Tra le comunità di immigrati residenti in Italia, i cittadini provenienti dall’Europa dell’est sono quelli che hanno fatto maggiore richiesta di permessi di soggiorno per ricongiungimento familiare. Li richiedono invece in proporzioni molto più basse i senegalesi, i filippini, gli ucraini e gli ecuadoriani. Lo riferisce la Fondazione Ismu nella newsletter diffusa il 12 febbraio scorso.

Al 1° gennaio 2007 su 100 permessi di soggiorno richiesti dai cittadini provenienti dall’Europa orientale - macedoni, albanesi e serbo-montenegrini - tra i 41 e i 46 sono stati rilasciati per ricongiungimento familiare. Tra le altre comunità straniere, l’incidenza delle motivazioni familiari è del 38% per gli indiani, del 36% per i marocchini, del 33% per i tunisini e del 31% per i nigeriani. Le proporzioni più basse si riscontrano invece per senegalesi (14%), filippini (18%), ucraini (19%), ecuadoriani (23%).

Secondo i dati diffusi da Ismu, nel quadriennio 2004/2007 hanno richiesto più permessi di soggiorno per ricongiungimento familiare a scapito di quelli per lavoro soprattutto moldavi (dall’11% del 2004 al 26% del 2007), ucraini (dal 7% al 19%) e nigeriani (dal 25% al 31%).

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