(Sergio Briguglio 23/10/2008)
PRINCIPALI ELEMENTI DEL DDL "SICUREZZA"
(A.S. 733) IN RELAZIONE ALLA CONDIZIONE GIURIDICA DELLO STRANIERO
-
Ai fini della revoca e del diniego del permesso per motivi familiari, la
pericolosita' dell'interessato e' valutata anche tenendo conto di eventuali
condanne per reati di cui all'art. 380, co. 1 e 2 c.p.p.[1].
(DDL "sicurezza")
-
L'ingresso illegale dello straniero e' punito con la reclusione da sei mesi a
quattro anni. E' obbligatorio l'arresto e si procede con rito direttissimo. Il
giudice, con la sentenza di condanna, ordina l'espulsione dello straniero. (DDL
"sicurezza")
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La convalida del trattenimento in centro di identificazione ed espulsione
comporta la permanenza nel centro per sessanta giorni[2].
In presenza di difficolta'[3]
relative all'accertamento dell'identita' o della nazionalita' dello straniero,
il termine puo' essere prorogato dal giudice, su richiesta del questore, di
ulteriori sessanta giorni[4].
Qualora l'interessato ometta, senza giustificato motivo, di fornire elementi
utili alla sua identificazione, possono essere disposte, dal giudice su
richiesta del questore, ulteriori proroghe di sessanta giorni l'una, fino a una
durata complessiva della permanenza di diciotto mesi[5].
(DDL "sicurezza")
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Lo straniero che, espulso per non aver ottemperato all'ordine del questore di
lasciare l'Italia entro cinque giorni, sia trovato in condizioni di soggiorno
illegale nel territorio dello Stato e' punito con la reclusione da due a sei
anni[6].
(DDL "sicurezza")
- Il gestore dei
servizi di trasferimento di danaro deve acquisire copia del documento
d'identita' dell'utente. Se l'utente e' straniero, deve essere acquisita anche
copia del titolo di soggiorno; in mancanza di tale titolo, il gestore deve
segnalare l'avvenuta erogazione del servizio all'autorita' locale di pubblica
sicurezza entro dodici ore, con invio della copia del documento identificativo
del richiedente. Le copie di documenti identificativi e titoli di soggiorno
devono essere rese disponibili a ogni richiesta dell'autorita' di pubblica
sicurezza. In caso di inosservanza di tali disposizioni l'autorizzazione e'
revocata. (DDL "sicurezza")
- LĠiscrizione
anagrafica e' condizionata alla verifica, da parte degli uffici comunali, delle
condizioni igienico-sanitarie dell'immobile in cui il richiedente intende
fissare la propria residenza, ai sensi delle vigenti norme sanitarie. (DDL
"sicurezza")
- Il coniuge,
straniero o apolide, di cittadino italiano puo' acquistare[7]
la cittadinanza italiana quando, dopo il matrimonio, risieda legalmente da
almeno due anni (un anno, in presenza di figli nati dai coniugi)[8]
nel territorio della Repubblica, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio
(un anno e mezzo, in presenza di figli nati dai coniugi)[9],
qualora risieda allĠestero. La condizione di assenza di scioglimento,
annullamento, cessazione degli effetti civili o separazione legale deve
sussistere al momento dellĠadozione del decreto di riconoscimento della
cittadinanza[10]. (DDL
"sicurezza")
[1] In precedenza, erano menzionate esplicitamente solo
le condanne per reati di cui all'art. 407, co. 2, lettera a) c.p.p. o per reati
di cui all'art. 12, co. 1 e 3 D. Lgs. 286/1998.
[2] In precedenza: trenta giorni.
[3] In precedenza: gravi difficolta'.
[4] In precedenza: ulteriori trenta giorni.
[5] In precedenza, non era prevista la possibilita' di
proroghe successive alla prima (per una durata massima del trattenimento pari a
sessanta giorni).
[6] In precedenza: da uno a cinque anni.
[7] In precedenza: acquista.
[8] In precedenza: sei mesi, a prescindere dalla
presenza di figli.
[9] In precedenza: tre anni, a prescindere dalla
presenza di figli.
[10] In precedenza: al momento della presentazione
dell'istanza.