con cadenza settimanale
al fine di verificare le segnalazioni che i cittadini, anche in forma
riservata, vorranno inoltrare alle singole Amministrazioni Locali in merito
alla violazione dellĠarticolo 12, comma 5 bis, del Decreto Legislativo 25 luglio
1998 n. 286;
b) sempre con riferimento allĠarticolo 12, comma 5 bis, del Decreto
Legislativo 25 luglio 1998 n. 286, verificare le situazioni in merito alle
quali di propria iniziativa le singole Amministrazioni Locali siano venuti a
conoscenza;
3. di dare atto che delle iniziative intraprese (individuazione del numero
di telefono, modalit di segnalazione, etc.) dovr essere data adeguata
informazione alla cittadinanza mediante lĠaffissione di manifesti, sui quali
dovranno essere indicati i riferimenti normativi delle novit introdotte dal
Decreto Legge 23 maggio 2008 n. 92 recante ÒMisure urgenti in materia di
sicurezza pubblicaÓ convertito con Legge 24 luglio 2008 n. 125;
4.
di dare mandato agli uffici
competenti di intraprendere tutte le iniziative necessarie per lĠorganizzazione
di un Convegno che congiuntamente allĠAnci Lombardia, considerato che il
Sindaco vicepresidente della Commissione Sicurezza, affronti lĠintera
problematica.
Con successiva votazione unanime, la
presente viene dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dellĠart.134,
comma 4 del TUEL (D.Lgs 267/2000).