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Sicurezza

23.02.2009

Maroni visita il Comando regionale dei Carabinieri di Milano e annuncia l’arrivo dei finanziamenti per la sicurezza

Arriveranno tra alcune settimane, dai capitali sottratti alla mafia, i soldi stanziati per il controllo del territorio e per la manutenzione dei mezzi. Dal Comando di via Moscova il Ministro ha affrontato anche il tema della regolamentazione dei ‘volontari per la sicurezza’

«Tra alcune settimane arriveranno i soldi per le dotazioni e le manutenzioni, oltre ai nuovi agenti militari che verranno assegnati alle forze dell'ordine».
L’annuncio è stato dato in conferenza stampa dal ministro dell’Interno Maroni in occasione della visita di questa mattina al Comando regionale dei Carabinieri di Milano. Dopo una visita in prefettura, Maroni è stato ricevuto dal Comandante regionale Generale di Brigata Marco Scursatone e con lui ha incontrato lo Stato Maggiore del Comando.

«Abbiamo stanziato - ha precisato Maroni - un fondo straordinario di 100 milioni di euro per migliorare la missione di controllo del territorio attraverso il potenziamento dell'attività di pattugliamento e dei fondi per la manutenzione dei mezzi. Sono 100 milioni che vengono dalle banche, dai fondi sequestrati alla mafia, un piccolo acconto di quanto le banche dovranno darci. Fondi che per decenni sono rimasti nelle banche non essendo di loro proprietà. Noi adesso incominciamo a prenderceli».
Oltre a questo, ha spiegato, arriverà il finanziamento per l’assunzione di 2500 nuovi agenti delle forze dell'ordine.
Mercoledì il Ministro avrà una riunione nel corso della quale saranno valutate le proposte per distribuire gli stanziamenti e solo allora sarà possibile parlare delle somme stanziate nelle rispettive città. «I fondi comunque ci sono - ha assicurato Maroni - e saranno immediatamente disponibili per il ministro dell'Economia».

Per quanto riguarda le cosiddette ‘ronde’, che il Ministro definisce ‘volontari per la sicurezza’, è stata ribadita la necessità di regolamentare quella che è già una realtà sul territorio, «un fenomeno - come ha osservato il Ministro - in crescita oramai da tempo».
Pur considerando «un fatto positivo che i cittadini vogliano partecipare alla sicurezza del loro comune», infatti, Maroni ha ritenuto necessario dover passare, con il provvedimento adottato nell’ultimo Consiglio dei ministri, «dalle ronde fai da te a quelle con il certificato di garanzia». «Non vogliamo bulli da quattro soldi» ha spiegato Maroni.
Per quanto concerne la formazione, infatti, il provvedimento privilegia chi, nel corso della vita, si è già occupato di sicurezza, come ad esempio un ex poliziotto o un ex carabiniere; inoltre, prevede che enti e associazioni possano essere utilizzati dai Sindaci solo dopo che il Prefetto e il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica ne abbiano valutato l’idoneità.
Il modello, secondo Maroni, è quello della sicurezza integrata e, in particolare, quello dei City Angels di Milano.

Infine, nel corso dell’incontro nel Comando di via Moscova, avvenuto alla presenza del prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi, Maroni ha espresso ai Carabinieri «gratitudine per l'opera svolta nella lotta alla criminalità».





   
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