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Sicurezza

08.08.2009

Legge sulla sicurezza, una sintesi delle disposizioni normative

Un circolare ai Prefetti a cura dell'Ufficio di Gabinetto del Ministro illustra le più rilevanti novità introdotte con l'entrata in vigore della legge 15 luglio 2009, n. 94

Una circolare a firma del Capo dell'Ufficio di Gabinetto prefetto Giuseppe Procaccini inviata ai prefetti della Repubblica, evidenzia le novità introdotte in materia di sicurezza pubblica con l'entrata in vigore della legge 15 luglio 2009, n.24, la cosiddetta 'legge sulla sicurezza'.

In estrema sintesi, le disposizioni normative possono essere ordinate in tre macroaree:

1- Immigrazione, cittadinanza , stato civile e iscrizione anagrafica.
Tra le previsioni più significative vi è l'introduzione del reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, la  modifica delle procedure per il riconoscimento dello Status di rifugiato e l'introduzione di norme che intervengono in senso restrittivo  sulla disciplina dei ricongiungimenti familiari. Anche in materia i cittadinanza vengono introdotti elementi di maggior rigore ad esempio nei procedimenti di acquisto per matrimonio, mirando a limitare il fenomeno dei cosiddetti matrimoni 'di comodo', finalizzati ad acquisire più velocemente la cittadinanza italiana.

2- Disposizioni in materia di contrasto alla criminalità organizzata. 
La legge incide sopratutto su due aspetti: quello dell'aggressione ai patrimoni mafiosi, e quello, più in generale di ordine preventivo. Sul primo fronte viene introdotta una nuova disciplina per l'esecuzione del sequestro preventivo e viene modificata quelle relativa alla conservazione  e amministrazione dei beni sequestrati nel corso di procedimenti di prevenzione antimafia (di particolare interesse la norma che sottrae all'azione esecutiva esattoriale i beni aziendali sequestrati o confiscati per i quali sia stato nominato un amministratore giudiziario).
Sul fronte della prevenzione, di particolare rilievo sono le norme che disciplinano i poteri dei prefetti in ordine agli appalti e quelle sullo scioglimento dei consigli comunali per infiltrazioni mafiose.

3- Ordinamento penale e sicurezza pubblica
Vengono introdotte disposizioni in materia di sicurezza partecipata come quelle che regolano le associazioni di volontari della sicurezza, associazioni di cittadini della cui collaborazione potrà avvalersi il sindaco al fine di segnalare alle Forze di Polizia eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di disagio sociale.
Viene disciplinata l'attività degli addetti ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento (cosiddetti bodyguard). 
Modificato anche il codice della strada con disposizioni più rigorose sul rilascio e la sospensione della patente, sulla guida in stato di ebbrezza o sotto l'azione di sostanze stupefacenti.
Previste ulteriori misure di contrasto alla cosiddetta illegalità diffusa, con norme che mirano a rafforzare il senso civico introducendo nuove fattispecie di reati nei casi di danneggiamento, deturpamento e imbrattamento delle cose altrui o pubbliche.





   
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