Nota per la stampa
Violenza invece di protezione.
Lo sdegno del Naga di fronte allo sgombero e le violenze ai danno dei rifugiati di Bruzzano.

Milano, 22 aprile 2009

Lo sgombero e le successive violenze a danno dei richiedenti asilo e dei rifugiati che avevano occupato da venerd“ scorso il residence Leonardo Da Vinci a Bruzzano, alla periferia di Milano, evidenziano bene il modo con cui le istituzioni intendono rispondere alle legittime richieste ed esigenze di accoglienza di cittadini stranieri fuggiti da violenze e persecuzioni e giunti in Italia in cerca di protezione.

Il Naga esprime sdegno e forte preoccupazione per lŐennesima dimostrazione dŐincapacitˆ nella gestione di un fenomeno che, purtroppo, si ripete da anni.

"Gli episodi di questi giorni dimostrano, per l'ennesima volta, l'assenza di volontˆ del Comune di Milano nel creare un appena accettabile sistema di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo" commenta Pietro Massarotto, presidente del Naga "come al solito si nega qualsiasi accoglienza alla maggior parte degli aventi diritto per poi offrire - ai pochi arbitrariamente e unilateralmente selezionati - un temporaneo posto-letto nel consueto dormitorio. Una cittˆ come Milano, che si ritiene la pi europea dŐItalia, non riesce a dare accoglienza a circa 300/400 persone con regolare permesso di soggiornoÓ prosegue il presidente del Naga Ňci˜ rende evidente la mancanza di una volontˆ politica di trovare soluzioni durevoli e non emergenziali, di ridurre ancora una volta lŐimmigrazione ad una questione di ordine pubblico e di proseguire nel generale processo di criminalizzazione dellŐimmigrazione. Tra l'altro non si pu˜ neppure parlare di situazione di crisi, perchŽ ormai da un decennio il numero degli asilanti, che chiedono accoglienza a Milano,  sempre costantemente intorno a 300/400 persone".

Il Naga continuerˆ a monitorare la situazione e a fornire assistenza a richiedenti, rifugiati e a tutti i  cittadini stranieri che ne hanno bisogno nonchŽ a pretendere che, a fronte di legittime richieste di accoglienza e di rivendicazione di diritti fondamentali, si trovino soluzioni politiche concrete e non di mera gestione dell'ordine pubblico.

 

Per maggiori informazioni
NAGA
Tel: 02 58 10 25 99   - 389 51 55 818
E-mail: naga@naga.it