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Interventi e interviste

Interviste - Capo Dip. per le libertà civili e l'immigrazione - Mario Morcone

27.08.2009

Morcone: «Inutile la corsa alle Poste, c'è ancora tempo fino al 30 settembre»

Intervista del Capo Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione al quotidiano Il Giornale

La sanatoria per colf e badanti è in dirittura di arrivo ma i modelli F24 per i pagamenti non si trovano da nessuna parte. Come mai prefetto Morcone? «Non capisco quest'ansia di correre all'ufficio postale», replica Mario Morcone, capo del dipartimento per l'Immigrazione del ministero dell'Interno.

Be', il contributo forfettario si può già versare da diversi giorni.
«Ma è funzionale alla domanda di sanatoria e quindi si può pagare con calma, c'è tempo fino al 30 settembre. Comunque le banche e le Poste sono tenute a consegnare il modulo di pagamento che scaricano dal sito dell'Agenzia delle entrate. E se fanno storie bisogna insistere».

Passiamo alla compilazione del modello on line della pratica di emersione. Non tutti i nonni sono capaci di maneggiare un computer. Da chi possono farsi aiutare?
«Dai patronati, dalle associazioni. E anche dai Comuni. Lunedì i ministri Maroni e Sacconi firmeranno a Milano un accordo con l'Anci affinché anche i Comuni possano aiutare chi ne ha bisogno».

Nel frattempo i dubbi come si chiariscono?
«Sarà attivato da settembre un help desk per chiarimenti e anche un numero verde telefonico».

La gente è confusa? «Non per il momento. Però la procedura telematica è molto rigida, per cui bisogna fare molta attenzione: la compilazione va fatta con calma».

Se la domanda di sanatoria viene respinta, che fine fanno le informazioni sullo straniero irregolare e sul datore di lavoro che con la sanatoria si autodenuncia?
«Nel momento in cui la domanda è rigettata il clandestino se ne deve andare rapidamente dall'Italia altrimenti incorre nel reato di clandestinità. E il datore di lavoro deve immediatamente rescindere il contratto».

Non potrebbe essere in qualche modo perseguito?
«La banca dati dell'immigrazione non è quella della polizia criminale. Però i dati degli stranieri potrebbero servire nel caso in cui commettessero dei reati».

Passiamo alle domande. Ve ne aspettate più per le badanti o per le colf?
«Per le colf. In tutto arriveranno almeno 500mila domande che potrebbero lievitare a 750mila».

E se va in tilt il sistema informatico?
«Abbiamo un sistema di salvataggio delle istanze di arrivo e siamo in grado di modulare la pressione a mano a mano che le domande arrivano al sistema».

I tempi di attesa per le convocazioni agli sportelli unici quali saranno?
«Le convocazioni saranno più veloci nelle piccole città. Nei grossi centri si dovrà aspettare mesi, meno di un anno però. Comunque, fino alla conclusione della pratica lo straniero irregolare non ha nulla da temere: nessuno lo arresterà se potrà esibire la domanda di sanatoria».





   
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