Notizie
Asilo
23.02.2009
Al via i progetti per l'integrazione sociale delle vittime della tratta
Regioni, enti locali e soggetti privati convenzionati possono presentare entro il 6 aprile programmi per 4.600.000 euroRegioni, enti locali o soggetti privati con essi convenzionati possono presentare progetti di assistenza ed integrazione sociale per gli immigrati. Con un comunicato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 febbraio, il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha dato infatti attuazione ai programmi di assistenza ed integrazione sociale previsti dall'articolo 18 del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina sull'immigrazione e norme sulle condizioni dello straniero.
I progetti dovranno assicurare un percorso di assistenza e integrazione sociale, compresa l'attività per ottenere lo speciale permesso di soggiorno previsto dal testo unico, alle persone straniere nonchè i cittadini di Stati membri dell'Unione europea che intendano sottrarsi alla violenza e ai condizionamenti di soggetti dediti al traffico di persone a scopo di sfruttamento.
In particolare i progetti dovranno prevedere, come minimo, le seguenti fasi:
Attività pro-attive e attività di primo contatto volte all'emersione delle persone trafficate a scopo di sfruttamento (unità di strada, sportello, altri servizi a bassa soglia);
Accoglienza abitativa;
Protezione (assistenza sanitaria, psicologica, legale e consulenze varie);
Attività mirate all'ottenimento del permesso di soggiorno ex art. 18;
Formazione (alfabetizzazione linguistica, informatica, ecc. e corsi di formazione professionale;
Attività mirate all'inserimento socio-lavorativo (borse lavoro, tirocini lavorativi, ecc.).
L'ammontare delle risorse destinate ai progetti è di € 4.600.000,00; i progetti - nell'Allegato 1 (domanda di candidatura), nell'Allegato 2 (formulario), nell'Allegato 3 (preventivo economico) e nell'Allegato 4 (dichiarazione) - dovranno essere presentati entro e non oltre il 6 aprile 2009.