Al Presidente

Assemblea  Legislativa

Sede

 

Oggetto: Mozione : contrariet della Regione Marche alla norma che prevede la possibilit per i medici di denunciare gli stranieri irregolari

 

 

LAssemblea Legislativa delle Marche

Premesso che:

- stata votata al Senato la norma che prevede la possibilit  per i medici di denunciare gli stranieri irregolari;

- lart. 32 della Costituzione Italiana recita: la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dellindividuo e interesse della collettivit, e garantisce cure gratuite agli indigenti. lunico articolo in cui non a caso, non si fa riferimento al cittadino ma allindividuo. Sulla sua base sono stati consentiti laccesso alle cure per tutti, anche gli immigrati non in regola;

- a nulla sono valsi gli appelli dellordine dei medici  e di tante  associazioni umanitarie, che si sono schierati contro la suddetta norma che contraddice i principi del Codice Deontologico dei Medici Italiani, della Costituzione Italiana art. 32 e  della Dichiarazione Universale dei Diritti delluomo;

- lapplicazione della norma rischia di promuovere la creazione di una rete sanitaria occulta, illegale e  clandestina fuori dal sistema sanitario;

- per paura di essere denunciati gli immigrati clandestini ricorreranno alla struttura sanitaria solo nelle situazioni estreme , per il resto si terranno le loro malattie con il rischio di  dare origine a vere e proprie  epidemie;

- tale norma mette in pericolo soprattutto i bambini e le donne che rischiano ancora una volta di diventare invisibili;

- nel Piano sanitario regionale tra le azioni da promuovere per la salute degli immigrati sono previste iniziative volte a garantire laccesso informato e facilitato ai servizi sanitari, particolarmente per i migranti irregolari.

DICHIARA

 

La contrariet della Regione Marche alla norma che prevede la possibilit per i medici di denunciare gli immigrati irregolari

 

IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE

 

Ad adottare tempestivamente i provvedimenti legislativi e regolamentari necessari per ribadire e sostenere il diritto di tutte le persone presenti sul territorio regionale, allaccesso  ai servizi sanitari pubblici confermando lobbligo del segreto professionale per tutti gli operatori  sanitari e la garanzia dellanonimato per gli utenti.

 

 

 

                                                                                             Il consigliere regionale

Sinistra Democratica

Massimo Binci