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Libri e Pubblicazioni : Unioncamere: i dati 2008 sulle imprese degli immigrati extracomunitari
(20/03/09)

In Italia nel 2008 sono oltre 200mila le imprese gestite da titolari immigrati da paesi non appartenenti all'Ue, il 6,7% in più rispetto al 2007. Nell'arco dell'anno sono state più di 36mila le nuove aziende aperte da extracomunitari. I nuovi iscritti alla Camera di Commercio sono soprattutto cinesi, seguono i marocchini e gli albanesi. Mentre, guardando al totale degli imprenditori immigrati, i paesi di origine più rappresentati sono in ordine: Marocco, Cina, Albania e Senegal. Lombardia e Toscana le regioni che registrano il maggior numero di presenze. Questi alcuni dei dati diffusi lo scorso 17 marzo da Unioncamere.


Lo scorso anno sono state 36.694 le imprese individuali aperte da cittadini extracomunitari. Rispetto al 2007, il totale delle aziende gestite da titolari immigrati da paesi non appartenenti all’Ue è aumentato di 15.187 unità, raggiungendo il valore di 240.594 imprese, il 6,7% in più rispetto all’anno precedente. Nonostante i dati positivi, Unioncamere riferisce che rispetto al 2007 c’è stato un rallentamento delle iscrizioni e un incremento delle cessazioni, effetti questi della crisi economico-finanziaria che il paese sta attraversando.

Il settore che ha registrato l’incremento maggiore è stato quello delle costruzioni con 5.383 nuove imprese, l’8,9% rispetto al 2007. Segue il commercio con 4.888 unità in più e il settore manifatturiero con 2.095 imprese aperte nel 2008. Più a distanza si classificano le attività dei servizi che rappresentano appena il 4,2% del totale delle imprese con titolare extracomunitario ma che nel 2008 hanno visto una crescita superiore al 14%.

Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, la Lombardia si attesta la regione con la presenza più massiccia di aziende gestite da extracomunitari con 44.581 unità, ovvero il 18,5% di tutte le imprese con titolare immigrato. Ma è la Toscana la regione che ospita il numero più elevato di imprenditori immigrati in proporzione al numero di imprese locali: 25.373 su 223.520 (l’11,4%), un’impresa ogni 10. Rispetto alle città, il primato provinciale va a Prato, dove le imprese con titolare immigrato hanno ormai superato il 30%. La Basilicata e, tra le città, Enna sono le aree dell’Italia con il valore più basso di imprenditori stranieri.

Nella classifica delle provenienze, il paese più rappresentato tra le nuove iscrizioni dello scorso anno è la Cina con 6.409 imprenditori che si sono iscritti nei registri delle Camere di Commercio. Seguono i marocchini (5.822 nuovi titolari, oltre 100 unità in più rispetto al 2007) e gli albanesi (5.056). Guardando invece al totale degli imprenditori extra-ue, i paesi di origine maggiormente rappresentati sono in ordine: Marocco (45.237 unità, pari al 18,8% dell’universo dell’imprenditoria immigrata), Cina (32.405), Albania (25.980), Senegal (13.471) e Tunisia (11.045).

Comunicato stampa Unioncamere
Immigrati: 155mila titolari d’impresa in più nel 2008. Ma la crisi ne rallenta la crescita

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