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Notizie

Ministro Roberto Maroni

08.04.2009

Voto alla Camera sui Centri di identificazione ed espulsione. Maroni: «Quello di oggi è un vero e proprio indulto per i clandestini»

Dal 26 aprile saranno 1038 i clandestini rimessi in libertà ed altri 277 nelle due settimane successive

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Conferenza stampa Ministro Maroni

«Quello di oggi è un vero e proprio indulto per i clandestini». Così il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha commentato, nel corso di una conferenza stampa al Viminale, l'esito sfavorevole del voto alla Camera alla norma, contenuta nel decreto legge sicurezza, che prolungava a 180 giorni il termine entro il quale gli immigrati potevano essere trattenuti nei Centri di identificazione ed espulsione (Cie).

A seguito di tale decisione «dal 26 aprile - prosegue il Ministro - saranno 1038 i clandestini (di cui la maggior parte tunisini) che torneranno in libertà ed altri 277 nelle due settimane successive». Tornando a spiegare, poi, l'importanza della norma bocciata, Maroni ha dichiarato che «Il trattenimento per solo due mesi nei Cie non è sufficiente, in molti casi, per effettuare tutte le procedure che sono necessarie al rimpatrio. Il prolungamento a sei mesi serviva proprio per consentire di espletarle e quindi di rimpatriare chi arriva in Italia clandestinamente». «La durata del trattenimento di soli due mesi - prosegue - rende praticamente impossibile il riconoscimento ufficiale e quindi dovremo limitarci a consegnare un foglio di via nella speranza che il clandestino torni nel proprio Paese».

Per il responsabile del Viminale, il messaggio lanciato oggi del «tutti fuori» è «un messaggio che incentiva nuovi arrivi ed un richiamo irresistibile per le organizzazioni criminali a riprendere l'immigrazione illegale in Italia».
Anche il Capo della Polizia, Antonio Manganelli, presente alla conferenza, è intervenuto confermando le tesi sostenute dal Ministro Maroni: «Quanto detto è la risultanza delle investigazioni, non è un dato sociologico. Oggi è partito un segnale positivo verso chi sfrutta l'immigrazione clandestina».
Alla conferenza stampa è stato presente anche il Sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano.





   
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