La Rete G2 – Seconde Generazioni condanna
l’omicidio del giovane Abdul Guiebre
Milano - Ucciso a
sprangate per una scatola di biscotti, perché visibilmente di origini
straniere.
Abdul Guiebre, 19 anni, originario del Burkina Faso, un italiano come tanti, un
italiano del presente. Forse ha rubato, una ragazzata perdonabile a 19 anni. Ma
rubare dolci, se lo ha fatto davvero, e se ti considerano “straniero” non è più
una bravata: in un lampo processato e condannato alla pena di morte da un
commerciante e suo figlio.
La Rete G2,
organizzazione di figli di immigrati, condanna fermamente questo grave atto di
razzismo che è costato la vita di un giovanissimo ragazzo. Vittima anche
dell’assenza di politiche che accompagnino la trasformazione della società
italiana, rappresentata da sempre più ragazzi come Abdul. Sempre più
seconde generazioni che sono il presente e il futuro di questo Paese.
Dal Blog G2: www.secondegenerazioni.it
E-mail: g2@secondegenerazioni.it
Chi
siamo:
La Rete G2 - Seconde
Generazioni è un’organizzazione nazionale apartitica fondata da figli di
immigrati e rifugiati nati e/o cresciuti in Italia. Chi fa parte della Rete G2
si autodefinisce come “figlio di immigrato” e non come “immigrato”: i nati in
Italia non hanno compiuto alcuna migrazione, e chi è nato all’estero ma
cresciuto in Italia non è emigrato volontariamente, ma è stato portato in
Italia da genitori o altri parenti. “G2” quindi non sta “per seconde
generazioni di immigrati” ma per “seconde generazioni dell’immigrazione”,
intendendo l’immigrazione come un processo che sta trasformando l’Italia di generazione in
generazione. La Rete G2 è un network di “cittadini del mondo”, originari di
Asia, Africa, Europa e America Latina, che lavorano insieme su due punti
fondamentali: i diritti negati ai figli di immigrati senza cittadinanza
italiana e l’identità come incrocio di più culture. G2 nasce a Roma nel 2005 e
oggi ne fanno parte anche seconde generazioni di altre città italiane (Milano,
Prato, Genova, Mantova, Arezzo, Padova, Imola, Bologna, Bergamo e Ferrara) che
partecipano ai Workshop nazionali organizzati ogni anno dalla Rete. G2 si
incontra anche virtualmente sul Blog collettivo G2 (www.secondegenerazioni.it),
finora raggiunto da più di 60mila visitatori, e discute sul Forum G2 (www.secondegenerazioni.it/forum)
dove sono registrati 450 utenti.
Nel 2006 sono stati
realizzati i Video G2. Il primo ha vinto il Premio nazionale Mostafà Souhir
mentre il Ministero della Solidarietà sociale ha commissionato alla Rete G2 uno
spot audiovisivo basato sul suo secondo video, “G2: Forte e Chiaro”, realizzato
in collaborazione con l’artista Maria Rosa Jijòn. Nel 2007 la Rete G2 è entrata
a far parte della Consulta nazionale “per i problemi degli stranieri immigrati
e delle loro famiglie” presso il ministero della Solidarietà sociale e della
Consulta dell’ “Osservatorio per l’integrazione degli alunni stranieri e
l’educazione interculturale” presso il ministero della Pubblica istruzione.
Inoltre G2 ha collaborato con il centro interculturale della Provincia di
Mantova e con l’assessorato alle Politiche educative e scolastiche del Comune
di Roma.
Sempre nel 2007 G2 ha
ideato e realizzato un originale strumento di comunicazione: il Fotoromanzo G2.
Nel novembre 2007 alcuni rappresentanti della Rete G2 hanno consegnato nelle
mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano una copia del
Fotoromanzo e una lettera. Il Presidente ha accolto con favore le parole e
l’appello della Rete G2 impegnandosi a sostenere una riforma delle legge sulla
cittadinanza italiana (l. 91 del 1992) più aperta nei confronti dei figli
dell’immigrazione. Tra gli altri incontri di G2 con rappresentanti
istituzionali da segnalare quelli del 2008 con il Ministro dell’Interno Roberto
Maroni, come membro del Tavolo di lavoro interassociativo sugli effetti del
pacchetto sicurezza promosso dall’organizzazione internazionale Unicef, e con
Giovanni Terzi, Assessore allo Sport e Tempo libero del Comune di Milano.
Sempre nel 2008 la
Rete G2 ha ideato e curato la trasmissione radiofonica “OndeG2”, in onda dal 15
febbraio su Radio Popolare Milano e a livello nazionale su Popolare Network, e
ha promosso la raccolta musicale “Straniero a chi? Tracce e parole dei figli
dell’immigrazione”.