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Notizie

dalle Prefetture

18.02.2009

A Ragusa il Consiglio territoriale per l’immigrazione discute sulle iniziative di integrazione e di accoglienza



Il prefetto Carlo Fanara, ha presieduto il 13 febbraio una riunione del Consiglio territoriale per l’immigrazione della prefettura di Ragusa.

Nel corso dell’incontro sono stati presentati i sei bandi per la presentazione di progetti a valenza territoriale finanziati con le risorse del Fondo europeo per l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi 2007-2013.
I progetti prevedono azioni mirate: all’integrazione linguistica, civica, scolastica, extrascolastica, professionale, all’inclusione sociale e ad interventi in materia di mediazione culturale.
Le singole azioni sono state descritte in dettaglio dal Prefetto il quale ha invitato i rappresentanti degli enti locali, componenti il Consiglio, a presentare tempestivamente progetti modulati sulle concrete esigenze emergenti dal territorio, ricordando che su tali proposte progettuali il Consiglio territoriale per l’immigrazione dovrà fornire motivato parere al ministero dell’Interno.

Inoltre, è stata presentata la recentissima direttiva sulla gestione della presenza dei minori rumeni non accompagnati o in difficoltà, presenti sul territorio italiano, con la quale si prevede il coinvolgimento, a diverso titolo, di vari soggetti istituzionali, per assicurare una gestione efficiente del fenomeno e favorire il rapido rientro dei minori nel loro Paese d’origine.

Si è discusso, poi, con particolare interesse e con l’intervento dei rappresentanti del comune di Ragusa e della Provincia regionale, delle iniziative in materia di impatto migratorio, finanziabili nell’ambito del Programma operativo nazionale, P.O.N. sicurezza, destinate particolarmente ad interventi di natura strutturale su immobili pubblici.
Al riguardo, è stato ribadito l’interesse per la riqualificazione e il riutilizzo della struttura, di proprietà della regione Sicilia, già sede del Centro di permanenza temporanea e di accoglienza (ex Cpta) di via Colajanni, che si vorrebbe destinare a Centro polifunzionale per l’immigrazione.

Infine, sono state esaminate le questioni che riguardano l’accoglienza dei richiedenti la protezione internazionale, sorte conseguentemente al considerevole numero di richiedenti asilo sbarcati quest’anno nella provincia.

A tutte le componenti del Consiglio è stata prospettata la necessità di dare ulteriore impulso al collegamento con le strutture attivate sul territorio per servizi sociali, sanitari e di integrazione, anche attraverso appositi protocolli d’intesa o convenzioni, nonché di effettuare opportune verifiche periodiche presso le strutture medesime.





   
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