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Decreto sicurezza, la Commissione Ue chiede 
di modificare l'aggravante clandestinità

BRUXELLES (17 settembre) - L'aggravante clandestinità per gli immigrati che commettono un reato continua a essere criticata dalla Commissione Ue che questa volta ha chiesto all'Italia di modificare alcune delle parti della legislazione già in vigore sulla sicurezza, ritenendola non conforme al diritto comunitario.

Lo ha riferito il portavoce del commissario Ue alla Giustizia Jacques Barrot. «Abbiamo già detto alle autorità italiane che riteniamo ci siano modifiche da fare», ha detto il portavoce Michele Cercone. L'aggravante della clandestinità per chi commette reati non può essere applicata ai cittadini comunitari, secondo il diritto comunitario, e la commissione europea ritiene che nella legislazione italiana attuale questo elemento non sia adeguatamente esplicitato.

Il portavoce ha ricordato che c'è un dibattito in corso sui tre decreti presentati dall'Italia il primo agosto scorso e ci sono già modifiche chieste anche sulla legislazione già entrata in vigore. «Abbiamo indicato quali modifiche l'Italia deve fare per rendere la sua legislazione conforme al diritto comunitario», ha detto Cercone. «Il commissario Barrot è stato molto chiaro: intende e ritiene sia suo dovere monitorare le legislazioni degli stati membri perché siano conformi con il diritto comunitario. La Commissione farà quanto in sua competenza per fare sì che il diritto italiano resti conforme alla Ue», ha aggiunto il portavoce.

Tra la Commissione Ue e le autorità italiane ci sono stati molto contatti nelle ultime settimane sulle modifiche da introdurre nei tre decreti non ancora in vigore e nella legislazione già attuata perché siano in linea con quanto prevede il diritto comunitario.


  I VOSTRI COMMENTI    (15)Scrivi un commento
X PietroT..e X Antonio...
Hai ragione tu,PietroT..un cittadino comunitario ,nel interno del unione non e clandestino,anche se non ha la residenza....però il cittadino comunitario se decide rimanere in un altro paese deve recarsi in comune per chiedere la resdenza,dopo 90 giorni dal suo arrivo....invece Antonio ,tu hai torto..non e cosi come hai scritto....distinti saluti...

commento inviato il 17-09-2008 alle 16:14 da issis

 
per pietroT
Un cittadino comunitario deve comunque dimostrare di avere risorse sufficienti al sostentamento (credo sia quantificato pari all'assegno sociale) ed avere una assicurazione sanitaria (se non lavora). Questo per soggiorni oltre i tre mesi.
Il caso del comunitario clandestino avviene quindi quando questo ha ricevuto il foglio di via in quanto non conforme ai requisiti sopra (dopo procedimento giudiziario).

commento inviato il 17-09-2008 alle 16:14 da wirp2

 
senza parole....tra breve saremo costretti ad andarcene noi dall'Italia

commento inviato il 17-09-2008 alle 16:12 da Vale

 
Grazie per la spiegazione Antonio...
Grazie! La tua esauriente spiegazione rafforzano le mie perplessità sull'assurde e astruse regole che governano questo agglomerato di matti chiamato UE! Il cittadino europeo che si comporta da clandestino diventa di fatto clandestino e allora può essere espulso, ma se si comporta da clandestino e commette un reato allora rimane cittadino europeo... Grazie adesso mi è tutto chiaro!

commento inviato il 17-09-2008 alle 16:11 da PietroT

 
Basta applicare le leggi, chi non e' in regole con un contratto di lavoro e non dimostra da dove prende i soldi per vivere deve essere rimandato al suo paese,e' semplice basta che la polizia li ferma e chiede tutte queste belle cose, ma lo devono fare . il sig. Barrot e tutta la comunita' europea se li prendessero loro e gli fanno fare quello che vogliono, noi siamo stufi . il nostro governo non deve cedere neanche un millimetro.

commento inviato il 17-09-2008 alle 16:05 da Gianni

 
AGGRAVANTE ANCHE PER CHI DICE CERTE BOIATE!!!
IL governo non deve cambiare un tubo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Perche non mandano degli aerei a Lampedusa e se li pigliano su tutti e se li portano in Belgio a Bruxelles?? Cosi hanno finito di rompere i C.........grazie.

commento inviato il 17-09-2008 alle 15:51 da alan

 
noi italiani chiacchieriamo troppo!!!
Le altre nazioni europee, anzichè parlare fanno i fatti.....e poi a parole diventano tutti "permissivi" ...... Non servono Leggi ad hoc, serve solo applicare con "particolare" riguardo verso questi "graditi ospiti" le Leggi attuali, come fanno tranquillamente negli altri paesi europei....... è di una semplicità disarmante!!! Negi altri paesi europei questa "strategia" viene tacitamente già applicata fin dal primo "approccio" (il poliziotto che ti ferma per strada e se sei "local", sorrisino ed arrivederci, se invece sei "straniero", documenti, cosa fai qui, perchè sei in questo posto, hai soldi, come vivi, ma qui questo documento è poco chiaro, mi dispiace ma devi venire al posto di polizia, ecc.) poi in caso di "reato" il Giudice ci mette il "sigillo"...
Noi italiani, purtroppo, tante chiacchiere e poca sostanza!!!

commento inviato il 17-09-2008 alle 15:45 da etrusco

 
ti spiego PietroT
La libera circolazione c'è, è buono che vi sia anche se sarebbe giusto reintrodurre il controllo alle frontiere per la verifica dei passaporti da timbrare per provare la data certa d'ingresso.
Si può parlare di clandestinità quando lo straniero comunitario si stabilisce in un paese rinunciando alla libertà di circolazione, se si stabilisce non circola più, è residente, se residente contro le regole, è clandestino. Chiaro?

commento inviato il 17-09-2008 alle 15:29 da antonio

 
Perche'il Sig.Barrot
Non ha nulla da dire contro le civilissime Francia e Germania,che hanno da molto tempo introdotto il reato d'immigrazione clandestina nel loro ordinamento giuridico?
Sempre e solo all'Italia si debbono muovere contestazioni?
Mi auguro che il Ministro Maroni e il Governo non arretrino di un millimetro,e se c'e'da modificare qualcosa,facciano in modo da mantenerne l'efficacia.

commento inviato il 17-09-2008 alle 15:25 da Fabio

 
Sempre loro
Sono tornati i burocrati di bruxelles,qualcuno vuole spiegare a questa gente che anche se si fa parte di un unione,uno stato ha comunque la sua sovranità?L'articolo 1 recita che:l'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro,e che la sovranità appartiena al suo popolo,che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione.Tutto ciò significa che l'Ue non deve fare nessuna invasione di campo,deve stare al suo posto.Poi cito l'articolo 16,che si trova nella parte 1-diritti e doveri dei cittadini,e dice:ogni cittadino può circolare liberamente(ovvio aggiungo io)in qualsiasi parte del territorio nazionale,salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o sicurezza.Nessuna restrizione può essere determinata per ragioni politiche.Ogni cittadino è libero di uscire e rientrarvi,salvo gli obblighi di legge.Per quanto riguarda la questione rom(in particolare)romeni e in generale tutta l'invasione dall' est che l'onesto italiano ha dovuto subire in questi ultimi anni vediamo che a riguardo al problema,ed in rispetto della costituzione,le norme adottate dal governo non vanno contro nessuno e non violano alcun diritto.Chi ha il coraggio di negare,che per i rom non vi sia un problema sanitario e di sicurezza?Chi può negare ad esempio che i bivacchi all interno di edifici abbandonati,parchi naturali(pineta di Castel fusano ad esempio),in ri va ai fiumi(sul Tevere e l'aniene ad esempio)sono contrari ai principi di sanità e di sicurezza oltre che del vivere civilmente?Invito pertanto,sinistroidi,opera nomadi,comunisti vari,una parte dei cattolici,l'Ue,il miliardario Soros(che butta l'umanità do je pare a lui) ad avere rispetto dell'Italia e della sua costituzione.Quando un esponente di rifondazione usa il termine rastrellamento,manca di rispetto agli italiani(che la trovano uan giusta causa e sanno che non è rastrellamento)e alla loro costituzione.Cari comunisti,invocate la costuzione e siete i primi a non rispettarla.Vergogna

commento inviato il 17-09-2008 alle 15:18 da cristian79

 
Non capisco una cosa...
Ma un cittadino comunitario, tecnicamente, non può essere per definizione "clandestino" in quanto c'è la libera circolazione dei cittadini comunitari in ambito UE. Un cittadino comunitario pertanto può essere espulso in certe condizioni, ma di sicuro non perché "clandestino". Quindi di cosa stiamo parlando? Sarebbe come se in uno zoo, al cartello "vietato dare da mangiare agli animali" fosse necessario aggiungere pure "eccetto esseri umani".

commento inviato il 17-09-2008 alle 15:03 da PietroT

 
xBarrot,vai a zappare la terra!
Nell`Unione Europea esiste libera circolazione per i lavoratori
e per i capitali ! Ma non di sicuro per i criminali !
Se il signor Jaques Barrot ,si ostina a difendere i criminali
ci dia per favore il suo indirizzo ,che cosi`gleli possiamo spedire tutti nel suo paese !
Pero`,mi spiego ,l`indirizzo del suo seggio elettorale ,cosi avra la garanzia
con tutti i voti di questi criminali ,la sua rielezzione sara`garantita !
Sarei curioso ,come la penseranno allora i suoi compaesani .
Io son sicuro ,che una persona con queste idee lo caricherebbero su un asinello e lo manderebbero a zappare la terra!

commento inviato il 17-09-2008 alle 14:58 da santo

 
E' solo una richiesta ?
Be, visto che siamo gentili e civili a tale richiesta ripondiamo no! Non se ne parla nemmeno!

commento inviato il 17-09-2008 alle 14:57 da Leonida

 
modificazione?
Perchè non li prendono loro sti immigrati invece di criticarci?

commento inviato il 17-09-2008 alle 14:35 da Melissa

 
in francia e germania esiste già, solo all italia non è permesso.
in questi 2 paesi che ho citato il reato di clandestinità esiste, ma all italia non è permesso e chiaramente rifondazione i radicali e il pd che sono loro il vero pericolo danno manforte all ue.

commento inviato il 17-09-2008 alle 14:25 da alessandro

 
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